| Butto lì un po' di immagini di momenti topici che non dimenticherò mai.
L'incontro con le faccie nuove, quelli che partecipavano per la prima volta al raduno, la conoscenza di nuovi amici, esperienza impagabile.
Non che ritrovare i vecchi amici sia da meno.
Il torneo, che scorre via tra prodezze e gags. Eddie che piazza la prima tripla, Meteo con la claque personale (l'unico giocatore al mondo che può vantare un fans club che lo copre di insulti dall'inizio dalla fine della prestazione), lo stesso Meteo che si "vendica" con un'incredibile tripla su azione seguita da un assist alla Pozzecco nell'azione successiva. Biancoazzurriolè che immola la caviglia sull'altare del sacrificio, Mick McCan l'uomo con meno autonomia in campo che io abbia mai visto, i logratesi che giocano in casa e sono gli unici a fare sul serio.
E poi l'ingresso di Nacho Ochoa, l'uomo della Patagonia, stampellato ma sorridente e disponibile come sempre. Sopporterà per tutto il pranzo le "angherie" di suo fratello bello bello Enzopazzia.
La gara di tiro da tre, che si rivela persino avvincente, con spareggio finale tra Schiavo (the winner) e Andrea Muhr. E la delusione di Meteo, che non si capacita della controprestazione. E dire che aveva iniziato bene: primo tiro dall'angolo, solo rete. E il saluto ai suoi tifosi. Poi solo ferro, quando va bene. Altrimenti aria.
Zob0n che merita 10 per l'organizzazione, 2 per la prestazione sportiva. Media 6.
Poi tutti a pranzo, con lo scavigliato che strascica e rantola.
Buon pranzo, peccato solo che ci tocca dividerci in due stanze separate. Ma ci pensano Enzo, Zob0n e The Half a tenere i contatti, perfettamente a loro agio nella parte di "ospitanti".
La grigliata alla bresciana comprende anche una portata di polenta e osei, cyhe per chi non lo sapesse sono gli uccellini. Fa un po' impressione vedere le povere bestiole ancora intere, carbonizzate. La speranza di tutti è che almeno tra di loro ci sia l'uccellino di Del Piero.
Il tiramisu della Ross viene consumato al cucchiaio, selvaggiamente. Una fine gloriosa.
Gloria anche al mirto, che ai raduni non mancherà mai finché ci saranno gli amici sardi (che Dio li benedica!).
Canti, cori e striscioni. Gadget a volontà e premi per tutti. Dan Majerle mostra a tutti orgoglioso la dedica che il suo idolo sportivo gli ha regalato: "Un abbracciio da O' Rey do triple" firmato: Meteorologo.
Alla fine si scioglie la compagnia, un abbraccio e un arriverderci a tutti. L'ultimo pensiero a chi per essere presente si è fatto un viaggio di centinaia di chilometri. Nessuno fuori di qui capirà mai chi gliel'ha fatto fare. Inutile spiegarlo, si fa e basta. Dico bene?
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