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Jiro Taniguchi

le sue opere

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  1. Ashura99901
     
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    Ho visto su mangaforever che per rizzoli-lizard uscirà anche

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    Gli anni dolci
    Lizard
    brossura con alette / 17 x 24 cm
    pp. 232 in b/n / € 17,00 / ottobre 2010

    Un nuovo delicato gioiello del fumettista giapponese più amato in Europa.
    Dopo La montagna magica e Uno zoo d’inverno, il più “occidentale” tra gli autori di fumetto giapponesi torna con una bellissima storia d’amore. In questa sua nuova opera, Taniguchi presta la poesia del proprio tratto a un delicato romanzo giapponese, accolto come un capolavoro dalla critica e dal pubblico francese. La storia di Gli anni dolci è quella di Tsukiko , una donna di trent’anni, che incontra per caso in un bar il suo ormai sessantenne professore di giapponese. L’incontro sarà il primo di molti e, tra passeggiate nei mercatini delle pulci ed escursioni a caccia di funghi e fiori, i due protagonisti scopriranno di essere innamorati a dispetto della differenza d’età. Una delicata storia d’amore raccontata con un’originale ed efficace struttura narrativa che suddivide il plot in diciassette racconti brevi, diciassette momenti romantici uniti dal medesimo filo conduttore: la poesia e l’ineffabilità delle piccole cose semplici che rendono felici.

    Io ho cominciato a leggere Taniguchi con la nuova collana planet e sono rimasta abbastanza indifferente a "l'uomo che cammina" ma mi è piaciuto tanto "al tempo di papà" che, come tematica e struttura, mi sembra molto simile a questo. Però sono indecisa, anche perchè costa non poco. Magari prima mi leggo pure "l'olmo" già che ormai l'ho prenotato.
     
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  2. Lord Malekith86
     
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    In effetti anche io sono un po' frenato dal prezzo. Ma mi son reso conto che con Al tempo di papà son comunque parititi quasi 16€. Uno in più non fa grande differenza... uhm...

    Devo dire però che il manga in sé (tralasciando l'edizione non eccezionale) li vale tutti fino all'ultimo anche solo per il tempo che richiede la lettura (come diversi volumetti per un qualsiasi shonen o shojo generico), per non parlare della qualità dell'opera, veramente elevata.
     
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  3. *Sora91*
     
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    Io penso che comincerò a leggere Taniguchi proprio partendo dal volume "l'olmo" per il semplice motivo che i primi due della nuova edizione Planet non li ho ancora acquistati, tuttavia la curiosità è troppo grande e ho sempre sentito parlare benissimo di questo autore. Quello che mi spaventa è sempre il prezzo tuttavia. Questo fine mese escono parecchi volumi per me e alcuni hanno un prezzo leggermente oneroso :sweat: e con l'aggiunta di Taniguchi non vorrei finire sull'astrico :mhuaua:.
     
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  4. Lord Malekith86
     
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    Rompiballe mode on: sul lastrico.

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    Ho iniziato a leggere anche L'olmo, è formato da 8 mini racconti (di cui il primo è proprio l'olmo) autonomi e autoconclusivi.
    Alcuni sono veramente belli pur essendo così brevi, mediamente lo trovo migliore rispetto a L'uomo che cammina ma non certo al livello di Al tempo di papà.
    Però! Ho trovato qualche errorino nei dialoghi e per 14,90€... :buu:
    Plammoni maledetti...
     
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    Lo chiamavano banderuola

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    CITAZIONE (Lord Malekith86 @ 13/12/2010, 10:17) 

    Però! Ho trovato qualche errorino nei dialoghi e per 14,90€... :buu:
    Plammoni maledetti...

    E pensa che gli impianti sono quelli della prima edizione! Non si sono degnati di rifarli e manco di correggerli.
    Go Plama go! :lol:
     
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  6. Ashura99901
     
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    Gli anni dolci 1
    Non posso dire che sia brutto, però non mi è scattata quella empatia che tanto mi ha conquistato in altri suoi racconti (che poi la storia non è proprio sua). Che sia il soggetto in se e non il modo di raccontarlo è probabile ma la bravura di un autore sta anche nel fatto di riuscire a farti vedere le cose da un altro punto di vista. Con me non è successo ma sono conscia di essere prevenuta.


