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Konnichiwa Anne-Before Green Gables

(Nippon animation 2009)

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    Nel mezzo del cammin della mia vita mi ritrovai per una selva oscura...

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    chè la diritta via era smarrita...ed è da un po' che più non l'ho trovata!

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    Ordunque...vediamo di commentare.
    Intanto ho perso il primo episodio, perchè il sito di Mer..ehhmm Mediaset con la programmazione è fatto da cani, così sembrava che la prima puntata fosse martedì e invece era già lunedì..vabbè, se qualcuno gentilmente può spiegarmi come Anna sia finita a casa di questi due , gli sarei grato, però, giusto per capire dall'inizio.
    La prima cosa ad impressionarmi è stato il realismo di alcune scene: la moglie che sforna figli come niente fosse, il marito evidentemente ubriaco che la picchia e si vede pure la toilette in giardino :mhuaua: ohibò..e tutto questo in orario da pargoli preasilo..beh, non so se sia stato censurato, ma comunque Mediaset qualche passo in avnti l'ha fatto dal famoso schiaffo censurato di Charlotte :clap:
    Se posso giudicare da una puntata, devo dire che la serie promette bene, gli inevitabili stereotipi ci sono, certo, ma il tutto è trattato con molta poesia(commovente la curiosità di Anna riguardo al suo nome.. :sniff: ) e soprattutto lo spirito della serie originale è rimasto intatto( che bello quando si vede Anna nella sigla di testa che naviga verso Avonlea a fare da congiunzione con la serie originale!!! :wub: ).
    La sigla della D'Avena potrebbe candidarsi all'Oscar per il testo più vuoto e ripetitivo, orrenda :sick: e..non so se è la mia tv ma il colore dei capelli di anna cambia d ogni inquadratura: da rosso cardinale :spavento: a tiziano ad un bel fulvo, c'è tutta la tavolozza del pittore, qua :hua:
     
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    Non ho notato questo dettaglio dei capelli... :chee:
    Comunque quoto, la sigla ha soltanto una musica carina, ma sulle parole stendo un velo pietoso... :shock: Ed è una vera delusione, considerando che l'ha realizzata Martelli, un nome importante in questo campo... :nfg:
    Non credo che l'anime sia censurato, in ogni caso quando ho visto la scena dello schiaffo ho ricordato con ribrezzo gli scempi di Piccoli problemi di cuore... :lalala:
    Per quanto riguarda il motivo per cui Anna si trova dai signori Thomas, è semplice: la signora Thomas era governante in casa Shirley, perciò quando i genitori di Anna muoiono per quella famosa malattia infettiva lei decide di occuparsene... :inchino:
    Finora la serie mi piace moltissimo, sono felice che per via degli orari che ho in questo periodo potrò vedere quasi tutte le puntate... :huhuhu:
    Ma per quelle che perdo... dove posso vedere le puntate perse? :booh: Hai il link?
     
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  3. krasnal
     
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    Non so voi, ma io che ho un figlio che guarda questa serie, ed ha 7 anni.... devo dire che è proprio brutta!
    Forzata nella "drammaticità" e nella violenza.
    Ho visto un sacco di cartoni essendo figlio degli anni 80 dove il commento: "poverina!" usciva spontaneo nei confronti della protagonista o del protagonista, senza vedere schiaffi, litigi e atteggiamenti violenti.
    E' esageratamento drammatico, tanto da sfociare nel volgare.
    A mio parere eh....
     
