Non è un paese per vecchi, dei f.lli Coen

é tipicamente Coen Bello, come genere un post-western: un mix sapiente tra thriller, drama, commedia (alcune facce di Javier e la madre di Carla J. ), western.. Buonissima prova del cast.. Bardem ottimo e con un look assurdo (assurdo un po' com'è lo stile dei Coen). Violento, minimal, a tratti comico, un pochino lento per il genere.. Buona regia e i dialoghi..

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Secondo me non era un film sa oscar. Molto belli i personaggi, buone le interpretazioni e la regia. Sono d'accordo con Tifeo: ci sono alcune scelte geniali, ma non è un film che restareà come un "capolavoro". è interessante, va ragionato, ma forse è un po' troppo dispersivo.

ho dato 4 * perchè cmq è un film bello
mi ha deluso perchè pensavo fosse da 5 *
cmq per me non è un capolavoro, altrimenti davo il voto massimo!!!!!!!!!

lo voglio vedereee!dopo tutti gli academy che si è portato a casa è impossibile non andare al cinema é_é

Bel film, tutto perfetto fino al cosiddetto finale (?) totalmente inconcludente che mi ha rovinato TUTTO il film e me lo farà ricordare con rabbia, in pratica non finisce...

Questo film mi stava prendendo tantissimo...
Ero agghiacciato e entusiasta dall'interpretazione di Javier Bardem, lo psicopatico più spaventoso mai visto, mi ero calato alla perfezione nel personaggio di Josh Brolin, ed ero rimasto affascinato dal modo in cui è stato scritto il personaggio dello sceriffo disincantato e senza fede interpretato da Tommy Lee Jones. Le altre interpretazione ottime, compreso Woody Harrelson.
La regia perfetta, con i tempi giusti ed ogni cosa gestita alla perfezione.
Le ambientazione magnifiche e inquietanti al tempo stesso...
Poi, quel finale buttato lì, senza alcuna conclusione, mi ha distrutto ogni cosa che pensavo di film, tutto viene lasciato aperto, irrisolto, nessuna evoluzione dall'inizio...
Per questoo motivo a mio parere non era da Oscar, non si può avere un materiale così ottimo e farlo rovinare da un finale pressappochista e non conclusivo.

Indubbiamente, uno dei film più attesi dell’anno. Finalmente i Fratelli Cohen!!!
Iper Trionfatore all’ultima edizione degli Accademy, questo film è dotato di un astuzia registica davvero rilevante e meritevole.
La descrizione molto furba e ben studiata di un lato dell’America che viene da sempre quasi ignorato e allo stesso tempo, con un altro occhio (quello aperto) diffonde le sue cronache, che per abitudine risuonano persino di natura “popolare”. Quegli avvenimenti che i mass media bombardano quotidianamente con tv e radio, e in tutti i modi, in modo tale da renderli oggetto di discussione. Usufruendo soprattutto di alcuni particolari al solo scopo di ingigantire la circostanza, e quindi l’impatto che la vicenda sconta con le comunità.
Avvenimenti, fatti, cronaca di una parte di mondo che ormai non è più quella di un tempo, e quindi.. “Non è un paese per vecchi”.
La trama ruota attorno a tre personaggi, con tocchi di humour pungente, che scuotono i vari ritmi della trama, con alcuni parti di sceneggiatura che delineano in toni improvvisi (e quindi molto furbi) quella che è un po’ la morale del film. Ciò che il film vuole narrare, mostrare, argomentare.
Una delle pellicole più intelligenti e astute dell’anno.

Mio Dio...

Come se la cosa più importante del film fosse Woody Harrelson. Roba da pazzi. Vi perdete in un bicchier d'acqua. Questo vostro modo di analizzare il film così lineare e solo a livello "logico-narrativo" fa tanto ridere...Davanti a INLAND EMPIRE vorrei sapere che cosa fareste..
Anzi, non lo voglio sapere.
In questi film oltre ai semplici eventi e ai personaggi c'è una cosa molto più importante: l'interpretazione e il messaggio.

E Tify, ci riescono benissimo a trasmettere l'inadeguatezza dell'anziano nel mondo che cambia. E' il punto più riuscito e bello dell'intero film. Fidati di me. E' così.

Edited by Isabel Archer - 28/10/2008, 12:42