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lLuca.
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Real Word....alla fine non mi ha convinto pienamente....l'idea della storia e della narrazione è interessante, ma non mi ha colpito nel suo sviluppo, mi è sembrato tutto affrontanto molto superficialmente, senza grandi slanci...anche nei suoi personaggi.
Per adesso metto in pausa la Kirino, avendo altri romanzi sul comodino che attendono, ma prossimamente recuperò anche quelli mancati.
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Beh, tanto ho difficoltà a trovarlo, l'ho visto tempo fa, ma la copia esposta non era in buone condizioni e l'ho lasciata lì... 
Invece per Natale mi sono regalata Una storia crudele, ed un'amica mi ha reglato Kitchen della Yoshimoto!
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Kiki.
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Sonoko ti ringrazio tantissimo per aver scritto che è uscito "Una storia crudele" della Kirino. Nel sito dove mi tengo informato sugli autori asiatici pubblicati in Italia, questa volta non hanno detto nulla.
La Kirino è una delle mie autrici preferite, anche se devo ammettere che la trama del suo precedente libro (quello dell'Isola tanto per capirci) non mi era piaciuta neanche un po' e complice il prezzo l'ho lasciato li dov'era, ed ero anche parecchio "incavolato" perchè mi dicevo "con tutti i libri che ha pubblicato in Giappone, possibile che devono pubblicare qui in Italia proprio i peggiori?"---> Naturalmente questo discorso era solo per il libro sull "Isola" perchè sinceramente TUTTI gli altri romanzi editi in Italia mi sono piaciuti TANTISSIMO.
Il mio preferito è senza ombra di dubbio "Grotesque". Poi direi "Morbide Guance", "Real World" e "Le quattro casilinghe di Tokyo" (che titolo orrendo che hanno scelto >_<).
Ora appena posso mi procuro "Una storia crudele" stavolta la trama mi ispira un sacco
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Lily Clover.
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Sono un'avida lettrice, e amo molto la narrativa giapponese, specialmente Banana Yoshimoto. Non vedo l'ora di leggere il suo nuovo libro, High & Dry! . -
.Sonoko ti ringrazio tantissimo per aver scritto che è uscito "Una storia crudele" della Kirino. Nel sito dove mi tengo informato sugli autori asiatici pubblicati in Italia, questa volta non hanno detto nulla.
La Kirino è una delle mie autrici preferite, anche se devo ammettere che la trama del suo precedente libro (quello dell'Isola tanto per capirci) non mi era piaciuta neanche un po' e complice il prezzo l'ho lasciato li dov'era, ed ero anche parecchio "incavolato" perchè mi dicevo "con tutti i libri che ha pubblicato in Giappone, possibile che devono pubblicare qui in Italia proprio i peggiori?"---> Naturalmente questo discorso era solo per il libro sull "Isola" perchè sinceramente TUTTI gli altri romanzi editi in Italia mi sono piaciuti TANTISSIMO.
Il mio preferito è senza ombra di dubbio "Grotesque". Poi direi "Morbide Guance", "Real World" e "Le quattro casilinghe di Tokyo" (che titolo orrendo che hanno scelto >_<).
Ora appena posso mi procuro "Una storia crudele" stavolta la trama mi ispira un sacco
Di nulla!
Io sto ad oltre metà romanzo e mi sta piacendo molto! 
Anch'io ho scartato L'isola dei naufraghi, trovo la storia squallidissima, praticamente un romanzo erotico!!!
Morbide guance non mi è piaciuto molto, c'erano parti noiose ed il finale mi ha delusa...
Insomma alla fine la bimba SPOILER (clicca per visualizzare)era stata uccisa???
Fra gli altri che hai citato mi manca solo Real world, non riesco a trovarlo...
Ne ho visto una copia alla Feltrinelli, ma era l'unica in negozio ed era tutta ingiallita e rovinata...
Comunque sarei contenta se segnalassi qui le novità dei romanzi orientali e/o ambientati in oriente...
Dopo Una storia crudele leggerò l'altro libro che mi sono regalata, Sopdet - La stella della morte di Lara Manni, scritto da un'italiana ma con protagonista un demone giapponese stile Inuyasha... 
Del resto Sopdet è il 2° romanzo della trilogia partita con Esbat, nato inizialmente come fanfiction ispirata ad Inuyasha!
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Kiki.
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Dunque per quanto riguarda "Morbide Guance" l'ho letto tanti anni fa quindi sinceramente non ricordo, mi ricordo che il finale era vago, oppure da considerarsi "aperto" a molte ipotesi. Non credo al 100% che sia successa quella cosa che hai scritto nello spoilers, puo' darsi che ogni lettore possa interpretarlo come vuole. Si comunque era un romanzo abbastanza strano pero' boh, mi era piaciuto tanto XD
Dunque potrei segnalarti "Sono tornata, amore" di Takuji Ichikawa (io personalmente non l'ho letto ma la mia migliore amica mi ha detto che è bellissimo) tra l'altro dello stesso autore anni fa usci' "Quando cadrà la pioggia tornero'" che avevo trovato molto apprezzabile.
