Voglio una casa sull albero!in CasaNovaPer sognare, per tornare bambini, per rilassarsi, per guardare le cose da un'altra prospettiva, per avere un angolo di mondo tutto per sé. Un po' trend, un po' ricordo d'infanzia, l'ultima moda è avere un "nido" tra le frasche
Ce n'è per tutti i gusti e tutte le tasche, alcune sono dei piccoli capolavori. Ecofriendly e hi-tech, le più richieste sono made in Italy. Tra trend e ricordo d'infanzia, le case sull'albero stanno tornando. Sono il sogno di tutti i bambini e di molti adulti. Sono una tana, un rifugio, uno spazio autonomo e isolato, un modo per vedere il mondo da un'angolazione diversa. A Roma alcuni ex compagni di università si sono riuniti per scommessa e per divertimento, per costruire casette tra i rami (
il loro sito). Oggi i loro progetti sono richiestissimi, in Italia e all'estero.
Si parte dal giardino: è l'albero a decidere. A seconda dei rami e del tronco, si stabilisce l'altezza, il peso, la dimensione. La casa può essere grande, piccola, rotonda, quadrata, storta, dritta, multipiano o semplice piattaforma. Legno su legno è il primo pensiero che viene a tutti, ma non è detto. Si utlizzano anche materiali vegetali (sughero, bambù, corda, canapa, iuta, tessuti) e plastici, come le resine, che consentono la costruzione di gusci monoblocco quasi avveniristici, leggerissimi, resistenti nel tempo e funzionali.
Ogni tipo di albero può ospitare una casa. Basta adeguarsi. Abeti: in presenza di più esemplari ravvicinati per passeggiate o strutture sopraelevate a scopo didattico o sportivo. Aceri: ottimi per una casa anche di grandi dimensioni, consentono l’edificazione di strutture, anche pesanti, su un solo esemplare. Faggi: un albero maturo si presta benissimo, ma occorre fare attenzione alla distribuzione dei palchi fogliari che in alcuni casi possono portare via luce solare. Noci: massicci e resistenti, presentano spesso biforcazioni a circa un terzo dell’altezza, ottimo punto su cui poggiare un’abitazione di buone dimensioni. Pini domestici: ottimo presupposto per il sostegno di strutture anche ad altezze rilevanti. Platani: resistentissimi e di solito di dimensioni idonee ad accogliere una casa multipiano e dotata eventualmente di tutti i servizi. Perché le case sugli alberi non sono solo fatte di 4 assi, possono essere abitabili e vivibili, con elettricità e bagni, arredate di tutto punto.
«I clienti sono principalmente privati che hanno disponibilità - racconta Giosue Marigliano, uno dei soci di
la casa sull albero -. Il costo di una casa semplice parte da 10mila euro, ma siamo arrivati a strutture anche da 200mila euro. L'età media è 40-45 anni. Esordiscono sempre con la scusa dei figli e poi dopo confessano che è soprattuto per sé che la vogliono e la personalizzano a loro misura. È un sogno che tutti hanno. I piccoli di più, ma anche gli adulti che hanno ancora un po’ di bambino dentro. Iniziano con una cosa semplice e poi ci chiedono un modulo chiuso, coibentato, vogliono poter accendere il camino per leggere la sera, per rilassarsi. Si sta muovendo qualche bed and breakfats e qualche agriturismo ,che ha capito la magia di offrire questa esperienza agli ospiti».
Il costo varia a seconda dell'altezza, la casa da 200mila euro, per capirsi, era molto grande, costruita con materiali pregiati, pannelli fotovoltaici, sistema di raccolta delle acque piovane. «Le richieste più originali - conclude Marigliano - sono state un cubo di vetro inserito tra due pedane e poi due piattaforme collegate da un ponte tibetano, molto distanti tra loro, molto semplici. Abbiamo costruito in Italia, Belgio, Germania e stiamo per andare in Francia, nei dintorni di Parigi». Quando il made in Italy fa sognare.
Giorgia Camandona
Libero News...un posto dove rifugiarsi,magari quando non si puo' andare a Sharm
Edited by bimba egiziana - 5/3/2008, 16:09