PROFILO PROFESSIONALE "Autista Soccorritore"

PROPOSTA DEL GRUPPO TECNICO "Emilia Romagna"

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    Coeslazio

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    Ultima ora del 27/9/2005 Firmato in Regione a Bologna alla presenza dei Sindacati il Progetto di qualificazione degli Autisti di Ambulanza.
    Quello presentato quì sotto non è un documento ufficiale



    PROFILO PROFESSIONALE

    PROPOSTA DEL GRUPPO TECNICO





    ART. 1.

    (Profilo professionale).



    1. E’ individuato il profilo professionale dell’autista soccorritore (AS), disciplinato

    dalla presente legge.



    2. L’AS è l’esclusivo operatore che, a seguito dell’attestato di qualifica conseguito

    al termine di una specifica formazione professionale, svolge attività di:



    a) conduzione dei mezzi di soccorso sanitario, provvisti di segnalatori di allarme

    acustico e luminosi a luci lampeggianti blu, comprendente la responsabilità

    della sicurezza degli occupanti degli stessi mezzi;



    b) mantenimento dell’efficienza e della sicurezza del veicolo di soccorso affidatogli;



    c) collaborazione nell’intervento di soccorso sanitario nelle varie fasi del suo svolgimento;



    d) collaborazione nella messa in sicurezza dell’area interessata dall’evento.



    ART. 2.

    (Formazione).



    1. La formazione dell’AS è di competenza della regione e delle province, le quali autorizzano

    l’organizzazione dei corsi e delle relative attività didattiche,

    in conformità alle disposizioni della presente legge.



    2. La regione e le province, sulla base delle richieste, autorizzano le

    aziende sanitarie locali, le aziende ospedaliere e le istituzioni pubbliche e private,

    che rispondono ai requisiti minimi specificati dal Ministero della salute

    con apposite linee guida, alla effettuazione dei corsi di formazione di cui al comma 1.





    ART. 3.

    (Contesti operativi).



    1. L’AS presta la propria attività sul territorio, in regime di dipendenza o quale

    volontario, delle aziende sanitarie locali e delle aziende ospedaliere, delle organizzazioni

    di volontariato, delle cooperative e degli enti pubblici e privati, che svolgono

    servizi di soccorso e di trasporto sanitario anche al di fuori delle situazioni di emergenza.





    ART. 4.



    (Contesto relazionale).



    1. L’AS svolge la propria attività in collegamento funzionale e in collaborazione con gli altri

    operatori professionalmente predisposti all’intervento di soccorso.







    ART. 5.

    (Attività e competenze).



    1. Le attività dell’AS riguardano la logistica dell’intervento di emergenza e sono svolte secondo i piani e

    le direttive della centrale operativa 118 o del servizio o del sanitario dal quale l’intervento è coordinato

    .

    Tali attività sono individuate nelle seguenti tipologie:



    a) conduzione del mezzo di soccorso sanitario;



    b) collaborazione all’intervento di emergenza sanitaria, nell’ambito delle proprie competenze;



    c) supporto gestionale, organizzativo e formativo.



    2. Le attività di cui al comma 1 e le competenze richieste dall’AS sono elencate, rispettivamente,

    negli allegati A e B annessi alla presente.



    ART. 6.

    (Requisiti di accesso).



    1. Per l’accesso ai corsi di formazione di cui all’articolo 2 sono necessari i seguenti requisiti:



    a) possesso del diploma di istruzione secondaria di primo grado;



    b) possesso della patente di guida;



    c) età anagrafica stabilita dalla legislazione vigente in materia.







    ART. 7.

    (Organizzazione didattica).



    1. I corsi di formazione per AS sono strutturati in moduli. Ogni corso comprende

    i seguenti moduli didattici obbligatori:



    a) un modulo di base;



    b) un modulo professionale.



    2. I corsi di formazione per AS hanno durata di 1.000 ore, articolate nelle seguenti modalità:

    a) modulo di base: 150 ore di teoria, 150 ore di esercitazioni e 150 ore di tirocinio;

    b) modulo professionale: 250 ore di teoria, 150 ore di esercitazioni e 150 ore di tirocinio.



    3. La regione e le province, in relazione a specifiche

    tipologie di impiego dell’AS, possono prevedere ulteriori moduli didattici,

    riferiti a temi specifici, finalizzati all’acquisizione di specifiche competenze o all’inserimento

    dell’AS in particolari strutture organizzative locali.



