Mammamia che bel post!
Quanti ricordi suscita in me.
Ne avavo più di uno da piccolo di questi giochi in scatola. Innanzitutto il mitico storico MONOPOLI! E chi se lo scorda? Comperare vie e porci casa ed alberghi, le carte degli imprevisti (che spesso però erano più imprevisti positivi), delle probabilità...
Ma, toglietemi una curiosità, sempreché la sapete: per quale ragione si andava in prigione, forse perché si era stati dei "palazzinari disonesti"?
Anche RISIKO era ben accetto.
E poi... conoscete la casa tedesca RAVENSBURGER? Io avevo ed ho ancora di essa un "gioco delle coppie" (sapete tutti cos'è vero?) chiamato JUNIOR MEMORY. Lo ho ancora, si tratta di pescare delle coppie da un tavolo di carte messe a dorso coperto. I soggetti delle carte erano cose abbastanza elementari: frutti, foglie, conchiglie... che atmosfera che c'era a giocare a questo gioco, soprattutto dopo scuola con mio fratello, Claudio e il fratello di Claudio mentre di fuori imperversava un temporale. Era bello divertirsi così.
Poi un altro mitico era VOCABOLI E PATIBOLO! Tutto il gioco consisteva in un paio di scatole di plastica schiacciate che si aprivano ad angolo, davanti a noi c'era una rotellina che si girava a scatti, mostrando all'avversario un omino impiccato composto pezzo per pezzo. L'avversario doveva dire lettera per lettera indovinando per primo la tua parola composta con le lettere, si finiva il gioco o quando la parola era indovinata tutta oppure quando uno dei due era stato "impiccato".
Sulla copertina delle confezione, mi sono accorto ultimamente, c'é l'omino con la pistolina. Ve l'ho detto AHAHAHAHAH!