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    Volgare??? :shock: Non direi proprio, questo anime non ha proprio nulla a che vedere con la volgarità, tratta semplicemente senza inutili edulcorazioni la situazione che viveva la piccola Anna, fra l'altro fedele al romanzo di Lucy Maud Montgomery, come puoi leggere nell'antefatto del romanzo che ti cito, dato che non ho avuto la fortuna di leggerlo (e probabilmente non lo avrai letto nemmeno tu), da Wikpedia:
    Anna Shirley nasce il 23 marzo sul finire del XIX secolo a Bolinghroke nella Nuova Scozia da Walter e Bertha Shirley, due insegnanti di liceo. Purtroppo dopo tre mesi entrambi i genitori muoiono di una malattia infettiva, ed Anna, non avendo altri parenti, viene affidata alla signora Thomas, una vicina povera e con il marito alcolizzato. La bambina vive con la famiglia Thomas fino all'età di 8 anni, accudendo i figli della signora, fino a che il marito, addormentatosi ubriaco sui binari, muore investito da un treno. A questo punto per Anna non c'è più posto nella famiglia e viene quindi affidata alla signora Hammond, che vive con il marito e i suoi 8 figli (tra cui tre coppie di gemelli) in una misera baracca in riva al fiume. La bambina, esperta di bimbi piccoli, accudisce anche i figli della signora Hammond, fino a che, con la morte del marito avvenuta due anni dopo, viene affidata all'orfanotrofio di Hopetown, dove rimane per cinque mesi...
    Fonte:
    http://it.wikipedia.org/wiki/Anna_dai_capelli_rossi_(romanzo)
    Come puoi leggere, la situazione descritta era quella, una povera orfanella affidata alle cure di una donna povera moglie di un alcoolizzato, situazione che all'epoca non doveva nemmeno essere tanto rara... Beh, si sa che le situazioni che la serie ci mostra sono plausibilissime in situazioni del genere, un alcoolizzato tende spesso ad usare violenza gratuita sui familiari, sperperando i pochi soldi disponibili in alcoolici ed autodistruggendosi a forza di bere... e di certo un alcoolizzato non sta a farsi scrupoli nemmeno se la moglie è in gravidanza avanzata, come abbiamo potuto vedere nella puntata di oggi, in cui il signor Thomas spinge violentemente la signora Thomas, con ovvi rischi... :nfg:
    Posso capire le tue preoccupazioni di genitore, certe scene possono sembrarti troppo crude per un bambino di 7 anni, ma il punto non sta nel fatto che l'anime sia volgare (ma io direi che volgarità non è proprio il termine adeguato, di volgarità si potrebbe parlare più a proposito di cartoni che trattino troppo esplicitamente e gratuitamente di sesso anche con una terminologia non troppo fine, il che mi pare avvenga a volte più in serie americane come i Griffin ed i Simpson)... :rolleyes: Il punto è che gli italiani, ed in particolare gli organizzatori dei palinsesti, dovrebbero mettersi in testa una buona volta che la parola "cartone animato" o "anime" non indica necessariamente una trasmissione per piccoli bimbi innocenti di pochi anni... :sweat: Infatti in Giappone l'anime è una forma narrativa come un'altra, come può essere un libro, o un film, o che so... :tw: Perciò probabilmente in patria questo anime non è nato per i bambini piccoli, tutto qua, e dovrebbe andare in onda in un'altra fascia oraria, magari quella serale (non la notturna, però, che hanno assurdamente appioppato a certe serie che così non ha seguito quasi nessuno :porc: ), in cui gli adulti, già legati alla storia di Anna, possano goderselo tranquillamente dopo il lavoro, eventualmente anche con i loro bambini, se per loro non è già ora di andare a letto, per assicurarsi che non restino troppo scottati... :inchino: Tuttavia ultimamente anche la Disney ha deciso di non mettere troppo i paraocchi ai bambini lasciando qualche volta nei suoi films scene che mostrano amare realtà (v. quanto ha fatto discutere la scena della morte di Mufasa ne Il re leone, direi la scena più triste che abbia mai visto in cartoni animati :sniff:) e sinceramente per me gli anime davvero diseducativi sono quelli come Hamtaro, che mostrano un mondo fin troppo zuccheroso in cui tutti sono buoni e carini... il ritorno alla realtà potrebbe essere scioccante se non pericoloso, il bimbo potrebbe addirittura accettare le famose caramelle da uno sconosciuto! :petr: E che dire dei Pokemon, in cui dei bambini invece di andare a scuola vagano per il mondo privando delle povere bestioline della propria libertà per costringerle a combattere fra di loro? :grrr: Ma cartoni a parte, è molto più grave che trasmissioni scabrose come Il Grande Fratello possano essere visti anche in orari in cui i bambini potrebbero trovarsi soli davanti alla TV, per non parlare delle troppe pubblicità con nudi gratuiti... :bloo:
    In ogni caso negli anni '80, in cui io ho avuto la fortuna di essere bambina, ho potuto vedere molte serie della serie World Masterpiece Theater, in cui molte trattano situazioni drammatiche come e più di quelle viste in Anna (v. Dolce Remì, in cui un bambino viene venduto, il suo amico Mattia era prigioniero in casa di un orco che sfruttava a picchiava i bambini, per non parlare del povero Vitali che muore assiderato per salvare Remì... ma questo è solo un esempio), e non mi pare di aver avuto danni mentali permanenti... :innocent: E dato che sei anche tu figlio degli anni '80, chieditelo: quelle bellissime serie ti hanno forse traumatizzato? Immagino di no, perciò perché tuo figlio dovrebbe reagire diversamente? :rolleyes:
    Ora mi fermo, altrimenti diventerò troppo prolissa su un argomento che, quando viene toccato, mi disturba sempre e non poco, dato che è solo per colpa di questi assurdi pregiudizi che abbiamo visto quegli scempi provocati dalle censure, tanto impietose negli anni '90... :P

