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avighel.
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Guardando la serie tv capirai che molte dei richiami sono allegorie o similitudini.
non pregiudicano in nessun modo la consapevolezza della trama ma la arrichiscono.
E come capire le cose in profondità e seguirle attraverso un velo trasparente.
Nulla è superfluo ma nulla oltre la trama è indispensabile alla sua comprensione.
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avighel.
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ecco la sigla di openig della serie in questione.
Rende l'idea dell'ottima gestione grafica e visiva.
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La mercuriale creatura è qui, ohohohoho...
nigra sum, sed formosa... Aspergilla Minor
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E' un ottimo anime, lo sto guardando in questi giorni, . Con le citazioni filosofico-culturali e cinematografico-artistiche (Michelangelo, mon amour... e c'è anche la scena della carrozzella della Corazzata Potemkin nell'episodio 2) ci vado a nozze.SPOILER (click to view)anche se in versione inglese fansubbata, competa di note extra alla fine di ogni puntata
E anche i non secchioni
possono avere delle belle soddisfazioni: tanto per cominciare, visivamente questa serie è una vera chicca. Lei è bellissima 
(ed è troppo simile ad Amy Lee degli Evanescence, che io ADORO 
), e Lui riserva delle belle sorprese (del resto, quando un personaggio ha le iridi dorate in un anime, vuol dire che c'è del potenziale e un bel po' di segreti da rivelare 
Inoltre, basta guardare la differenza di fisionomia fra i primi due episodi e la sigla di apertura -peraltro splendida- ) oltre ad essere uno gnocco in disguise 
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Poi c'è Pino, la piccola androide, che è carinissima
e risolleva un po' l'atmosfera cupa.
Insomma, se il genere retrò-futuribile con almeno uno sviluppo narrativo alla Matrix non vi dispiace -o meglio- ; se alcune sequenze cruente non vi spaventano, vale davvero la pena di guardarlo
. E poi, come ha detto Deda qualche post fa, c'è sempre Wiki se resta qualche dubbio 
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Deda.
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QUOTEquando un personaggio ha le iridi dorate in un anime, vuol dire che c'è del potenziale e un bel po' di segreti da rivelare
Mi piace questa teoria!!! XDDD
non sai quanto ci ho riso quando l'ho letta... cioe', e' vero.. sta diventando sempre piu' vera questa cosa pero'.... espsosta cosi', palesemente, tipo legge fisica dell'universo fa tutto un altro effetto!
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The 17th Angel.
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Temo di star scadendo in pieno necroposting ma non penso sia il caso d’aprir un nuovo topic.
Per altro, i posti precedenti contengono ottimi spunti.
Ho goduto dell’opera in questione, per la prima volta, circa otto anni fa ed ora che sto nuovamente dedicandomi agli anime ho voluto rivederlo.
Motivo per cui ho piacere di parlarne.
Ergo Proxy contiene la maggior parte degli ingredienti capaci di stuzzicarmi il palato:
misteri, riferimenti culturali, un’atmosfera cupa intrisa di dettagli, introspezione, evoluzioni psicologiche ed emotive, tante domande..
Il tema del “viaggio” ha una centralità degna dell’epos greco, è nell’ignoto che i personaggi progressivamente prendono coscenza di sé ed il familiare punto di partenza diviene l’ultima ignota meta da esplorare, in un circolo che strappa un sorriso per la sua aderenza alla realtà.
Ma pompose parole a parte, vi parlo di un cast di personaggi essenzialmente deboli.
Si millanta la forza fisica, quella politica, divina anche, ma è la debolezza a farla da padrone, il bisogno, la paura, elementi intimamente comuni e che pure trovano modo di manifestarsi in maniere tanto diverse da individuo ad individuo da non farsi riconoscere subito come tali.
In un’atmosfera, come detto, cupa a brillare (letteralmente, badate) sono “dettagli” che valgono tutto.
Se dettagli possono essere chiamati gli occhi, quei famosi specchi dell’anima che proprio in quanto tali finiscono anche qui col comunicare più dell’apparenza di tutto quel che li circonda.
Od una voce, fresca d’argento, che si sente sin da principio e che per questo pare passare in sordina.. Salvo poi scoprirsi a sorridere per il solo star ascoltandola, in situazioni costellate di drammi, finendo quindi col comprenderne l’importanza.
Sì, insomma, è vero che ci son tanti riferimenti culturali ma per fruire dell’opera nella maniera per me più importante è sufficiente assimilare quell’aria malsana, calarsi in quelle nebbie perenni e lasciare che questi dettagli “salvifici” si facciano riconoscere per il sollievo che ci danno.
Ad andare incontro al mio gusto è anche lo spazio concesso ai sentimenti..
Intendo, quei sentimenti che trovano strada nell’attrazione fra un ragazzo e una ragazza.
Non hanno la strada spianata, non si vedono concessi sufficiente tempo dovendosi litigare quest’ultimo con più presenti e soffocanti interrogativi sull’esistenza.
Per cui, si parla di sentimenti che non si vedono riflettori addosso e che per questo, anche per questo, portano a dedicargli un occhio di riguardo, un’attenta ricerca di segnali mentre di sequenza in sequenza ci si scopre a far intimamente il tifo per loro.
Per anche un semplice bacio.
Che potrà esserci come no, il punto è che si finisce la visione di tutto sperando, tanto, che dei sentimenti siano davvero fioriti.
E questo vuol dire molto, perché si sa benissimo che al termine dell’ultimo episodio come dopo aver concluso la lettura dell’ultima pagina non ci sarà nient’altro..
Ma se si arriva a sperare che due personaggi fittizi potranno legarsi l’uno all’altro qualche corda dev’essere stata toccata ed anche a dispetto dell’antipatica e austera razionalità.
Non fraintendete, non sto descrivendo il miglior anime del mondo e d’altra parte ogni parola va rigorosamente riferita alle mie personali impressioni e gusti.
Per altro magari lo avrete già visto tutti, ma se qualcuno lo avesse mancato e si trovasse ad esser incuriosito dopo aver letto questo post ne sarei un sacco contento.
Vista l’ora. sogni d’oro..
Ergo Proxyanime by Panini Video, studi Geneon Entertainment e Manglobe |
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