    4. Il passaggio da un modulo didattico al successivo è stabilito a seguito di una

    valutazione positiva dell’apprendimento e delle abilità pratiche acquisite dal soggetto.



    ART. 8.

    (Materie di insegnamento).



    1. Le materie di insegnamento relative ai moduli didattici di cui al comma 1

    dell’articolo 7 sono articolate nelle seguenti aree disciplinari:



    a) area socio-culturale, istituzionale e legislativa;



    b) area igienico-sanitaria;



    c) area tecnico-operativa.



    2. Le materie di insegnamento sono elencate nell’allegato C annesso alla presente legge.



    3. Per le aree socio-culturale, istituzionale e legislativa ed igienico-sanitaria, la

    docenza è affidata a personale qualificato, in possesso di diploma di laurea specifico

    in relazione alla materia o abilitato alla docenza specifica. Per l’area tecnico-operativa

    la docenza è affidata al personale

    appartenente al profilo professionale di AS.






    ART. 9.

    (Tirocinio).



    1. Le attività di tirocinio sono svolte, sotto la guida di un AS, secondo le modalità

    di cui all’articolo 7, presso le strutture e i servizi preposti all’emergenza sanitaria territoriale.

    2. Al termine del tirocinio è predisposta, per ogni soggetto, una scheda riassuntiva

    che documenta le attività svolte e attesta le capacità dimostrate.







    ART. 10.

    (Esame finale e rilascio dell’attestato).



    1. La frequenza ai corsi di formazione è obbligatoria e non sono ammessi alle

    prove di valutazione finale gli allievi che hanno superato il limite massimo di assenze

    giustificate indicato dalla regione
    o dalla provincia autonoma competente, che

    non può comunque essere superiore al 10 per cento delle ore complessivamente prescritte.

    2. Al termine del corso finale di formazione i soggetti devono sostenere una

    prova scritta, teorica e pratica. La commissione di esame è nominata dai competenti

    organi della regione o della provincia autonoma, ed è formata da un

    membro designato dall’assessorato regionale o provinciale competente in materia

    di sanità , da un docente appartenente al profilo professionale di AS e dal responsabile

    della centrale operativa 118 territorialmente competenti.

    3. In caso di assenze superiori al limite del 10 per cento

    stabilito dal comma 1, il corso si considera interrotto.

    L’eventuale reiscrizione è consentita secondo modalità stabilite

    dalle singole strutture didattiche sentita la competente commissione di esame.

    4. Al soggetto che supera le prove finali di cui al comma 2 è rilasciato dalla regione
    o dalla provincia autonoma competente un attestato di qualifica valido su tutto il territorio nazionale.



    ART. 11.

    (Norma transitoria).



    1. La regione e le province determinano il credito

    formativo da attribuire agli eventuali titoli rilasciati da università , scuole statali e parificate,

    enti, associazioni e organizzazioni, pubblici e privati, attinenti al contenuto del corso di formazione per AS.

    2. Il credito formativo determinato ai sensi del comma 1 può essere attribuito

    esclusivamente agli operatori che svolgono, o hanno svolto, l’attività di autista di

    ambulanza, di autista soccorritore o di autista di ambulanza coordinatore alla

    data di entrata in vigore della presente legge.

    3. Con decreto del Ministro della salute, di concerto con il Ministro delle infrastrutture
    e dei trasporti adottato il regolamento di attuazione della presente legge, ai sensi dell’articolo 17, comma 3,

    della legge 23 agosto 1988, n. 400, entro tre mesi dalla data di entrata in vigore

    della legge stessa, prevedendo altresì, che alle disposizioni della medesima sia data

    completa attuazione entro il termine massimo di due anni.



    ART. 12.

    (Norma finale).



    1. Entro due anni dalla data di entrata in vigore della presente legge, i soggetti

    appartenenti ai profili e alle figure professionali adibiti alla conduzione dei mezzi

    di soccorso sanitario, previo rilascio dell’attestato di cui all’articolo 10, comma 4,

    acquisiscono il profilo professionale unico di AS.

    (v. articolo 5, comma 2)


    ELENCO DELLE ATTIVITA’ DELL’AUTISTA SOCCORRITORE



    1) Conduzione del mezzo di soccorso



    a) guida il mezzo di soccorso sanitario (di cui è responsabile),

    secondo le disposizioni di servizio ricevute e adottando un comportamento di guida sicura in base:



    I) al codice della strada;

    II) alle condizioni di traffico;

    III) alla situazione metereologica;

    IV) alle condizioni stradali;



    b) adatta la guida allo stato del paziente trasportato, su indicazione del personale sanitario;



    c) comunica con la centrale operativa attraverso la strumentazione di bordo;



    d) mantiene in condizioni di buon funzionamento i veicoli e le apparecchiature che gli sono affidati,

    effettuando gli interventi di manutenzione che non richiedono l’opera di uno specialista.



