2001: Odissea nello spazio, di Stanley Kubrick

auahahahah

burg te che ne pensi del film??

beh....dove abiti??XD

prepara i mitra!

vio mi sa che ci dobbiamo preparare coi carrarmati xDD

Non scordatevi che questo film è un chiaro spunto per tutti i film usciti dopo...
l'intelligenza artificiale talmente complessa e perfetta da essere "imperfetta" tanto quanto l'uomo con le sue emotività...
e si ribella all'uomo...
visto e rivisto in tanti altri film...

film strano...ma talmente tanto strano e misterioso da fare il giro su se stesso e da ritenersi semplice...
come succede per Hal 9000 quando viene disattivato e per Dave alla fine.
c'è chi dice che ci vorrebbe tempo per discutere sul finale di questo film e che ci sia una logica da seguire...
e c'è chi dice che è tutto messo li grazie ad una fantasia e una immaginazione sopra la ragione umana (magari aiutati da lsd come dice Burg)...

Questo è uno dei commenti del regista:
« Ognuno è libero di speculare a suo gusto sul significato filosofico del film, io ho tentato di rappresentare un'esperienza visiva, che aggiri la comprensione per penetrare con il suo contenuto emotivo direttamente nell'inconscio. »
(Stanley Kubrick)


cmq resta il fatto che molti film nemmeno si avvicinano a questo per sensazioni...
non è un film che intrattiene come gli altri...
questo ti lascia disturbato...
pronto a capirne il significato...
vedi il monolito (strana forma di vita aliena) rendere le scimmie intelligenti tanto da arrivare a capire che le ossa si possono usare come un arma...
vedi la rappresentazione dello spazio...il silenzio in assenza di gravità...la rappresentazione stessa della gravità...l'intelligenza artificiale.
è un film del 1968!!!
e in fine vedi l'ultima parte dove Dave viene risucchiato dal monolito su Giove...
è la parte più complessa del film. (o perlomeno in quel momento lo pensi,in attesa di risposte)...
si vede lui proiettato in un altro mondo...
lì invecchia rapidamente (credo questo per il fatto che le tre fasi allacciate sia la chiave per capire la velocità dell'atto...non mostra tre periodi a distanza tra loro...il fatto che lui veda se stesso ancora più invecchiato sia da interpretare così...fa capire che tutto si svolge in fretta)...

mentre muore il monolito compare di fronte a lui e come essere superiore lo riporta allo stato fetale e lo rispedisce sulla terra (da dove lui proviene...dove tutto è cominciato con la sua nascita) per ricominciare una nuova vita..

La mia interpretazione è:
Kubrick ci vuole mostrare il percorso della vita...(un punto di vista particolare)
nascita... la nascita dell'umanità...le scimmie...
sopravvivenza ed evoluzione... quello che succede tra la nascita e la morte...le scoperte...le scimmie che sviluppano l'intelligenza tanto da capire che grazie ad un oggetto contundente come un osso si agevoli la caccia e il dominio del territorio...
e da una delle prime scoperte dell'uomo si passa direttamente ad un ambiente dove la scoperta e l'evoluzione la fa da padrona...lo spazio...le tecnologie...
morte e vita dopo la morte... l'uomo muore per sua natura...
in un contesto famigliare all'uomo stesso...stanze,tavoli,cibo,letto ecc... "casa dolce casa". (la storia dell'acquario citata da uno di voi rende l'idea).
la scena finale mostra il feto che viene rispedito da dove proviene per ricominciare da capo.

Tutto questo "supervisionato" dalla forma superiore aliena rappresentata dai tre monoliti che notiamo durante il film...all'inizio,durante e alla fine del racconto.

Edited by EKOfighter - 3/1/2008, 20:54

io credo che il cinema sia una forma d'arte sempre e cmq.

Ho provato a vederlo ieri sera ma ho dovuto toglierlo, non ce la facevo, non è di sicuro un film da vedere alla 11 di sera.
Devo essere nello spirito giusto per vederlo.
Cmq sia il poco che ho visto mi ha convinto, ho trovato il prologo con le scimmie molto particolare e coinvolgente.
Non ho amato particolarmente le numerose scene con le interminabili riprese dei movimenti delle astronavi dello spazio. E' davvero molto realistico secondo me, almeno fin dove sono arrivato a vederlo.

è un viaggio, un'eperienza indimenticabile, un capolavoro che coinvolge tutti i sensi, è qualcosa che arriva dritta nell'incoscio e non puoi spiegare o comunicare però la senti, una cosa simile è riuscita a farla a distanza di anni solo David Lynch con INLAND EMPIRE. E' un cinema purissimo che va oltre il buio dell'ignoto.


assolutamente e leggendo alcuni commenti rabbrividisco