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Report del Convegno “Rapimenti Alieni”, Milano 17 febbraio

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Carlo Sabadin
view post Posted on 19/2/2007, 17:09




Report del Convegno “Rapimenti Alieni”, Milano 17 febbraio

“Abbiate il coraggio di fare la cosa giusta persino se significa una guerra civile… e allora che venga e facciamo che possa forse finalmente essere l’ultima battaglia della rivoluzione americana”
John Quincy Adams AMISTAD Speech (dal film “Amistad” di Spielberg)


La percezione, soprattutto nel tardo pomeriggio è davvero notevole. Un pubblico attentissimo che occupa buona parte delle sedie a disposizione. Voci di corridoio parlano di un centinaio di biglietti venduti e di duecento persone presenti ma –oggettivamente- ne vedo molti, molti di più.. In particolare, nel pieno pomeriggio, una cinquantina di spettatori arriva, senza badge, e si sistema sulle gradinate più alte... Questa è l’immagine visiva più nitida di questa lunga giornata presso l’istituto Onnicomprensivo di via Natta a Milano dove l’associazione Sviluppocultura , Animanews e la rivista Area 51 hanno organizzato la manifestazione. Un’ottima campagna pubblicitaria, utilizzando due “vere” istituzioni milanesi nel settore, unitamente ad una lunga assenza, nella capitale lombarda, di manifestazioni monotematiche di questo tipo possono, quindi, essere i giusti ingredienti per il successo di una manifestazione.
Inizia la kermesse Lavinia Pallotta (Area 51) con una disamina ad ampio raggio dello scomodo argomento “abduction”. In particolare, la Pallotta presenta la manifestazione come un “convegno razionale dove sono presenti molteplici punti di vista”. Il pericolo evidente –afferma la ricercatrice- è la ridicolizzazione del fenomeno che si può vedere in esempi specifici come il caso Zanfretta. Decisamente più apprezzabile –per chi scrive- il riferimento ad un importante convegno, avvenuto nel lontano 1992, presso il prestigioso MIT di Boston (ma senza il patrocinio di questa famosissima Università): “Alien discussions”. L’evento segnò- in un certo senso- la spinta, per alcuni ambienti accademici ma non solo, verso un approfondimento di queste tematiche e mostrò, in particolare, un approccio multiculturale meritevole di speciale attenzione. La relatrice (che dimostra, in questo caso, un buon background – e quindi un’ottima scuola ufologica nel suo passato- relativamente al controllo delle fonti) sottolinea la presenza di “elementi comuni” in culture differenti con esempi davvero solidi. Più impreciso, invece, il riferimento ad un Europa “ufologica” divisa per metodologie ed approccio proprio quando, nel vecchio continente, codici etici e nuove forme di cooperazione sembrano allargarsi in maniera transnazionale. Apprezzabile, poi, l’excursus nel mondo della ricerca ufologica cinese dove rinveniamo una casistica similare a quella occidentale (fino a comprendere casi di esogamia) ed una grande disponibilità governativa a promuovere e finanziare ricerche in tal senso. La parte finale è dedicata ad una strenua difesa della ricerca “made in Italy” o, forse, di un certo tipo di ricerca nazionale.
Un breve intervento di Maurizio Baiata (direttore editoriale di Area 51) ricorda le motivazioni che non hanno permesso a Philip Mantle di essere presente alla manifestazione. L’applauso del pubblico per una pronta guarigione (a cui mi associo totalmente) rappresenta, in un certo senso, il rammarico di non avere potuto seguire un intervento che in moltissimi attendevano. La razionalità del ricercatore britannico avrebbe senz’altro fornito molti spunti utili e costruttivi. Peccato. Ancora auguri Philip!
Antonello Lupino (Cui) si inserisce con un intervento apparentemente disorganico ma vuole sottolineare una sua certa predisposizione per l’ipotesi delle “collusioni militari” nel fenomeno. Dopo aver abbandonato due anni fa le ricerche in questo settore, le ha riprese da pochissimo e ci illustra una parte della casistica in suo possesso. Abbiamo, quindi, un primo attacco (perché non sarà l’ultimo nel corso della giornata) alla psichiatria e la citazione di una tecnica di “regressione cosciente” che, il relatore, utilizzerebbe in buona parte delle sue indagini. Immagini di cicatrici definite “anomale ed inspiegate”, affermazioni categoriche che “tutti i rapiti vivrebbero esperienze extracorporee”, individuazione di un “triangolo ferrarese” dove si concentrerebbero la maggior parte dei casi indagati, casi specifici (Tania) dove la testimone sarebbe stata –letteralmente- “rovinata dai medici”, spezzoni di programmi televisivi. Decisamente più interessante la seconda parte, con un ampia (e molto interessante) carrellata di immagini e riferimenti alle tecniche di controllo mentale. Da Pat Delgado, all’MK-Ultra, a casi meno noti. L’ipotesi terrestre sembra quindi essere predominante anche se non esaustiva. Infine l’ennesima citazione di Mack (tutti i relatori lo faranno) con la messa in onda di un inserto tratto dal “mitico” programma “Misteri” della Foschini.