    2) Supporto al personale sanitario nell’intervento di urgenza/emergenza



    a) collabora, sulla base delle proprie responsabilità , alla stesura delle procedure, dei protocolli operativi

    e dei sistemi di verifica nei servizi di appartenenza;

    b) partecipa alla valutazione sulla scena dell’intervento, alla messa in sicurezza

    dei soccorritori,degli infortunati e del mezzo di trasporto;

    c) collabora all’individuazione della necessità di attivare ulteriori

    mezzi o servizi complementari per il soccorso;

    d) collabora al posizionamento corretto e adeguato del paziente;

    d) collabora alla liberazione delle vie aree, al mantenimento della temperatura

    corporea e al mantenimento delle funzioni vitali del paziente;

    f) aiuta nelle manovre praticate al paziente, nel suo sollevamento e caricamento;

    g) collabora a fornire assistenza psicologica al paziente;

    h) collabora nelle operazioni di immobilizzazione con tutti i presidi a disposizione,

    nella compressione digitale, nella omeostasi e nel bendaggio compressivo;

    i) collabora al trasporto del paziente nei locali di accettazione ospedaliera

    o della struttura sanitaria di destinazione;

    l) collabora all’attuazione di sistemi di verifica degli interventi e alla

    compilazione della scheda di soccorso per i dati di sua competenza.





    3) Supporto gestionale, organizzativo e formativo



    a) controlla il veicolo, i materiali e le apparecchiature in dotazione all’equipe di soccorso;



    b) utilizza strumenti informatici di uso comune per la registrazione dei controlli

    di cui alla lettera a), e di quanto rilevato durante il servizio;



    c) collabora alla verifica della qualità del servizio;



    d) collabora con il personale sanitario, al termine dell’intervento, al ripristino:

    I) della funzionalità completa del mezzo;

    II) della pulizia interna e dell’eventuale disinfezione;

    III) dei materiali e dei presidi di immobilizzazione utilizzati;



    e) collabora nell’organizzazione delle attività di tirocinio relative agli operatori appartenenti

    al proprio profilo professionale ed esprime il proprio parere in merito alla loro valutazione;



    f) collabora alla definizione dei requisiti di formazione del

    proprio profilo professionale.





    ALLEGATO B

    (v. articolo 5, comma 2)


    ELENCO DELLE COMPETENZE DELL’AUTISTA SOCCORRITORE



    1) Competenze tecniche



    a) conoscenza delle caratteristiche tecniche e d’uso dei veicoli,

    dei materiali e delle apparecchiature utilizzati nell’emergenza;



    b) possesso delle tecniche di guida adatte ad ogni condizione di traffico, ambientale e metereologica;



    b) conoscenza delle norme del codice della strada e, in particolare,

    delle norme in materia di prevenzione degli incidenti stradali;



    d) conoscenza delle tecniche di posizionamento del veicolo per la massima sicurezza del soccorso;



    e) conoscenza delle modalità d’uso di strumenti informatici per:

    I) registrare i controlli dei mezzi affidati, riportando i dati richiesti per eventuali interventi di manutenzione;

    II) registrare gli interventi effettuati, primari e secondari;



    f) possesso di tecniche per il controllo dello stress e delle altre condizioni psico-fisiche

    connesse alle principali emergenze sanitarie;



    g) capacità di utilizzare le apparecchiature radio in dotazione, i codici e le tecniche di

    comunicazione con le centrali operative 118;



    h) conoscenza degli elementi fondamentali di primo soccorso e delle cure di emergenza da prestare al paziente;



    h) capacità di riconoscere le principali alterazioni alle funzioni vitali attraverso la

    rilevazione di sintomi e di segni fisiologici;



    l) conoscenza delle procedure da adottare in caso di trattamento sanitario obbligatorio.





    2) Competenze cognitive



    a) conoscenza del territorio di intervento finalizzata all’individuazione della zona di intervento

    anche in caso di indicazioni toponomastiche generiche;

    b) conoscenza delle caratteristiche delle varie tipologie di urgenza;

    b) conoscenza delle normative antinfortunistiche per la tutela fisica e la sicurezza dei pazienti

    nonche´ del personale impegnato nell’intervento di soccorso;

    d) conoscenza dell’organizzazione dei servizi sanitari di urgenza/emergenza.