    P.S. Vedo che è il primo post che scrivi in questo forum, perciò prima che lo staff ti linci credo che ti convenga presentarti... :innocent:
     
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    chè la diritta via era smarrita...ed è da un po' che più non l'ho trovata!

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    Ti quoto pienamente Sonoko: in effetti, come ho notato nel post precedente, sono rimasta piacevolmente sorpresa dal realismo di quest'anime, che del resto si infilerà nella scia del suo predecessore, quell'Anna dai capelli rossi, che all'epoca amai tantissimo proprio per la verosimiglianza e il coinvolgimento delle situazioni e dei sentimenti.
    Neppure io parlerei di volgarità, ma giustamente di realismo, aderenza alla realtà, attendibilità, ditelo come volete: la situazione degli orfanelli in passato non era rose e fiori, e non tutti gli orfanotrofi erano come la casa di Pony^^
    Basta leggere Dickens per rendersene conto. Fare la politica dello struzzo non è certo il modo migliore di risolvere i problemi: e direi che a 7 anni un bambino sia già in grado di comprendere ed elaborare determinate realtà. Non credo rimanga traumatizzato dalla visione di certe situazioni, che sono comunque edulcorate rispetto alla realtà(in quanto si può facilmente immaginare che mariti simili ricorrano anche allo stupro, che ovviamente non vedremo mai..perchè sempre di meisaku anime si tratta :sweat: )ovviamente la presenza di un genitore è sempre necessaria, per ascoltare, discutere, rassicurare, puntualizzare. anche perchè purtroppo è quello cui si assiste al tg ogni giorno. :buu:
    Finalmente Mediaset inaugura una maggiore considerazione per gli anime: non tiriamo in ballo il Moige dai per carità, chè ne abbiamo avuto abbastanza :nonono:
    Grazie del riassuntino della prima puntata Sonoko.. :inchino:
    non saprei indicarti un link, non credo Mediaset fornisca il servizio Rivideo per gli anime, io uso ancora il VCR quindi non saprei.. :lol:
     
