Il rapporto dell’Unicef sulla mutilazione genitale 23 luglo 2013 - 16.49
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Donne al mercato al Cairo, in Egitto. (Shawn Baldwin, Bloomberg/Getty Images)
Più di 125 milioni di donne nel mondo hanno subito la mutilazione dei genitali. Una su cinque vive in Egitto. E più di trenta milioni di donne rischiano di subire mutilazioni genitali nel prossimo decennio.
Lo sostiene un rapporto diffuso dall’Unicef, intitolato Female genital mutilation/cutting: a statistical overview and exploration of the dynamics of change.
Queste pratiche, rivela il fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia, sono consolidate in alcuni paesi dell’Africa, del Medio Oriente e dell’Asia, dove si pensa che aiutino a preservare la verginità delle donne.
Il rapporto è frutto di studi condotti negli ultimi vent’anni in 29 paesi tra l’Africa e il Medio Oriente. Secondo l’Unicef, rispetto a 30 anni fa le bambine hanno meno probabilità di essere sottoposte a mutilazioni e la pratica è in declino, anche nei paesi dove è ancora molto diffusa come Egitto e Sudan.
Tutti i dati raccolti dall’Unicef sono stati raccolti in questa infografica.
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