katte |
|
| Questo articolo l'ho trovato oggi su un giornale locale: 06/03/2005... e mi sono fiondata a riportarvelo...
è interessante ed è stata fatta venerdì, in occasione del concerto di Crosby e Nash, che, come sempre, non sapevo nemmeno ci fosse... comunque Daniele in questi giorni è a Trento e sta seguendo Sanremo dalla sua città natia...
TRENTO - È un Daniele Groff per nulla partigiano quello che abbiamo incontrato venerdì sera all’auditorium in occasione del concerto di Crosby & Nash. Infatti lui che era stato fra i protagonisti della scorsa edizione sul palco dell’Ariston con la Ventura non ha difficoltà a riconoscere che quest’anno è tutta un’altra musica. Ma la nostra chiaccherata con il cantante da Trento è partita proprio dall’evento con le due leggende del rock.
- Allora Daniele, anche tu qui per questo concerto...
“Non potevo certo mancare visto che in questi giorni sono a Trento. Ho ascoltato molto del rock anni settanta che aveva anche Crosby e Nash fra i protagonisti. Le loro ballate, specie quelle accanto a Neil Young, hanno fatto da colonna sonora alla mia giovinezza come quelle di James Taylor e di Lou Reed”.
- Pensi che il loro sound sia ancora attuale?
“Certo. Anzi, negli ultimi anni c’è stata una riscoperta di questo tipo di musica... basti pensare ai tanti gruppi che hanno dato una connotazione acustica al loro sound sia in America che in Inghilterra”.
- Non tutti, e stasera ne abbiamo l’esempio, sono a casa a guardarsi il Festival.. che ne dici di questa edizione?
“Ti confesso che mi è piaciuta parecchio, sia dal punto di vista della spettacolo che delle canzoni che ho ascoltato sia fra gli artisti conosciuti che fra i giovani”.
- Vuoi dire, meglio dell’anno scorso?
“Secondo me sì. Bonolis ha dato una marcia in più allo show, l’ha reso dinamico e divertente. Su di lui ognuno può pensare quello che vuole, ma è un grandissimo professionista capace di segnare anche nei tempi lunghi di ogni serata di una manifestazione molto impegnativa, come ha dimostrato...”.
- Qual è la canzone che ti ha colpito di più?
“Quella di Francesco Renga è la più bella del Festival. Un pezzo forte ed intenso che secondo me avrà un grande successo. Poi mi è piaciuto anche il pezzo delle Vibrazioni un po’ sinfonico e quasi retrò, interessante direi... fra i big, su tutti voto Franco Califano”.
- La maggior differenza rispetto al tuo ultimo Sanremo?
Beh in questo Festival ci sono molte più voci femminili mentre noi eravamo quasi tutti maschi -sorride Daniele- poi come ho detto questo Sanremo ha un’atmosfera più frizzante e non credo sia solo una questione di dati d’ascolto”.
- Stai già pensando ad un nuovo disco?
“Più che pensarci ho già diverse canzoni pronte nel cassetto. Mi sento in un periodo particolarmente creativo e vicino ad un certo tipo di pop song. Per l’estate proporrò il singolo ad anticipare il mio quarto album che mi piacerebbe far uscire entro la fine del 2005”.
Edited by dfg - 6/3/2005, 23:41
|
| | |
