Mal d'Egitto

Civiltà Egizia in Mostra, ...non solo musei

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Cleopatra79
view post Posted on 29/4/2006, 16:34




L'EGITTO IN MOSTRA A CATANIA


(AGE) CATANIA - Uno scrigno d’avorio intarsiato, conservato a Palermo nel Tesoro della Cappella Palatina, ci testimonia i rapporti tra la dinastia Fatimide e la Sicilia islamica. Questo manufatto, di squisita fattura, forse prodotto in Egitto, ha costituito il punto di partenza per gli studenti del Liceo classico “Nicola Spedalieri”, che hanno avuto l’opportunità di partecipare al progetto didattico “Sicilia-Egitto, un percorso mediterraneo”, incentrato sui rapporti artistici tra la Sicilia e l’Egitto. Per studiare i collegamenti tra la nostra isola con la civiltà faraonica e l’islamica, gli studenti hanno compiuto un viaggio di dieci giorni in Egitto (Il Cairo e Alessandria, le città visitate assieme ai siti archeologici), a conclusione di un percorso didattico intenso, costituito da letture e dalla partecipazione a conferenze sulla storia, civiltà e lingua araba. Le suggestioni non sono mancate: una antica tradizione mediterranea ci tramanda dei viaggi di Pitagora in Sicilia ed Egitto, alcune leggende collegano il “lago di sangue” di Pergusa con la prima piaga d’Egitto, altre tradizioni accomunano la regina di Saba a quella di Sicilia. Nel campo dell’archeologia, non mancano manufatti “egittizzanti” che attestano i rapporti della Sicilia con l’Egitto antico, così come la monetazione di Siracusa e la diffusione del papiro nel territorio di quella città. Un filo di collegamento tra Sicilia ed Egitto è anche costituito dai viaggi fatti in quei luoghi, in epoche a noi più prossime, da straordinari personaggi, come il cavalier Odoardo Montule, nei primi decenni dell’Ottocento. “Dieci giorni di viaggio in Egitto hanno permesso ai giovani di superare le distanze culturali, per un incontro autentico con l’Egitto islamico e la minoranza copta”. Così ha dichiarato l’assessore provinciale alle Politiche culturali, Gesualdo Campo, che sabato 29 aprile, alle ore 18, nella pinacoteca provinciale (chiesa di San Michele Minore, piazza Manganelli), inaugurerà la mostra fotografica, che rappresenta il racconto visivo dell’esperienza degli studenti in Egitto. In mostra, 200 foto (selezionate su oltre cinquemila), che consentono rivivere i diversi momenti del viaggio, con testimonianze architettoniche (dell’antico Egitto, di epoca romana, mulsulmana, mamelucca) e scene di vita quotidiana, nei quartieri popolosi, nei musei e nelle biblioteche, nelle moschee e nelle scuole craniche. “Le foto attestano le problematiche dell’Egitto di oggi e l’esperienza umana che nasce da un percorso storico che sottolinea l’importanza culturale della civiltà islamica. Con l’assistenza di docenti straordinari, quali Giovanni De Francisco, Carmelo De Mauro, Isabel Farrugia, Giovanni Lo Castro, sostenuti dal preside Gaetano Circià, gli studenti dello Spadalieri ci trasmettono una immagine dell’Egitto più autentica di quella meramente turistica. Per questa ragione abbiamo deciso di inserire la mostra fotografica all’interno della rassegna “Immagini di Primavera”, organizzata dalla Provincia regionale di Catania”. ( AGE)

Data: 28/04/06 14:52

 
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Cleopatra79
view post Posted on 6/5/2006, 02:40




L’Egitto a Latina

05/05/2006 - Latina - L’anteprima nazionale delle più importanti scoperte d’Egitto degli ultimi tempi eseguite dal Segretario del Consiglio supremo delle Antichità d’Egitto, Zahi Hawass, sono state presentate nella sala Giunta della Provincia di Latina, dalla prof.ssa Stefania Sofra, egittologa, che ha collaborato all’organizzazione del convegno sull’Egittologia che si terrà sabato alle 16.30 al Palazzo della Cultura di Latina, nel teatro "Gabriele D'Annunzio". L’evento – unico in Italia - è stato reso possibile grazie alla sinergia tra l'Ambasciata d'Egitto e la Provincia di Latina, in particolare tra il Direttore dell'Accademia d'Egitto a Roma, il dottor Ezz-Din Kamel, e l'Assessore alla Cultura della Provincia di Latina Fabio Bianchi. Sabato Zahi Hawass illustrerà per la prima volta le sue più importanti scoperte in Egitto: la tomba kv63 scoperta nella Valle dei Re, la tac eseguita su Tutankhamon e su altre mummie della Valle dei Re, l'enigma della mummia della regina Hatshepsut, la nuova piramide che ha scoperto a Saqqara, le mummie trovate vicino alla piramide di Zoser, le due tombe intatte trovate a Giza e le porte segrete nella piramide. Saranno presenti le massime Autorità e gli Ambasciatori Egiziani a Roma.
L'ingresso è libero. Per informazioni 0773.401424

da SabaudiaIn
 
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Cleopatra79
view post Posted on 24/5/2006, 13:29




