Ruderi e macerie, ultimi baluardi ancora visibili della civiltà esistente prima della catastrofe.

Sterminata prateria di erbe ed arbusti, si trova vicino alle terre appartenenti ai Von Seamond e tra le zone di Celentir è quella che si estente più in meridione. Le poche piante, l'alta piovosità ed il clima generalmente rigido, hanno reso questa zona pericolosa ed inospitale.

Imponente complesso montuoso che protegge quasi interamente il bordo Settentrionale del continente. Colmo di pericoli e creature pericolose, i crinali sono perennemente ricoperti di candida neve e velati di ghiaccio brillante.

Luogo mistico ricoperto di vegetazione, che cresce prodigiosamente rigogliosa nonostante si trovi poco più a Nord rispetto alla Palude Nera. Qui si racconta che le forze della natura dominano incontrastate.

Situata all'estremo occidentale del Continente, rappresenta uno dei luoghi più inospitali di Celentir a causa del suo ambiente malsano, foriero di acque limacciose, sporcizia, malattie ed altre insidie.

Sabbia, sassi ed acqua, le sue coste sono lambite dalle onde marine. Una distesa pacifica che riposa all'estremo Sud-Ovest di Celentir, non troppo distante dalla città di Liberty e dalla Palude Nera.

Una distesa di rena gialla estesa fin dove l'occhio può vedere, e oltre. Occupa una posizione abbastanza centrale del Continente, a Sud delle Montagne della Morte e ad Est rispetto alla Foresta dei Druidi.

Nella città dei dannati un'atmosfera cupa e distorta fa da padrona; gli edifici sono anneriti, mentre le strade diroccate e cosparse di ruderi ospitano la peggior feccia tagliagole di tutta Celentir.

Colossale vulcano attivo e minaccioso, pronto a riversare colate laviche e lapilli incandescenti. Si trova poco più a Sud rispetto al capo orientale della catena montuosa conosciuta come Montagne della Morte.

L'insieme di tutto ciò che fisicamente non è. Sogni, viaggi onirici, mondi alternativi e altro ancora.