Mal d'Egitto

Luxor, Tra tramonti e storia!

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Minea 313
view post Posted on 29/11/2007, 00:40




Attraversando il Nilo a Luxor:

Verso la parte nuova della città dove ci sono i templi di Karnak e Luxor

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Lasciando l'imbarcadero


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L'altra imbarcazione dove viaggiavano i nostri compagni di gita

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Lungo il fiume

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Animali ed aironi bianchi sulle sponde del Nilo


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Edited by Minea 313 - 16/6/2008, 00:32
 
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manu.79
view post Posted on 29/11/2007, 10:43




Mina for president!!!!!
image belle foto!!! ma quante ne hai!!!
 
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melasf
view post Posted on 29/11/2007, 11:08




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che bello Mina!!! mi hai fatto venir voglia di visitare Luxor :wub: speriamo di riuscirci!
 
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Minea 313
view post Posted on 30/11/2007, 01:53




Veramente Luxor è una città che deve essere vista almeno una volta nella vita.

Templi di Luxor

Tempio di Medinet Habu: Questo tempio, dedicato a Ramses III, è situato nei pressi della Valle dei Re, e merita di essere visitato sopratutto perchè i suoi affreschi si sono mantenuti intatti e la qualità dei colori è notevole.

Piloni d'ingresso


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Colonne


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Soffitti e colonne affrescati

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Bassorilievi


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Nei pressi della sala Ipostila


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Edited by Minea 313 - 6/11/2008, 12:46
 
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Minea 313
view post Posted on 29/12/2007, 02:04





Templi di Luxor:

Tempio di Karnak: In questo tempio, dedicato al dio Amon, alla sua sposa Mut e al dio Khonsu, si è costruito per circa 2000 anni, e ciò che è rimasto, è sostanzialmente compreso fra i regni di Tutmosi I e Ramses II.

Statua di Ramses II vista da altra angolazione:

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Sul lato sinistro dopo il viale degli arieti:

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La grandiosità ed imponenza delle colonne:

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Altri dettagli nella sala Ipostila:

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I due obelischi rimasti in piedi: quello di Tutmosi I e quello di Hatschepsut:

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Pezzo di obelisco, di fronte allo "scarabeo della fortuna", inizialmente erano 2 obelischi "gemelli" fatti costruire da Hatschepsut.

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Lago Sacro, dove i sacerdoti facevano le quotidiane abluzioni, realizzato da Amenofi III:

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Edited by Minea 313 - 19/1/2008, 11:13
 
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falak
view post Posted on 26/1/2008, 13:39




Luxor e la valle dei Templi

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Siamo rimasti indecisi fino all’ultimo momento se aderire a questa escursione, memori dell’odissea di due anni fa per raggiungere Il Cairo da Sharm El Sheik, anche se da Marsa Alam (base di partenza) a Luxor il tempo di percorrenza c’era stato prospettato dall’assistente del nostro Tour Operator di un paio d’ore inferiore. Alla fine, l’incredibile fascino di Luxor, l’antica e leggendaria Tebe, capitale dell’Impero Egizio, ha prevalso su tutto e abbiamo deciso di affrontare le fatiche e le insidie che questa gita proponeva. Ci siamo alzati di buon’ora, cioè alle quattro del mattino per poi fare rientro al villaggio turistico allo scoccare della mezzanotte. Un viaggio in pullman veramente scomodo. Come guida avevamo un egittologo che per prima cosa ci ha spiegato che per motivi di sicurezza avremmo dovuto cambiare l’autista del pullman dopo qualche ora di viaggio, che con noi c’era una guardia armata e che per l’intera giornata saremmo stati scortati. Infatti, alle prima luci dell’alba ci siamo ritrovati in un grande parcheggio nei pressi di Hurgada nel quale, dopo i dovuti controlli, si è formato il convoglio. Saremmo stati più di un centinaio di pullman, con scorta armata in principio e in coda. Dopo questa sosta siamo andati incontro a diversi posti di blocco.

