Ciao, ho appena finito di sfogliare il numero 12. Le prime tavole sono indubbiamente le migliori che abbiate mai fatto. Poi inspiegabilmente lo stile cambia completamente (disegno, impaginazione, tutto) e diventa semiumoristico. Le ultime tavole sono un po' scadenti rispetto alle prime, ma non svigurano.
Ma il problema è sempre lo stesso: le tavole sono impaginate "a caso", impedendo una lettura scorrevole della storia. Quindi un brevissimo tutorial di impaginazione.
Ecco tre esempi (il senso è da destra a sinistra, come le pubblicazioni giapponesi, ma il concetto è lo stesso)
Si procede così: si taglia la tavola in 2 o 3 macroblocchi (i tagli rossi) poi ogni blocco viene tagliato in 1 o più sottoblocchi (tagli in verde, nota: tagliare un blocco in 1, vuol dire non tagliarlo) e quindi i sottoblocchi vengono tagliati in 1 o più sotto-sottoblocchi (tagli in blu) e così via fino ad ottenere le singole vignette. La lettura procede quindi per gradi. Prima si leggono tutte le vignette del primo macroblocco (partendo dall'alto se i macroblocchi sono tagliati orizzontalmente oppure da destra (o da sinistra se si adotta la lettura occidentale) se i macroblocchi sono tagliati in verticale. (Noterete che i tagli successivi sono sempre perpendicolari ai precedenti).
All'interno di un macroblocco si leggono prima le vignette del sottoblocco in alto se i tagli sono orizzontali o quelli di destra se i tagli sono verticali.
Con questo sistema di tagli successivi non si avrammo mai delle vignette disposte in griglia, cioè con i tagli che si incrociano. Bisogna fare attenzione infatti a tagliare le vignette di due blocchi diversi in modo che questi tagli non siano mai uno la prosecuzione dell'altro, altrimenti si genererà un'ambiguità nell'individuazione dei blocchi da parte del lettore.
Un altro esempio:
Qui ho suddiviso alcune vignette in due, rispettando le regole suddette.
Altro esempio:
Qui i macroblocchi sono 2, divisi dall'unica linea rossa. Poi c'è anche una linea fucsia che corrisponde ad un sotto-sotto-sottoblocco.
Verificate questo sistema in QUAlSIASI manga e poi applicatelo ai vostri.
Altre informazioni utili sull'impaginazione:
Quasi tutti autori differenziano i tagli orizzontali da quelli verticali con lo spessore (tagli orizzontali grossi, tagli verticali sottili).
Si possono dedicare tavole intere per una sola vignetta o addirittura due tavole appaiate per un'unica vignetta.
Si possono considerare due tavole come un'unica tavola (splash page) e suddividerla di conseguenza.
Le vignette per tavola variano da 1 a 12 (in rarissimi casi). Lo standard si aggira su un massimo di 8, con una media di 5.
Altra raccomandazione importante: quando fate lo storyboard (lo schizzo preparatorio con la suddivisione delle vignette e i dialoghi, mi raccomando, fatelo leggere a qualcuno in modo che possa dirvi se si capisce il filo della storia. Non ci devono essere dubbi del tipo: ma questo personaggio perché fa quella faccia? ma a chi sta parlando? sta correndo avanti o indietro, sta saltando o atterrando? da dove è spuntato fuori questo? siamo all'aperto o al chiuso?
Esempio specifico: quando arriva un personaggio nuovo lo si deve far vedere prima sfocato e piccolo e poi a tutta pagina (e non il contrario, altrimenti che colpo di scena è?)
Non vogliatemene per queste critiche, prendetele come costruttive. Scrivo solo perché mi dispiace che, usando una metafora, "corriate a cento all'ora sul ciglio della strada, quando sterzando un po' potreste correre a duecento in mezzo"