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claclina.
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io spero che la scrittina definitiva sia gialla a righe verde-acido, con dei cuoricini rosa tutti attorno! *_* 
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Lord Malekith86.
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Come siete romantici. E io intanto in mezzo ai vostri delirii ci sto facendo un pensierino... Anche se è un titolo Plama e non sarebbe il caso... . -
.In effetti sul sito indicano il titolo in uscita il 10, ma nella mia fumetteria di fiducia mi hanno detto che sarà effettivamente disponibile dal 14. Oramai sono tristemente rassegnata al fatto che qui nel profondo Sud metà dei titoli arrivino in ritardo...ma che importa, l'attesa è quasi finita!!!
L'ho trovato gia' disponibile sul sito della Starshop e quindi l'ho ordinato ieri sera.
Anche io abitando al sud, anzi peggio ancora in un'isola, sono rassegnata sempre ai ritardi e per questo spesso compro on line.. -
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"Accidenti che bello!" (la frase era in realtà più scurrile 
)
E' questo quello che ho pensato una volta chiuso il primo volume; 3gatsu no Lion è un titolo che attendevo con grande interesse e mi ero evitato particolari anticipazioni.
Non che avessi dubbi sul talento di Chica Umino, dubbi che il precedente Honey & Clover aveva già dissipato con fragore, ma certo scoprire un bel fumetto fa sempre effetto soprattutto se accompagnato da sorprese impreviste.
La "sorpresa" è in effetti la constatazione dei miglioramenti dell'autrice nel... mettere in pratica le sue teorie, e sto parlando del dosaggio dei tempi scenici e del cesello dei particolari. Forse anche perché questo è un seinen, lo stacco fra scenette deformed comiche o le lunghe incursioni meditative e melinconiche, o i panorami metropolitani che scandiscono il paesaggio/passaggio delle vite di questi personaggi... beh, è tutto reso in maniera magistrale: un'apparente fluire dis-omogeneo che risulta invece amalgamato in modo decisamente superiore al suo illustre predecessore, come anche sembra migliorata l'efficacia del disegno.
Ma questo sarebbe nulla senza le qualità del soggetto, un calderone di temi affascinante e fatto apposta per descrivere il punto di vista Uminiano sul senso di appartenenza/spaesamento dei personaggi di fronte alla vita umana e alle dure prove che il destino riserva ineffabile.
Forse si può eccepire un ricorrere a problematiche (come Asano) drammatiche e malinconiche, ma certo non si può negare la loro verosomiglianza sociale e psicologica, e neppure la valenza dei messaggi che ne derivano. E poi, c'è sempre una stella luminosa a brillare, per quanto la notte sia oscura.
I personaggi, dunque. Meravigliosi, sia il protagonista Rei, giovanesuonatoregiocatore professionista di Shogi a cui il destino a già riservato innumerevoli cicatrici; le tre sorelle Akagi (materna e dalle... qualità fisiche utilizzate professionalmente), Hinata (fra entusiasmi e tristezze, forse la più simile al protagonista e alla lunga probabilmente innamorata di lui a leggere fra le righe), Momo (tenerissima), Nikaido (cicciottello giocatore "nemico eterno" ma anche autoproclamato best friend), Matsumoto e Smith (senpai dal brillante utilizzo comico), il padre adottivo e soprattutto i due figli, Kyoko (turbolenta e complessa col suo amore/odio) e Ayumu, a cui Rei a preso più di quello che consapevolmente intendeva.
Eccellenti, come le dinamiche che li vedono interagire.
Ah!! E i GATTI!!!!
O caramba, sono da ribaltarsi dalle risate, sempre a chiedere da mangiare e mentire "è da ieri che mi sono cibato solo di una ciotola d'acqua!"... falsi!!! E uguali identici a uno dei miei, una canaglia di nome Cico. Maledetti!!!