Abbiamo attraversato una varietà di paesaggi, dalle aride montagne fino ad arrivare sulle rive del Nilo con la rigogliosa vegetazione.

La città di Luxor, sita nell’Egitto centrorientale, è divisa dalle sponde del Nilo in due parti: “il regno dei vivi” e quello “dei morti”. La visita è iniziata dalla riva destra detta “regno dei vivi”, dove sorgono i giganteschi templi di Karnak, costruiti nel 2000 a.C. perlopiù in mattoni crudi. Si estendono su un'area di oltre 3 km2. Due recinti circondano i santuari, eretti per volontà del faraone Amenofi III rispettivamente in onore del dio Montu e della dea Mut; un viale fiancheggiato da sfingi porta dal tempio di Mut all’edificio sacro più grande e più importante, dedicato al dio Ammone. Le vestigia archeologiche sono mozzafiato. Ci si chiede come tanto splendore sia ancora così visibile, intatto a cospetto del tempo. Dopo aver sostato in vari punti del sito e ascoltato le spiegazioni della guida siamo andati, prima di pranzare in un hotel cinque stelle sulle rive del grande fiume, in una fabbrica di papiri. Lì abbiamo assistito ad una dimostrazione su come si realizza la carta di papiro. Un procedimento tutto sommato abbastanza semplice. Si deve prendere la parte interna del fusto di un papiro. Con la parte bianca si formano delle striscioline che devono essere immerse in un cantino d’acqua per sei giorni. Ogni giorno bisogna cambiare l’acqua. Poi si prendono queste strisce e si fanno delle composizioni, mettendone alcune in verticale, altre in orizzontale formando un foglio che successivamente verrà dipinto. Il negoziante ci ha messo in guardia sul papiro che si trova per strada che non è fatto seguendo questo procedimento e talvolta invece del papiro vengono usate le bucce di banana. Terminato il pranzo siamo andati sull’altra sponde del Nilo con dei barconi. Lungo tutto il corso del Nilo pullulano schiere di abitazioni fatte di calcare, di fango dalle quali si vedevano spuntare panni appesi e qualche figura umana qua e là. Bambini sporchi, donne nascoste sotto tuniche nere che le avvolgevano da testa a piedi, qualche uomo e qualche bestia. Poveri, poverissimi direi. Appena avvistati i turisti tutti corrono incontro a chiedere qualcosa. I bambini tirano per le mani cercando qualche moneta, uomini di ogni età che vogliono vendere le loro chincaglierie, cambiare soldi ecc. Le donne con in braccio qualche bambino cercano da mangiare.

Risaliti sul pullman siamo andati verso la Valle dei Re e delle Regine, dove durante il percorso abbiamo potuto ammirare i colossi di Memnon. Giunti a destinazione abbiamo visitato tre tombe che contenevano numerosi vani le cui pareti erano splendidamente decorate con dipinti di scene magiche e simboliche e con testi geroglifici. Con il pullman abbiamo nuovamente attraversato il Nilo per andare a visitare il tempio di Luxor, che sorge sulla sponda orientale del fiume. Questo imponente edificio fu iniziato intorno al XIII secolo a.C., durante il Medio Regno.

Sulla via del ritorno ci siamo fermati in una fabbrica di vasi. Dopo la dimostrazione di come si costruiscono i vasi in alabastro abbiamo visitato il negozio nel quale si potevano fare degli acquisti. La città di Luxor ospita anche un interessante museo che per motivi di tempo non siamo riusciti a visitare. Il rientro è stato faticoso in quanto abbiamo dovuto rifare l’iter del mattino, aggravato dal fatto che a quell’ora rientravano anche i lavoratori, in particolare camionisti, che venivano fatti accostare per dare la precedenza ai pullman dei turisti.

L’escursione, nonostante i disagi, è da consigliare. Luxor costituisce uno dei siti archeologici di maggior rilievo di tutto l’Egitto. Si vedono i resti di una cultura durata ben 3000 anni, che nonostante lo scorrere del tempo non esaurisce mai la sua attrattiva. Le immagini fotografiche e televisive non rendono la suggestione che si prova varcando le soglie di questo mondo leggendario.