    Quartieri lontani
    Bellissimo.
    Soggetto supersfruttato quello del viaggio nel tempo (ed anche super condiviso; chi non ci ha pensato almeno una volta :lol:) e quindi ero già pronta a leggerne ‘l’ennesima storia’, ed invece sono stata catturata. Quando si dice non è quello che racconti, ma come lo racconti.
    SPOILER (click to view)
    L’uomo adulto che ritrovatosi ragazzino viene preso dall’ebbrezza della gioventù tanto da dimenticarsi tutto il resto. Il voler approfittare dell’occasione per scoprire le cause di un evento triste che ha influenzato la tua vita e magari cambiare il passato. Ritrovare in se, grazie a questo viaggio, le stesse debolezze di cui si vorrebbe accusare gli altri. Alla fine il protagonista ha scoperto il mistero su suo padre, ma soprattutto ha scoperto se stesso e ritorna alla sua vita con nuova consapevolezza.
    Tutto è raccontato in modo semplice e coinvolgente. E’ un tomo enorme, ma l’ho volato via perhè non si poteva smettere di leggerlo.


    Gourmet

    Anche questo è stata una vera sorpresa.

    Trama: un uomo che per lavoro è costretto a spostarsi spesso, all’avvicinarsi dell’ora di pranzo si chiede “e adesso dove mangio?” e poi va a mangiare.

    Detto così è na schifezza :gnegne: e mi è piaciuto tantissimo!
    L’empatia era alle stelle, e notate bene che io non ho mai mangiato giapponese (a parte il sushi dell’esselunga, se vale^^”).
    Ma il punto non è in quel che il tipo mangia, ma il rito del pranzo. La ricerca di un posto che vada bene non solo per il menù che offre ma anche per l’atmosfera e l’accoglienza. Il piacere della tavola e delle sensazioni che ti porta, ricordi inclusi. Il piacere di prendersi del tempo per gustarsi anche queste sensazioni.
    Poi c’è anche un attenta valutazione di ogni piatto ed abbinamento fatto; in fondo il titolo è gourmet, no?
     
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  7. Lord Malekith86
     
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    Sarò ripetitivo ma la cosa che mi turba di più è come al solito (per Taniguchi) il prezzo dei singoli volumi.

    Dunque anche Gourmet è carino, ho letto un po' di recensioni e commenti contrastanti, mentre non ne ho ancora letti riguardo Il libro del vento. Qualcuno l'ha preso e già provato?
    Ho paura che "di manga storici simili ce ne siano tanti".

    Invece quasi sicuramente presto pagherò il biglietto per entrare nello Zoo d'inverno. :rolleyes:
     
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    Probabilmente sono la principale fonte di sostentamento del mio fumettaro ^_^

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    CITAZIONE (Lord Malekith86 @ 2/2/2011, 15:25) 

    Dunque anche Gourmet è carino, ho letto un po' di recensioni e commenti contrastanti, mentre non ne ho ancora letti riguardo Il libro del vento. Qualcuno l'ha preso e già provato?
    Ho paura che "di manga storici simili ce ne siano tanti".

    Ciao! Ho letto "Il libro del vento" proprio ieri... E devo dire che è stato l'unico di Taniguchi che non mi sia piaciuto, dopo diversi altri volumi unici che possiedo
    L'ho trovato un manga storico duro e puro, tutto basato su complotti, tradimenti e con un sacco di nomi di personaggi, famiglie e cariche da assimilare... Non uno straccio di approfodnimento sui protagonisti, né altro... Non riesco a capacitarmi che mi abbia annoiato così tanto, forse mi mancano delle chiavi di lettura, non so, se qualcuno mi vuole istruire al riguardo.....
     
