Mal d'Egitto

Museo Egizio a Roma

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O t t a
view post Posted on 2/12/2012, 23:16




Roma. I segreti dell'antico Egitto a due passi da casa

2 dicembre 2012

Per chi non volesse arrivare fino al Museo Egizio di Torino per scoprire i tesori di una delle più affascinanti civiltà antiche, si ricorda chei Musei Vaticani ospitano un'importante collezione di opere d'arte e manufatti dell'Antico Egitto.

Quella egizia è senza dubbio una delle civiltà più affascinanti della storia. L’alone di mistero che da sempre l’accompagna ha infatti ispirato numerosissimi artisti, scrittori e registi. Ma l’influenza della cultura egizia su quella occidentale non è solo storia recente. Già i Romani ne rimasero profondamente colpiti, tanto che, da quei territori, vari Cesari iniziarono a riportare in patria oggetti di ogni tipo per celebrare il potere di Roma su tutto il mondo allora conosciuto. Fra i cimeli più prestigiosi vanno ricordati i 13 colossali obelischi che oggi adornano alcune delle più importanti piazze della città.

Furono proprio questi obelischi, riscoperti e riposizionati dai papi tra il XVI e XVII secolo, a dare un nuovo slancio al mito della civiltà egizia in epoca moderna. Fu tuttavia solo a seguito delle conquiste e delle razzie napoleoniche che un nuovo interesse spinse gli archeologi di tutta Europa a scovare preziosi reperti di questa antica e misteriosa civiltà. Come i generali Romani avevano fatto prima di loro, nel corso dell’Ottocento, nuovi conquistatori portarono in patria oggetti di ogni tipo, ancora oggi reclamati dalle autorità egiziane. Fu allora, nel secolo d’oro dell’Archeologia, che il mito iniziò a forgiarsi, grazie anche a numerosi romanzi che riportarono in auge storie e leggende sull’Antico Egitto. Il Cinema ha infine consacrato questo mito e, ancora di recente, numerosi film hanno contribuito a diffondere l’immagine di un Egitto misterioso e criptico.

Se anche voi, come Indiana Jones, siete alla ricerca di mummie e templi perduti, allora dovete visitare il Museo Gregoriano Egizio, una delle collezioni che compongono i Musei Vaticani, che custodisce manufatti e cimeli che imperatori prima e papi poi hanno raccolto nel corso dei secoli. Potrete così immergervi nel mondo misterioso delle piramidi e ammirare mummie, sarcofaghi (foto) e corredi funerari, nonché una serie di scritti e iscrizioni in geroglifico che una buona guida può aiutarvi a tradurre.

Scoprirete così le cosiddette “false porte”, che permettevano allo spirito del defunto ( il Ka) di uscire dal Regno dei Morti, e la storia di Hatshepsut, la regina androgina che usurpò il trono al figliastro Thutmose III. Potrete inoltre ammirare da vicino “il Libro dei Morti” e la “Mummia di donna”, su cui sono ancora visibili le tracce dell’henné usato dagli antichi egizi per tingere i capelli. Nelle altre stanze, infine, potrete vedere ricostruito il Serapeo (o Tempio di Serapide) di Villa Adriana e contemplare le statue egittizanti provenienti dal Canopo che l’imperatore Adriano volle erigere nella medesima villa, a Tivoli. Un’esperienza unica che vi svelerà i segreti, i riti e i culti di una civiltà millenaria, cui i Romani non poterono fare a meno di guardare con ammirazione.

Se volete dunque visitare le tombe dei faraoni ma la crisi ve lo impedisce, un salto a Roma può essere l’ideale per godersi, a modiche cifre, un viaggio in più di 3000 anni di Storia. Se poi anche Roma vi appare proibitiva, potete sempre visitare la sala che il Museo Archeologico Nazionale di Napoli ha allestito, in attesa della riapertura della sezione egizia, con i reperti più rilevanti della sua, pur importante, collezione. Intanto, si spera che le mummie oggi a Napoli non debbano aspettare molto prima del ritorno dei visitatori. Non si voglia che, sfidando la loro pazienza, sia risvegliata qualche antica maledizione.

