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Z'ev, Percussionismo ritual-industriale

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PSYCHOSIS
view post Posted on 27/5/2005, 10:42 by: PSYCHOSIS     +1   -1




Lo statunitense Stefen Weisser è uno dei personaggi di punta dell'avanguardia musicale americana, di cui ha indagato soprattutto il lato percussivo e cacofonico. La sua estrazione è di batterista jazz, ma già verso la fine dei '70 formò con Naut Humon i Cellular-M, che poi diventeranno i più noti Rhythm and Noise, gruppo aperto alla sperimentazione elettronica e all'avantgarde rock, a cui daranno contributi in seguito anche lo stesso Z'ev e D.Galas, memorabile il disco "Chasm Accord."
Weisser invece proseguì nei primissimi '80 con il progetto Uns partecipando attivamente alla scena industriale californiana con altri nomi storici quali Monte Cazazza e Nervous Gender. Il suono dei primordi di Uns è paragonabile a quello che stava succedendo in Inghilterra anni prima, i Throbbing Grisle influirono anche sulla scena americana.
Con samples, voci acide, power-electronics spartana e ipnotizzante ma meno violento dei Whitehouse, Uns mantiene comunque la sua tragicità metropolitana e possiede anche i tratti percussivi che saranno la caratteristica di Z'ev. La passione di Weisser era quella di trovare e riassemblare pezzi metallici e quant'altro, riutilizzandoli per vere e proprie sinfonie ora cacofoniche, ora ritualistiche. Per un esempio di sonorità di quell'epoca consiglio il disco (auguri per trovarlo) "An Uns Momento" (Subterranean > C.I.P.), una raccolta di materiale degli inizi '80.
Con Z'ev Weisser si cala completamente all'interno della ritualità percussiva con reminiscenze della musica concreta dei '50, studiando però i tratti etnici di varie culture reinterpretandoli con il suo piglio industriale sfregando, battendo, vorticando qualsiasi cosa nel suo voler quasi rappresentare i 4 elementi in un apoteosi cosmica.
Per certi versi accomunerei la sua opera di "World music industriale" con quello che stavano facendo i 23 Skidoo, anche loro impegnati in sinfonie rumoristiche di taglio ritualistico ( ricordo The Culling is coming). La discografia degli inizi di Z'ev è rintracciabile sulla leggendaria etichetta californiana Subterranean Records, autentico culto e punto di riferimento dell'underground americano e mondiale degli anni '80, produttrice di perle in svariati filoni musicali. Altra etichetta battuta da WEisser è Soilelmoon o come nell'ultimo vorticoso e spumeggiante album "The Sapphire Nature" la Tzadik, etichetta newyorchese di J.Zorn custode dell'avanguardia free-jazz e sperimentale.
Inutile elencare la vasta discografia (per non parlare delle innumerevoli collaborazioni e progetti artistici paralleli) ma ricordo almeno "Opus 3.1" e "Ghost Stories", esempi della maestria nell'improvvisazione e nella creazione dei caratteristici suggestivi riverberi creati da Weisser nel suo big-bang universale.
Personaggio poliedrico e stravagante, Weisser con la sua opera ha indagato le culture umane con il battito metallico e innumerevoli strumenti percussivi , che rappresentano il suono umano fin dall'alba dei tempi. Lo ha fatto spesso con lampi di genio, a volte suscitando delle perplessità, ma la sua concettualità che racchiude etnica, ritual-esoterismo, industrial e avanguardia nella ricerca sonora non può lasciare indifferenti...

Edited by PSYCHOSIS - 27/5/2005, 11:49

Attached Image: zev_2.jpg

zev_2.jpg

 
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