A pochi giorni dall'inizio dei Giochi olimpici di Pechino, Benedetto XVI esprime i suoi auguri. "Le Olimpiadi - auspica il Papa in vacanza a Bressanone in Alto Adige - offrano alla comunità internazionale un valido esempio di convivenza tra persone nelle più diverse provenienze, nel rispetto della comune dignità. Possa ancora una volta lo sport - ha detto il Ponteifice dopo l'Angelus - essere pegno di fraternità e di pace tra i popoli".
Benedetto XVI ha indirizzato alla Cina, agli organizzatori e ai partecipanti, in primo luogo agli atleti, il suo saluto "con l'augurio che ciascuno possa dare il meglio di sé, nel genuino spirito olimpico. Seguo con profonda simpatia - aggiunge il Pontifice - questo grande incontro sportivo, il più importante e atteso a livello mondiale".
Il Papa ha poi fatto anche un saluto in ladino alle novemila persone che hanno assistito all'Angelus. "Ricordo con piacere che l'albero di Natale per la piazza San Pietro è venuto dalla Val Badia. Che Dio benedica le vostre vallate. Mantenete, secondo l'esempio di san Giuseppe di Oies, la fede in Dio e l'amore per la Chiesa".
In precedenza Benedetto XVI aveva voluto dire il suo grazie a Bressanone (la cittadina dell'Alto Adige dove sta trascorrendo le sue vacanze) "perché qui posso andare indietro nel mio passato, ma grazie a Bressanone posso andare avanti nel mio futuro, e c'è sempre Bressanone dove arte cultura e bontà umana si mescolano e si incontrano".
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