CONSIGLI UTILI

È meglio portarsi da bere in bottiglia e qualcosa da mangiare. Dipende dall’organizzazione dei vari tour operator ma in genere la colazione è al sacco portata dal villaggio nel quale si alloggia e per il pranzo si viene condotti solitamente in un ristorante di ottimo livello, con cucina internazionale e servizio a buffet. La cena invece è un problema, quindi è meglio portarsi uno spuntino dal villaggio. Ci sono delle soste obbligatorie, per motivi di sicurezza, in autogrill che non sono certo quelli delle nostre autostrade italiane. Sono luoghi piuttosto sporchi ed è consigliabile acquistare solo generi alimentari confezionati, anche se non garantiti. Ci vogliono sempre alcune monetine per poter utilizzare i bagni.

(Viaggio effettuato nel dicembre 2007)

Articolo pubblicato su Tellusfolio

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Edited by falak - 26/1/2008, 14:16
 
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falak
view post Posted on 26/1/2008, 16:05




Luxor e la valle dei Re

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Luxor è una città dell'Alto Egitto, situata lungo le rive del Nilo, a sud del Cairo e a nord di Assuan. E' un centro molto importante dal punto di vista archeologico sia perché nella città ci sono i templi di Luxor e Karnak sia perché nelle vicinanze ci sono i siti archeologici della Valle dei Re e della Valle delle Regine. Luxor è situata dove sorgeva l'antica città di Tebe, antica capitale dell' Egitto al tempo del Medio Regno. La maggior parte dell' economia della città e della regione proviene dal turismo, la città è anche luogo di partenza di crociere sul Nilo. Il 17 novembre 1997 nei pressi del tempio della regina Hatshepsut (Deir el-Bahri) gli integralisti musulmani effettuarono un attentato in cui persero la vita 62 persone, 58 turisti stranieri e 4 cittadini egiziani. Dopo questo avvenimento ci fu un periodo di crisi del turismo, crisi da cui la regione sta uscendo negli utlimi anni. Luxor si estende sul fiume Nilo e, come nel resto dell’Egitto, anche qui le temperature durante l’estate sono piuttosto alte, con una media di 40° nell’ora in cui il sole è al suo apice, mentre in inverno la temperatura arriva a toccare i 6,5°.

A nord est di Luxor c’è un grande deserto arabico, desolatissimo e arido, anche se addentrandosi in città la presenza di una discreta vegetazione ed irrigazione migliora sensibilmente la vita delle popolazioni locali. La sua posizione geografica, lontana dal mare ha impedito a Luxor di espandersi sotto il profilo degli scambi commerciali. Le meraviglie archeologiche comunque da sempre hanno costituito il motore dello sviluppo di questo paese, regalando negli anni considerevoli flussi turistici. Luxor è per antonomasia il regno di Ramses II, che in città, e nelle zone subitanee ha lasciato tutti i suoi ricordi, sotto forma di monumenti oggi amati e tutti da visitare. La grandezza che la carica di faraone gli offriva è stata trasmessa in maniera particolarmente evidente in ogni pietra la cui lavorazione sia stata da lui comandata. Molti sono stati i monumenti di altri faraoni che Ramses ha fatto “rimodernare”, in omaggio alle sue gesta, spodestandoli del loro significato originario. A Luxor non si può negare una visita al famoso Tempio di Luxor, che Ramses II ha arricchito facendo adagiare davanti al suo colonnato un enorme pilone, a lui stesso intitolato con la rappresentazione della battaglia di Qadesh. Davanti al Pilone erano state poste due statue e due obelischi molto grandi,uno dei quali è oggi esposto a Parigi, in Place De La Concorde. La regione dell’antica Tebe, che ingloba vari centri tra cui Luxor è famosa per la valle dei re, situata sulla sponda del Nilo opposta a Luxor, i cui siti archeologici sono: Deir el Bahari, Assassif, Ramesseo, Medinet Habu, Malpata, Deir el Medinah e il complesso dei Colossi di Mammone. La tomba del Faraone, scoperta nel 1922 dall’archeologo inglese Howard Carter conserva molti affreschi, i più importanti dei quali sono quelli del rito funebre. A nord della città, andando verso Karnak si possono visitare il Tempio di Mantu, il Tempio di Mut e quello di Ammone. Quest’ultimo è a dir poco stupefacente; e si trova proprio al centro del complesso monumentale di Karnak. Tutte le opere egizie avevano un fine: quello magico. Nulla era lasciato al caso, non c’era un vero culto dell’estetica, perché anche le inezie avevano un significato profondo. Nella Valle dei Re trionfa questo simbolismo significativo, gioielli, rappresentazioni, decorazione e affreschi, tombe ed oggetti avevano un unico fine; garantire un culto funebre il più perfetto possibile. Questo è il significato di tutti i monumenti che s’incontreranno nelle zone di Luxor e sue adiacenze. L’eternità è stata per gli egizi il motore di tutte le loro opere.

