Mal d'Egitto

Il quotidiano del forum, oggi quale è la notizia piu'.......che avete letto?

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bimba egiziana
view post Posted on 12/3/2008, 16:08






Ecco la macchina fotografica che "vede" sotto i vestiti

Domenica 09.03.2008



Una società britannica ha prodotto una macchina fotografica che può rintracciare armi, droga o esplosivi nascosti sotto i vestiti delle persone da una distanza fino a 25 metri, in quella che potrebbe essere una svolta nel settore industriale della sicurezza.

La macchina fotografica T5000, creata dalla ThruVision, usa quella che la società definisce "tecnologia di rappresentazione passiva" per identificare oggetti attraverso i raggi elettromagnetici naturali - conosciuti come Terahertz or T-rays - emessi.

La macchina fotografica ad alto potenziale può scovare oggetti nascosti a distanza e funziona anche quando le persone sono in movimento. Non rivela dettagli fisici dei corpi e venire sottoposti al suo "sguardo" non è dannoso, secondo quel che riferisce l'azienda.

La tecnologia, che ha applicazioni militari e civili e potrebbe essere usata in aeroporti affollati, in centri commerciali o a eventi sportivi, verrà presentata a una esposizione scientifica patrocinata dall'Home Office britannico il 12 e 13 marzo.





Libero News



...... questa tecnologia è sempre piu' sorprendente :blink:

 
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bimba egiziana
view post Posted on 19/3/2008, 15:49






Cioccolato? attenti, è una droga!

Cioccolismo/Ecco come la cioccolata puo' diventare una droga
Mercoledi 19-3-2008

Crea dipendenza come le canne

Il Cnr: la cioccolata crea dipendenza proprio come la droga. In Italia i malati di cioccolismo sono pari al 55% della popolazione, il 40% sono donne. L'esperimento, condotto sui topi da laboratorio, ha svelato come nasce l'assuefazione.


E’ una tradizione: non è Pasqua se non si mangia l’uovo di cioccolata. Non siamo i soli, però, ad esserne così golosi. Anche i topi, per gustarne un po’, sono capaci di abbassare una leva erogatrice di cioccolata, trenta, cinquanta, cento volte e più per poi ricominciare subito dopo, senza arrendersi.

E’ quanto hanno osservato i ricercatori dell’Istituto di neuroscienze (In) del Consiglio nazionale delle ricerche di Cagliari nel corso di una ricerca sperimentale sui ratti, in corso di pubblicazione su Behavioural Pharmacology, mirata allo studio neurobiologico del ‘cioccolismo’ (dall’inglese chocoholism), la dipendenza da cioccolato. Il modello sperimentale messo a punto dall’In-Cnr dimostra quanto siano forti, anche nei ratti, le proprietà gratificanti del ‘cibo degli dei’.




Libero News


....ora capisco questa dipendenza...

 
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hayaty
view post Posted on 21/3/2008, 00:05




Gb: maglioni di pelo di cane preso dal mantello dei loro amimali scomparsi
Singolare iniziativa di una coppia di Newcastle: si sono fatti due golf con la pelliccia dei loro amici a 4 zampe

LONDRA (GRAN BRETAGNA) - Beth e Brian Willis amavano così tanto i loro due cani (un samoiedo bianco di nome Kara e un Lapphund marrone scuro chiamato Penny) da trasformare i loro lucenti mantelli in due caldi maglioni, per sentirli sempre vicini anche adesso che gli adorati animali non ci sono più. Un tantino macabro, non c’è che dire.

