Isabel Archer |
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| CITAZIONE (burgmeister @ 1/8/2007, 14:30) Alcune inquadrature sembrano dei quadri dell'epoca Direi che era questo il ounto principale della regia di Kubirkc. La fotografia sfrutta in ogni senso la sola luce naturale, e Kubrick come un pittore usa quella luce per tracciare col pennello linee soffici e delicate che si posano sulla tela dando un senso di totalità alle sue scene. I personaggi sembrano uscire dal film da un momento all'altro, sembra un viaggio tridimensionale, come un quadro di Tiziano. I colori sono densi, e questo rimane anche in un'atmosfera che sfiora le tonalità del grigio, il cielo quasi sempre bianco, e tutto è immerso in una nebbia che rende l'idea di un'epoca che non c'è più, come un ricordo che sparisce piano piano dai ricordi. E anche io mi unisco al coro di chi considera Barry Lyndon il capolavoro di Kubrick.
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