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  9. Lord Malekith86
     
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    Grazie Aeris. Ecco esattamente quello che m'aspettavo, e la mia premonizione imputa la colpa al fatto che Taniguchi non é lo sceneggiatore del volume. Voglio dire, non che tutti gli altri sceneggiatori facciano schifo, anzi, ma sono diversi i volumi singoli con un soggetto simile e spesso la loro pecca è proprio la narrazione più o meno analitica di una lista d'eventi, che smorza il coinvolgimento.
    Magari sto dicendo una scemata ma è la mia impressione. Ergo penso proprio resterà sullo scaffale.
     
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    Ball Buster

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    Giungo a voi arrabbiata e riesumo il topic per condividere la mia frustrazione ed incredulità. Sono davvero inca**ata/ scoraggiata e voglio chiedervi una cosa...
    Ma andiamo con ordine!

    Alla scorsa Lucca ho visto sui banchi della Coconino tante belle pile di tutti i volumi di "Ai tempi di Bocchan" (uno dei manghi del Maestro che non acquistai ai tempi per motivi monetari, e in seguito perché diversi numeri andarono esauriti). Con aria trionfante la signora dietro i banconi mi informò che l'editore aveva appena ristampato tutti i volumi mancanti e che la collezione era tutta disponibile. Contenta della cosa, "me la misi via" (come si suol dire), e, tornata a casa, qualche settimana dopo ho ordinato al fumettaro il vol. 1, con l'intenzione di recuperare, gradualmente, quest'opera di Taniguchi così famosa e rinomata.
    Causa i miei soliti tempi extra-lunghi di lettura, mi sono finalmente dedicata a questo volume solo negli ultimi giorni. Ma, ahimé, ne ho avuto un'amarissima sorpresa...

    Questo "Ai tempi di Bocchan vol. 1" (credo sia la ristampa, ma non sta scritto da niuna parte) è ridotto peggio di molti albi "sballati" della Planeta DeAgostini dei tempi più bui! Pare che l'editore abbia mandato in stampa le bozze, altro che un testo pienamente lavorato (e mi chiedo cosa ci sia stata a fare tale Ina Pizzuto che, dalla sovraccoperta, risulta aver curato l'Editing...)!

    Le parti redazionali (biografia di Natsume Soseki, di Lafcadio Hearn, approfondimento sull'epoca Meiji, biografia di Taniguchi e introduzione dell'autore) sono piene di errori marchiani (1989, 1990 al posto dei corretti 1889, 1890, ecc.; lo stesso titolo giapponese tradotto in modo completamente diverso a una pagina di distanza, ecc.) e scritte con un italiano forzato, legnoso, a volte scorretto. L'impaginazione è imbarazzante per quanto brutta.
    Speravo il disastro si limitasse agli articoli, ma una volta avviata la lettura del manga vero e proprio ho dovuto, purtroppo, ricredermi. A parte lo stile di italiano, che resta legnosissimo, con discorsi tra i personaggi che neanche paiono legati da fili logici di alcun tipo e passaggi totalmente oscuri (ho ipotizzato scambi di baloon, ma anche così non trovano un senso), o baloon che contraddicono quanto affermato nelle didascalie e viceversa... pure qui gli errori abbondano: il nome dello stesso personaggio viene tradotto in tre modi diversi a distanza di poche pagine (Chuzaburo, Chizaburo, Nakazaburo), ci sono scambi di genere ("Quel ragazzo" riferito a una scrittrice donna in un discorso a lei dedicato), scambi di nomi, uno "studente di risciò" al posto di "conducente", e altre amenità sparse, le più gravi delle quali mi paiono una vignetta lasciata coi baloon (3!) completamente vuoti (pag. 97) e due tavole in cui sembra che le due parti inferiori siano state invertite (pag. 116-117 - ma qui non so se l'errore sia voluto e/o già presente nell'originale giapponese).

    Vi giuro, ho finito di leggere il volume con un fastidio crescente, incapace di comprendere molti passaggi e avendolo gradito pochissimo.
    Sono senza parole per il trattamento indecente che un editore "d'essai" così impegnato sul fronte della diffusione del fumetto di qualità ha riservato all'opera di un maestro come Taniguchi. Ho rimpianto le edizioni Planet Manga. Il che è tutto dire!