UN MAGLIONE SPECIALE - Ma, come racconta il “Daily Mail”, alla coppia di pensionati di Newcastle (71 anni lei, 73 lui) l’idea di far filare il pelo dei cani così da poterlo lavorare ai ferri sarebbe arrivata addirittura da un allevatore, che avrebbe spiegato loro come utilizzare quella soffice e caldissima pelliccia che, altrimenti, sarebbe finita nell’aspirapolvere durante la consueta muta stagionale.
«Ogni sabato - ha raccontato al giornale londinese un gongolante signor Willis – quando vado in paese a fare spese, mi infilo il mio bel maglione, che è talmente impermeabile e così caldo che sudo ogni volta che mi muovo». Il primo maglione è stato realizzato nel 1990, quando la dolce Kara era ancora viva (morirà nel 1996) e malgrado siano passati ben 18 anni da allora, l’indumento è ancora perfetto e protegge la signora Willis meglio di qualunque altro capo d’abbigliamento invernale. «In realtà, non stiamo parlando di un pelo normale – ha spiegato la donna - ma di una vera e propria lana ed è questo il motivo per cui funziona così bene per i vestiti. Se non avessimo fatto così, il pelo sarebbe semplicemente caduto dai cani e l’avrei dovuto spazzare via dai tappeti come facevo di solito. E’ stato l’allevatore da cui abbiamo preso i nostri cuccioli a dirci che era possibile usare la loro pelliccia anche per gli abiti e sembra che questa usanza sia molto popolare fra chi possiede cani a pelo lungo».

MANTELLO IMPERMEABILE - In effetti, il Samoiedo, originario del nord della Russia, è noto per il suo mantello impermeabile e più soffice dell’alpaca, qualità che sono tipiche pure del Lapphund svedese, il secondo pet della coppia. Da qui, l’idea di mandare anche i peli della bella Penny, morta sei anni fa, a una signora sessantenne di Derby, Malise Mcguire, che fila lana di cane dal 1977, così da poter realizzare un secondo maglione, questa volta destinato al marito, anche se la signora Beth dice di aver messo via così tanta “lana di cane” da poterne fare tranquillamente almeno un altro. Per fortuna, però, che ora è così impegnata a sferruzzare maglioni per i sei nipoti e i due bisnipoti (questa volta usando lana vera) che l’inquietante prospettiva è stata per il momento accantonata.

Simona Marchetti
19 marzo 2008


Il Corriere della Sera
 
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bimba egiziana
view post Posted on 3/4/2008, 10:05






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La Regina dei tatuaggi

E' la tatuatrice Kat Von D entrata di diritto nei Guinnes dei Primati e protagonista di un reality

Il suo nome dirà poco ai più. Ma tra gli appassionati di tatuaggi è una vera celebrità. E non solo perché è una delle poche tatuatrice donne. Il suo nome è Kat Von D, ha 25 anni e di recente è entrata nei Guinness dei Primati per aver lavorato ininterrottamente a un tatuaggio per ben 24 ore di seguito senza pausa. Un tour de force che le ha fatto guadagnare il titolo niente meno che di Regina dei Tattoo artist di Hollywood. La Kat vanta infatti una lista di clienti molto in. Tra questi musicisti del calibro dei Gungs N'Roses e Green Day. Ma non è tutto. La bella e brava Von D è anche la protagonista del reality La Ink che dal 19 febbraio sarà trasmesso anche in Italia su Discovery Real Time. Superfluo dire che il suo corpo è quasi completamente coperto di tatuaggi. Fa eccezione solo la sua gamba destra su cui la Von D si lascia "scrivere" messaggi dagli amici. Contenta lei.

Libero News
 
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bimba egiziana
view post Posted on 29/5/2008, 16:17




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"Ti rispediamo in Albania"




Il ballerino di Amici, Kledi Kadiu,aggredito da tre uomini nella sua scuola : "Volevano strozzarmi"

Bello, bravo e amatissimo. Ma non da tutti, evidentemente. Kledi Kadiu, arrrivato in Italia nel '91 con una delle tante carrette che hanno portato negli anni tanti albanesi verso le coste della Puglia, se l'è passata ancor peggio, lo scorso pomeriggio, quando nella sua scuola di ballo sono entrati senza autorizzazione tre uomini che l'hanno brutalmente apostrofato con un «Albanese di merda, ti rimando in Albania».

Dopo le ingiurie, il 34enne ballerino di Tirana è stato affrontato più duramente da uno dei tre, sulla quarantina, che gli ha messo le mani al collo per strozzarlo. Poi i tre - «sicuramente italiani», dice Kledi - sono fuggiti. «Spero non sia una cosa razziale, ma certo sono turbato, ho già chiamato la mia famiglia a Tirana e ho avvisato subito anche Maria De Filippi - commenta il ballerino di Amici -. Lo so che questo è un momento difficile, a Roma, per gli stranieri. Ma fino ad ora io non avevo mai ricevuto minacce, mai avuto problemi». La De Filippi è sicuramente sensibile a questa nuova emergenza razziale a Roma, considerato che molti dei più bravi ballerini di Amici sono connazionali di Kledi, da Anbeta a Leon.

