Alessandria d'Egitto

si la moschea se non ricordo male è propio quella yosra e confermo alessandria è bella anche se un pò piu europea io 2 anni fà ero ospite di un raga egiziano conosciuto in un villaggio lavorava in un negozio vendeva magliette ma non stampate le faceva lui ad alessandria è stata la prima volta che ho veramente vissuto in casa con loro e mi sono trovato benissimo

ciao samer egy..benvenuto in questo bellissimo forum..e dato che satro 2 mesi in egitto spero di poter vedere anche alessandria..cosa che avrei dovuto fare la precedente volta.ma spero che sia la volta buona questa di gennaio-febbraio..grazie per il tuo intervento.e felicissima di passare la vostra festa con voi egiziani..un salutone caroldidi

anche io vorrei visitarla, ne ho sentito parlare cosi' bene...avete altre foto?

Un piccolo assaggio..ce ne sarebbero cosi' tante...a mio parere "diversamente" bellissima..

Il "cuore"di Alessandria..





Fort Qaitbey




Il lungomare...





Panoramica via mare...





Edited by falak - 22/7/2007, 23:16

Giusto per sognare un po'..(in attesa che mi decida anch'io a visitarla) un racconto del 15 Feb.2007...

Soggiorno ad Alessandria

Ho avuto occasione di andare ad Alessandria circa 8 mesi fa;non ero mai stata in Egitto e quindi non sapevo bene cosa aspettarmi.
E' stata una sorpresa molto piacevole, città davvero splendida, molto servita e sicura.
Ho preferito non andare in albergo ma tramite delle conoscenze ho preso un appartamento in affitto.
La valuta Egiziana, che in italia non ha corso legale è il Pound Egiziano, potete cambiarlo in aereoporto o in un qualsiasi ufficio cambi, ce ne sono moltissimi.
Tenete presente che 1€ vale dai 6 ai 7 pound a seconda delle oscillazioni del dollaro e che lo stipendio medio di un impiegato è di 500 pound da li potrete già immaginare il nostro pote d' acquisto.
L'appartamento di 100mq, arredato ed in una bella zona servita dai mezzi e vicino al lungo mare, mi è costato 50€ per 10 giorni.
Una curiosità, i loro campanelli non emettono il classico drin drin..ma sono dei cinguettii di uccellini e ce ne sono un sacco di tipo.
Per muovervi ho utilizzato e ve lo suggerisco il taxi, ce ne sono di due tipo: quello collettivo più econimico e quello "privato".
Il taxi collettivo non è altro che un Nissan Vanette, senza la scritta taxi, ma è molto riconoscibile perchè è stapieno!
Personalmente ho utilizzato quello privato, giallo e con la scritta taxi, dove è possibile aveve condividere la corsa con altre persone se volte.
Come salire sul taxi? Basta mettersi sul lato della strada e alzare il braccio..non aspetterete più di 3 minuti a qualsiasi ora.
La prima corsa è stata un po' traumatica, i taxi non sono come i nostri, sono auto di almeno 15 anni fa, un po' polverosi e tutti gli autisti fumano in continuazione, ma sopratutto non usato le frecce, ogni manovra viene segnalata a colpi di taxi e di urla tra conducenti...insomma hanno un equilibrio tutto loro, credo di aver preso una media di 4/5 taxi al giorno e non ho mai visto un tamponamento!
La città offre molto, al di là della famosissima biblioteca, già descritta per cui non aggiungerò nulla, potete differenziare abbastanza.
Personalmente ho trovato bellissima Mountaza, il quartire privato all'interno della città; è immerso in un giardino splendido, ricco di fiori, palme da datteri e piante di ogni tipo, sembra una sorta di Eden.
All'interno di questo complesso c'è una delle residenze del presidenziali, un piccolo museo, ed uno stabilimento balneare, potete anche pescare se via piace, ma ogni caso potete fare delle bellissime passeggiate nei numerosi vialetti tra questi giardini meravigliosi; ci sono anche delle case private adavvero molto belle.
Unica nota per le donne non potete fare il bagno, o almeno non integralmente, il sito ha molto turismo egiziano ed arabo in genere per cui le donne fanno il bagno completamente vestite....per andarci potete prendere il taxi e chiedere al tassita se può dedicarsi a voi per tutta la giornata, a me sono baste 6 ore ed ho pagato il corrispettivo di 10€, preventivamente concordato.
Se volete approfondire un po' il discorso religioso ci sono diverse moschee, la principale, vicino al porto, non solo è bellissima e molto grande, ma può anche essere visitata; chiaramente le donne dovranno coprisi e potremma vedere solo il piano superiore a loro dedicato e viceversa gli uomini sono quello inferiore...il tutto senza scarpe, ma vi assicuro che nessuno si permtte di toccarle.
Un'altra escursione piacevole è il treno locale, che crossa la citta est a ovest e vi permette di vederne diversi aspetti, il viaggio dura un'ora abbondante sia all' andata che al ritorno ed è davvero caratteristico, il vosto è di 2€ complessivi.
Se invece preferite lo shoppping c'è un bellissmo mole che si chiama Green Plaza, all'interno c'è anche l'Hilton, vendono dagli abiti da sposa alle automobili.
La sera potete passeggiare lungo il 12 km di lungomare ed il bellissimo ponte Stanly, illuminato sempre a giorno
Per il cibo potete mangiare quasi ovunque purchè sia un ristorante o un fast foos ci sono i soliti Pizza Hut e Burger King oppure diversi cafè, dove però vi suggerisco di bere soltanto, le cucine non sono a vista e quindi non è garantito l' igiene.
Ci sono dei ristoranti di pesce ottimi, tutto pescato nel giorno stesso ad un costo di 15/20 euro a testa, per un pranzo ultra abbondante.
Provate anche la cucina tipica, è buona abbastanza leggera e ci sono molti piatti non piccanti ma davvero gustosi.
Vi consiglio di assaggiare il succo al Mango, un frullato fresco a base di acqua, zucchero e mango egiziana, decisamente diverso da quello al quale siamo abituati noi.
E' dolce, dissetante e molto ricco, nonchè un ottimo spuntino visto che lì si pranza alle 3 e mezza 4 di pomeriggio e la sera fanno un veloce spuntino intorno alle 10.00
La città è bellissima di notte ed anche ad ora tarda è sempre molto viva e sicura, anche per noi turisti.
Insomma ve la consiglio davvero, in particolar modo se potete abbinarla ad un soggiorno al Cairo.
Il costo complessivo per 10 giorni di soggiorno dove non mi sono fatta mancare niete ed ho sempre pranzo fuori casa è stato di 700€
Unica pecca se non parlate arabo: l' inglese è diffuso solo nelle grandi strutture alcuni orecchiano un po' l'italiano e a volte cercano di apporfittarsene, ricordatevi che contrattare è d' obbligo tranne che nei ristoranti e nei musei...ma con il vocabolario e qualche frase di emergenza ve la potrete cavare benissimo!