Il mediano
 
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O t t a
view post Posted on 3/1/2013, 23:20





Mostre: Torna a Roma 'Abu Simbel il salvataggio dei templi'

Immagini storica impresa in Accademia d'Egitto dal 10 gennaio

03 gennaio 2013 - 13:46

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Il tempio di Abu Simbel Il tempio di Abu Simbel


ROMA - Oltre 40 milioni di ore di lavoro, piu' di 5 anni; oltre 4 mila blocchi di svariate tonnellate tagliati e riposizionati 65 metri piu' in alto; 2 mila operai, quasi tutti locali; 150 tecnici da tutto il mondo. Dati che raccontano di una grande vittoria dell'uomo che, dal 1964 al 1968, riusci' a salvare i Templi di Abu Simbel, in Egitto, altrimenti destinati alla scomparsa con la costruzione della grande diga di Aswan.

Per ricordare questa grandiosa impresa - di cui promotrice fu l'Unesco, con la partecipazione di 19 nazioni, per salvare gran parte dei monumenti della Nubia - torna a Roma la mostra documentaria dal titolo ''Abu Simbel: il salvataggio dei templi, l'uomo e la tecnologia'', negli spazi dell'Accademia d'Egitto dal 10 gennaio prossimo. In mostra il materiale fotografico realizzato dai protagonisti stessi dell'opera, di cui nel 2009 si celebro' il 50/mo anniversario.

ANSAmed
 
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O t t a
view post Posted on 4/1/2013, 09:31




Aggiornamento

Abu Simbel: il salvataggio dei templi, l'uomo e la tecnologia

Venerdì 4 gennaio 2013

Presso Accademia d'Egitto di Roma Via Omero, 4, Roma
Dal 10/01/2013 Al 31/01/2013

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Il passato come testimonianza ed ispirazione per il futuro. In Egitto, ed in particolare nella Nubia, il senso del passato è rimasto forte, forse perché questa terra ha visto nascere una delle prime grandi civiltà del Mediterraneo e forse perché la sua immagine suggestiva evoca rispetto e maestosità.

"…La mattina del 1 agosto andammo al tempio di buon'ora animati dall'idea d'entrare finalmente nel sotterraneo che avevamo scoperto... Al primo sguardo restammo stupiti della immensità di quel luogo , trovammo oggetti d'arte magnifici... pitture, sculture, figure colossali…"


Così scriveva Giovanni Battista Belzoni nei suoi diari di viaggio quando, nell'agosto del 1817, si riuscì a liberare dalla sabbia l'entrata del Grande Tempio di Abu Simbel, permettendo così di scoprire al suo interno la magnificenza del luogo e di scoprire l'arte fino ad allora celata.

Con lo stesso spirito e lo stesso entusiasmo mostrato da Belzoni, la riscoperta dell'enorme patrimonio culturale, artistico, musicale, architettonico e archeologico della Nubia vuole essere un contributo a sostegno del rapporto tra culture diverse, capaci di coesistere e di interagire: preservarlo e valorizzarlo è un dovere verso l'intera umanità.

E' quindi importante per l'Egitto, per l'Italia, per tutti i Paesi del Mediterraneo, prendere coscienza di questo patrimonio culturale comune che abbraccia oltre quattro millenni di storia, evidenziando le radici della nostra identità contemporanea che ci possono accompagnare nel futuro.

Questo è quanto la cooperazione dell'Italia con l'Egitto sta cercando di fare. Nella Valle delle Regine, come nel museo egizio del Cairo, come in passato nel salvataggio dei Templi della Nubia, le nostre università e le nostre imprese hanno lavorato insieme, ottenendo risultati che trascendono l'interesse nazionale dei singoli Paesi. La globalizzazione ci deve spronare a valorizzare e promuovere tutte le singole culture nella loro diversità e originalità. La riscoperta delle nostre radici, in parte comuni, ci permetterà di comprendere e di apprezzare in pieno il valore delle nostre differenze.

L'evento vuole quindi essere l'occasione per promuovere, attraverso la mostra documentaria "Abu Simbel: il salvataggio dei templi, l'uomo e la tecnologia", la cooperazione internazionale e le diverse fasi del salvataggio dei Templi di Abu Simbel. La mostra, inoltre, gode dell'Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana e del patrocinio del Ministero dei Beni Culturali e di numerose Istituzioni italiane ed internazionali. Karam Mourad, con le note di remoti strumenti e con melodie in lingua nubiana, aprirà una finestra sul passato, rievocando antiche storie e antichi riti. Occasione, dunque, per poter riscoprire la cultura della Nubia e promuoverne la sua conservazione nel futuro.