Pronta la reazione di condanna da parte di Alemanno: «Credo sia venuto il momento di lanciare un appello congiunto da parte di tutti - ha detto il neosindaco della capitale -, centrodestra e centrosinistra, affinché nella nostra città possa essere scongiurato ogni rischio di intolleranza».

«Quei tre - ha raccontato Kledi al Corriere della sera - si erano messi stranamente a filamre con una videocamera il discorso che stavo facendo ai genitori dei circa 100 ragazzini iscritti alla scuola di danza. Ieri c'erano le prove del saggio di fine anno. Un discorso assolutamente normale, non stavo mica rivelando i segreti della mia professione».

«Nessuno, neanchei genitori dei ragazzi - continua Kledi - possono accedere nella palestra dove facciamo gli esercizi. Filmare i ballerini non è permesso. Appunto per questo la mia segretaria si è insospettita e allora io sono andato da quei tre a chiedere spiegazioni. I primi due, però, senza dire una parola si sono dileguati velocemente con la videocamera. Il terzo mi ha aggredito. Alcuni genitori hanno tentato di mettersi in mezzo per liberarmi dalla sua morsa. Poi abbiamo preso anche il numero della targa della macchina con cui sono fuggiti». Il che significa che, se l'auto non era rubata, la corsa dei tre finirà a breve. (Libero News)

Notizia del 29 maggio 2008 - 11:58

http://magazine.libero.it/televisione/generali/ne8147.phtml
 
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melasf
view post Posted on 18/6/2008, 15:04




MISSIONE SOGNI dai desideri ai sorrisi:



Viaggiare sul Nilo e vedere le piramidi insieme alla mamma


Missione Sogni Onlus realizza gratuitamente i sogni di bambini e ragazzi, dai 5 ai 18 anni, affetti da gravi malattie e disabili.
Kristal ,8 anni, affetta da cisti in fossa posteriore e idrocefalia, sogna di fare una crociera sul Nilo, con la madre per vedere le piramidi. “Il mio sogno piu’ grande, scrive Kristal, è fare un viaggio su quelle navi grandi, dove il Capitano e tutti gli altri, mi trattano come una principessa, come mi chiama la mia mamma”.
Per realizzarlo servono 3.500 euro.

Fonte: city

Mercoledì 18 Giugno 2008


:ffii.gif: ...speriamo riescano a realizzare presto anche questo sogno


melasf





 
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hayaty
view post Posted on 29/6/2008, 14:25




Dante e l'Islam
di: Zret

29/06/07


Pochi autori hanno messo in luce i significati esoterici del poema sacro e costoro hanno subito l'ostracismo della critica ortodossa arroccata su posizioni in linea con l'interpretazione cattolica del capolavoro. Ancora più sparuto è, però, il gruppo di studiosi che hanno colto le convergenze tra la cultura occidentale e quella islamica, in ordine soprattutto alle visioni oltremondane.

Tra gli antecedenti culturali del poema di Dante, si ricordano le opere fondate sul tòpos della “visione” dei regni oltremondani: il Somnium Scipionis, la Visione di San Paolo, il Purgatorio di San Patrizio, il Libro delle tre scritture di Bonvesin della Riva, il De Ierusalem coelesti et de Babilonia civitate infernali di Giacomino da Verona… Non sono, però, quasi mai citate, sebbene correttamente René Guénon ed altri le considerino fondamentali per l’ispirazione dantesca, le fonti arabe, ossia il Corano, il Libro del viaggio notturno e le Rivelazioni della Mecca di Mohyddin ibn Arabi, testi anteriori di circa ottant’anni alla stesura della Commedia. M. Asin Palacios, autore del saggio intitolato La escatologia musulmana en la Divina Commedia, Madrid 1919, afferma che le analogie tra le opere islamiche ed il capolavoro dantesco sono più numerose da sole di tutte quelle che i commentatori hanno individuato rispetto a quelle intercorrenti con le altre letterature di ogni paese.

