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42 anni senza di te – La storia delle disfatte europee dell’Inter in Coppa dei Campioni

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  1. ronk 96
     
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    CITAZIONE (L'Antidoto @ 24/9/2008, 19:08)
    milan e roma già fuori dalla lotta scudetto, ridicole

    Ma che campionato stai vedendo?quello di 50 anni fà? :welcome:
     
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  3. signorbidoni
     
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    CITAZIONE (Il Fattucchiere @ 15/5/2007, 16:20)
    42 anni senza di te – La storia delle disfatte europee dell’Inter in Coppa dei Campioni.

    La storia delle disfatte europee dell’Inter in Coppa dei Campioni o Champions League che dir si voglia parte dalla stagione sportiva 1965/66 ed arriva fino ai giorni nostri. Nell’arco di questi 42 anni si sono susseguite le battute di arresto della compagine nerazzurra comprensive di due finali perse con Celtic ed Ajax ai tempi della tv in bianco e nero, privilegio per pochi intimi ricchi del periodo.
    Ma andiamo con ordine, iniziamo proprio dalla stagione 1965/66, l’Inter Campione d’Europa in carica, suona pure male, vede interrotta la sua avventura europea dal Real Madrid in semifinale. Dopo la sconfitta all’andata con goal per le camisete blanche di Pirri al ritorno subisce subito il goal di Amancio ed abbandona dopo appena venti minuti la speranza di ripresentarsi in finale. Il goal di Facchetti mitiga la delusione per un eliminazione che sara’ la prima di una lunga serie. Contro lo stesso Real l’anno successivo si consuma la rivincita che vede come eroe Cappellini. Ma la finale con il Celtic spezza ancora una volta e se possibile in modo ancor più cruento dell’anno precedente il sogno europeo dei nerazzurri. La squadra scozzese domina fin dai primi minuti la partita e nonostante un goal di Mazzola su rigore inventato dal "cortese" arbitro di turno, ribalta lo svantaggio e porta in Scozia la Coppa dei Campioni. Si devono attendere 5 anni prima di rivedere l’Inter in gara nella massima competizione europea. Passano gli anni ma rimane una continuita’ di coincidenze che spingono la stampa nostrana a rinominare l’Inter con l’appellativo di “Calimero d’Europa”. Lo squadrone nerazzuro cosi’ come cinque anni prima infatti inizia la sua avventura europea senza problemi nei primi turni eliminatori, fino ad imbattersi come 5 anni prima nel Celtic, squadra che aveva spezzato il sogno europeo meneghino. La storia si ripete, rivincita consumata anche se dopo i calci di rigore e tutti in finale! Bene, sorvolando sul gioco espresso e lo stradominio dell’Ajax, il tabellone del risultato finale riporta Ajax-Inter 2-0 48' Cruijff, 77' Cruijff. L’ennesima Caporetto si e’ consumata, tutti a casa, la coppa va in Olanda. Devono passare altri 9 anni per poter vedere una nuova partecipazione alla Coppa da parte del “Calimero d’Europa” ed anche questa campagna europea parte con i presupposti di rivincita. Saltati a pie’ pari i turni preliminari si arriva alla semifinale con il glorioso Real Madrid, andata in spagna 2-0 secco per i madrileni, Santillana e Juanito. Tutti credono nell’impresa, non sempre puo’ andar male. Si respira l’aria di finale. Il goal di Graziano Bini nel secondo tempo alimenta le speranze degli interisti, esultanza alle stelle del libero, la curva nord si scaraventa sulla rete di recinzione a festeggiare. Ma niente di niente, Real in finale, tutti a casa per l’ennesima volta. Sigh. Avanti con gli anni si arriva alla stagione 1989/90, il Milan è fresco Campione d’Europa, l’Inter Campione d’Italia si appresta a sfidare i cugini in un’avvincente duello in campo continentale, la squadra dei records di Trapattoni punta alla vittoria finale dopo lo scudetto oscurato dall’impresa dei rossoneri in campo europeo. Primo turno: Fuori. Andata a Malmoe 1-0 Lindman. Il ritorno sara’ una formalita’, tutti lo credono. La partita stenta a decollare, la matricola resiste agli attacchi ma al 69’simo ecco il goal, Serena insacca l’incubo si dissolve. Ma 12 minuti dopo Enqvist trafigge Zenga. E’ l’1-1. S.Siro sprofonda in un silenzio assordante. Fuori al primo turno. Roba da non credere.
    Trascorrono altri 10 lunghi anni, il Milan vince altre 2 Coppe dei Campioni e si appresta a vincere lo scudetto con Zaccheroni, l’Inter agevolata dall’istituzione della Champions League che prevede 4 posti per l’Italia dopo turni agevoli approda nei quarti di finale contro il Manchester Utd. Vi ricordate l’esito del doppio confronto con il Real? stessa storia piu’ o meno 2-0 all’andata ritorno 1-0 di Ventola. “Ce la facciamo, stavolta ce la facciamo!”. Non ce la fanno. All’88simo Scholes sigla l’uno a uno. RiOut. Stagione 200/01 Preliminari Champions Helsingborg - Inter 1-0 81' Hansson Ritorno 23-08-2000 Inter - Helsingborg 0-0. L'Inter sbaglia un rigore con Recoba all'ultimo minuto. No Comment. Stagione 2002/03 nuovo tentativo partite su partite gironi su gironi, avanti spediti, si approda in semifinale, contro il Milan. Ahia bofonchia qualche tifoso, questa no eh. Contro loro no. E’ storia d’oggi poco da ricordare, 0-0 all’andata, 1-1 al ritorno Milan in finale con la Juventus al posto loro, e vince per di più la Coppa, roba da suicidio collettivo. Con la mente che torna ciclicamente sul fotogramma del ginocchio di Abbiati che respinge il tiro di Kallon. Li c’è la sintesi dell’essere interista, mani nei capelli ed occhi colmi di lacrime. In più l’amarezza di uscire senza essere sconfitti. Il peggio del peggio. L’allegra compagnia ci riprova l’anno susseguente, girone eliminatorio e gran partenza con un 3-0 tondo a Londra contro l’Arsenal. Il Presidente Moratti gonfia il petto, “Questa è l’Inter che voglio”. In seguito 3-0 in Russia contro la Lokomotiv Mosca, l’umiliazione di un 5-1 in casa contro i gunners ed ultima giornata a Kiev con l’obbligo per entrambe le squadre di vincere, finisce in parita’ tutte e due fuori, roba da Inter, l’Arsenal ringrazia. Ed arriviamo al 2004/2005 ancora il Milan, stavolta nei quarti di finale, 2-0 all’andata, al ritorno sotto 1-0, esplode la follia di una curva sull’orlo di una crisi di nervi. Piove di tutto in campo, partita sospesa, figuraccia in mondovisione. Anche questo è Inter . E giù giù fino ai giorni nostri, 2005/2006 Arruabarrena firma l’1-0 della corazzata Villarreal che spazza la Mancini’s band dalla Champions. Ed eccoci al 2006-2007, il Valencia ferma di nuovo il sogno europeo, 2-2 all’andata, 0-0 in Spagna, con corrida finale e squalifiche per risse. 42 anni senza di te, 42 anni di astinenza, c’e’ da perdere la pazienza.

    :ridoo: :ciaomerde: :ciaomerde: :ciaomerde: :ciaomerde:
     
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32 replies since 15/5/2007, 16:20   841 views
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