Bello bello dal punto di vista grafico, se non nei disegni (personalissimi) sicuramente nella sapienza artistica, con chicche nascoste (le illustrazioni delle pagine introduttive dei capitoli fanno una storiella a parte, provate a leggerle di seguito) e ritmi perfetti (queste sono introduzioni a una storia, le 8 pagine senza dialoghi del magistrale prologo).
Addirittura migliore di Honey & Clover? Se queste sono solo le premesse, mi sa che alla lunga la risposta sarà sì.. -
Giorgia-bi.
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Terminato da poco il primo volume. Non sarebbe giusto esprimere un parere solo sulla base di questi pochi capitoli...ma voglio provarci lo stesso. 
Se dovessi usare un aggettivo di comparazione con Honey & Clover, credo che sarebbe...rarefatto. "Un Marzo da leoni" è PIU' rarefatto di "Honey & Clover" nel modo in cui ci presenta i suoi personaggi e le loro dinamiche: mentre in H&C i primi capitoli gettavano il lettore nell'appartamento di Takemoto & soci come una catapulta, sommergendolo col loro caos, qui si ha l'impressione di entrare in casa del protagonista in punta di piedi, osservandolo un po' da lontano prima di lasciarlo parlare. Rei e le sue amiche ci vengono presentati in modo un po' soffuso, e questi primi capitoli alternano il senso di calore fornito dalla casa delle sorelle alle tinte cupe e opprimenti che avvolgono il personaggio principale. D'altro canto, "Un Marzo da leoni" è MENO rarefatto di H&C nel tratto, che si presenta molto più pregno e carico, con una grande presenza di nero.
Anche qui torna la tematica della genialità, incarnata dal protagonista con il suo talento nello shogi; e anche qui si tratta di una genialità sofferta, in questo caso più imposta che naturale.
I confronti si fermano qui: siamo di fronte ad un titolo nuovo e diverso, un titolo che si presenta da subito nella sua connotazione seinen, che pur paventando lacrime e sospiri regala alcuni dei siparietti che la Umino ci ha insegnato ad amare (i gatti parlantiiii
).
Tra l'altro ho apprezzato tantissimo l'appendice deformed in cui l'autrice ricostruisce in versione fantasy il proprio parto creativo...davvero carina!. -
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Cosa che mi capita mooolto raramente, ormai, l'ho acquistato e letto immediatamente. Che dire?
Sicuramente promosso!
Il tratto della Umino continua a non convincermi al 100%, ma in effetti è migliorato (anche se l'aumento dei neri - che giustamente nota Giorgia - non l'ho gradito tantissimo). La storia invece imho, per ora, ha una marcia in più rispetto a H&C: è riuscita a partire al primo volume
No, davvero, mentre in H&C la vicenda prendeva il volo solo dopo un (bel) po', qui c'è già un sacco di materiale interessante e coinvolgente sul piatto, riflessioni esistenziali, malinconie, ecc. e mette pure un po' di pepe-curiosità sui dettagli del passato di Rei (anche se grosso modo è già stato detto molto, o perlomeno sono già stati definiti alcuni risvolti psicologici importanti).
Si è parlato di rarefazione. Io devo dire che questo volume, per atmosfere, mi ha ricordato i primi romanzi della Yoshimoto (che a sua volta si ispiravano allo shojo, ma di un bel po' di tempo fa ). Il che va benissimo, perché adoro quel genere di mood.
Come è già stato detto, gran personaggi (è gatti meravigliosi ).
L'unica cosa che davvero mi sbalestra sono le mosse dello shogi: lettere e coordinate, con trattini e X messi lì... hanno un bel dire nella post-fazione: anche se ho capito a cosa corrispondono le lettere (non certo i kanji, ancora
), non capisco comunque nulla del gioco... E' un po' straniante °_°
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narita.