Promosso dall'Accademia d'Egitto di Roma, diretta dalla Prof. Gihane Zaki, e da World Wide Artists Gallery Association, l'evento sarà inaugurato il 10 gennaio 2013, alle ore 18:00. Seguirà il giorno 11 gennaio 2013, alle ore 18:00, il concerto nubiano di Karam Mourad e del suo gruppo, al termine del quale seguirà la riscoperta dei sapori tradizionali della Nubia.

Accademia d'Egitto di Roma - Via Omero, 4 - Roma

Dal 10 al 31 gennaio 2013

Inaugurazione: 10 gennaio 2013 - ore 18:00

Orario di apertura al pubblico: lun/ven dalle 10:00 alle 17:00 - ingresso libero

Ufficio Stampa Accademia d'Egitto di Roma - Tel. +39 - 06.320.18.96 - email [email protected]

Ufficio Stampa World Wide Artists Gallery - Tel.: +39 - 335.64.58.835 - [email protected]

Info: [email protected] - www.abusimbelexpo.org


Roma Today
 
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O t t a
view post Posted on 10/1/2013, 16:36




Aggiornamento

ABU SIMBEL: L'EGITTO METTE IN MOSTRA A ROMA I SUOI GRANDI TESORI

Giovedì 10 Gennaio 2013 - 10:28

di Valeria Arnaldi

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Il Grande Tempio di Abu Simbel è lo spunto per parlare del valore della cooperazione internazionale per salvare il patrimonio artistico e storico dell’umanità nella mostra “Abu Simbel: il salvataggio dei templi, l’uomo e la tecnologia”, fino al 31 gennaio all’Accademia d’Egitto a Roma.
Più che una semplice esposizione, un teatro di eventi che racconta e riscopre cultura, arte, architettura, archeologia e musica della Nubia.
Un viaggio nella mediterraneità e nelle radici comuni alle culture dei suoi popoli, partendo dall’antico per arrivare al contemporaneo, attraverso oltre quattro millenni di storia.
Proprio la valorizzazione di quanto in comune è l’obiettivo della cooperazione italiana in Egitto impegnata con università e imprese nella Valle delle Regine, nel museo egizio del Cairo, nel salvataggio dei Templi della Nubia.
Alla mostra il racconto di quell’impegno e dei suoi risultati.
L’11 gennaio, alle ore 18, l’Accademia ospiterà il concerto nubiano di Karam Mourad.

Leggo
 
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ALDA ELUISI
view post Posted on 11/1/2013, 20:59




vorrei sapere se ci sono soltanto le visite guidate da Marco Palma all'Accadema d'Egitto, oppure se si può fare il biglietto ed andare da soli
 
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O t t a
view post Posted on 12/1/2013, 09:37




Ciao ALDA ELUISI e benvenuta in Mal d'Egitto.
Nel post precedente trovi gli orari di apertura al pubblico (ingresso libero) e il recapito telefonico per contattare l'Accademia e chiedere le informazioni che desideri.
 
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O t t a
view post Posted on 7/4/2013, 23:18




Cultura: Roma, all'Accademia d'Egitto lezioni di Egittologia
8 settimane corso aperto a studenti, accademici e appassionati


3 aprile 2013 - 11:11

Lezioni di Egittologia per gli appassionati di antico Egitto. Per la prima volta l'Accademia d'Egitto a Roma organizza un corso - lezioni e seminari - con un unico obiettivo: diffondere la conoscenza e approfondire gli aspetti riguardanti la cultura del mondo arabo e, nello specifico, egiziano.

Il corso "Otto settimane di Egittologia", appena inaugurato andra' avanti fino al 30 maggio prossimo e vedra' la partecipazione di nomi importanti dell'archeologia, sia italiani che egiziani. Tanti i temi che saranno approfonditi: dalle piramidi all'architettura, dalla letteratura alla terminologia tecnico-artistica. Le lezioni, fa sapere la direttrice dell'Accademia, la prof.ssa Gihane Zaki, sono rivolte a studenti, accademici, ricercatori e agli appassionati di Egitto.

Al termine del corso verra' rilasciato, ai partecipanti di tutte le lezioni, un attestato di partecipazione dell'Accademia d'Egitto sotto il patrocinio del ministero della Cultura egiziano.

ANSAmed
 
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21 replies since 24/6/2010, 08:35   3912 views
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