Settimana egizia, Como celebra i doni del Nilo
TORNA IL TRADIZIONALE APPUNTAMENTO DEL MUSEO ARCHEOLOGICO «GIOVIO»

Sabato laboratorio di animazione per bambini sugli antichi monili


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Parte oggi un classico appuntamento dei Musei Civici di Como, la Settimana Egizia, in programma fino a domenica 28.
L'egittologa Elvira Amicone, studiosa del prestigioso Museo Egizio di Torino, tiene due conferenze a tema. La prima, in programma oggi pomeriggio alle 17.30, ha per oggetto vetrine storiche, piante d'epoca e tremila anni di storia egizia.
La seconda, Le belle pietre d'Egitto. Dal Museo Egizio alle antiche cave nella valle del Nilo, si terrà giovedì, sempre alle 17.30. Un'occasione preziosa, dunque, per ascoltare gli interessanti contributi della ricercatrice torinese e per prendere visione dei circa mille oggetti, che costituiscono la collezione egizia del museo comasco, frutto quasi esclusivo del viaggio compiuto nella terra del Nilo dall'archeologo e collezionista Alfonso Garovaglio nel lontano 1869.
Tra loro, oltre al noto sarcofago della sacerdotessa Isiuret, che viene riaperto per l'occasione, numerosi esemplari di scarabei e amuleti, classificati questi ultimi come amuleti 'di somiglianza' e 'di protezione divina', indossati solitamente fra gli ornamenti come pendenti e raffiguranti vari organi del corpo umano, allo scopo manifesto di rinforzarli e proteggerli dalle malattie, e amuleti dedicati al mondo funerario, che garantivano invece al defunto la continuazione nell'aldilà delle proprie funzioni vitali.
Tra gli scarabei, simbolo del dio Sole Ra al suo sorgere, quello trovato sul corpo di Isiuret a uso funerario. Affinché il cuore potesse avere il peso di una piuma, prima del giudizio che ogni anima avrebbe affrontato nell'aldilà, grossi scarabei venivano collocati sulla mummia al posto del cuore, con incisa un'iscrizione tratta dal Libro dei Morti che avrebbe consentito l'avverarsi dell'evento magico. La magia spesso affiancava la medicina, che gli antichi egizi praticavano attraverso l'uso di sostanze ricavate da vegetali.
Non mancano nella collezione comasca sculture e statue, tra cui quella con i cartigli di Imenirdis, la Divinità Adoratrice, figlia di Kashta, re nubiano, padre di Piankhi che, alla metà dell'VIII secolo a.C., ebbe il controllo sull'Alto Egitto. A chiudere la Settimana egizia, sabato, un laboratorio di animazione per bambini dalle 15 alle 18 dal titolo Pietre colorate e oro: i monili dell'antico Egitto. GLi eventi sono a ingresso libero.
La mummia egizia conservata nel Museo Giovio con il suo sarcofago

Cristina Fontana
da http://www.corrierecomo.it/

 
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Cleopatra79
view post Posted on 8/6/2006, 00:54




Primo ciclo di “Conferenze Pubbliche sull’Antico Egitto”

Giovedì 8 giugno 2006, alle ore 19.30, nella sala “Le Tabacchine” del palazzo Ducale di Castri di Lecce (via Vernazza, Castri di Lecce) il professor Mario Capasso, direttore del Centro di Studi Papirologici dell’Università di Lecce, terrà una conferenza sul tema: “Alla ricerca del papiro perduto”.