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finito il vol.1
far parlare i gatti è la ciliegina sulla torta di questa incantevole manga!!
il gatto civetta poi è straordinario XD
dopo Honey and clover sono proprio contenta che sia stato portato in Italia, da non crederci, questo manga malinconico e delicato che mi ha fatto veramente una tenerezza infinita.
Belli tutti i personaggi, con i loro caratteri messi già in evidenza così come i vari affetti in corso *_*
comunque non riuscivo a smettere di ridere alle scene dei gatti che sbavano a tavola mentre mangiano o che si arrampicano alle gambe per avere il cibo: i miei sono esattamente così!
no vabbè l'ho già detto che il gatto civetta è il top!!!
peccato solo che le scritte su alcune pagine abbiano caratteri non sempre chiarissimi...almeno ha la sovraccopertina, cosa non trascurabile se ripenso al povero Honey & clover colpito dalle solite sbucciature comuni ai manga Planet.
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Oggi ho preso Anteprima di febbraio, in allegato c'è la famosa sovracopertina "variant" del primo volume, coi gatti, le sorelle e il totoroso Nikaido 
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Vermouth.
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Letto il primo numero, io a Chica Umino voglio troppo bene, c'è poco da fare 
tutti i suoi personaggi sono talmente veri che sembra impossibile esistano solo su carta. Hanno ferite nell'anima che fanno molta fatica a guarire, ma non ci si crogiolano e tirano avanti, magari ogni tanto si concedono un pianto, un momento di scoramento, però non si fermano mai. E se le parti sullo shogi mi ricordano Hikaru no go (il che è bene!) i micioni bugiardi spaccano e soprattutto Nikaido DEVE:
-Non morire (in un altro manga l'avrei già dato per spacciato, ma l'ho detto che a Umino ci vojo bene e mi fido di lei)
-Fidanzarsi con Akari, alla faccia degli anoressici occhialuti e dei senpai esuberanti!
Ah dimenticavo, bellissima la rivelazione del retino usato per il vestito di Akari e tragicamente lo stesso dei boxer del papà di Yotsuba
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~ Takiko.
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Anche io l'ho letto tutto d'un fiato. E mi è piaciuto. Tanto.
Quando leggo i manga della Umino mi si scalda un po' il cuore, perchè pur non creando situazioni sempre positive, mi sembra crei sempre un mondo migliore, in cui le cose brutte accadono, ma si cerca di andare avanti. In cui non ci si perde in chiacchere, ragion per cui i sentimenti sono ancora più forti e umani.
Mi è piaciuto molto il modo in cui ha svelato lentamente la storia del protagonista. E' come se anche noi ci fossimo uniti alle atmosfere del manga per scoprire pian piano cosa c'è dietro. Non mi piace quando tutto viene sbattuto in faccia al lettore a mo' di filastrocca:SPOILER (click to view)vedi i problemi di salute di Nikaido, sappiamo dei reni... ma cosa abbia in particolare, no
E poi... sarò ripetitiva, ma questi personaggi che nonostante le difficoltà vanno avanti, continuano ad amare, a voler amare, a voler interagire in modo positivo, che continuano semplicemente a vivere... mi scaldano il cuore. A volte mi sento più a casa mia nei manga di questa autrice che non nella realtà. Dal mio punto di vista è il più grande complimento che potrei farle.
Edit: dimenticavo la metafora finale del Cuculo. Splendida! Davvero meravigliosa. Ha reso perfettamente quello che il protagonista sentiva nei cofronti di quella situazione e perchè ha deciso di andarsene. Veramente bravissima!. -
.Oggi ho preso Anteprima di febbraio, in allegato c'è la famosa sovracopertina "variant" del primo volume, coi gatti, le sorelle e il totoroso Nikaido
La sovraccopertina variant è BELLISSIMAAA!
Peccato che sul volume ci stava un po' strettina, ho dovuto modificare la piega di un'aletta per metterla su. Ma è superbella lo stesso!
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Finalmente l'ho tra le mani pure io questa nuova storia della Umino.
