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Nuova Pallacanestro PAVIA, Suma sempar chi

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Re degli orologi
view post Posted on 6/3/2005, 21:18 by: Re degli orologi
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Pavia

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da bolognabasket.it

CITAZIONE
PAURA VIRTUS NELLA NOTTE DI VILLALTA


La Virtus dilapida 21 punti di vantaggio ed è costretta a giocarsela all'ultimo tiro contro una coriacea Pavia. Nell'intervallo il ritiro della maglia n°10 dello storico capitano bianconero.
(06/03/2005 21.00.41)



CAFFE' MAXIM BOLOGNA – EDIMES PAVIA 76-74 (20-14, 44-31; 63-54)

Nel giorno del ritiro della maglia di Renato Villalta, la Virtus ha battuto Pavia per 76-74, rischiando grossissimo in una gara che ha a lungo dominato, dilapidando la bellezza di 21 punti di scarto. Sicuramente l'assenza di Daniele Parente, unico “ragionatore” della squadra, si è fatta sentire parecchio, ma un vantaggio così consistente andava sicuramente gestito meglio. In ogni caso la Caffè Maxim resta in corsa, sempre a -4 da Capo D'Orlando che ha faticato parecchio, ma ha espugnato il campo dell'Andrea Costa Imola.
Per i bianconeri la chiave della vittoria è senz'altro il dominio a rimbalzo (48, di cui ben 24 offensivi), che ha consentito di sopperire a una scarsa partita al tiro. 33% totale, 53% per Pavia, che ha anche vinto il duello della valuazione per 90-76, per quel che può valere.
Parlando di singoli benino Brewer, 27 di valutazione ma anche tanta confusione e difesa rivedibile su Cooper; discreto Guyton (fantastico primo tempo, poi è un po' sparito), il migliore a nostra opinione è stato Flamini, autore tra l'altro del canestro decisivo.
Pavia, priva di Conte, è stata soprattutto i suoi USA. Gregory, Stern hanno combinato per complessivi 56 punti, gli altri hanno un po' latitato, a parte qualche sprazzo di Moldù. Il migliore è stato senz'altro Gregory, inarrestabile con 20+12. Bene anche Loonie Cooper, autore della raffica che ha riportato davanti l'Edimes nel finale. Lo stesso Cooper ha però sbagliato i liberi del pareggio a cinque secondi dalla fine. La squadra di coach Finelli è stata comunque molto brava a non disunirsi sul -21, e dopo essere stata asfaltata a rimbalzo, e una rimonta così perentoria avrebbe meritato forse miglior sorte.
Cronaca: minuto di silenzio in memoria di Nicola Calipari, Nico Messina e Alessio Baldinelli. Durante la presentazione applausi per l'ex Masieri e ovazione per lo sfortunato capitano Daniele Parente, presente in parterre. Nel primo quarto Pavia riesce a imbrigliare l'attacco bianconero (6/20) con la zona, e si tiene a galla con Gregory e Stern. La Virtus fatica, ma prova a scappare con un 8-0 (raffica di Guyton, che scrive 11). 20-14 Caffè Maxim al 10'.
Nel secondo quarto la Virtus sale rapidamente al +10, dominando a rimbalzo, e riesce a mantenere il vantaggio fino all'intervallo, nonostante un passaggio a vuoto (coinciso con alcuni erroracci di Pelussi e Moreno). Guyton e Brewer ristabiliscono le distanze, e la tripla di Maestrello sulla sirena dà ai bianconeri il massimo vantaggio: 44-31.
Nell'intervallo è il momento di Renato Villalta. La storica canotta n°10 viene ritirata e appesa, e da oggi farà il paio con la n°4 di Roberto Brunamonti. L'ex capitano bianconero, miglior marcatore ogni epoca delle Vu Nere, riceve anche tante targhe e persino “la sua mattonella”, un pezzo originale del parquet del Madison di piazza Azzarita: si conclude con un giro d'onore.
Alla ripresa del gioco Virtus subito a +21, grazie a Flamini e Brewer. L'Edimes però non ha intenzione di mollare, e tenta di rimettersi in partita. I bianconeri non segnano più, mentre Cooper, Stern e Gregory fanno parecchi danni. Morale: 5 a 17 di parziale, 63-54 al 30', e partita completamente riaperta.
Ultimo quarto: Bellina e Moldù fanno il -5. Paura per la Virtus, prima di una tripla liberatoria di Guyton, che sembra sbloccare l'attacco bianconero. 70-59 al 36', e sembra fatta. Ma accade l'incredibile. La Virtus si pianta di nuovo intestardendosi da tre, prende un parziale di 12-0 (9 di Cooper) ed entra nell'ultimo minuto con un punto da recuperare, 70-71. Errore di Brewer ma rimbalzo offensivo, e a 44” tripla di Flamini: 73-71. Stern impatta a 32”, Brewer spariglia a 18” (75-73). Loonie Cooper, pericolo pubblico numero uno, viene raddoppiato e subisce fallo a 5”: 0/2, ma rimbalzo di Stern che viene mandato in lunetta. Sbaglia il primo, segna il secondo, rimbalzo Davison, un libero, 76-74, finita.

Bruno Trebbi
 
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