L’incontro è il primo del ciclo di “Conferenze Pubbliche sull’Antico Egitto”, organizzato dal Centro di Studi Papirologici e dalla cattedra di Egittologia dell’Università di Lecce, in collaborazione con il Comune di Castri di Lecce.
Le conferenze, di taglio divulgativo, indirizzate a quanti siano interessati alla conoscenza della civiltà dell’Antico Egitto, si svolgeranno secondo il seguente calendario:
giovedì 22 giugno 2006, ore 19.30: prof. Paola Davoli (Università di Lecce), “La scoperta della Tomba di Tutankhamon”;
giovedì 28 settembre 2006, ore 19.30: dr. Natascia Pellé (Università di Lecce), “Scritture e libri nell’Antico Egitto”;
mercoledì 4 ottobre 2006, ore 19.30: dr. Giuseppe Alvar Minaya (Università di Lecce), “Oggetti egiziani in Puglia”.

Il primo ciclo di Conferenze Pubbliche sull’Antico Egitto apre la collaborazione culturale tra il Centro di Studi Papirologici dell’ateneo salentino e la città di Castri, che ospiterà una giornata della Scuola Estiva di Papirologia e del Corso Libero di Restauro del Papiro e della Pergamena organizzati annualmente dal Centro.
 
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Cleopatra79
view post Posted on 8/6/2006, 18:47




Arte: Igiene e bellezza nell'antico Egitto a Siena

"Igiene e bellezza nell'antico Egitto. L'altra dimensione del sapere", la mostra vuole approfondire alcuni aspetti peculiari della vita quotidiana degli Egizia e sarà visibile dal 10 giugno al 17 settembre 2006 nel Complesso Museale di Santa Maria della Scala a Siena


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"Igiene e bellezza nell'antico Egitto. L'altra dimensione del sapere"
in collaborazione con Aboca Museum di Sansepolcro e la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana e con il patrocinio del Museo Egizio dell'Agricoltura e del Museo dell'Agricoltura dell'Antico Egitto del Cairo





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La mostra vuole approfondire alcuni aspetti peculiari della vita quotidiana degli Egizi. Vissute in un contesto di scienza, religione e magia, le pratiche igieniche e cosmetiche erano indispensabili al raggiungimento della perfezione estetica. Attraverso un itinerario articolato in sei spazi espositivi, il visitatore è condotto pertanto a scoprire aspetti inconsueti della sapienza degli antichi Egizi: tesi a perseguire la conoscenza assoluta, essi si distinsero anche nella cura giornaliera del proprio corpo, nella ricerca continua della bellezza, nell'applicazione di rimedi volti a migliorare lo stato di salute e l'aspetto esteriore. L'esposizione, che consta di circa settanta reperti provenienti dal Museo Archeologico Nazionale di Firenze, sezione egizia (tra cui specchi, vasetti per kohl, tavolozze e strumenti per cosmesi, mortai, stele, amuleti, maschere per sarcofagi), è articolata in sezioni che illustrano produzione e utilizzo di profumi; cura della pelle; cura dei capelli; l'arte della cosmesi; i rituali legati alla cura del corpo nel momento della morte. Attraverso gli oggetti esposti, le immagini, i pannelli esplicativi e l'apparato didattico il visitatore è guidato alla scoperta delle materie prime usate, delle pratiche per la fabbricazione e l'uso dei prodotti e delle implicazioni sociali che la cosmesi antica portava con sè. Aboca Museum ha inoltre provveduto, attraverso un'indagine scientifica rigorosa, a riprodurre, sulla base di testi egizi quali il papiro Ebers, cosmetici e rimedi usati nell'antico Egitto. Il progetto scientifico della mostra è stato curato da Maria Cristina Guidotti, direttrice della sezione egizia del Museo Archeologico di Firenze, Alessandro Meneghini e Rita Paggiotti di Aboca Museum, Flora Silvano dell'Università degli Studi di Pisa. La mostra è realizzata con il sostegno della Fondazione Monte dei Paschi e con il contributo della Banca Monte dei Paschi main sponsor dell'iniziativa.

Dal 10 giugno al 17 settembre 2006

Complesso Museale di Santa Maria della Scala
Magazzini della Corticella - Siena

www.abocamuseum.itm
[email protected]
 
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Cleopatra79
view post Posted on 24/6/2006, 08:25




23/06/2006
Antico Egitto alle Terme di Fontecchio
Un’opportunità di conoscere da vicino una civiltà antica come quella dei Faraoni. Arriva a Città di Castello con il ciclo di conferenze “Egitto arte e mistero” promosso dall’Associazione Archeosofica in collaborazione con le Terme di Fontecchio. L’iniziativa, che gode del patrocinio dell’amministrazione comunale tifernate, prenderà il via stasera venerdì 23 giugno con una conversazione su “Origini e segreti delle divinità egizie” che si terrà alle ore 21,20 nella sala conferenze della struttura termale. Si proseguirà poi il 30 giugno con “Il segreto delle Piramidi: la scoperta del Modulo di Re Sifori” e il 7 luglio “Egitto magico e religioso: il Libro Egiziano dei Morti”. L’ingresso alle conferenze è libero e gratuito.
 