L'influsso della cultura araba ed ebraica sulla Commedia è indiscutibile. Guénon ci ricorda gli addentellati con la tradizione islamica rintracciabili nell'opera. Eccone qualche esempio: in un adattamento della leggenda musulmana, un lupo ed un leone sbarrano la via al pellegrino, come la lonza, il leone e la lupa fanno indietreggiare Dante; Virgilio è inviato al poeta fiorentino e Gabriele a Mohamed dal Cielo; entrambi, durante il viaggio, soddisfano le curiosità del pellegrino.

L'Inferno è annunciato nelle due narrazioni da segni identici: tumulto assordante e confuso e raffica di fuoco. La struttura dell'Inferno dantesco è esemplata su quella dell'inferno musulmano. Ambedue sono un gigantesco imbuto formato da una serie di piani e di scale circolari che menano al centro della terra; ognuno dei gironi accoglie una categoria di peccatori, la cui colpa e pena si aggravano a mano a mano che sono collocati in un cerchio più profondo. Infine questi due inferni sono entrambi situati sotto la città di Gerusalemme. Per purificarsi all'uscita da Malebolge, Dante si sottomette ad una triplice abluzione. Una stessa triplice abluzione purifica le anime nella narrazione musulmana. L'architettura delle sfere celesti attraverso cui si compie l'ascensione è identica: nei nuovi cieli sono disposte, secondo i loro rispettivi meriti, le anime dei beati, che alla fine si radunano tutte nell'Empireo.

L'apoteosi finale dei due itinerari in mentem Dei è la stessa: i due viaggiatori, innalzati sino al cospetto di Dio, ci descrivono il Creatore come un focolare di luce intensissima, circondato dalle schiere angeliche irradianti fulgori.(1) Queste ed altre coincidenze non possono essere accidentali. Per mezzo di chi Dante attinse tali immagini e tòpoi ? Mohyddin, nato a Murcia, in Andalusia, morì a Damasco. I suoi discepoli sparsi in tutto il mondo islamico furono forse in contatto con gli Ordini di cavalleria cui l'Alighieri fu molto vicino. (Vedi La normalizzazione degli eretici). È presumibile che “il ghibellin fuggiasco” recepisse qualche suggestione indiretta tramite i Templari o per mezzo di personaggi come Emanuel Romano, poeta ebreo che Dante conobbe.

Senza dubbio un'attenta rilettura della Commedia, affrancata da pregiudizi interpretativi, consentirebbe di individuare altri indizi di un Dante conoscitore del retaggio arabo ed islamico. La stessa figura di San Francesco potrebbe essere riconsiderata per enucleare qualche legame con i Sufi dei cui insegnamenti risentì il poverello d'Assisi, quando si recò in Egitto, come ormai accertato dalla critica più avveduta. “Però chi d'esso loco fa parole, non dica Ascesi, ché direbbe corto, ma Oriente, se proprio dir vuole”. Questi versi del canto XI del Paradiso dove San Tommaso d'Aquino tesse l'elogio di Francesco, accentuando il valore semantico della parola “Oriente”, adombrano forse il debito del santo nei confronti dell'Oriente musulmano ? È solo una congettura, ma forse non indegna di una qualche considerazione.

Ancora più interessante è l'ipotesi del Troni che, circa il celebre incipit di Inferno VII, Pape satan, pape satan, aleppe, individua assonanze con la pronunzia araba: È la porta di Satana, è la porta di Satana, fermati, in arabo, bab sciaitan, bab, sciatan, alebb. Se è una combinazione, è una combinazione ben strana, checché ne pensi l'ineffabile Giacalone che definisce tale esegesi “bizzarra” (sic).

Infine se la porta verso il Dante esoterico è stata dischiusa, quella verso il Dante che si ispira all'Islam è ancora ben serrata: sarà il caso di cominciare ad aprirla.


EC Planet
 
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fatma1
view post Posted on 29/6/2008, 17:13




:nhh: è sempre molto interessante quello che scrivi HAYATY,,,sei veramente una fonte di cultura
 
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hayaty
view post Posted on 29/6/2008, 19:58




Grazie per i complimenti, anche se in realtà mi limito a riportare articoli interessanti che si trovano in rete...
 