 
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jessicaf87
view post Posted on 4/4/2008, 12:14




CITAZIONE (Cleopatra79 @ 6/9/2005, 00:53)
Vorrei partire da questa immagine....per parlare di Luxor!

(IMG:http://img469.imageshack.us/img469/6887/su...or203jpg6ot.jpg)

E' l'immagine che conserverò per sempre nel mio cuore, ero allo Sheraton Hotel dove mi ero recata per parlare al consolato...e mentre aspettavo il tizio...sn uscita fuori. Sono rimasta immobile a seguire il calar del sole....fino a questa immagine trionfale, spettacolare, avevo i brividi.....era la pace intorno e dentro di me! Una sensazione fantastica e quando ne ho bisogno, guardo questa foto ...che non è mia in realtà....ma è esattamente quella l'immagine che avevo davanti! Nn dimenticherò mai il magico tramonto sul Nilo!

è spettacolareeeee ;)
 
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Minea 313
view post Posted on 15/6/2008, 23:21




Mappa di Luxor

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Altre immagini di Luxor:


Il "Nilo parallelo"

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I Colossi


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Altre immagini del tempio di Medinet Habu


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Edited by Minea 313 - 9/11/2008, 22:48
 
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Minea 313
view post Posted on 15/6/2008, 23:53




Artigianato dell'alabastro nella Valle dei Re


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Navigazione sul Nilo

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Hotel dove si è pranzato a Luxor: il Sonesta St.George Hotel Luxor
(immagini da internet)

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Altre immagini del tempio di Karnak:


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Edited by Minea 313 - 5/11/2008, 17:56
 
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Minea 313
view post Posted on 26/7/2008, 19:41




"Tebe dalle cento porte" tra passato e presente

(Commento inviato il 13 febbraio 2004, da Ciao!)

Vantaggi:
Una città che è un incredibile museo all'aperto in cui sono visibili fasti di un'epoca ormai scomparsa ma che grazie a siti come questo non cesseranno mai di essere ammirati dal mondo.

Svantaggi:
Eccessiva "caccia al turista" da parte dei troppi venditori di tutto che sono veramente esasperanti.