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Cleopatra79
view post Posted on 6/7/2006, 00:45




Il 1 luglio l'inaugurazione. Durerà fino al 16 ottobre 2006
Casa Siviero, apre la mostra 'Tessuti copti del Museo Egizio di Firenze'
Inizio alle ore 18. Seguiranno un buffet e la presentazione del cd 'Souvenir de Florence'


Dopo i manufatti etrusco-romani da Sasso Pisano e le pitture e le ceramiche dell'Etruria del IV sec. a.C. da Sarteano, in occasione de 'Le Notti dell'Archeologia', il Museo regionale Casa Siviero (Lungarno Serristori 1/3) apre i battenti con un'altra interessantissima mostra stavolta dedicata al periodo dell'Egitto cristiano. Grazie alla collaborazione con il Museo Egizio di Firenze verranno esposti i tessuti dell'arte copta dell'Egitto cristiano.

La valorizzazione del patrimonio archeologico attuata dal Museo Siviero si arricchisce di un'occasione speciale per conoscere un aspetto culturale poco noto dell'Egitto, ovvero la sua fase paleocristiana. Con il termine di tessuti copti infatti viene indicata la produzione tessile egiziana risalente al periodo dell'Egitto cristiano, tra il III e VII sec. d.C.: l'Epoca Copta copre in particolare il periodo che va dal 313 d.C., anno dell'Editto di Costantino, che liberalizzava la professione della fede cristiana, fino al 640 d.C., anno della conquista dell'Egitto da parte degli arabi. La principale caratteristica dei tessuti copti è l'uso, per i motivi decorativi, della tecnica ad arazzo con disegni dai colori vivacissimi.

L'esposizione trae spunto dalla presenza nella Collezione Siviero di un frammento tessile copto, del quale purtroppo non conosciamo la provenienza esatta né l'occasione di acquisto da parte di Rodolfo Siviero. Tratto da un abito andato distrutto, è composto di lana naturale tessuta a tela d'arazzo con la raffigurazione di un cavallo ed un cavaliere, fortemente stilizzati.

La mostra, curata dalla dottoressa Guidotti direttrice del Museo Egizio di Firenze, accosta al frammento della collezione Siviero, tessuti simili, provenienti dagli scavi archeologici eseguiti tra il 1935 e il 1939, dall'Istituto Papirologico G. Vitelli di Firenze nella città di Antinoe e conservati nei depositi del Museo Egizio di Firenze.

La serata inaugurale, sabato 1 luglio, prevede anche la presentazione del CD 'Souvenir de Florence', un inedito percorso di musica classica attraverso la Città del Giglio (vedi breve scheda allegata), ed un buffet che propone un viaggio nei sapori dell'antico Egitto con la degustazione di cibi realizzati secondo le antiche ricette.

La mostra 'Tessuti copti del Museo Egizio di Firenze' durerà fino al 16 ottobre 2006. L'ingresso e la visita guidata sono gratuiti. Orari: lun 9,30-12,30; sab (luglio e agosto) 9,30-12,30/16,30-19,30; sab (settembre e ottobre) 10-18; dom 9,30-12,30. Aperture straordinarie previa prenotazione al fax 055/2345219.

Per informazioni: Attilio Tori, Assessorato alla cultura della Regione Toscana, tel. 055/4382652, email: [email protected]. www.cultura.toscana.it. Casa Siviero, Amici dei Musei Fiorentini tel. e fax 055/2345219.


 
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Cleopatra79
view post Posted on 7/9/2006, 17:29