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    Ecco, Dickens, bravissima, non avevo proprio pensato a questo bravissimo autore come possibile esempio!!! :sun: Io mi sono limitata a parlare della Disney, ma addirittura nell'ambito della letteratura si ritiene opportuno non nascondere ai bambini certe realtà, evidentemente per evitare loro un troppo scioccante risveglio, infatti Dickens è molto gettonato fra gli autori di libri per ragazzi... :inchino: Io ricordo pochissimo David Copperfield, che lessi da bambina, ma ho un ricordo freschissimo di Oliver Twist, dato che l'ho letto appena qualche mese fa con sconvolgente ritardo, approfittando di una maxi-offerta Mondadori... :beota: In Oliver Twist non vediamo soltanto lo sfruttamento minorile, ragazzini che fumano, truffano, rubano... :che dire dell'omicidio di Nancy? :booh: Insomma, il messaggio che a me pare che ne venga fuori sia: il mondo può essere molto duro, a volte spietato, e non ci si può fidare di chiunque, ma non per questo bisogna arrendersi, perché spesso impegnandosi si può arrivare ad un lieto fine! :innocent: E non mi pare che sia una cosa così terribile, tant'è vero che sappiamo come finirà questa serie che krasnal condanna tanto... :rolleyes: Probabilmente il suo problema sarà che non può, molto probabilmente per motivi di lavoro, stare accanto al figlio durante la visione dell'anime, ed allora, se fosse fortunato come te (ovvero: non avesse il digitale terrestre, da quando esiste io non so più come usare il videoregistratore :porc:), la soluzione sarebbe registrare la puntata e guardarla con calma insieme al figlio quando può...
    Tornando all'anime... anche la puntata di oggi era carina... :cuute: Mi aspettavo che la signora Thomas punisse ancora Anna perché non si è fatta ricompensare con del denaro per aver fatto compagnia alla piccola peste, ma per fortuna non è stato così! :mhuaua:
    Ed ascoltando un passo della sigla mi è venuto un dubbio: perché mai per esaudire il suo desiderio di avere una vera famiglia la piccola Anna dovrebbe sbattere le ciglia??? :petr: Non è una tecnica di seduzione, quella? Martelli si è fatto influenzare da Uomini e donne o dal Grande Fratello??? :spavento: O forse la fantomatica volgarità di questo anime starebbe proprio in questo??? :mhuaua: Ma si presume che l'atroce realtà sia quella solita, tipica delle moderne canzoni cantate della D'Avena, la rima prima di tutto, al di là di ogni logica! :chee: V. il cielo turchese della piccola Flo... :chee: Beh, per fortuna, considerando la spiegazione alternativa... :tw:
     
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  7. §Dave§
     
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    Lo sto guardando anche io ed è veramente carinissimo (dove sta la volgarità? Mah...E chissà come mai nessuno si lamenta della volgarità di tante altre trasmissioni televisive!).

    Unica pecca: la sigla italiana. E' orrida, ma orrida orrida. Se non sbaglio ad un certo punto dice "i capelli rossi dentro di te..."...ma che cacchio??? :D

    Ad ogni modo io avrei fatto il sequel, non il prequel. Insomma, avrei tanto voluto vedere Anna e Gilbert insieme -_- Ma vabbè...accontentiamoci!
     
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    Hai proprio ragione... :sun: Proprio ieri ho sbirciato un pò su Wikipedia ed ho scoperto che la Montgomery ha scritto ben 7 romanzi dedicati ad Anna, con degli sviluppi che nemmeno potremmo aspettarci dall'anime che vedemmo tanti anni fa... :wub: Ovviamente qui non spoilero niente, ma la storia di Anna e Gilbert è molto travagliata, sarebbe stato bellissimo vederla in TV (anche se, volendo essere pignoli, la Planet avrebbe potuto almeno mostrarcela in manga, se avesse comprato i diritti per il sequel by Igarashi :buu:)!!! :cuute:
    Mentre il prequel è tratto da un romanzo di un altro autore (ora mi sfugge il nome), che lo ha scritto di recente col consenso dei discendenti della Montgomery... :tw:
    In ogni caso leggendo tutti quegli avvenimenti mi è venuta una gran voglia di leggere tutti questi romanzi, peccato che non si trovino in Italia... :miser:

    CITAZIONE
    Lo sto guardando anche io ed è veramente carinissimo (dove sta la volgarità? Mah...E chissà come mai nessuno si lamenta della volgarità di tante altre trasmissioni televisive!).