Baiata conclude la mattinata con il racconto –per sommi capi- di alcune esperienze personali e di un particolare esperienza/contatto interrotto utilizzando “una risposta non razionale” che sarebbe più facile per coloro che hanno praticato arti marziali. Apprezzabile un inserto –con traduzione simultanea dello stesso Baiata- relativo al pensiero di Jacobs sulle “ibridazioni”.
Nel pomeriggio il vero momento clou della giornata: l’intervento di Corrado Malanga (Stargate Toscana). La partenza è classica: gli alieni esistono e la “vecchia” ufologia ancora intenta a cercare di spiegare cosa sono le “luci nel cielo” è ormai superata e vetusta. Viene, quindi, riproposta cronologicamente, l’evoluzione delle tecniche utilizzate. Ipnosi regressiva, programmazione neurolinguistica, ricalco orale e delle ancore, ecc. Tutti i rapiti (esattamente come affermato da Lupino) avrebbero esperienze extracorporee e il Tav (test autovalutativo) predisposto avrebbe un margine di errore del 2% (un successo strepitoso se paragonato a qualsiasi test professionale che ricomprende ben più di una cinquantina di domande). Ufologi di stato e “certi” centri ufologici farebbero pura e semplice disinformazione.
Baiata svolge un breve intervento raccontando un episodio relativo ad un incontro in treno con alcuni psichiatri/psicologi in procinto di partire per un convegno a Praga sulle “guarigioni psichiche”. Si sarebbe manifestato un interesse per queste tematiche anche se nascosto…
Malanga riprende l’illustrazione delle tecniche utilizzate per il recupero dei ricordi dove l’inconscio diventa l’elemento cardine insieme alla PNL. Quindi il “solito” (all’interno di questo convegno) attacco alla psichiatria/psicologia e l’individuazione del “parametro cromatico” come mezzo per distinguere l’ipnosi dal sogno. Infine alcuni elementi relativi alle memorie “aliene”, alla reincarnazione e alla visione “malanghiana” della fisica e all’affermazione finale che, ormai, il 35% degli addotti –utilizzando le tecniche proposte- avrebbe risolto i propri problemi. A sostegno di queste conclusioni (utilizzando una comunicazione davvero coinvolgente) non abbiamo pubblicazioni scientifiche “in questo specifico settore di ricerca” ma –dice il ricercatore di Pisa- l’aver pubblicato sul Chemical Society inglese ben 50 pubblicazioni.. dimostrerebbe che non è uno stupido.
Alcune considerazioni
Una doverosa premessa. Se non siete venuti avete commesso un grave errore. Intanto è sempre preferibile “ascoltare” dal vivo (visto ciò che succede sul web in questo periodo) le “altrui” posizioni, anche quelle “più lontane” e stridenti con le proprie. Secondariamente – ma forse sarebbe preferibile dire: prioritariamente!- raramente si ha la possibilità di assistere ad una kermesse dove la linea “editoriale” è chiarissima fin dalle prime battute. Un’importante occasione “persa” quindi, non tanto per le novità e i dati (concetto alquanto “relativo” come vedremo più avanti) prodotti che, in larghissima parte, erano già noti agli addetti ai lavori e a tutti gli appassionati maggiormente scafati (come noti erano i filmati mostrati per gli utilizzatori di youtube e simili). L’opportunità “sfumata” riguarda la possibilità di vedere, in modo così completo, lo “stato dell’arte” dell’alienologia italiana. Mi spiego meglio. Gli “alienologi”, termine ben divulgato dal collega ed amico Paolo Bolognesi, hanno alcune certezze diamantine che ben li distinguono dagli “ufologi” notoriamente troppo impegnati a studiare le luci nel cielo. Secondo alcuni non sarebbero neppure troppo intelligenti e, comunque, l’ufologia “classica/scientifica/ strumentale” che caratterizzerebbe il loro approccio metodologico sarebbe “roba vecchia” e sostanzialmente non più utile. Sorvoliamo sull’erroneo uso terminologico di “classico”, “scientifico” e “strumentale”. E sorvoliamo pure sul fatto che non esiste un alienologo (compresi i relatori di Milano) che non sia stato –prima!