    Calcolando il costo non indifferente dei volumi, che sarebbero 10 in tutto (questo costa 15€, ma gli ultimi anche di più), sono ora molto incerta se continuare questa collezione o meno.
    E vengo quindi alla domanda, anzi alle:

    1) Qualcuno che abbia letto "Ai tempi di Bocchan" nell'edizione Coconino può confermare ciò che dico? Queste bestialità erano già presenti nella prima edizione, o sono nuove-nuove di ristampa?
    2) Sempre per chi abbia l'intera collezione Coconino di questo titolo, può dirmi se questa pessima cura editoriale sia limitata al primo albo, o se anche i volumi successivi siano afflitti dalla stessa calamità?

    Sono veramente amareggiata. Ho studiato di sguincio Natsume Soseki all'università, ultimamente mi sono anche comprata l'edizione italiana di "Io sono un gatto" ed ero davvero interessata a recuperare questa biografia a fumetti. Ma a queste condizioni, no davvero! :sick: :sick: :sick:
     
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  11. igoruto
     
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    E' stata fatta una verifica, ci sono questi refusi, che correggeremo alla prossima ristampa, chiedendo scusa ai lettori per non averli notati prima.


    Pag 41 - Refuso: Arahat invece di Arahata
    Pag 67 - Errore: 'studente di risciò' invece di 'conducente di risciò'
    Pag 97 - Baloon bianchi in una vignetta (forse è così nell'originale?)
    Pag 116 e 117 - Pagine invertite (forse è così nell'originale?)
    Pag I di "Chi era Lafcadio Hearn" - Refuso: 1989 invece di 1889
    Pag II di "Chi era Lafcadio Hearn" - Refuso: 1990 invece di 1890
    E' invece corretta la frase "Quel ragazzo": si riferisce infatti al ragazzo alla finestra.
    Il resto sull'impaginazione ed i dialoghi sono opinioni discutibili.


    Dico, e per una roba del genere si butta tutto questo fango sul nostro lavoro decennale? Stiamo scherzando? O è solo un modo di screditarci per far sì che le prossime opere di Taniguchi vadano alla concorrenza?
    Mi piacerebbe capire bene questo punto. Perché tanta isteria non mi pare normale, né sensata.
    Grazie a chi vorrà aiutare la redazione con segnalazioni, in futuro. Nessuno è perfetto, e vogliamo continuare a proporre opere importanti nella maniera accurata che conosciamo.

    [email protected]

    igort

    Peraltro Jiro Taniguchi si è complimentato a più riprese per la cura grafica e l'apparato redazionale sull'epoca Meiji, creato dalla Professoressa Migliore, che contiene molte foto d'epoca.
    igort
     
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  12. Lord Malekith86
     
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    CITAZIONE (igoruto @ 25/3/2011, 17:33) 
    Dico, e per una roba del genere si butta tutto questo fango sul nostro lavoro decennale? Stiamo scherzando? O è solo un modo di screditarci per far sì che le prossime opere di Taniguchi vadano alla concorrenza?
    Mi piacerebbe capire bene questo punto. Perché tanta isteria non mi pare normale, né sensata.

    Non ho letto il volume ma sinceramente la reazione di minty77 non mi sembra isterica, è questa risposta-apologia a lasciarmi un po' perplesso.
    Di certo non si butta via un lavoro decennale, ma di fronte a tanti errori sullo stesso prodotto, prodotto che dovrebbe anche essere di un certo prestigio -si parla di Taniguchi... Probabilmente la reazione di Minty77 è data anche dal fatto che confidava nella professionalità della casa editrice, quindi è rimasta "doppiamente delusa".

    Bhé, più semplicemente, io (pur lavorando in un altro ambito) ragiono col fatto che stando a contatto diretto col cliente, se consegno un lavoro con uno o più errori, senza tanti giri di parole, il lavoro mi tocca rifarlo. Ed avere a mio carico quello sbagliato.
    M'innervosisce l'idea che il mio impegno o la mia professionalità vengano messi in dubbio, ma non cambia il fatto che di fronte al cliente devo sorridere e poi mettermi all'opera per rimediare.