    Appunto... :nonono: Poi magari le persone che additano questi anime così tranquilli accusandoli di volgarità ed altre infamie simili (ATTENZIONE: non mi riferisco a krasnal, parlo assolutamente in generale! :innocent:) sono i primi a guardare reality ed altra TV spazzatura e magari a lasciare i bambini soli a guardarli (dato che sono a tutte le ore e spesso i bambini sono lasciati per ore da soli davanti a "mamma TV")... :chee:

    CITAZIONE
    Unica pecca: la sigla italiana. E' orrida, ma orrida orrida. Se non sbaglio ad un certo punto dice "i capelli rossi dentro di te..."...ma che cacchio???

    Non ci ho fatto casooooo!!! :shock: Ma lo sai che la cosa potrebbe anche essere possibile? :spavento: Esiste infatti una sorta di tumore, che può essere benigno o anche maligno, il teratoma, che prevede proprio questo, la crescita all'interno di varie parti del corpo di accumuli di cellule dei diversi tipi embrionali... il che vuol dire che all'interno di queste neoformazioni, una volta asportate, si può trovare di tutto, anche denti e... capelli!!! :bloo: Proprio al teratoma si ispirò il grande Tezuka per spiegare, ovviamente ingigantendo molto la cosa com'è normale in un'opera di fantasia, la nascita di Pinoko in Black Jack... :inchino: Povera Anna, vuoi vedere che Martelli si riferisce ai capelli rossi di un suo fantomatico fratello gemello??? :sweat:
     
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  9. §Dave§
     
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    CITAZIONE
    In ogni caso leggendo tutti quegli avvenimenti mi è venuta una gran voglia di leggere tutti questi romanzi, peccato che non si trovino in Italia...

    io ho letto il secondo e terzo in inglese spulciando in internet ^_^ Sono molto carini, ma non capolavori come il primo. Tra l'altro gli ultimi spostano l'attenzione da Anna e Gilbert e si concentrano su

    SPOILER (click to view)
    i figli della coppietta, soprattutto Rilla


    insomma, sarebbe stato pucci farne una serie animata...il romanticismo e l'angst non hanno nulla da invidiare ad altre serie (anzi!). Ho anche visto la serie TV Canadese di parecchi anni fa, ma molto dversa dal romanzo ;) Lui però era pucciosissimo!

    Sulla sigla: non sono sicuro di quello che ho detto...potrei controllare, ma non ho voglia di farmi del male ascoltando quella ciofeca :D
     
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    Chissà perché in Italia non ci sono... :miser: Comunque io sono rimasta molto più sconvolta da una cosa che non riguarda i protagonisti... :miser:
    Povera
    SPOILER (click to view)
    Ruby! :sniff:
     
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  11. §Dave§
     
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    Eh Sonoko, anche io ci rimasi di cacca!

    Comunque credo che siano stati pubblicati in Italia moooolto tempo fa ed ormai introvabili (a parte il primo).

    EDIT: uhm, forse su IBS li trovi! Sono stati pubblicati da Mursia ^_^

    EDIT2: io comunque consiglio la lettura dei primi 3-4 romanzi. Da quel che ho letto in giro gli ultimi due sono abbastanza deludenti...
     
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  12. anneyuu
     
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    oooh, ma allora la state vedendo anche voi *w* Oh, che bello.
    Il mio nick anneyuu si chiama "anne" per lei, quindi devo un pochino frenarmi [Ho letto di tutto e di più, sia di Anne che di LMM, figuriamoci :D] altrimenti scrivo pagine e pagine.