- un ufologo. Ma diventa davvero difficile non prestare attenzione ad un fatto assolutamente decisivo. Anzi due fatti. In tutta la manifestazione, i diversi relatori, hanno ampiamente citato, a più riprese, il compianto ricercatore John Mack. Con modalità e finalità diverse. Peccato che nessuno di loro abbia illustrato il metodo e le procedure utilizzate –veramente- da Mack. In quest’ottica, diventa assolutamente rilevante un’altra considerazione consequenziale. Gli strumenti utilizzati, dai vari ricercatori, per raccogliere i “dati” presentati sono solo sfiorati nelle rispettive relazioni. Lupino parla continuamente di una tecnica di “regressione cosciente” senza mai spiegarci che sta utilizzando il cosiddetto “auditing” in uso alla neo-religione “Scientology”. Malanga parla di varie tecniche di PNL senza ricordarci che, fin dal 1995, il Counselling Psychology Review ha affrontato svariate tecniche (con particolare riferimento ai movimenti oculari al fine di ottenere informazioni sui predicati verbali o scritti di un soggetto) per concludere negativamente circa la sua efficacia. Superfluo citare –anche in questa sede- come le più importanti istituzioni mondiali per la ricerca hanno, poi, avversato l’utilizzazione dell’ipnosi come mezzo adeguato per la ricostruzione delle memorie sopite. Ed infatti , non solo moltissime associazioni europee hanno escluso, nei loro codici etici, tale utilizzo ma lo stesso Malanga sembra ormai avviato verso un suo definitivo superamento. Ciò che caratterizza, quindi, l’alienologia attuale è il superamento dello “strumento” utilizzato che viene, quindi, considerato come un “quid” scontato e che non merita ulteriori approfondimenti. Analogamente, quando vengono richiesti dati –nel senso scientifico del termini… o per essere più chiari: dati simili a quelli utilizzati da Malanga nelle “sue” 50 pubblicazioni su Chemical Society- l’escamotage per “uscire” consiste nella nota affermazione di una nota “incapacità” del mondo scientifico/accademico ad accettare tali mirabolanti “(nuove) scoperte”. Il risultato finale di questa impostazione ha però effetti assolutamente illuminanti: mi è –ora- chiarissima l’avversione di molti alienologi per il termine “strumentale”!. Gli approcci diversi e differenti tra “ufologi” (qualunque sia la loro corrente interpretativa) e gli alienologi diventano dicotomici. Interessante anche l’estrema duttilità del modus operandi degli alienologi. In tutta la manifestazione il termine, tanto in voga in questi ultimi tempi, “esopolitica” sembra eclissato… quasi “addotto”! Ma altrettanto interessante l’affermazione che i risultati (dati) ottenuti con mezzi diversi (auditing e PNL) sarebbero identici. Corretto, quindi, il concetto espresso, all’inizio della relazione della Pallotta, circa un convegno razionale dove sarebbero mostrati diversi punti di vista (metodi diversi) ma, la conclusione finale vede, però, una sostanziale identità di vedute. Logicamente relativamente all’approccio “alienologo”... In tal senso, vale la pena ricordare un intervento di Baiata, nella parte finale del convegno, dove, dopo aver mostrato alcuni filmati noti (Merida) e altri recentissimi del giornalista televisivo messicano Maussan, legge alcune note/dichiarazioni di principio contenute nello Speciale di Hera, dedicato ai “rapimenti”, uscito la scorsa estate. Dice Baiata –rivolgendosi a tutti gli ufologi- che, per poter procedere “insieme” è necessario accettare come “realtà di fatto” alcune affermazioni. Altrimenti è preferibile che le strade (tra ufologi e alienologi… aggiungo io) si separino.
Forse adesso vi è più chiara la citazione riportata in apertura di questo Report.. Per quanto trovi personalmente (sono sì eretico ma… “sempre” un ufologo pro-ETH) altamente probabili almeno due delle “dichiarazioni di principio” lette da Baiata, le considero solo delle ipotesi. Altamente probabili ripeto e, magari, anche “circostanziate” … ma sempre “ipotesi”. Chiedermi di accettarle come “realtà di fatto” sarebbe come pretendere un vero atto di “fede”. E, gli atti di fede, sono più vicini all’idem sentire degli alienologi che a quello degli “ufologi”…
Ecco perché l’arringa del Presidente Adams in relazione alla vicenda degli schiavi africani della nave spagnola Amistad mi sembrava opportuna e adeguata. Forse per fare la cosa giusta ( o che si ritiene giusta) è necessario anche affrontare le estreme conseguenze. Facciamola, quindi, in senso assolutamente “metaforico”, questa grande battaglia finale…
E speriamo sia davvero l’ultima!

