GITA SANTA CATERINA
Finalmente arrivati al giorno tanto atteso,e si perche questa gita è stata meravigliosa e sognata dal primo momento e non era sicuro che si poteva fare per mancanza di numero di persone.Ma anche qui i nostri Saad e Giusepe sono stati bravissimi ad realizare il mio dessiderio di visitare quel posto pieno di fascino e di storia.Ma torniamo un'attimo indietro e cioe alla mattina,sveglia alle sei ,con gran dificolta.Ci prepariamo e aspetiamo la nostra compagna Marisa fuori dalla porta della camera,dove dopo cinque minutti ci ragiunge e andiamo fare la colazione con tutta tranquilita pensando che si parte alle 7.30 come d'acordo con Saad.In ristorante siamo quasi i primi e ci possiamo godere tutto in assoluto e cosi scelta la nostra colazione ci acomodiamo a tavola ,ma eco che i guai cominciano subitto dopo . Avevamo fatto il primo morso delle nostre brioscine che davanti al tavolo ci si piazza un bel granfigliolo con occhiali scuri e le bracia sui finchi tutto serio e quasi arabiato che ci chiede:Siete voi che dovete andare a santa Caterina? e noi tutti sbalorditi e con i bocconi in bocca rispondiamo ;Si,al che lui comincia sgridarci e dirci che la partenza è alle sette e che ci stanno aspetando da un bel po' di tempo.Noi giustamente cerchiamo di spiegarli ,ma lui ci da altri 10 minutti per mandare giu i bocconi e ci informa che ci aspeta fuori.Finiamo in fretta e furia il nostro caffe,mettiamo le brioscine nei zaini e usciamo come dei razzi fuori ,aspetandoci un'ulteriore sgridata.
Ma anzi che sgridarci ,ci da il
e cosi cominciano le presentazioni fra noi.Nel fratempo siamo gia in viaggio e cosi aprofondiamo la nostra conoscenza ,ci si presenta prima la nostra guida MOHAMED,poi di seguito tutti noi che eravamo in sei.Noi e altre due ragazze.Vi ho racontato l'episodio della colazione per potervi spiegare meglio il dopo.Il nostro Mohamed si rivela una persona stupenda da tutti i punti di vista.Nell fratempo che ci stavamo conoscendo ecoci arrivati al distributore di benzina con il supermarchet dove ci fermiamo per una breve sosta,dove Mohamed ci offre il caffe e dove fumiamo una sigaretta aspetando il nostro autista.Finita la piccola pausa riprendiamo il viagio e Mohamed comincia a racontarci la stria di santa Caterina e del monastero,ma ahime come all'arivo io non sento quasi niente del raconto perche amagliata dalla bellezza del deserto con le rocce che cambiano i colori ogni secondo è impossibile concentrarsi sul suo raconto,ma meno male non sono unica perche anche i altri sono attacati ai finestrini a godersi il splendido panorama che ci si presenta.In questo caso Mohamed è stato bravissimo e ha lasciato il suo raconto per quando ci saremo arrivati al monastero e cosi per il resto del tragito abiamo chiacherato delle bellezze del deserto e del popolo beduino ,dove ci ha spiegato il perche delle case e delle scuole incontrate lungo il traggito sono vuote e abbandonate. Ed ecoci finalmente arivati al monastero:
Nel fratempo che scendiamo dal pulmino Mohamed ci spiega che non possiamo entrare in chiessa con il capo scoperto e bisogna acquistere dei copricapo dal mercatino che c'e fuori al parchegio e cosi fatti i nostri acquisti ci diregiamo verso il monastero.
Arrivati alle porte del monastero ci accorgiamo che è pieno di russi per via della giornata di pasqua e cosi Mohamed decide di farci un dettagliato raconto fuori dal monastero e spiegarci le cose piu importanti,perche dentro sarebe stato impossibile fermarci e parlare.Cosi dopo mezza oreta entriamo nel monastero dove troviamo un caos a piu non posso e dove per muoversi bisogna stare attacati al muro per non essere travolti dalla fola.La prima cosa possibile che riusciamo vedere è la camera con i teschi di tutti i preti vissuti nel monastero.
Man mano che ci spostiamo vediamo anche altre particolarita all'esterno del monastero:
Finalmente riusciamo entrare in chiesa ,dove troviamo un devisiorio e dove ci spiega Mohamed che una parte del absaid è riservato soltanto per i ortodosi e non per i catolici e quindi non possiamo vedere.La chiesa e gremita e malapena si riesce vedere qualcosa,cosi Mohamed decide di farci fare un secondo giro all'interno della chiesa.Non posso darvi particolari perche veramente è stato molto dificile aprofondire e vedere le cose.Fatto il secondo giro in chiesa usciamo e ci diregiamo verso il museo dove è meno affolato e dove per mio dispiacere piu grande non si possono fare delle fotografie.Rimango con il fiatto im gola nel vedere i tanti libri antichi e manoscriti che ame personalmente hanno sempre affascinato e dove vediamo anche il atto firmatto da Maometo del protettorato del monastero da parte sua con il palmo della mano impresso come firma.Quasi non riesco stacarmi da quel posto con tutti i reperti e manoscriti ,ma bisogna uscire perche il tempo vola e devono chiudere il museo che è aperto a orari prestabiliti.Usciti fuori finiamo di visitare il resto del monastero e faciamo qualche foto ancora in mezzo alla fola che ci spinge a piu non posso.
Il rovetto ardente che è stato spostato all'esterno:
E cosi dopo aver visitato tutto quello che si poteva visitare,usciamo dal monastero e cominciamo fare la scalata di fronte per poi goderci il magnifico panorama del posto.
Ohhhhhhhhhhhh finalmente arrivati !
Cosa dire ?Il panorama è spetaccolare!
E dopo aver ammirato tutta la belezza di quel posto cosi magico ,Mohamed ci richiama e ci incaminiamo verso il pulman per raggiungere il ristorante per il pranzo .
Ancora qualche imagine durante il tragito.
Qui mi fermo con questa mezza giornata fantastica,ma non disperate che tornero a racontarvi il resto..............
Edited by Dreaming Life - 14/5/2009, 23:54