Imola - Antico Egitto, che passione
06.09.2006 - IMOLA - La rassegna autunnale della sezione imolese del Cise (Centro italiano studi egittologici) è pronta a prendere il via la prossima settimana. Dopo la lunga pausa estiva, gli appassionati locali di antico Egitto potranno ancora una volta contare sui grandi studiosi invitati dal Cise per conferenze e dibattiti. Apre le danze l'egittologo britannico Aidan Dodson, che alle 18 di giovedì 15 alla sala delle Stagioni tratterà il tema della "Famiglia reale nell'Egitto antico". Dodson ha competenze amplissime, ma in particolare è un grande specialista di architettura tombale e corredi funebri, è membro di alcune tra le più importanti società archeologiche del mondo, ha scritto molti testi di grande importanza su questo tema ed è attualmente impegnato in prima linea in un progetto di studio e catalogazione dei ritrovamenti funerari della tomba del faraone Tutankhamon.Le successive due conferenze sono invece affidate alla figura di Miroslav Verner (nella foto), docente all'università di Praga e da 21 anni a questa parte direttore della missione di scavo nella piana di Abusir, organizzata dalla Repubblica Ceca. Si tratta di un sito impegnativo, nel quale gli studiosi hanno rinvenuto un sorprendente complesso abitativo di circa 20 ettari di estensione e un insediamento risalente all'epoca della costruzione delle piramidi, contraddicendo così l'ipotesi che le vicende di Abusir fossero più recenti di circa 15 secoli. Sempre alla sala delle Stagioni, alle 18 di venerdì 29 Verner discuterà proprio delle "Nuove scoperte archeologiche nella piana delle piramidi di Abusir". Poi nel pomeriggio di sabato 30, alle 16, lo studioso continuerà ad affascinare gli appassionati con una conferenza sulle "Recenti scoperte nel deserto occidentale dell'Egitto". Tutte le conferenze sono sempre gratuite e dispongono di traduzione simultanea per il pubblico.Davvero entusiasta l'assessore Valter Galavotti, che dopo aver ricordato il progetto congiunto Cise-Biblioteca comunale per la valorizzazione degli studi di egittologia, esprime la propria soddisfazione per questi incontri: "Il Cise rappresenta un ulteriore perla nella collana delle grandi iniziative della città, in grado di coinvolgere e portare a Imola personalità e studiosi di altissimo livello e fama internazionale.

Fonte: Corriere Romagna
 
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Cleopatra79
view post Posted on 8/9/2006, 13:27




Ripartono le conferenze sullEgitto
Si profilano nuove prospettive di collaborazione tra il Cise e lUniversità di Bologna

07/09/2006


Nuove conferenze e una collaborazione con il dipartimento di Egittologia dellUniversità di Bologna. Ecco i prossimi impegni del Cise (Centro italiano di studi egittologici). «Prima dellestate Sergio Pernigotti, docente di Egittologia alluniversità di Bologna, si è dimostrato interessato a stringere rapporti con il Cise - spiega Quinto Casadio in rappresentanza di Università Aperta, associazione in seno alla quale è nato il Cise - per portare in città alcune delle attività che il dipartimento di archeologia ha già avviato». I contorni di questo rapporto non sono ancora definiti mentre sono in continua crescita le attività proposte dallassociazione. «In biblioteca - ricorda lassessore alla cultura Valter Galavotti - è stato allestito uno scaffale dedicato allEgitto». Per la prima volta inoltre Università aperta propone un corso sullarte dellantico Egitto tra sacro e profano tenuto da Daniela Picchi e Marco Zecchi. Grandi nomi poi sono attesi anche per le prossime conferenze del Cise in programma questo mese. Aidan Dodson, responsabile del dipartimento di archeologia delluniversità di Bristol, arriverà nella Sala delle Stagioni il 15 settembre per parlare della famiglia reale nellantico Egitto (nella foto un antico bassorilievo con il faraone la moglie che giocano con i figli). A questa conferenza ne seguiranno due di Miroslav Verner, docente di egittologia a Praga, in programma per il 29 settembre e il 30 settembre (e non il 2 ottobre). «Verner - ha detto Giorgio Gasperetti del Cise - parlerà delle ultime scoperte nei siti su cui lavora: la piana di Abusir e la zona di El Hayez

Fonte: Nuovo Diario
 
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Cleopatra79
view post Posted on 12/9/2006, 20:21




Antico Egitto, alla scoperta dell’alchimia

«Tradizione e simbolismo nell'Antico Egitto» è il titolo del corso organizzato dall'associazione «Ma Cru». Il corso avrà sede stabile a partire dal 23 settembre presso L'Umanitaria in via Daverio, 7 nella sala biblioteca a Milano. Il percorso, si propone di affrontare tutti gli aspetti dell'Alchimia nella sua accezione di «Scienza dell'Antico Egitto», ripercorrendo e ispirandosi ai concetti sull'egittologia, astrologia e l'alchimia che il dottor Angelo Angelini diffuse anni fa a Milano attraverso la casa editrice Kemi. L'associazione Ma Cru nasce dall'esigenza dei soci di studiare debitamente e quindi diffondere le conoscenze di questo aspetto del patrimonio alchemico. Nel primo anno verranno gradualmente affrontate le questioni epistemologiche, verranno fornite le conoscenze di base per il riconoscimento delle piante.