Carlo Sabadin (Sentinel ITALIA – Gruppo Camelot)


 
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LDrago
view post Posted on 19/2/2007, 20:04




Super ottimo Carlo, da come hai esposto il report si evince la massima correttezza, e la massima obbiettività dei fatti, voglio però quotare alcuni passaggi e rispondere.

Dice Baiata –rivolgendosi a tutti gli ufologi- che, per poter procedere “insieme” è necessario accettare come “realtà di fatto” alcune affermazioni. Altrimenti è preferibile che le strade (tra ufologi e alienologi… aggiungo io) si separino.

A me sembra che le strade si siano già separate , prendere strade differenti non è un male, ma un bene prezioso,significa che esiste ancora la voglia di confrontarsi di fare sana dialettica, solo da questo modus operandi che nascono le idee migliori in tutti i campi, il problema nasce nel momento in cui le persone non accettano questo,in quanto ritengono che le proprie convinzioni sono divenute verità assolute,praticamente dei dogmi e come tali sono indiscutibili, una qualsiasi organizzazione che usi dei valori dogmatici si trasforma fisiologicamente in un qualcosa d'altro.

Chiedermi di accettarle come “realtà di fatto” sarebbe come pretendere un vero atto di “fede”. E, gli atti di fede, sono più vicini all’idem sentire degli alienologi che a quello degli “ufologi”…

Riquoto volentieri quanto espresso da Carlo, la fede lasciamola ai praticanti delle Vere Religioni, il pericolo nell'ufologia è il cultismo, che anche inconsapevolmente e come un ladro nella notte si è impadronito delle menti più vulnerabili, l'esperienza della storia insegna, basta solo far frutto di questa esperienza, ma come al solito"non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire".



 
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gio.pao
view post Posted on 19/2/2007, 22:33




Effettivamente, come avevi scritto in risposta al mio post nell'altra discussione,
non mi interessavo e non visitavo più i forum a tema ufologico da parecchio tempo
perciò, non so quali siano i motivi che vi vedono contrapposti.

Ciò che ho sentito dire da Malanga sabato mi ha impressionato, mi sembrava incredibile.
Successivamente, tutto ha acquistato la mia fiducia , ed è accaduto quando ho visto
l'affetto sincero e la gratitudine dimostrata delle persone che gli si sono fatte intorno,
oltre a quelle che ho avuto modo di conoscere leggendo i loro post nel forum, persone
che sono state aiutate da lui gratis e questo vale più di mille parole.
Mi sono avvicinato a Malanga al termine del convegno e, pur non avendolo mai visto prima
di persona, mi ha dato l'impressione di una persona stanca, provata.
Visto che i suoi "pazienti" vengono aiutati gratuitamete (chi sa dirmi quanto costa una
seduta da uno psicologo o psichiatra? Forse è per questo che a qualcuno potrebbe dare
fastidio: porta via il lavoro a chi è del mestiere e per giunta lo fa gratis?), per quale altro
scopo lo farebbe?

