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| Riporto una a mio parere interessante intervista a Manuel Agnelli… https://rumoremag.com/2023/07/01/manuel-ag...rvista-lazarus/“Mi dicevi che hai abbandonato le riviste e dedichi il tuo tempo per la lettura specialmente ai libri. Cosa leggi e quali scrittori prediligi? “Molti classici, del 900 e non solo. Da Germi abbiamo creato una libreria che raccoglie i semi fondamentali della letteratura degli ultimi due secoli, perché molti comprano le novità ma hanno dimenticato o affrontato distrattamente a scuola alcuni testi. Da Sciascia a Bernard a Dostoevskij, per dire, che sono poi i libri che vendiamo di più. Diversa produzione andrebbe rialimentata e riscoperta, e forse se ne pubblicano anche troppi. Ne scrissi uno anch’io, a 19 anni. Poi ho capito che erano operazioni pensate per vendere il personaggio, a prescindere da quanto questo avesse da dire. Forse occorre un briciolo di consapevolezza, rispetto a ciò che si fa o si vorrebbe fare. Ho amato molto Cormac McCarthy, che è mancato da poco. Dei contemporanei Franzen e Foster Wallace mi piacciono tantissimo. Di italiani, Michele Mari del quale ultimamente ho letto Roderick Duddle, una saga pazzesca, quasi una via di mezzo tra Stevenson e Dickens, scritta con personalità e gran talento. C’è poi Paolo Giordano, una delle persone più intelligenti e serie che conosca. Siamo amici, è sempre un piacere leggerlo, e anche negli editoriali e articoli ha sempre un punto di vista interessante, illuminante, che tu sia d’accordo o meno”.
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