Fonte: Giornale
 
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framar68
view post Posted on 12/10/2006, 10:57




2006-10-11 16:39
Al via da domani a Napoli la mostra 'Egittomania'
Fino al 28/2, protagonista il culto di Iside in Campania


(ANSA) - NAPOLI, 11 OTT - S'inaugura domani pomeriggio al Museo Archeologico di Napoli la mostra 'Egittomania' con testimonianze inedite e mai esposte al pubblico. La mostra restera' aperta fino al 28 febbraio 2007 con un vasto percorso espositivo, che illustra i rapporti esistenti tra l'antico Egitto e la Campania. Protagonista e' la documentazione sul culto di Iside, che ne attesta la capillare diffusione tra gli abitanti campani.

Fonte: http://notizie.msn.it/msn/news/regioni/cam...11_1116495.html


Egittomani napoletani e non, non fatevela scappare :lol:

Edited by Cleopatra79 - 12/10/2006, 19:44
 
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Cleopatra79
view post Posted on 13/10/2006, 13:00




Da nn perdere assolutamente!!!image
Finalmente una mostra a Napoli!!!!
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Approfondimento da Museo Archeologico Nazionale di Napoli:


EGITTOMANIA. ISIDE E IL MISTERO
Dal 13 ottobre 2006 al 26 febbraio 2007


L’esposizione si apre con il tema delle origini dei contatti tra Egitto e Campania nel IX sec. a.C, già all’inizio di quel periodo definito Orientalizzante che vide la penisola italiana investita e trasformata da due fenomeni: la colonizzazione greca e il commercio fenicio. Nell’ambito di tali traffici commerciali, accanto a preziose mercanzie in oro, argento, bronzo, avorio, oltre a vini e tessuti raffinati, arrivarono in Campania numerosi aegyptiaca, autentici o di imitazione: ovvero amuleti egizi in forma di scarabei, collane, pendagli e statuette, in faïence, argento, ambra e pasta vitrea.

La medicina egizia includeva aspetti magici e religiosi con l’uso di amuleti, riproducenti divinità e simboli sacri, da indossare a difesa della persona, e in particolare delle donne e dei bambini, in considerazione dell’alta mortalità per malattie e per parto. A parte gli scarabei, anche le collane “ad occhi” avevano un forte valore amuletico per le credenze del valore ambivalente dell’occhio (“buono” e “cattivo”), che tanto fecero presa sugli indigeni della Campania. Ma per i Greci di età arcaica della Campania, gli amuleti erano comunque espressione di una cultura “barbara”, da respingere ufficialmente e da relegare alla sfera della superstizione privata: come provano i numerosi reperti “esotici” rinvenuti in corredi tombali di Capua, Cuma, Pithecusa (Ischia) e di altri centri campani - di cui si espone in mostra una selezione-, che avevano la funzione di assicurare protezione magica al defunto nell’aldilà, secondo le credenze egizie.
Dopo questo inizio vivace, il rapporto tra l’Egitto e la Campania conobbe una lunga stasi durata dal VI sec. a.C. fino al periodo ellenistico. In età romana la presenza di marinai e commercianti alessandrini nei porti della Campania, ed in primis a Pozzuoli, favorì l’introduzione dei culti egiziani in Campania, a partire dal II sec. a.C.: tra questi quello di Iside, dea lunare che offriva protezione nella vita quotidiana e sopravvivenza nella vita ultraterrena, sembra essere stato il primo in ordine di tempo e di importanza, tanto diffuso da divenire il simbolo dell’Egitto.
Il cuore pulsante della mostra sono proprio le attestazioni del culto di Iside nei Campi Flegrei -con materiali di recente ritrovamento presentati per la prima volta al pubblico-, a Pompei, Ercolano, Napoli e Benevento, sede quest’ultima di un santuario con una delle maggiori concentrazioni di reperti egiziani ed egittizzanti fuori dall’Egitto, che per la prima volta escono nella loro totalità dal Museo del Sannio di Benevento.
Protagonista del percorso di mostra è la ricchissima documentazione del tempio di Iside di Pompei, costruzione del II sec. a.C. che si fa risalire ai rapporti commerciali tra Pompei e gli empori dell’Oriente, primo fra tutti quello di Delo: splendidi affreschi, sculture e strumenti di culto ricostruiscono la magica atmosfera del tempio.
Al di fuori dei santuari veri e propri, numerosi ritrovamenti di materiali ricollegabili ad Iside documentano la capillare diffusione del culto, anche in ambito privato, tra gli abitanti della Campania agli inizi degli Impero, ed in particolare a Pompei ed Ercolano: si tratta di sistri –strumenti musicali tipici del culto di Iside-, statuette, monili ed amuleti.
Ma i legami tra la Campania e l’Egitto in età romana non si limitarono al culto di Iside, di Serapide e di Arpocrate. In seguito alla conquista dell’Egitto da parte di Augusto, si diffuse infatti, sotto l’impulso della corte imperiale di Roma, l’egittomania: una vera e propria moda egittizzante pervase le pitture delle case di Pompei ed Ercolano, le decorazioni scultoree di mobili e giardini, oggetti di faience, suppellettili e monili.
In età moderna, il rinvenimento del tempio di Iside a Pompei, a partire dal 1776, , fece conoscere per la prima volta un tempio egiziano completo delle strutture, delle decorazioni e dell’arredo. Il giovane Mozart, che nel 1770 visitò Pompei, venne attirato dal tempio, unico santuario isiaco fuori dalla valle del Nilo, al punto da trarne ispirazione per la composizione del Flauto Magico: immagini di bozzetti e disegni originali ripropongono in mostra le scenografie delle prime rappresentazioni dell’opera, ispirate al tempio pompeiano.
Il privilegio di questo ritrovamento pompeiano divenne per Napoli motivo di orgoglio per il re Borbone.
Anche a seguito della “riscoperta” archeologica dell’Egitto, “lo stile egizio”, il Retour d’Egypte, si diffuse ovunque: la produzione artigianale, artistica ed architettonica della Campania nel ‘700 e ‘800 ne vennero molto influenzate, come testimoniano ancora oggi sfingi, obelischi e vasi canopi sparsi qua e là per Napoli e altre città campane. Una selezione di splendide ceramiche della Real Fabbrica di Napoli, dipinti, bozzetti e sculture chiudono in maniera preziosa il percorso di mostra, a dimostrazione della persistenza di un filo sottile che lega ancora idealmente la Campania e l’Egitto in età moderna.