Poi ci sono 3 libri che NON ho letto ma che mi ispirano...^^ Trattasi di
"La vergine eterna" di Oe Kenzaburo
"La luce della luna" di Nagai Kafu
e "Come sabbia è il mio amore" di Kyiochi Katayama, autore di "Gridare amore dal centro del mondo" --> bellissimo *_*
Posso consigliarti poi "La Formula del Professore" di Yoko Ogawa. Di questa autrice hanno pubblicato diversi romanzi in Italia, e quello che ti ho citato è il mio preferito. Di lei ti consiglio tutto tranne "Hotel Iris". Poi fammi sapere.
Spero riuscirai a trovare "Real Wolrd" ^__^. -
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Io ho letto La luce della luna, ma non mi è piaciuto poi così tanto... 
Bello invece Gridare amore al centro del mondo! 
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lLuca.
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Di romanzi di autori giapponesi, io tmepo fa ho letto di cui è stato tratto anche un film di cui però non è all'altezza NON LASCIARMI di Ishiguro . -
Lily Clover.
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Io ho letto Gridare amore dal centro del mondo, ormai un bel po' di tempo fa. Sì, e gradevole, ma secondo me un tantino sopravvalutato. Mi ricordo che dopo quello ho letto Norwegian wood (aka Tokyo Blues, ma io preferisco il nome originale) di Haruki Murakami, quello sì che è splendido! . -
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Sicuramente Norvegian wood è molto più bello di Gridare amore al centro del mondo; bello anche Neve di primavera di Yukio Mishima.
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.Sicuramente Norvegian wood è molto più bello di Gridare amore al centro del mondo; bello anche Neve di primavera di Yukio Mishima.
Quello di Mishima è veramente bello, ma lo si può dire solo se si ha la forza di superare la prima metà
In effetti per quanto, se non sbaglio, abbia meno di 200 pagine è un bel "mattone" pieno di descrizioni che rallentano incredibilmente la storia. Nel finale invece si impenna.
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Consiglio a tutti gli amanti della narrativa giapponese di non perdersi il numero di Internazionale in edicola, che presenta un'interessante selezione di racconti brevi scritti dal fior fiore degli scrittori contemporanei giapponesi (sì, c'è anche un racconto inedito di Murakami, ma amandolo poco sono più incuriosito da quello della bravissima Yoko Ogawa). Ah dimenticavo, questi racconti sono pure illustrati da nomi prestigiosi fra i quali Gipi, Manuele Fior e Gabriella Giandelli. Piccola curiosità: oltre ai semplici racconti di narrativa ci sono anche un breve fumetto di sei pagine dei Nishioka Kyodai (ve lo ricordate il bizzarro ma bellissimo Journey to the End of the World?) , una raccolta di poesie "tanka" di Mina Ishikawa e un servizio fotografico di Photographer Hal. Per 3 euro vi danno pure in regalo il calendario 2016 di Chiara Dattola! Che volete di più? 
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lLuca.
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La Kirino è una delle mie autrici preferite, anche se devo ammettere che la trama del suo precedente libro (quello dell'Isola tanto per capirci) non mi era piaciuta neanche un po' e complice il prezzo l'ho lasciato li dov'era, ed ero anche parecchio "incavolato" perchè mi dicevo "con tutti i libri che ha pubblicato in Giappone, possibile che devono pubblicare qui in Italia proprio i peggiori?"---> Naturalmente questo discorso era solo per il libro sull "Isola" perchè sinceramente TUTTI gli altri romanzi editi in Italia mi sono piaciuti TANTISSIMO.
Finito da leggere ... ammetto anche con qualche difficoltà... l"L'Isola dei Naufraghi" della Kirino.
Mi cheido quale editore abbia dato il suo ok per la pubblicazione è il chiaro esempio di un libro scritto senza sapere né il percorso che li si vuole dare né dove si vuole andare a parare, accozzaglie di cose scritte, aggiuinte e messe lì per fare numero di pagine che creano solo una gran confusione nella linea temporale. Davvero un brutto libro..
Ora mi prendo una pausa di un mese dagli autori giapponesi con altri romanzi sul comodino e poi mi appresto al terzo romanzo della tetralogia di Mishima "Il tempio dell'alba" ... non so se essere preoccupato, ogni libro di Mishima è meraviglia nella narrazione, ma ogni volta tremo al pippotto sulle sue convenzioni politiche e sociali (vedi nel secondo volume della teatralogia "A birglia sciolta).
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