    Ecco non volevo intromettermi ma l'ho fatto perché la reazione isterica non m'è certo sembrata quella di Minty.
     
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  13. Giorgia-bi
     
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    L'esternazione di Minty è quella di un lettore preparato ed esigente. Ha rispettato i limiti del buon senso e della buona educazione, e ha sfruttato lo spazio di questo forum per esprimere un'opinione. Negativa certo, ma pur sempre opinione, e in quanto tale personale e libera. Il che significa da un lato che non avevamo motivo di censurare la sua voce, dall'altro che il suo pensiero non necessariamente esprime quello degli altri utenti (e per un unico parere negativo, forse è eccessivo parlare di fango) :beota:
    Trasformiamo quindi queste proficue occasioni di confronto in opportunità di scambio e interazione, come dovrebbe essere nella logica di un forum come il nostro.
     
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    Ball Buster

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    Ringrazio Giorgia e Lord Malekith per le loro risposte: neanche a me pareva di essere stata scorretta e irrispettosa, ma, a volte, davanti a certe reazioni, sorge il dubbio...

    Volevo anche dire che ho già risposto a questo messaggio di igoruto (e a un altro precedente, un po' meno alterato) sull'altro forum in cui avevo postato la mia opinione riguardo il vol. 1 di Bocchan, e sul quale ho letto prima la replica del sig. Igort. Nell'occasione ho dato ragguagli più circostanziati riguardo le imprecisioni che ho potuto riscontrare sull'albo.
    Dato che ne è venuto fuori un post molto, molto, molto lungo, non so se sia il caso di ricopiarlo qui. D'altro canto non so neppure se il link al mio post sull'altro forum sarebbe gradito.

    Lascio decidere ai moderatori in proposito e resto a disposizione per postare/linkare i miei successivi chiarimenti riguardo questa vicenda.
     
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    ¡Que viva México!

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    CITAZIONE (igoruto @ 25/3/2011, 17:33) 
    Dico, e per una roba del genere si butta tutto questo fango sul nostro lavoro decennale? Stiamo scherzando? O è solo un modo di screditarci per far sì che le prossime opere di Taniguchi vadano alla concorrenza?
    Mi piacerebbe capire bene questo punto. Perché tanta isteria non mi pare normale, né sensata.

    Mi pare che, a parte eccessi verbali, da questo confronto nasca comunque un risultato positivo. Da una parte Minty può avere un contatto diretto con l'editore, a dimostrazione di un comprovato impegno pluriennale; e Igort informazioni utili per future correzioni alle sviste. Per la correttezza delle esternazioni mintyane, beh io posso confermare il fatto che si tratta di un'utente equilibrata, competente e affatto legata a logiche di sotterfugio. Se critica è solo per proprio tornaconto (= leggere un'opera nelle migliori condizioni possibili).
    Del resto, io che preferirei il trasferimento di tutti i lavori di Taniguchi da Panini a Coconino, come dovrei essere definito dai piani alti modenesi?!? :gnegne:

    Tornando a bomba, Ai tempi di Bocchan lo lessi in contemporanea con l'uscita della prima edizione, parliamo dunque di parecchi anni. I difetti riscontrati ci sono realmente, ma diciamo che non li ricordavo così inficianti, sia per l'oblio legato al tempo, sia per una "correzione" al volo possibile per molti dei casi citati.
    E' un titolo di difficile manipolazione, e trovo ben fatto l'adattamento in generale, ma è ovvio che ad un'analisi attenta avrebbe meritato una cura maggiore (specie per i casi dei balloon, o delle pagine invertite, SE non presenti anche in originale).

    Ne approfitto per un breve OT con Igort, se avrà la bontà di rispondere:
    1) del "Mondo di Coo" vedremo mai il terzo volume? La serie così è un po' interrotta.
    2)la pubblicazione di autori nipponici è un po' calata o sbaglio? Motivi congiunturali o più strategici?
    3) Rabagliati è uno dei miei autori preferiti, vedremo mai altri volumi della saga di Paul (che comprerei anche avendo ormai tutto in originale)?
     
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54 replies since 6/10/2007, 18:38   2141 views
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