Mettere in discussione l'operato del prof. Malanga significherebbe anche mettere in
discussione i "problemi" che le persone curate dal professore hanno avuto.
Se è così, cos'è che tormenta secondo voi questa gente?
Come mai ci sono una miriade di fatti che li accomuna (cicatrici comprese!)?
I casi di abdution esistono? Qual'è lo scopo dei rapimenti?
E se i rapimenti sono reali, quale altro metodo utilizzare per tirare fuori quelle persone
dagli incubi che li tormentano?
Corriamo davvero dei pericoli derivati da interferenze aliene?

Su una cosa credo che si sia d'accordo: gli UFO esistono e la maggior parte di quegli
oggetti non è roba nostra! Chiarito questo, c'è da capire il più presto possibile che cavolo
vogliono da noi e di conseguenza reagire, perché a parole non si arriva da nessuna parte,
servono i fatti!

gio.pao PA0L0



 
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baseluna
view post Posted on 19/2/2007, 22:47




Grazie Carlo per l'ottimo e chiarissimo report del Convegno...
mi spiace proprio non esserci stato...

Ma già è ottimo poter leggere un report... di te... che eri presente... eheh....

Ciao e grazie ancora
Maurizio
 
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Carlo Sabadin
view post Posted on 20/2/2007, 11:24




Ciao gia.pao,

Effettivamente, come avevi scritto in risposta al mio post nell'altra discussione,
non mi interessavo e non visitavo più i forum a tema ufologico da parecchio tempo
perciò, non so quali siano i motivi che vi vedono contrapposti.

Vedi.. il termine contrapposizione non è appropriato.. si tratta di “approcci diversi”.. tutto qui

Ciò che ho sentito dire da Malanga sabato mi ha impressionato, mi sembrava incredibile.

Legittimo e liberissimo di farlo…

Successivamente, tutto ha acquistato la mia fiducia , ed è accaduto quando ho visto
l'affetto sincero e la gratitudine
CUT

Questo non significa che l’ipotesi di Malanga sia corretta

gratis e questo vale più di mille parole.

Idem come sopra… quando facciamo delle indagini su di un caso non ci paga mica qualcuno!

Mi sono avvicinato a Malanga al termine del convegno e, pur non avendolo mai visto prima
di persona, mi ha dato l'impressione di una persona stanca, provata.
Visto che i suoi "pazienti" vengono aiutati gratuitamete (chi sa dirmi quanto costa una
seduta da uno psicologo o psichiatra? Forse è per questo che a qualcuno potrebbe dare
fastidio: porta via il lavoro a chi è del mestiere e per giunta lo fa gratis?), per quale altro
scopo lo farebbe?

Queste si chiamano “congetture”… ovvero non sono “fatti”..

Mettere in discussione l'operato del prof. Malanga significherebbe anche mettere in
discussione i "problemi" che le persone curate dal professore hanno avuto.

Questo passaggio logico non mi è chiaro… anzi non mi sembra proprio logico…

Se è così, cos'è che tormenta secondo voi questa gente?

Ecco.. questa è una domanda logica invece… La risposta attuale è: non lo sappiamo

Come mai ci sono una miriade di fatti che li accomuna (cicatrici comprese!)?
I casi di abdution esistono? Qual'è lo scopo dei rapimenti?

Idem.. nel senso che abbiamo diverse pubblicazioni scientifiche (tra le quali NON vi sono i lavori di Malanga) ma non vi è quello che viene chiamato: accordo intersoggettivo..

E se i rapimenti sono reali, quale altro metodo utilizzare per tirare fuori quelle persone
dagli incubi che li tormentano?

Prima si dovrebbe dimostrare che sono reali

Corriamo davvero dei pericoli derivati da interferenze aliene?