    3) Competenze relazionali



    a) conoscenza delle tecniche del lavoro di equipe e attitudine a partecipare alle dinamiche di gruppo;



    c) conoscenza delle norme di comportamento relative alla figura del soccorritore e delle

    altre professionalità che prestano la propria attività nelle operazioni di soccorso;



    c) capacità di individuare eventuali interventi alternativi da prestare nell’opera di soccorso;



    d) possesso di adeguati requisiti di riservatezza e onestà morale;



    d) disponibilità e attitudine a condividere le proprie esperienze professionali con i soggetti che

    svolgono attività di tirocinio per l’acquisizione del profilo professionale di autista soccorritore.





    ALLEGATO C

    (v. articolo 8, comma 2)



    MODULI DIDATTICI, OBIETTIVI DI MODULO E

    MATERIE DI INSEGNAMENTO



    1) Modulo base (150 ore di teoria, 150 ore di esercitazioni, 150 ore di tirocinio). Obiettivi didattici del modulo:



    a) conoscenza delle caratteristiche di base:

    I) dei mezzi;

    II) delle tecniche di guida e di posizionamento;



    b) individuazione delle necessità primarie dei pazienti nei vari tipi di emergenza;



    c) conoscenza della rete dei servizi di emergenza e della sua organizzazione;



    d) conoscenza e capacità di utilizzazione dei metodi di immobilizzazione, di caricamento e di trasporto;



    e) conoscenza delle tecniche di rianimazione e di base nonche´ delle norme di primo soccorso;



    f) conoscenza delle tecniche di defibrillazione precoce con defibrillatore automatico esterno.



    Materie di insegnamento

    area culturale istituzionale e legislativa: elementi di organizzazione dei servizi di soccorso;

    area igienico-sanitaria: elementi di patologia generale, traumatologia e trattamento delle lesioni;

    area tecnico-operativa: tecniche base di guida e posizionamento dei mezzi di soccorso,

    supporto vitale di base e norme di primo soccorso,

    coadiuva il personale sanitario nelle urgenze, emergenze.













    2) Modulo professionale (250 ore di teoria, 150 ore di esercitazione,150 ore di tirocinio).



    Obiettivi didattici del modulo:



    a) sviluppo della consapevolezza del ruolo dell’autista soccorritore;



    b) sviluppo dei rapporti con le altre figure professionali, operanti nell’ambito degli interventi di soccorso;



    c) conoscenza dettagliata delle caratteristiche:

    I) dei mezzi;

    II) delle tecniche di guida e di posizionamento;



    e) conoscenza delle apparecchiature installate a bordo e capacità di comunicare in modo

    adeguato con la centrale operativa 118;



    f) conoscenza dei principi fondamentali di anatomia e di fisiologia del sistema nervoso,

    degli apparati: motorio, respiratorio e cardiocircolatorio;



    g) conoscenza delle norme fondamentali della legislazione sanitaria e in particolare,

    dell’organizzazione del Servizio sanitario nazionale;



    g) conoscenza dei componenti del sistema d’emergenza e delle risorse disponibili sul territorio di competenza.


    Materie di insegnamento



    area culturale istituzionale e legislativa: principi di etica professionale,

    organizzazione del Servizio sanitario nazionale ed elementi di legislazione sanitaria, lingua straniera;

    area igienico-sanitaria: principi di anatomia e fisiologia del

    sistema nervoso, degli apparati respiratori, locomotorio e cardiocircolatorio,

    igiene e prevenzione nel soccorso e nei relativi mezzi;

    area tecnico-operativa: tecniche avanzate di guida e di posizionamento

    dei mezzi di soccorso, radiocomunicazione, prevenzione

    antinfortunistica negli interventi di soccorso, tecnologie sanitarie per

    il soccorso.







    3) Modulo avanzato (facoltativo) relativo a tematiche professionali specifiche

    (non più di 50 ore di teoria, 150 ore fra esercitazioni e tirocinio).

    Obiettivi didattici del modulo:

    approfondimento delle competenze acquisite con speciale riferimento a particolari

    competenze o a specifici ambiti operativi.

    Le materie di insegnamento sono specificate contestualmente alla

    definizione del modulo nelle diverse realtà regionali e nelle province autonome.



    http://xoomer.virgilio.it/conducenti/

    Edited by coeslazio - 20/10/2005, 00:26
     
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