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fatma1
view post Posted on 29/6/2008, 20:05




image per me carissima, è come se li scrivessi tu
 
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falak
view post Posted on 27/7/2008, 19:11




Ritrova donna dei sogni vista in metro a NY, ma si lasciano

CANBERRA (Reuters) - Non ha avuto lieto fine la storia d'amore fiabesca di un web designer newyorchese, Patrick Moberg, e una ragazza australiana, Camille Hayton, a New York per lavoro, che lui aveva avvistato sulla metropolitana ed era riuscito a ritrovare grazie a internet.

Oggi Moberg ha dichiarato al giornale Sunday Telegraph che i due sono usciti insieme per un paio di mesi, ma che si sono lasciati perché proprio non funzionava.

Moberg, ai tempi 21enne, aveva visto Hayton sulla metropolitana di New York e se ne era innamorato a prima vista, a tal punto da aprire un sito, www.nygirlofmydreams.com, dove aveva lanciato un appello a chiunque conoscesse la ragazza della sua descrizione di contattarlo.

Nel giro di 48 ore era riuscito davvero a risalire a Camille, e in una città di 8 milioni di abitanti può sembrare un segno del destino.

I due erano stati al centro dell'attenzione dei media internazionali per un periodo, e poi il silenzio. Oggi la rivelazione: come spesso accade, hanno scoperto di non essere fatti l'uno per l'altra, nonostante l'inizio romanzesco della loro relazione.

Dom 27 Lug - 16.46

da Yahoo Notizie
 
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pluto17
view post Posted on 14/8/2008, 17:05




.............Oggi posto io una notizia,

«Mi ha sorpassato in curva, quando era davanti a noi ha piegato troppo ed è scivolato a terra. La moto è andata avanti impazzita. Lui ha continuato a rotolare, rimbalzare sull’asfalto, fino ad andare a colpire la ringhiera che fiancheggia strada».
È successo tutto in via Adua davanti agli occhi di Leonardo Cafuoti, 43 anni, ieri sera alle 22 in moto al suo scooter Yamaha Cygnus con la ragazza. Un incidente a pochi metri dalla Stazione Marittima dalla dinamica terrificante e dall’esito tragico nel quale ha perso la vita un uomo di 40 anni, Luca Dodaro, barelliere all’ospedale San Martino residente a Cornigliano in via Sparta 23, caduto dalla sua moto, una Suzuki Gsr 600.
Sulla ricostruzione dell’accaduto sono in corso gli accertamenti della sezione infortunistica della polizia municipale. Dai primi rilievi e, soprattutto, dalla testimonianza dei due giovani che procedevano dietro alla moto della vittima, nessun altro mezzo sarebbe coinvolto nello schianto. Le cause, ancora da chiarire, potrebbero essere l’eccessiva velocità, un guasto meccanico o una macchia di olio sull’asfalto, che potrebbe aver innescato la caduta.

Il percorso compiuto dalla moto dopo la caduta, lungo una settantina di metri, lascia pensare che il quarantenne stesse procedendo a una velocità sostenuta. Ma sono particolari sui quali potranno dire una parola definitiva solo i rilievi sulla strada compiuti dagli agenti della polizia municipale. Non ci sarebbero segni di frenata, ma una lunga striscia lasciata dalla carrozzeria della moto su via Adua.

«Ho visto la Suzuki volare via sull’asfalto - racconta una delle persone che si trovava a passare sul marciapiede nelle vicinanze della Stazione marittima -. Andava in direzione del centro. Poi mi sono girato e ho visto quell’uomo a terra immobile». Ai lati della strada si ferma anche Leonardo Cafuoti, che ha visto tutto: «Io non so se andasse troppo forte. Però andava quando ci ha sorpassato. Credo che abbia perso il controllo del mezzo nel curvare. Poi è andato dritto. Stavo per comporre il numero di telefono del 118 al cellulare quando mi sono accorto che un’ambulanza era già arrivata».

Stava passando da quel tratto, per caso, reduce da un altro servizio. Un giovane volontario ha subito chiamato il 118 via radio. Ha chiesto rinforzi e dopo pochi minuti sono arrivati i sanitari di un’altra automedica e i militi della Croce Verde genovese. Il quarantenne era a terra immobile. Il medico e l’infermiere hanno provato a lungo a rianimarlo a bordo dell’ambulanza. A terra, sull’asfalto, la macchia di sangue lasciava poco spazio alle speranze. E quando da poco erano passate le 22,30 sanitari e volontari si sono arresi all’evidenza.

