Mohammedia (Fedala), spiaggia e golf in Marocco
Lungo un tratto sabbioso della costa atlantica, a pochi km da Casablanca e Rabat, la località di Mohammedia si candidada come perfetta sede per una vacanza balneare, che al fascino dell'oceano e il suo vento amato dagli appassionati di surf, offre un moderno centro per il golf, dove trovare il giusto equilibrio psicofisico e liberarsi dallo stress del lavoro.
E' molto facile arrivare a Mohammedia , la località si trova a meno di 30 km a nord di Casblanca e a circa 70 km a sud della capitale Rabat. Volando sull'aeroporto Mohammed V di Casablanca si segue dapprima direzione Casablanca poi l'autostrada A3 per raggiungere Mohammedia in pochi minuti. Se non volete percorrere l'autostrada, da Casblanca si può seguire la strada costiera S111 che conduce fino a Mohammedia, che si trova appena superato l'Oued Mellah,
Considerando la vocazione balneare di Mohammedia il periodo migliore per visitarla è l'estate, da giugno a settembre, quando predominano i cieli sereni e le temperature raggiungono valori gradevoli intorno ai 26-28 gradi centigradi per le temperature massime.
Anche il mare di Mohammedia da il meglio di se in estate, specialemnte in agosto qundo le acque dell'oceano si riscaldano ai valori massimi di circa 22-23 °C di temperatura.
Dal tardoa autunno fin verso l'inizio della primavera il clima diventa tipicamente atlantico con alternanze di giornate discrete e uggiose con piogge più abbondanti tra novembre e gennaio.
Cosa vedere e fare a MohammediaAnche se la città ha una sua importanza indstriale, Mohammedia è il terzo porto per importanza del Marocco, è la sua vocazione turistica a rendere famosa nel Mohammedia come importante stazione balneare.
Dal punto di vista storico il centro non ha molto da offrire, la città moderna ha una origine recente, che corrisponde alla creazione del porto, voluta dai francesi, nel 1913.
Comunque una visita alla Kasbah e alla Medina della città ed il suo souk valgono sempre la pena.
Da subito la sua spiagga crebbe come la più importante del Marocco e solo in epoca recente lo sviluppo di altre zone come quella di Agadir le hanno sottratto lo scettro del primato balneare della costa atlantica.
La spiaggia principale di Mohammedia si apre sul lato nord-orientale della città e il gioco di correnti forma una grande arenile profondo quasi 300 m dal lato del porto, che via via si assottiglia procedendo in direzione di Rabat, ma rimane comunque spettacolare fino alla foce dell'Oued Dir.
Su questo tratto di costa si aprono i principali hotel, campeggi e le strutture turistiche di Mohammedia.
In corrispondenza della foce dell'Oued Mellah, a sud-ovest di Mohammedia, si trova invece un importante golf club, il Royal Golf Club dove si può giocare rilassandosi all'obra di magnifici pini, eucalipti e alberi di acaia.
Ancora più a sud si trova un altra spiaggia che prende il nome di Zenata.
Larache, viaggio nella città del Marocco contesa tra Africa e Spagna
La storia di Larache è ricca di alterne dominazioni, ma comunque nasce per la presenza del grande fiume Oued Loukos (Loukkos) che poco prima di sfociare placido,nelle acque dell'Oceano Atlantico, disegna una seria di grandi meandri ad ovest dei quali si sviluppa il centro urbano di Larache, che domina la costa dall'alto di un terrazzo, mentre ad est giace il notevole sito archeologico di Lixus.
Per arrivare alla città di Larache si può utilizzare l'autostrada A1 o la N1, in alternativa anche la strada costiera n° 2301 : da Casablanca si imbocca la A3 fino a Rabat, e da qui si prosegue sulla A1 con direzione Tangeri fion al'uscita di Larache. Da Tangeri, dove per altro si trova l'aeroporto più vicino a Larache, si seguono le indicazioni per Rabat utilizzando la A1 oppure scendendo lungo la costa con la N1 in direzione di Asilah, Lixus e arrivando a Larache subito dopo aver superato il ponte sul fiume loukos.