Falak bellissimo racconto. Conosco Alessandria molto bene perche' mio marito e di li' e ci sono stata molte volte. Ci aggiungerei solo di provare assolutamente il piatto tipico che e' il fegato (buonissimo persino x chi non lo mangia in Italia), si puo' mangiare in piccoli locali dove servono solo questo piatto; di fare un giro in carozzella (divertentissima), se ne trovano molte allo Stanley Bridge; una visita notturna al quartiere di MIami x chi ama gironzolare di notte. Per chi invece ama immergersi pochi anni fa sono state trovate delle splendide rovine subacque che alcuni attribuiscono al famoso faro di Alessandria. Alessandria e' una citta cosmopolita avendo avuto molte dominazioni tra cui quella inglese, alcuni la chiamano Alessandria LA Bella ed io penso che sia stupenda.

So che ad Alessandria c'è la casa dove visse Konstantino Cavafidis, un poeta che amo tantissimo.
Qualcuno mi sa dire se la sua casa è visitabile? C'è stato qualcuno? se si, notizie, grazie!
Visto che Ziva ci è stata molte volte magari ne sa qualcosa.
Grazie ancora.

Sinceramente la casa di Kostantino Kavafis non so dove sia ma ad essere sincera non credo esista neppure piu' infatti so per certo che esiste quella di Laurence Durrell ma e' talmente mal messa che non e' neppure visitabile. Purtroppo non credo che il governo egiziano abbia i soldi per preservare queste case.
Mi dispiace non poterti dare piu' informazioni

Grazie comunque Ziva per l'interessamento!