«Era praticamente già morto quando siamo arrivati - spiegherà il medico prima di ritornare alla centrale - abbiamo tentato in ogni modo di salvarlo rianimandolo. Ma le ferite riportate nella caduta erano troppo gravi».

Ora tocca ai vigili stabilire con esattezza la dinamica di quanto accaduto. Rispetto ad altri incidenti più controversi, questo non sarebbe riconducibile alla responsabilità di nessuno. Si tratta ora di capire se a tradire Luca Dodaro sia stata la velocità, o una avaria nella moto che conduceva o una imperfezione del fondo stradale, una qualche buca o macchia d’olio lasciata chissà da quale auto o mezzo pesante. Sta di fatto che il quarantenne e la sua moto sono finiti a terra l’inerzia li ha portati a schiantarsi, fatalmente, contro la ringhiera della via.



Con luca siamo cresciuti sia io che bimba insieme, abitava nella strada che lavoriamo,insomma non ci sono parole questa mattina abbiamo dato l'ultimo ciao ad un amico


CIAO LUCA






(la notizia proveniva dal SECOLOXIX)



le emozioni da noi.







http://ilsecoloxix.ilsole24ore.com/genova/...o-40-anni.shtml
 
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fatma1
view post Posted on 16/8/2008, 11:36




la perdita di un amico lascia sempre un vuoto nel cuore...da lassù ti stà guardando....non ho parole
 
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bimba egiziana
view post Posted on 2/9/2008, 14:00




CITAZIONE (fatma1 @ 16/8/2008, 12:36)
la perdita di un amico lascia sempre un vuoto nel cuore...da lassù ti stà guardando....non ho parole

Grazie di cuore Fatma

da parte mia e di mio marito (Pluto)
 
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Minea 313
view post Posted on 2/9/2008, 19:29




Un bacio a bimba e pluto... :baciotti:




Internet: Google lancia Chrome
Il browser insidierà Microsoft Explorer


A pochi giorni dall'uscita dell'ultimo aggiornamento di Internet Explorer da parte di Miscrosoft, Google ha dato il via libera al suo browser gratuito. Si chiama Google Chrome è un prodotto "open source" ed è scaricabile da oggi in più di 100 paesi. Secondo Google, Chrome è più veloce e sicuro degli altri browser. Per ora è disponibile solo una versione compatibile con Windows. In arrivo versioni per i Mac e Linux.

L'annuncio del nuovo prodotto del colosso di Mountain View era stato dato il primo settembre che negli Stati Uniti è il giorno "della festa del lavoro". Nella home page del più diffuso motore di ricerca al mondo era comparso un fumetto che spiegava nel dettaglio le potenzialità del browser in uscita, che dovrebbe consentire una più rapida e veloce navigazione su Internet. Solo dopo la società ha ufficializzato il lancio del nuovo programma, che include anche un sistema che consente di non lasciar traccia della propia navigazione in rete.

La caratteristica innovativa di Chrome è nel fatto che il browser inserisce diverse componenti che prima erano applicazioni esterne: così il programma integra un istant messanger, un lettore multimediale di video ed mp3 e altri applicativi che sfruttando l'esperienza maturata da Google con Youtube, fanno del nuovo browser un contenitore completo.

Sebbene Google abbia già in passato messo in circolazione prodotti (soprattutto applicazioni web) che la collocavano in competizione con Microsoft, Chrome rappresenta il primo tentativo di sottrarre fette di mercato consistenti alla corporation fondata da Bill Gates, proprio colpendo il leader dei browser. Anche la scelta di fare uscire il proprio prodotto una settimana dopo la versione "prova" di Internet Explorer 8, che tra l'altro contiene lo stesso sistema di navigazione "non tracciabile", non sembra casuale.

Con il lancio di Chrome, Google fa concorrenza anche alla Mozilla Foundation, il cui browser Firefox ha un certo successo legato anche al fatto che il prodotto Red Hat è distribuito gratuitamente. La Apple e il suo Safari possono tirare un sospiro di sollievo, almeno fin quando Google non metterà a punto la versione Chrome compatibile per i Mac.


TGcom
 
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181 replies since 30/1/2008, 22:33   2110 views
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