Dopo un paio di giorni trascorsi attraversando un Egitto poco conosciuto fatto di villaggi poveri e ben lontani dal turismo di massa, nonchè due giorni di ininterrotta e vigile scorta da parte della polizia locale, arrivare a Luxor è quasi un piccolo shock.
Luxor, infatti, ha tutte le caratteristiche apparenti della classica località turistica fatta di alberghi e ristoranti di lusso, di templi, monumenti, musei, negozi costosi e... libertà di circolazione. Insomma, un ritorno alla normalità o per lo meno un ritorno alle cose alle quali si è abituati ma che dopo solo due giorni sembravano già appartenere ad un altro mondo.
La moderna Luxor si estende là dove un tempo sorgeva l’antica Tebe; oggi essa è una città bella e incredibilmente ricca di vestigia del passato, ma chissà quanto doveva essere incantevole al tempo in cui Omero la chiamò “città dalle cento porte” per via dell’enorme affluenza di carovane che vi giungevano. Il nome attuale invece deriva da una parola araba che significa “palazzi” per la grandiosità dei suoi edifici dell’epoca faraonica.
Sulla riva orientale del Nilo sorgeva la città dei Vivi, con giardini rigogliosi ed i templi di Luxor e Karnak, mentre la riva occidentale era la città dei Morti, dove venivano edificati i templi funerari in un’area arida e desertica. Attualmente la città si estende nella zona compresa tra i due templi da una parte e seguendo il corso del fiume dall’altra.
Lungo il Nilo, la cosiddetta Corniche (così è chiamato il lungofiume in tutte le grandi città egiziane) è una strada ampia, elegante, alberata e percorsa quasi ininterrottamente da calessi decisamente troppo carichi di appariscenti ninnoli, calessi che sono costantemente alla ricerca di turisti da scarrozzare da un tempio all’altro.
Sulle banchine del fiume una lunga sequela di navi da crociera in doppia o tripla fila (per che non lo sapesse è normale raggiungere quella più distante dalla riva passando attraverso le altre); grandi e piccole, ultramoderne o anticate, super-lusso o più essenziali, ce ne sono davvero per tutti i gusti e tutte le tasche. Sul lungo Nilo ovviamente si trovano anche un gran numero di ristoranti molto suggestivi che offrono, accanto alle specialità culinarie egiziane, un’indimenticabile vista.
Dal lato a monte della strada gioiellerie e negozi d’artigianato, hotel eleganti, il piccolo e moderno museo egizio ma soprattutto l’accesso allo splendido Tempio di Luxor.
Decidiamo di visitare questo sito archeologico di sera, dopo il tramonto, quando alla luce del sole si sostituisce quella di un’illuminazione artificiale resa in maniera splendida, che crea suggestioni indimenticabili. Lo spettacolo è superbo, tutto assume un aspetto magico e coinvolgente e pare di essere proiettati nel passato.
Entrando dalla Corniche, a destra si offre alla vista un altissimo obelisco di granito rosa e due statue di Ramesse II seduto. In origine gli obelischi erano due (l’altro attualmente si trova in Place de la Concorde a Parigi) mentre le statue erano sei. Proseguendo tra grandi cortili circondati da colonne e piccoli templi si arriva in prossimità di una moschea, assurdamente qui edificata nel XIII secolo e rimasta in piedi fino ad oggi, stonata intrusa in un sito risalente al Nuovo Regno, cioè a circa 3000 anni fa.
Andando avanti, altri cortili e colonnati fino a raggiungere la Sala Ipostila, la prima stanza interna del vero e proprio tempio di Amon, che insieme a Mut e Khonsu costituiva la triade tebana.
Sempre tenendo come punto di riferimento l’entrata dalla Corniche, a sinistra invece si estende la via processionaria che una volta collegava questo tempio a quello di Karnak; questa via, attualmente lunga circa 300 metri, è costeggiata da entrambi i lati da piccole sfingi. Il fascino magico di queste sfingi sapientemente illuminate, unito alla fortuna di essere qui a camminarci in mezzo in un momento in cui non vi è praticamente nessuno, contribuisce a creare un’atmosfera unica ed incantata. E’ una sensazione particolare e molto coinvolgente, una strana immedesimazione, quasi una magica proiezione in una dimensione lontana ma nello stesso tempo tanto prepotentemente presente da avvolgere in un abbraccio senza tempo. So con certezza che questa sarà una delle cose che più rimarrà impressa nei miei ricordi. Mi renderò conto solo il giorno dopo di quanto alla luce del sole esso appaia diverso: sicuramente sempre grandioso e bellissimo, ma mille volte meno affascinante.
Sempre sulla Corniche, come già detto prima, si trova il piccolo ma curatissimo museo di Luxor.
Contrariamente al Museo del Cairo qui ogni oggetto è sapientemente valorizzato grazie ad un allestimento felice, ad illuminazioni indovinate e ad un carattere d’insieme molto raffinato. Gli oggetti esposti non sono tanti ma alcuni sono molto preziosi mentre decisamente ben conservate sono alcune statue rinvenute durante gli scavi del 1989 nel Tempio di Luxor ed ora esposte in una saletta contigua.
Un altro museo degno di una visita atta più che altro a soddisfare la legittima curiosità dei profani in visita in Egitto, è quello dedicato alla Mummificazione. Un museo aperto da pochi anni che, nonostante sia piuttosto piccolo, spiega in maniera abbastanza esaustiva il procedimento che veniva usato per conservare i cadaveri appunto attraverso il processo della mummificazione, nonché i vari utensili e arnesi usati per compiere l’opera.
Accanto a questa Luxor abbagliante di bellezze ovviamente vi è anche una Luxor più dimessa, lontana dal flusso turistico e dall’opulenza di facciata. Fortunatamente però, anche se purtroppo la sporcizia e la miseria fanno capolino, non si riscontrano quegli eccessi negativi che invece appaiono evidenti nei villaggi che dal Cairo si susseguono fino a qui seguendo il corso del Nilo.

