Bene e male...esistono davvero?

perchè credeva di poter vincere!
non ho detto che era "buono", ho detto che era "cattivo" e consapevole di esserlo.

nn ne sono sicuro

io si.....

scusa se tu litighi con quelcuno e poi ti rendio conto che eri nel torto, nel momento in cui litigavi nn eri sicuro di essere nel giusto?se nn fosse così nn esisterebbero i litigi..

giusto.....

però è vero che, per esempio:
un mio amico andava in moto e camminava un pò... in quel momento pensava di essere nel giusto perchè sapeve di andare veloce ma non incombere in problemi? ci siamo?... ma ad un certo punto un'altra moto gli sbuca da un lato e lui casca e adesso è all'ospedale concio come un oliva al frantoio....
pensava bene o male?

se correva faceva del male ed è un malato di mente perchè pensava d'essere nel bene...

via jonnhi.. su???
allora siamo tutti malati di mete...anche io so che se non studio una volta faccio male ma le circostanse (uscire con una bella ragazza) mi fanno pensare di essere nel bene.. no??.. che dici??

che cazzo centra..nn studiando mica metti a repentaglio la tua vita e quella degl'altri!!sei fuori di senno sta sera!?

però è proporzionalmente giusto quel che dice.....non si parla di rischiare delle vite, si parla di cosa è bene e di cosa è male...

giusto ma parliamo di un amle serio per lo meno...cmq sia..mi sembra che emerga che chi apera il male in sè se ne rende conto, chi è il male per patologie o no cmq sia nn se ne accorge..vado bene?

si, secondo me è così

bene..ci penso un po' su e provo a far crollare la cosa..altrimenti mi adeguerò all'evidenza.

fai tu

Bè....non è così facile rispondere...cmq riporto qui sotto un'e-mail che avevo scritto qualche anno fa al riguardo...

"Cos'è il bene e cos'è veramente il male? è possibile affermare che siano delle realtà esistenti? oppure non esiste affatto qualcosa come il bene o il male?
Domande senza risposte e risposte senza domande...
ecco cosa ne possiamo concludere...Certo, chi di noi non si è mai chiesto: "Perchè sto facenso questa cosa?", "Il mio bene è identificabile con quello degli altri?"
Di una cosa si può (forse) essere d'accordo: che l'ignoranza sia l'unica portatrice di male (Socrate). Ma quale Male?
secondo l'ipotesi che il bene di una persona possa essere il male di un'altra persona, il bene e il male vengono entrambe viste come 2 sfere soggettive e quindi non parrebbe possibile dare loro una definizione oggettiva e sarebbe ipossibile distinguere cosa sia bene e cosa male perchè ognuno avrebbe le proprie idee. Eppure in un certo senso è necessario distinguere il bene dal male. Per esempio: l'uccisione di una persona è da tutti ritenuta un ingiustizia, classificabile “nella colonna del male”; questo perché il male (sempre soggettivo) è in questo caso un male universale (state attenti, non oggettivo). A questo punto mi sorge un dubbio: se una persona crede che uccidere sia un bene, come si fa a poterle dire che questo suo ideale di bene non è corretto, se il bene è soggettivo e quindi non definibile. Come si potrebbe punire una persona che, compiendo un omicidio, crede di essere nel giusto? l'omicidio non è un male soggettivo; è, secondo me, un male oggettico.
E’ chiaro che il bene e il male non possono essere totalmente soggettive…ci deve pur essere qualcosa di oggettivo, qualcosa che dica che uccidere un’altra persona sia oggettivamente un male."

l'unica cosa di quel che ho scritto che ora, rileggendo, mi sembra di non aver specificato, è che io parlavo dei concetti di "bene" e di "male" nella NOSTRA società....

perchè cambiando ambiente, se andiamo fra una tribù di tagliatori di teste dell'amazzonia, beh, per loro uccidere un nemico e tagliare la sua testa e tenerla conficcata su di un'asta è, oltre che un bene, un grande onore...

quindi il bene e il male, visti più generalmente, universalmente, diventano due concetti quasi impossibili da chiarire...