Se si proviene dalla città imperiali di Fes e Meknes si devono utilizzare rispettivamente la N4 e la n° 413 che poi si innesta alla N1 presso Souk-el-Arba-du-Rharb da dove si raggiunge con facilità prima Ksar el Kebir e poi Larache
Larache si affaccia sull'oceano Atlantico, ed il suo clima risente dall'azione mitigatrice oceanica, con inverni miti, spesso battuti dal vento e con piogge che cadono più abbondanti da ottobre a aprile. Le temperature diurne in questo periodo rimangono comprese tra i 15-20 °C mentre di notte le minime scendono a valori di 7-9 gradi.
Il periodo migliore per visitare Larache è pertanto l'estate, quando le acque dell'Oceano raggiungono una temperatura più adatta alla balneazione (22-23 °C), il clima risulta più secco e di giorno il sole porte i valori massi mi a livello di 26-28 °C come valor medio.
Cosa vedere e cosa fare a Larache?Larache offrre la sua storia, e le testimonianze del suo passato così variegato sono numerose.
A pochi chilometri dal centro troviamo i resti di Lixus, antica città romana, il sito archeologico più importante del marocco dopo Volubilis. Qui si trova un anfiteatro, unico del suo genere in tutto il Marocco.
Dentro Larache troviamo numerosi riferimenti alla fase di dominazione spagnola: la Place de la Liberation presenta elementi architettonici iberici e da essa le strade della città si aprano a raggiera. Al centro viene ornata da palme e da un grande cedro.
Attraverso la Bab el Khemis, una porta a fianco della piazza, si può accedere alla Medina, sempre affascinante con il suo dedalo di stradine, La piazza principale, quella del mercato, è il Socco de la Alcaiceria
All'estremità della Medina, in corrispondenza dell'Oceano Atlantico si trovano il Castillo de las Ciguenas, il cui nome svela le origini spagnole. Altro forte è quello di Kebibat, anch'esso eretto durante la dominazione spagnola.
Spiagge per fare il bagno si trovano a nord. oltre l'estuario del Oued Leukkos e a sud di Larache, in direzione di Kenitra
Laayoune (El Ayun), la 'capitale' del Sahara Occidentale
In una zona dove regna la solitudine del deserto Laayoune (Laâyoune o El Ayun) erompe con il fragore dei suoi oltre 100.000 abitanti, che testimoniano della spinta espansionistica voluta dal re Hassan II con la sua "Marcia Verde" durante la guerra del Polisario, e che ora, con gradualità stanno accompagnando Laayoune alla sua consacrazione tra le mete turistiche più affascinanti del Marocco.
Siamo in quella porzione di marocco che una volta prendeva il nome di Sahara Spagnolo o Sahara Occidentale, teatro di una guerra silenziosa ma dura tra Marocco e fronte liberazione del Polisario fino al 1991.
Arrivare a Laayoune è possibile sia partendo dalla zona di Agadir, che arrivando direttamente in aereo. Da Agadir si segue la N1 che per un lungo tratto di strada si mantiene all'interno, seguendo un percorso che via via appare sempre più arido e desertico man mano si prosegue nel profondo sud.
La strada supera le località di Tiznit, Bouzakarne, Guelmim, Tan-Tan, Tarfaya fino a raggiungere, dopo tanta strada e aver assaggiato un po' di dune del Sahara, la remota località di Laayoune. In alternativa, la città è dotata di un picco aeroporto, l'Hassan I.
Dal punto di vista del clima, non c'è un periodo decisamente migliore per passare una vacanza in queste zone. Le precipitazioni sono sempre scarse, siamo comunque nel Saharae non c'è da stupirsene. A livello termico le temperature oscillano tra i 22-23 °C in inverno, ed è il momento giusto per le escursioni nel deserto, e i 30-32 gradi centigradi in estate, che è poi il periodo più indicato per provare le spiagge atlantiche del Sahara Occidentale.
Cosa vedere e cosa fare a Laayoune?
Il centro della città converge su Place Mechouar, che si trova a fianco del viale principale Mohammed V. Qui si trova la Grand Mosque (La Grande Moschea) e il plais des Congres, un opera dell'architetto francese Andrè paccard, su incarico del Re Hassan.