Non lo so; come nessuno lo sa peraltro..

Su una cosa credo che si sia d'accordo: gli UFO esistono

Qui hai ragione… lo dimostrano moltissime pubblicazioni.. magari l’acronimo usato è differente (FLA.. fenomeni luminosi anomali) ma il senso è quello

e la maggior parte di quegli
oggetti non è roba nostra!

E qui non ci siamo… credo invece che sia proprio il contrario

Chiarito questo, c'è da capire il più presto possibile che cavolo
vogliono da noi e di conseguenza reagire, perché a parole non si arriva da nessuna parte,
servono i fatti!
gio.pao PA0L0

Prima (procedimento logico) stabiliamo se il fenomeno esiste e su quale piano… ovvero PRIMA stabiliamo dei fatti e DOPO partiamo con le supposizioni…
Visto che sei stato un po’ lontano se posso (piccola autocitazione) ti segnalo questo articolo pubblicato sulla Prava.. così ti fai un idea generale della situazione

http://italia.pravda.ru/science/4232-0/
mentre trovi le note qui:
http://www.forumfree.net/?t=13039194

Ma leggi anche questo articolo (e link collegato):
http://www.camelotchronicles.com/2006/Testi/10antictxt.htm
infine ascolta sul podcast le relazioni di G.d’Ambrosio e G.Nobili:
http://www.camelotchronicles.com/Altro/chronicast.htm
e guarda le loro interviste su:
www.sentinelitalia.org
… consiglio spassionato… buona lettura, ascolto e visione
Ciao Carlo
 
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eug67
view post Posted on 20/2/2007, 11:48




> Luigi wrote:
> A me sembra che le strade si siano già separate , prendere strade
> differenti non è un male, ma un bene prezioso,
> significa che esiste ancora la voglia di confrontarsi di fare sana dialettica,

beh, dipende se "certe cose" vengono prese come un "atto di fede".....

> il problema nasce nel momento in cui le persone non accettano questo,
> in quanto ritengono che le proprie convinzioni sono divenute verità assolute...

infatti......

> ma come al solito"non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire".

appunto.....
pero', dipende se i sordi :
- hanno le orecchie un pochino tappate,
- sono veramente sordi,
- hanno solo un paraorecchie, che magari con il tempo si puo' togliere,
- fanno i sordi perche' gli conviene,

> Paolo wrote:
> Mi sono avvicinato a Malanga al termine del convegno e, pur non avendolo
> mai visto prima di persona, mi ha dato l'impressione di una persona stanca, provata.

immagino......
ah, ovviamente, io almeno, non metto in dubbio la buona fede della persona...... ma i metodi, le ipotesi, le conclusioni etc.....

> Visto che i suoi "pazienti" vengono aiutati gratuitamete
> (chi sa dirmi quanto costa una
seduta da uno psicologo o psichiatra?
> Forse è per questo che a qualcuno potrebbe
> dare fastidio: porta via il lavoro a chi è del mestiere e per giunta lo fa gratis?
> ), per quale altro scopo lo farebbe?

cioe' tu dici che facendolo gratis, allora e' giusto quello che fa.....
scusa, ma non son d'accordo..... anzi.....

> Mettere in discussione l'operato del prof. Malanga significherebbe
> anche mettere in discussione i "problemi"
> che le persone curate dal professore hanno avuto.

perche' ?
i problemi sono una cosa, la cura e' un'altra...... non vedo una conseguenza logica.....
vedi il discorso del "braccio rotto-antidolorifico".... fatto nell'altro thread

> Se è così, cos'è che tormenta secondo voi questa gente?

ti posso consigliare una lettura ?

http://www.camelotchronicles.com numero 10,
Incontri Ravvicinati del IV Tipo: dal Mito dei Rapimenti Reali alla Teoria delle Interferenze Mentali. Presentazione di un Caso
a cura di Giulia d'Ambrosio, [email protected] (Medico, Neuropsichiatra Infantile e Psicoterapeuta, Coordinatore del PARSEC) e di D.Calamandrei, [email protected] (Biologo e Consulente Esterno del PARSEC)
o piu' semplicemente qui:
http://www.camelotchronicles.com/2006/Test...txt2.htm#dambr1

E se hai tempo, ascoltati anche questi file audio, episodi speciali del podcast "Camelot ChroniCast"

http://www.camelotchronicles.com/podcast/

Speciale N° 3 , N° 5 e N° 7

che puoi scaricare piu' semplicemente da qui:
http://www.camelotchronicles.com/altro/chronicast1s.htm

> Come mai ci sono una miriade di fatti che li accomuna (cicatrici comprese!)?
> I casi di abdution esistono?....