    Ho letto il romanzo della Wilson l'estate del 2009 e la serie è fatta bene, lei (anne, non la Wilsono XD) è così carina <3
    Pensate che per me l'unica pecca del libro/anime è l'eccessivo "buonismo" O__O!
    Insomma, Anne nasce all'inizio del '900 e certo non era "carina e paffuta" come l'hanno disegnata (anche se hanno fatto bene, è talmente kawaii), anzi è bruttina, tutta ossa e occhi. La trattano male perchè vive in famiglie che conoscono solo la miseria, che le imbruttisce, e la fame. Anne non conserva nessun buon ricordo della sua vita "before green gables" se non quelli creati dalla sua fantasia, come le amiche immaginarie. Ha vissuto senza amore, senza un solo legame ("posso chiamarti Zia Marilla?" chiede poi... perchè è davvero *sola*) con persone che non erano cattive, ma incattivite, sentendosi sempre dare dell'ingrata e della irriconoscente. Pensiamo a quando racconta del suo passato a Marilla dicendo "la mia vita è un cimitero di speranze sepolte". Una bambina di 11 anni T__T
    Un personaggio dolce come Elisa, per esempio, le avrebbe scaldato il cuore. LMM non approverebbe, temo, per via che snaturerebbe il passato di Anne. Proprio perchè una delle caratteristiche di Anne prima dei Cutberth è la totale solitudine in cui vive la piccina. Anche la casina gialla, lei non l'hai mai vista (secondo LMM) e usa la fantasia per immagiansela. Invece qui la vede, anche se solo da fuori e potrebbe rappresentare un contatto con un passato reale. Anche il discorso dei capelli rossi, legati alle streghe e quindi al male, oggi per noi non sta in piedi, ma ai tempi sì.
    Eccetera.
    Siccome però il romanzo è del 2008, ben vengano queste libertà (a mio parere).
    La Wilson ha scritto un romanzo con molto tatto, cercando di raccontare una "Anne secondo me" e come lettrice l'ho apprezzato molto.
    La Nippon Animation ne ha fatto un cartone animato molto carino (almeno fino all'ep 4 XD) e spero tanto che non metta troppi episidi "carini" per non smontare un pathos che dovrebbe essere dramamtico. Nonostante questo rappresenti il periodo più buio e infelice della vita di Anne, in questa storia ci hanno inserito delle perle adorabili (Come l'uomo delle parole, che adoro) che, a mio parere, la rendono una serie molto bella e ben strutturata.

    L'unica cosa a cui non mi sono abituata è la voce pigolante di Anne, perchè ho troppo vivida quella del primo anime. Beh, mi abituerò <3
     
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    Ahahah, hai ragione, quella voce non la sopporto nemmeno io!!! :mhuaua: Però pazienza, l'anime è carinissimo... :lol: In effetti anche a me è parsa un pò strana questa Anna carina e paffutella, anche perché nella prima serie, quella che tutti noi conosciamo, quando racconta il suo passato a Marilla nel corso di quel lungo viaggio in calesse, Anna stessa dice che quando nacque era tutta occhi e tutta ossa, quindi alquanto bruttina... :nfg:
    Il romanzo Before Green Gables quindi si trova? :booh: Quasi quasi lo cerco in libreria, ci darei almeno una sbirciatina... :tw:
    Ma ora sveliamo il mistero atroce della sigla! :annuncio:
    Qui troverete il video col testo (visibile se si clicca sulle freccine rivolte in basso, ulteriori informazioni):
    www.youtube.com/watch?v=S-5w3BfGwyg
    Il passo a cui si riferiva Dave deve essere questo:
    Anna, capelli rossi,
    sogni nascosti dentro di te.

    Per fortuna quelli nascosti in Anna sono sogni, non capelli, fiuuu... :sweat:
    E tiro un ulteriore sospiro di sollievo constatando che di Martelli è solo la musica (caruccia, come avevo giàò scritto), mentre le parole sono di un altro... :rolleyes:
     
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  14. anneyuu
     
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    CITAZIONE (Sonoko @ 28/10/2010, 23:34) 
    Il romanzo Before Green Gables quindi si trova? :booh: Quasi quasi lo cerco in libreria, ci darei almeno una sbirciatina... :tw:

    Io l'ho letto in inglese (anche perché mai avrei pensato ad un'edizione italiana), però i kappa boys stanno per distribuirlo in libreria, a partire da novembre www.lospaziobianco.it/?p=17855 .
    Per la voce, riconsoliamoci, tanto pure quelal giappa è tutta pigolosa :sweat:
     
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    Beh, in fondo è una bimba piccola... :sweat: Anche se la Baldini è insuperabile! :cuute:
    Sì, ho appena visto, presto il romanzo sarà disponibile in italiano... :huhuhu:
     
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85 replies since 6/2/2010, 15:13   3911 views
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