AnoukMM |
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| Dopo Nanette, un altro episodio con una figura davvero umana e dolente, Sophia; entrambe in lotta con un corpo che le opprime, le imprigiona e le espone (anche se in modo diverso) ai pregiudizi e alla crudeltà del mondo… Il ruolo di Sean a mio avviso è ben calibrato, uno Sean che accoglie Sophia senza tanti problemi non sarebbe stato credibile, invece seguiamo la sua evoluzione, lo scontro col pregiudizio, il relativo superamento, ed il fatto che una volta trovato il punto di contatto (in questo caso i figli) avvicinarsi diventa più facile perché l’ottica è cambiata… insomma ancora una volta è proprio vero che “da che punto guardi il mondo tutto dipende…” (il problema è ricordarselo al momento di metterlo in pratica). Certo che questa è più che mai una di quelle puntate in cui vien fuori uno dei punti di forza di Nip/Tuck (buttare in faccia la realtà nuda e cruda, mostrando universi sconosciuti e non immaginabili… universi che però non fanno parte della costellazione di Vega, ma stanno ben piantati nel nostro mondo): da un lato, il chirurgo fallito che, pur operando in condizioni igieniche spaventose e al di fuori di ogni norma, riesce cmq a crearsi una sua clientela fissa, addirittura con un target ben preciso, approfittando della disgraziata condizione altrui; dall’altro lato, la giovanissima flaffer… quando la ragazza ha spiegato in cosa consisteva il suo lavoro non potevo credere alle mie orecchie…
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