Sinceramente ero così ansiosa di ritrovare "quel modo" di narrare che quasi non pensavo a che tipo di storia mi sarei trovata davanti , ma mi ci sono ritrovata.
Una storia estremamente diversa da H&C, da tutti i fronti: le premesse non sono serene, non si respira un'aria leggera e sorpattutto il peso del passato qui è presentato come tema di partenza.
Tutto in questo volumetto fa pensare ad un peso enorme, il peso del dolore e del passato, da cui tutti i protagonisti finora presentati paiono oppressi. Eppure, nonostante tutto questo dolore, che salta fuori in continuazione, la narrazione scivola via senza che io, lettrice, ne venga oppressa più del necessario. Perchè alla fine quello che salta veramente fuori è un senso di malinconia e di vuoto totali con cui la gente che ha provato dolori devastanti convive, andando comunque avanti, lasciando lo spazio necessario al dolore per vivere lui stesso. Per ora è ancora tanto, e mi chiedo se lo scopo di questa storia sarà quello di riempire tale spazio vuoto o ridurre la malinconia.
Come ho detto prima, tutto questo non si traduce affatto in una lettura opprimente, proprio perchè i protagonisti vivono, non tutta la loro vita gira intorno al dolore, anzi.. ci sono i gatti!!! C'è Akari che sbarella quando vede le cose belle tonde e DEVE nutrire ogni essere magro che incontra e ci sono gli avversari/compari dello Shogi. Cose che non possono non far sorridere in certi momenti.
@TakikoCITAZIONEEdit: dimenticavo la metafora finale del Cuculo. Splendida! Davvero meravigliosa. Ha reso perfettamente quello che il protagonista sentiva nei cofronti di quella situazione e perchè ha deciso di andarsene. Veramente bravissima!
Questa donna sa fare metafore stupende.. tipo quella dello Shiso
E crea personaggi talmente belli e verosimili che li tratto a mò di "famiglia". Se fa così anche questa volta sono fregata totalmente.. -
Giorgia-bi.
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C'è Akari che sbarella quando vede le cose belle tonde e DEVE nutrire ogni essere magro che incontra
Ecco, un altro aspetto grafico che ho notato ma mi sono dimenticata di segnalare è proprio quello delle curve. Il corpo di Akari è completamente diverso da quelli a cui la Umino ci aveva abituati, ed è...magnifico. Ecco, mi rassegno, avevano ragione Deda e Elianthos: perlomeno nel disegno, formoso è bello
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.Edit: dimenticavo la metafora finale del Cuculo. Splendida! Davvero meravigliosa. Ha reso perfettamente quello che il protagonista sentiva nei cofronti di quella situazione e perchè ha deciso di andarsene. Veramente bravissima!
Sì, bella metafora, però... un po' stra-abusata
Cioè, sarà che a me la cosa del cuculo l'hanno spiegata per filo e per segno alle elementari, e che poi negli anni l'ho ritrovata come metafora un po' qua e un po' là, tra libri, film, ecc., che quando la Umino l'ha ritirata fuori, mi son ritrovata a esclamare "Mannò, di nuovo 'sta teoria del c... uculo!!!
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avevano ragione Deda e Elianthos: perlomeno nel disegno, formoso è bello
Non solo nel disegno!
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@ minty.. pensa te, io non l'avevo mai sentita! Manco sapevo che esistessero uccelli "parassiti" (mi sa che non ho guardato abbastanza Quark da piccola) quindi per me è stata una sorpresa e un'ottima scelta. SPOILER (click to view)E' comunque la più carina tra le altre immagini che mi sono venute in mente su quell'argomento.
@Giorgia
Akari è bella formosa.. è proprio tanta! Per una volta ho vedo una donna formosa che non mi fa pensare al fanservice, né a nulla di particolarmente aggressivo a livello sessuale, che bellezza.
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Un Marzo da leoniby Planet Manga, di Chika Umino |
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