Hai ragione, le domande sono molte, e la ricerca e' molto lunga......
hai ragione a porti mille domande e ad ascoltare tutte le campane, fallo pero' con la tua testa, facendoti una idea, e non prendere le cose come un atto di fede....

> Su una cosa credo che si sia d'accordo: gli UFO esistono

gli UFO, come Oggetti Volanti Non Identificati sicuramente esistono.....

> e la maggior parte di quegli
oggetti non è roba nostra!

una parte di quelli...... non so se e' la maggior parte......

> servono i fatti!

appunto,
pero' se i fatti fossero sbagliati ?....

ciao eu
 
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gio.pao
view post Posted on 21/2/2007, 01:45




Grazie per il materiele che mi avete fornito.
Mi aggiornerò in modo da poter confrontare.
Un'altra domanda: cosa ne pensate voi dei libri di Corso?
Secondo lui, nei periodi in cui operava nell'esercito, le segnalazioni di UFO erano
parecchie e prendeva in seria considerazione anche l'ipotesi dei rapimenti.

Ciao
gio.pao
 
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Carlo Sabadin
view post Posted on 21/2/2007, 02:56




CITAZIONE (gio.pao @ 21/2/2007, 01:45)
Grazie per il materiele che mi avete fornito.
Mi aggiornerò in modo da poter confrontare.
Un'altra domanda: cosa ne pensate voi dei libri di Corso?
Secondo lui, nei periodi in cui operava nell'esercito, le segnalazioni di UFO erano
parecchie e prendeva in seria considerazione anche l'ipotesi dei rapimenti.

Ciao
gio.pao

Ciao gio.pao,
allora, allora, allora...
Ti faccio una piccola "citazione" (scusa.. anche in questo caso è un'auto-citazione..):


"La presunta ostilità degli alieni, che peraltro accompagna tutto il testo scritto da Corso, stride con le ultime affermazioni del Colonnello e fa a pugni con quella forte corrente della comunità ufologica che parla continuamente di rapimenti e mutilazioni animali"


E.. chi scrive sta cosa ha letto con molta attenzione "Il giorno dopo Roswell" e "L'alba di una nuova Era" ma... soprattutto ha parlato a lungo con Corso... e...
Infatti........ la sua "intervista" è l'articolo "base" nello speciale di Hera dedicato ai misteri di Roswell.. ovvero: "I misteri di Hera" - agosto-settembre 2005 (pag 50)... Citato (come mi è stato riferito...) in alcune conferenze/convegni proprio da Baiata...
Quindi... visto che l'autore dell'articolo in oggetto si chiama "Carlo Sabadin".... gradirei sapere le fonti di questa "tua" citazione:


Secondo lui, nei periodi in cui operava nell'esercito, le segnalazioni di UFO erano
parecchie e prendeva in seria considerazione anche l'ipotesi dei rapimenti.


Ciao..
Carlo Sabadin...proprio l'autore dell'intervista;-)
 
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Carlo Sabadin
view post Posted on 21/2/2007, 16:35




dimenticavo gio.pao... eccoti il link di una parte di quell'articolo (prima di essere editato per la rivista):

http://www.camelotchronicles.com/2004/Testi/08txt6.htm#carl1

credo ti possa essere utile per valutare la reale portata (e anche i limiti) del lavoro del co-autore di Corso..
Ciao Carlo
 
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ufopsi.com
view post Posted on 21/2/2007, 19:34




Corso...ho il libro in inglese ed in italiano con dedica! :) Mi pare di ricordare una dichiarazione di Corso, secondo cui Birnes avrebbe editato il manoscritto, fregandosi i diritti.
 
