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Questo topic mi era sfuggito ai tempi, per fortuna l'avete riesumato, perché è interessanterrimo
Personalmente non uso Facebook (per il principio per cui se certa gente è sparita dalla mia vita un motivo c'è, e non ho certo voglia di ritrovarmi gli zombie sul pianerottolo ; e poi perché, diciamolo, mi pare solo un monumento al vuoto spinto, quella piattaforma. L'unico SN che uso è anobii, e in modo molto poco social XD), quindi non saprei dire. Però è vero che, ho notato, il forum - inteso come luogo in cui chiacchierare davvero e confrontarsi - è una cosa che denota di più gli over 25. Over 25 che però, a un certo punto, hanno meno tempo (e voglia) di sbattersi sul web, e pian piano diradano gli interventi. I ragazzini (molti, non tutti) sono più in atteggiamento 'bimbominkioso', come hanno fatto notare altri: benissimo urlare "wahhhh", "sì", "no", "buuu", ma quando si tratta di esprimere davvero delle idee in modo articolato, si fan di nebbia.
Che il problema dei forum sia soprattutto generazionale? Io ricordo quando internet non esisteva, ed ero l'unica della mia cerchia di amicizie a seguire i manga e gli anime. Lo facevo lo stesso, fregandomene di tutto, ma mi scocciava molto non poter mai discutere con altri appassionati. Prima del web, infatti, per vari anni ho poi partecipato a un gruppo epistolare (sì, bimbi miei: una volta ci scrivevamo le lettere, quelle col francobollo! °_° Altro che chat!) dedicato ai CdZ. Coltivando amicizie mica male
Quando è giunto internet, mi s'è aperto un mondo: se volevo chiacchierare dei miei argomenti preferiti, incontrare altri appassionati, ecc., potevo farlo in un clik! 'Na meraviglia! Ecco, forse per i più grandicelli di noi quella meraviglia da finalmente-condivisione permane, e ciò ci fa stare sui forum. I ragazzini di oggi, nati con la nascita del www, certe esigenze magari neanche le sentono: son connessi dalla nascita ^^;
Che poi ci sarebbe da tirare fuori la questione che i forum hanno ammazzato i gruppi Usenet (io ho cominciato lì). Che anche quello è stato un passaggio "egoistico" (imho). I gruppi Usenet erano assolutamente basic (solo formato testo) e democratici: la maggioranza non era moderata, e si campava di autoregolamentazione. I troll non potevano essere bannati (quasi mai), l'unica era ignorarli (plonkandoli). Se qualcuno ti stava sugli zebedei, ti toccava sopportarlo, perché i gestori della piattaforma si occupavano di robe tecniche, e intervenivano solo in casi gravi, non certo sulle piccole beghe tra gruppetti. Ma Usenet è stata soppiantata dai forum: dove si possono usare avatar, firme, colori, faccine, ecc., ma, soprattutto, dove il forum ha un gestore (e fondatore) ben preciso che detta le proprie regole. E quando sgarri, fuori. (Su alcuni forum - non questo - fuori pure se stai sulle balle ai 'capi' perché sì). E' un mondo meno 'free', già più parcellizzato e personalizzato. Diciamo che la vera 'piazza' era Usenet, dove osservare solo regole molto generali (netiquette) e per il resto esercitare normale convivenza pubblica, perché i 'vigili' intervenivano poco poco; il forum l'ho sempre visto più come un giardino privato: aperto a tutti, sì, ma sottoposto alle regole del padrone di casa, fatte rispettare da una vigilanza interna, molto più presente. FB è la radicalizzazione dell'egoismo: non basta più il giardino privato regolamentato, ognuno vuole la propria singola stanzetta, nella quale montare un mini-pulpito, invitare solo gli amici-ci, e azzerare ogni vero confronto. E' un po' un monologo (salvo utilizzi mirati, di cui avete fatto qualche esempio). E' il diario personale di una volta, solo esposto al pubblico (perché la nostra è la società dell'esposizione mediatica), ma la dimensione 'condivisa' di convivenza con altri seguendo regole valide per tutti imho s'è decisamente persa.
Che poi Facebook non ha ammazzato (se vogliamo sposare questa tesi) solo i forum. MSN, per dire, dopo il boom di FB s'è praticamente azzerato (e MSN aveva 'ammazzato' mIRC, a sua volta) come piattaforma di chat. Anche se oltre a FB lì ha giocato un ruolo pure Skype con tutti i suoi cuginetti...
In pratica, secondo me è solo un percorso ciclico: le 'novità' rubano utenze e spazi alle vecchie modalità di fruizione del web, in una catena continua. E se proprio vogliamo cercarci una tendenza, soprattutto per quanto riguarda Usenet --> forum --> FB, io ci trovo quella che ho chiamato "dell'egoismo", inteso come richiudersi in spazi sempre meno 'pubblici', sempre meno 'di confronto' totale globale e sempre più individualizzati e solipsistici. Il che, a ben pensarci, è paradossale: l'era della comunicazione sempre-e-comunque crea spazi in cui trionfa la parcellizzazione e il non-confronto. C'è di che riflettere.
P.S.: per quanto riguarda il post della bimbaminkia quotato da Deda, non voglio contestare nulla, ma così, a occhio, pare un manuale di trollaggio applicato. E' tipico dei troll, infatti, far finta di sostenere una tesi bimbominkiesca 'bestemmiando' i sacri numi dell'argomento in esame (in questo caso il rock), in modo da scatenare quante più reazioni scandalizzate possibili. Così da gongolare ogni volta che qualcuno protesta, o riporta certe frasi altrove per criticarle, ecc. Deda, lungi da me il proposito di mettere in dubbio le tue parole. Ma personalmente non mi stupirei per niente se scoprissi che la bimbominkia di turno in realtà si chiama(va) Ugo ed era un 35enne pc-dipendente e che si credeva tanto un dritto nello scatenare reazioni violente dopo interventi di trollaggio... Così, a naso
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