Alla fine si può tranquillamente asserire che per la ricchezza e l’eccellente stato di conservazione dei suoi templi, monumenti, tombe, Luxor sia sicuramente una delle principali attrattive della Valle del Nilo e dell’Egitto intero. C’è solo da sperare che un turismo esasperato non rovini tutto questo ma soprattutto sperare che il fanatismo che sfocia in atti terroristici come quello che qui avvenne nel 1997 e che costò la vita a numerosi turisti, sparisca per sempre donando una volta per tutte a questo meraviglioso angolo d’Egitto tranquillità, serenità e benessere.


 
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Minea 313
view post Posted on 26/7/2008, 20:04




Ho trovato questo interessante link:

Luxor Airport.

Cliccando su "Features" si leggono i servizi offerti e su "Gallery" si possono vedere fotografie fatte all'interno dell'aeroporto.
 
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hayaty
view post Posted on 8/5/2009, 14:01




Istituito in Egitto il Luxor Center for Cultural Heritage
Situato all’interno della biblioteca pubblica Mubarak

07/05/2009 - 14:10


È stato istituito in Egitto il Luxor Center for Cultural Heritage, frutto di una cooperazione tra il Supremo consiglio della città di Luxor ed il ministero della Comunicazione e Informazione tecnologica, caratterizzato dal Centro per la documentazione del patrimonio culturale e naturale. Situato all’interno della biblioteca pubblica Mubarak, il Luxor Center è stato realizzato con l’obiettivo di sviluppare le infrastrutture tecnologiche della città, per la quale assume un’importante valenza a livello turistico. La struttura annovera il Culturama – Cultural Panorama, la cui sala principale ha una capacità di 222 persone.
Cultural Panorama è un connubio informativo che mostra la ricchezza culturale e naturale del patrimonio egiziano. Culturama è un display panoramico di forma ricurva a circondare la platea, la cui tecnologia, basata sul collegamento di 9 proiettori ad un’unica stazione operativa, consente la proiezione di un’immagine unica su 9 schermi piatti, senza soluzione di continuità. Culturama consente ai visitatori di assistere alla proiezione del susseguirsi delle diverse civiltà egiziane.
Star Riders è un’area del Luxor Center riservata ad una mostra di modelli di Astrolabio a testimonianza del contributo offerto all’astronomia dalle civiltà islamica ed araba. Una sezione è dedicata alla mostra di alcuni scavi selezionati, volti a rappresentare differenti epoche della civiltà egiziana: faraonica, copta e islamica. I visitatori potranno ammirare i tesori egizi, così come sono conservati nei musei egiziani, utilizzando speciali occhiali polarizzati e avranno la possibilità di prendere visione di storia e cultura dell’Egitto di cento anni fa, attraverso fotografie tridimensionali.
Il tour panoramico dura circa 60 minuti ed è effettuato in lingua araba, inglese, giapponese e a breve anche in francese.