Scheda Tecnica

Titolo
Egittomania. Iside e il mistero


Sede
Museo Archeologico Nazionale di Napoli

Periodo
13 ottobre 2006 - 26 febbraio 2007

Enti promotori
Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Regione Campania, Assessorato al Turismo e ai Beni Culturali
Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Campania
Soprintendenza per i Beni Archeologici di Napoli e Caserta
Soprintendenza Archeologica di Pompei


Curatore della mostra e del catalogo
Stefano De Caro

Comitato scientifico
Stefano De Caro, Pietro Giovanni Guzzo, Maria Luisa Nava, Teresa Giove, Irene Bragantini, Filippo Coarelli, Fulvio De Salvia, Fabio Mangone, Luisa Martorelli, Umberto Pappalardo, Rosanna Pirelli, Valeria Sampaolo, Francesco Sirano, Fausto Zevi

Organizzazione e promozione
Mondadori Electa S.p.A

Allestimento
Maurizio di Puolo/ Studio MetaImago, Roma

Catalogo
Mondadori Electa S.p.A.

Orari
Dalle 9 alle 19.30. Chiuso martedì

Tariffe 9 € intero, comprensivo dell’ingresso del museo; 4,50 € ridotto
La mostra è inserita nel circuito Campania Artecard

Prenotazione obbligatoria per gruppi, scuole e visite didattiche
081/7410067; 848800288


Edited by Cleopatra79 - 13/10/2006, 14:13
 
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Cleopatra79
view post Posted on 10/12/2006, 23:05




08/12/2006 - 10:45 da GuidaViaggi
L’Egitto antico in mostra al Grand Palais
Esposti 500 reperti provenienti dal porto di Alessandria


Presso il Gran Palais di Parigi, dal 9 dicembre al 16 marzo, si potrà visitare una esposizione consacrata ai tesori egiziani scoperti nel porto di Alessandria dall’équipe dell’archeologo sottomarino Franck Goddio. I visitatori potranno ammirare oltre 500 oggetti, risalenti al periodo compreso tra il VII secolo a.C. e il VII secolo d.C.
La mostra, presentata a Berlino da maggio a settembre di quest’anno, ha accolto nella città tedesca 400mila visitatori.