L'attrazione principale della città è però la Laayoune Plage, e cioè la spiaggia che dista una ventina di km dalla città. La strada è scorrevele e per un buon tratto attraversa zone in cui si trovano cordoni di dune di sabbia e dune di tipo a barcana, e cioè a mezza luna. La località nasce come porto indudtriale dove vengono imbarcati i fosfati della FosBucraa. Un lungo nastro trasportatore convoglia i preziosi minerali dall'interno dove vengono estratti. Sembra incredibile ma il trasportatore ha una lunghezza di oltre 100 km e attraversa una zona di deserto inaccessibile, ricca di dune di sabbia.
la spiaggia a sud del molo di imbarco dei fosfati si allarga parecchio fino a diventare assolutamente sconfinata e selvaggia qualche km più avanti, in direzione della lontana Dakhla.
El Jadida e le spiagge del Marocco del sud
La costa compresa tra Safi e Casablanca è un susseguirsi di incantevoli e deserte spiagge, che oltre alla tranquillità di una zona ancora vergine dal punto di vista turistico, offrono la loro vicinanza alla capitale che le rendono tra le più facilmente accessibli del Marocco e perfette per chi ha poco tempo a disposizione per la propria vacanza.
Per arrivare a El Jadida, si vola sull'aeroporto Mohammed V di Dar-el-Beida (Casablanca) situato a sud della città e da qui si può proseguire per El Jadida lungo la strada principale N1 che in pochi minuti conduce a destinazione. In alternatica si può utilizzar un percorso alternativo che segue la costa, lungo la strada n° 320, fino al promontorio roccio di El jadida.
se avete intenzione di visitare questa località costiera, il periodo migliore è rappresentato dal trimestre gennaio-luglio-agosto, quando di giorno i valori massimi si posizionano intorno ai 26-28 °C e la temperatura delle acque oceaniche risale ai discreti valori si 22-23 °C, rendendole gradevoli per la balneazione.
In questo periodo le nubi e la pioggia sono merci rare, bisogna attendere il mese di ottobre prima di poter vedere piogge significative, che poi raggiungeranno i quantitativi massimi nel mese di dicembre.
In inverno le massime si posizionano sui 18 °C, tutto sommato valori miti e gradevoli, con valori analoghi anche per le acque dell'oceano che gli amanti della tavola da surf potranno sfidare con l'utilizzo di una muta.
Da vedere a El Jadida:la piccola Medina (Mazagan) porta l'impronta di grande fascino dell'architettura portoghese, con le mura che racchiudono un dedalo di viuzze che si estendono su di una superfecie di poco più di mezzo chilometro quadrato.
E' sicuramente una Medina particolare quella di El Jadida, la più europea delle medine africane. Conosciuta anche con il nome di Citè Portugaise (la Città portoghese) presenta un ottimo stato di conservazione ed è imperdibile la passeggiata sulle sue mura, do dove si gode di scorci paseaggistici ed architettonici mozzafiato.
Uno dei luoghi in assoluto più fotografati è però la Cisterna Portoghese, che si visita a pagamento, ma è un luogo di una magia incredibile che non potrà deludervi: un serie di colonne semplici sostengono delle volte ad arcate, con un film d'acqua alla base che funge da specchio e amplifica con straordinarie riflessioni l'atmosfera catacombale del luogo.
Un apertura sul soffitto consente alla luce di entrare come un grande faretto, aggiungendo un fascino ulteriore all'ambientazione.
Fu usato come set cinematografico nel film Othello di Orson Wells.
Dalla cittadella portoghese si accede al porto della città attraverso la Porte de Mer.
Le spiagge intorno alla città sono molto belle: da segnalare El Haouzia dove si trova un relitto a crica 200 m dalla battigia. Poco distante oltre il Royal Golf Hotel El Jadida si trova la bella cittadina di Azemmour con una bella Kasbah fortificata.
Un altra notevole spiaggia si trova ad ovest del centro, dopo una serie di piane tidali rocciose. E' la spiaggia di Sidi Bouzid, che in estate risulta molto frequentata.