| l'avevo appena riportata a casa, nell'ultimo tratto del tragitto aveva dormito...
io cantavo...
scese di macchina, d'improvviso ero rimasto solo con i miei pensieri, cercavo in tutti i modi di ricordarmi Eirene, la canzone...
mi avviai verso casa, lentamente... nn volevo correre... scelsi la strada col passaggio a livello, fermo per decine di minuti... alle 2 di notte... con macchine dietro che socializzavano tra loro...
da solo... cantavo la marcia del Palio...
arrivai davanti alla strada di casa, ma non svoltai... proseguii verso l'Arginvecchio e mi fermai sopra al cavalcaferrovia... da bambino ci andavo sempre in bicicletta...
per decine di minuti rimasi fisso guardando oltre le case... con i miei pensieri... pensando ai miei tre mesi con lei... pensando che la amo e che ogni momento in cui non sono con lei sono solo, sono vuoto...
poi finalmente verso casa, scorgo due cani fermi davanti al cancello della mia vicina... con la cagna in calore...
uno dei due è zoppo, l'altro è un bellissimo cane lupo
scendo di macchina, il cane lupo mi guarda, in mezzo alla strada... mi chino nel gesto di chiamarlo... lui si avvicina, prima lentamente... poi veloce
cerca la mia mano, si fa accarezzare... lo accarezzo...
mi siedo appoggiato alla ruota posteriore della macchina, il cane mi segue e continua a farsi accarezzare, si sdraia tra le mie gambe e cerca la mia mano, vuole essere coccolato
e io lo accontento, per più di venti minuti guardo nei suoi occhioni malinconici e gli accarezzo la testa, il mento, la pancia, la schiena...
più i minuti passano e più voglio bene a quel cane...
ci siamo fatti compagnia, nella nostra solitudine ci siamo trovati e per pochi momenti ci siamo voluti bene. io avevo bisogno di lui e lui aveva bisogno di me, per non sentirsi più soli.
solo con un cane poteva succedere, un uomo nn può arrivare a tanto.
poi mi sono alzato, lui ha capito ed è tornato al suo cancello, io sono entrato in casa...
ho amato quel cane
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