Guida Viaggi
 
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Minea 313
view post Posted on 24/7/2010, 23:06




La casa di Carter a Luxor

26/02/2010

di Sandro Trucco


Aperta al pubblico la casa di Howard Carter.

Dopo molti anni di restauro è stata aperta al pubblico la casa tebana di Howard Carter.

Numerosissime sono state le discussioni tra appassionati per stabilire quale sia effettivamente il famoso “Carter’s Castle” di cui si parla da ormai molti anni. Alcuni asseriscono che è quella casa che si trova a destra della strada che conduce alla Valle su una piccola collinetta, altri che è quella che si trova poco oltre la rotonda che divide la strada principale in tre strade secondarie, una verso Qurna, una verso la Valle e la terza che prosegue verso nord. Ho parlato con molte persone per stabilire quale fosse quella “vera”. Penso che il fatto che si sia deciso di aprire al pubblico questa dimora fughi ogni dubbio e anche questo sito a mio parere spiega molto bene quale sia la vera casa Carter:

http://luxor-news.blogspot.com/2009/08/dr-...xor-part-1.html


Quello che colpisce entrando è come tutto ricordi il suo abitante, anche se la maggior parte dei mobili e degli oggetti, pur essendo originali, non fanno parte degli oggetti personali dell’archeologo. È una casa molto vasta c’era addirittura una stanza adibita a camera oscura. Lo studio di Carter con la radio su un tavolino, ha sotto il vetro della scrivania alcuni disegni originali dei sarcofagi che contenevano la mummia del sovrano. Anche la camera da letto con le lenzuola fresche di bucato sembra aver accolto da poco Carter.
Nella sala da pranzo, sempre sotto vetro, ci sono invece le foto che descrivono le fasi salienti della scoperta, ancora accompagnate da disegni e appunti. C’è anche il mattone di fondazione della casa che ricorda come il tutto sia stato trasportato li dall’Inghilterrra!
E poi… foto alle pareti, foto ovunque di Carter e Carnarvon nella valle, foto della tomba, foto di Highcleare. La visita per un appassionato è davvero d’obbligo se si hanno un paio di ore a disposizione. Io ho avuto la fortuna di arrivarci nel tardo pomeriggio con alcuni amici dopo aver pedalato dal ferry a lì, erano le 16 e 30 e nel giardino c’erano moltissimi locali che chiacchieravano o bevevano thé . Il guardiano è molto cordiale, lo ritrovate a giorni alterni nella Valle come custode della tomba di Ramesse VI; vi accoglierà con il sorriso che dona a chi ama questi luoghi e li visita senza fretta. Per ora non c’è nemmeno il biglietto da pagare! Cosa aspettate ad andare?


Dimenticavo di raccontare la ciliegina sulla torta… al ritorno mentre stavamo per andare al Ferry ho visto che il grande archeologo Otto Shaden e alcuni suoi collaboratori stavano scendendo da una barca. Lo abbiamo salutato e lui gentilmente mi ha parlato dei suoi nuovi lavori alla Valle. Abbiamo fatto alcune foto e davvero non potevamo chiedere di più a quella giornata ricca di emozioni!

Vi dò alcune ultime notizie da Luxor: nella valle come sapete è vietato fare le foto, ma se arrivate da Deir El Bahari tramite le colline fate tutto quello che desiderate! La tomba di Horemheb è nuovamente chiusa ma ha riaperto Kv 34 di Thutmosi III. Anche nella valle delle regine è temporaneamente chiusa la tomba di Amonherkhepeshef. Vietato ormai l’accesso alla stanza seconda della tomba di Menna, hanno messo una transenna e sono ormai poco visibili le pitture di caccia e pesca! Lo strombazzante messaggio di recupero della zona di Qurna per ora non si è ancora visto! Solo macerie ovunque che testimoniano la distruzione dissennata delle case!












Egittologia.net
 
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46 replies since 5/9/2005, 23:53   3209 views
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