 
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Cleopatra79
view post Posted on 21/12/2006, 01:01




SAVIGLIANO CULLA DELL'ANTICO EGITTO

(ANSA) - CUNEO, 13 DIC - Fino al 30 dicembre Savigliano s'immergera' nel clima dell' Antico Egitto. L' evento, dal titolo evocativo 'Egiptyka', comprendera' la presentazione di nuovi libri di egittologia, assaggi gastronomici di antiche ricette ed esposizioni di sculture e gioielli dell' epoca faraonica. Tra gli ideatori il Wine Bar Pelledoca, la Libreria Universitaria 30 e lode e Ciaudevra, bottega di Merchandising Museale, da anni attiva nel settore museale, operando nell'ideazione e produzione di oggetti ispirati alla storia, all' archeologia e all' etnografia e fornendo parte del merchandising delle mostre temporanee per l' Italia, la Francia e la Svizzera. Giornata 'clou' dell' iniziativa sara' il 16 dicembre quando, al Wine Bar, sara' proposto al pubblico l' aperitivo dell' Antico Egitto, che consiste in ''delizie di Osiride'', ''scarabei di carne e grano'', ''dolcetti di semola al miele'', il tutto accompagnato da the del sereto. Da sottofondo i brani musicali tratti da libri sull' Egitto. La serata proseguira' nella vicina Libreria Universitaria con la presentazione del libro curato da Carlo Ruo Redda ''Egittomania. L' Immaginario dell' Antico Egitto e l' Occidente'' e il romanzo di Guido Araldo(entrambi editi Ananke) ''La sposa di Tutankhamon''.(ANSA). BAN


13/12/2006 01:01
Fonte: Ansa - Piemonte
 
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Cleopatra79
view post Posted on 30/12/2006, 16:42




EGITTO - A Palazzo Reale la bellezza ha i suoi trucchi

Seducente, aggraziata, misteriosa e saggia. Così era la donna egizia, perfetta incarnazione della corrispondenza tra equilibrio fisico e spirituale, che ha segnato la storia con la sua forte personalità di regina, sacerdotessa, moglie e madre e che ha tramandato ai posteri i segreti di un fascino immortale. A questa figura emblematica dell'antichità - e della contemporaneità, vista l'attualità e dei suoi insegnamenti - è dedicata la mostra dal titolo «La bellezza femminile nell'antico Egitto», a Palazzo Reale da domani, organizzata dal centro studi di Aboca Museum, in collaborazione con il Museo egizio di Firenze e l'Università di Pisa. L'esposizione è l'interessante percorso esplorativo di una femminilità basata sulla simbiosi armonica tra corpo e anima, espressa attraverso la cosmetica e l'arte. Nove sezioni guidano all'interno di questo itinerario fatto di profumi, polveri e unguenti e arricchito da preziosi reperti provenienti dal Museo egizio di Firenze. I primi tre ambienti ripropongono i procedimenti di realizzazione di essenze e creme e le pratiche della depilazione, pressoché quotidiana presso gli Egizi, e del tatuaggio, disegnato sulle gambe di ancelle, danzatrici e musiciste. La sala dedicata al trucco svela le modalità di un rito eseguito da uomini e donne, soprattutto sugli occhi, simboli del ciclo vitale della luce e delle tenebre, i cui contorni erano esaltati dal khol, polvere di galena nera, mescolata a resine e usata come rimedio contro le oftalmie. La cipria conferiva al volto un pallore lunare, simile all'alabastro, e l'ocra rossa era utilizzata per labbra e guance. Anche la cura dei capelli rivestiva la sua importanza nell'antico Egitto e si esprimeva con colorazioni di henné, parrucche, acconciature elaborate, coni di grasso posti sulla testa e che si scioglievano con il calore e con creme per combattere l'incanutimento, a base di «placenta di gatta e uovo dell'uccello-gabgu», come rivela il papiro di Erbers, del 1480 a.c. E proprio le formule contenute nei papiri hanno permesso ai ricercatori della casa d'erboristeria Aboca di Sansepolcro, in provincia di Arezzo, di riprodurre gli stessi cosmetici delle donne egizie, come oli per il corpo alla rosa e al galbano, la cui ricetta fu tramandata da Dioscoride, unguenti anti rughe e profumi. Le ultime due sezioni della mostra, infine, sono riservate all'alchimia e alle leggi della chimica, il cui maestro per eccellenza fu il mitico Thot-Ermete Trismegisto, e alle maschere funerarie. L'attenzione per la bellezza trovò infatti nell'imbalsamazione il suo culmine, il raggiungimento definitivo dell'eternità di fisico e anima.



La bellezza femminile nell'antico Egitto a Palazzo Reale fino al 9 aprile, ore 9.30-19.30 e il giovedì 9.30-22.30.

Fonte:http://www.ilgiornale.it/
 
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