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Carlo Sabadin
view post Posted on 21/2/2007, 23:56




Ciao Michi,
in effetti vi era stato un vero procedimento giudiziale.. o per lo meno era iniziato.
La controversia è stata poi risolta -in via stragiudiziale- dal figlio del Colonnello.
Dopo la sua morte..
Queste sono le informazioni che ho avuto de relato..
Ecco perchè consiglio la massima attenzione circa ciò che ha detto (anche all'interno del Disclosure di Greer) Philip Corso Jr. E anche su ciò che dirà in futuro....
Ciao Carlo
 
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Paolo Bolognesi
view post Posted on 22/2/2007, 01:21




Ciao Carlo e ciao a tutti,

purtroppo per impegni familiari non ho potuto presenziare al convegno, ma il tuo report ha colmato questa lacuna da parte mia.
Tutto come programma, tutto come previsto, anche "i fuori programma"...
Ti ringrazio per la citazione nei mie confronti, e penso proprio che l' oggetto della citazione, come ho precisato a Castel S. Pietro, durante la presentazione del mio libro, sia il futuro della ricerca a cui tutti noi abbiamo dedicato, stiamo dedicando e dedicheremo i prossimi anni della nostra vita: la netta separazione tra UFOLOGIA e ALIENOLOGIA.
Almeno, questo è quello che noi chiediamo.
Se poi, qualcuno, per mero interesse personale, non dovesse gradire...s' arrangerà !
 
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Taddeus
view post Posted on 22/2/2007, 18:01




Mi sembra chiaro ormai,che in Italia ormai,le associazioni che Comandano su tutto il territorio,siano quelle dedite al sensazionalismo .

Questo lo sapete benissimo.VIsto anche,come venite continuamente bersagliati da questi..ufologi...vabbe li chiamo ancora cosi anche se il termine dovrebbe essere diverso.

Noto,grazie al reportage di Carlo,che queste persone,continuano imperterrite a menzionare Mack,pur nn sapendo nulla sul suo conto..

Questo per me è una cosa che è davvero fuori da ogni logica...non commerciale...

Le due persone(che da oggi nn chiamerò mai piu ufologi o ricercatori),vanno ancora avanti,nel 2007,a dire che John Mack era un ricercatore che si dilettava a fare ipnosi regressive..

Ok,adesso però direi che la parola FINE,la dico io,riportando per tutti coloro che,sappiamo leggono questo forum,qual'era il pensiero reale di Mack...

http://www.primocontatto.net/articoli/mack.htm


qui un breve passo.


"Si chiacchiera molto nella letteratura sull'ipnosi riguardo l'ipnotizzabilità, termine che molto mal si adatta al lavoro sulle abduction. Gli accadimenti legati agli IR4 sono così vicini alla superficie della coscienza, premono così tanto per essere comunicati, che qualche volta è sufficiente che le persone si sdraino per raccontarli e riviverli. L'idea che in qualche modo si possa estrarre ricordi attraverso l'ipnosi è veramente falsa. Raramente è richiesta."

Ecco,nn mi sembra che Mack qui,avesse detto che le ipnosi regressive erano la base per poter capire chi era addotto,se lo era,o cosa gli era successo.

Ma stranamente queste persone,leggono sempre e solo quello che gli pare a loro..

Tanto ormai,la setta s'e creata.

 
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LDrago
view post Posted on 22/2/2007, 18:14




<<<CUT......Ecco,nn mi sembra che Mack qui,avesse detto che le ipnosi regressive erano la base per poter capire chi era addotto,se lo era,o cosa gli era successo.

Ma stranamente queste persone,leggono sempre e solo quello che gli pare a loro..cut

Taddeus vedi/ete perchè uso spesso e volentieri questo saggio proverbio "non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire"
 
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Taddeus
view post Posted on 22/2/2007, 18:38




sai...il commercio trae maggiorn benefici se le cose si sanno a metà.

e un po come dire,che l'energia me la posso fare gratis solo grazie al vento o al sole...

Non c'e guadagno.ecco perche si usa la benzina..

Penso che tu abbia capito bene cosa intendo dire
 
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18 replies since 19/2/2007, 17:09   567 views
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