"Nei locali-salotto alessandrini sono ricercati e consultati, tra un karkadè e un tè alla menta, in particolar modo autori del secolo scorso, come Durrell, Kavafis e Forster, aedi di quel clima letterario e culturale, che si respirava, quando la metà della popolazione, interi quartieri, era straniera: soprattutto italiani, greci, ebrei, armeni, ma anche - ovviamente - inglesi, francesi e tanti altri.

Sedersi ai tavolini sgangherati lungo la corniche, con un romanzo di Lawrence Durrell, che battezzò Alessandria «principessa e donna di facili costumi, città reale e discarica culturale del mondo», o con una raccolta di poesie di Costantino Kavafis, che abitava poco distante, sopra una casa d’appuntamenti all’angolo con una chiesa: è questo il modo più idoneo, forse l’unico, di ricreare l’atmosfera di un paradiso perduto"
Aristide Malnati

Estratto da Avvenire 14.01.07

Alessandria d'Egitto rischia di scomparire
Giovedí 16.08.2007 10:15

Sono tanti i turisti che soprattutto dal Cairo scelgono le spiagge di Alessandria d’Egitto per cercare riparo dalla calura estiva. Ma le loro vacanze potrebbero presto diventare soltanto un ricordo. A lanciare l’allarme e’ il settimanale egiziano ‘Al Ahram Weekly’ secondo cui il riscaldamento globale minaccia l’esistenza della perla ‘egiziana’ sul Mediteranno, appena rinnovata dalla riapertura della sua antica e mitica biblioteca. Stando all’ultimo rapporto della Climate Change Division of the Egyptian Environmental Affairs Agency (EEAA) del Cairo il livello del mare su questa costa crescera’ di 30 centimetri entro il 2025. Un vero guaio se si pensa che erosione delle spiagge, inondazioni, riserve d’acqua ed estuari che diventano salati sono fra i danni principali prodotti dalle onde marine.
Alessandria d’Egitto – come sulla sponda opposta del Mare Nostrum la nostra Venezia – rischia quindi di scomparire, inghiottita dall’avanzata delle acque salate. In Egitto –continua il giornale - sono in pericolo anche le altre localita’ sulla costa del Mediterraneo: da Port Said a Damietta a Suez, che rischiano piu’ di quelle del Mar Rosso. ‘’La costa del Mediterraneo e’ piu’ vulnerabile all’innalzamento del livello del mare (rispetto alle coste del Mar Rosso, ndr)’’, dice Mohamed El Raey, docente dell’Istituto per gli Studi e la Ricerca dell’Universita’ di Alessandrina ‘’per il batto che e’ piuttosto bassa’’. E poi ricorda come in questo tratto di costa le onde del mare minacciano anche l’agricoltura.

E’ qui infatti che prosperano le coltivazioni del fertile Delta del Nilo. Le autorita’ del Cairo gia’ pensano di correre ai ripari. Stanno realizzando un piano ‘’per la limitazione dell’erosione’’ delle spiagge – continua il giornale - mirato anche a proteggere le strutture costruite in periodi non sospetti. Un progetto completo in questo senso sara’ presentato entro fine anno alla World Meteorological Organisation. E "se Dio vuole" i fondi arriveranno in tempo, entro il 2008.

Elisa Pierandrei

Libero

Quando ero ad el Alamein, nella spiaggetta "bora bora" ho incontrato una signora egiziana, con la quale abbiamo intavolato un discorso sul mare e le spiagge...lei mi disse che era la moglie di un medico, e avevano parenti ad Alessandria, inoltre anche casa propia lì...ma venivano ad el Alamein a farsi la stagione, (nel villaggio dove si trovava "bora bora", visto che x loro l'Albaclub sarebbe proibitivo) (infatti mi domandò cosa costava a noi italiani), in quanto ad Alessandria l'acqua era molto sporca x via del porto, ed anche molto inquinata...
Io domando, allora come mai è considerata "balneabile" e se ne parla come una zona la cui perdita sarebbe deprecabile come posto di balneazione?
Lei mi disse che era assolutamente da bandire in questo senso....

grazie falak , sicuramente andro' a visitarla!

Buona visione...le immagini parlano da se'..

Edited by falak - 30/9/2007, 21:41