Jin Shinigami

Scheda pilota

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar


    Group
    Avanzato
    Posts
    9,553

    Status
    Offline offline

    NOME:
    Jin Shinigami


    SOPRANNOME:
    ///


    ETA':
    21


    SESSO:
    Femmina


    DESCRIZIONE FISICA/IMMAGINE:

    image
    Capelli neri, lunghi e lisci, solitamente li porta sciolti tranne quando è sul gundam; la sua carnagone è molto chiara; alta circa 168; fisico asciutto ma con muscoli definiti dovuti al quotidiano allenamento fisico; la sua particolarità sta negli occhi rossi.


    ABBIGLIAMENTO:
    Quando l'occasione non richiede una divisa indossa un gakurangakuran nero sotto la quale mette o una maglietta di cotone nera a collo alto oppure una camicia nera o bianca portando comunque la fascia con lo stemma degli Irregulars al braccio (a meno che la situazione non lo sconsigli vivamente)


    CARATTERE:
    E abbastanza riservata ed ancora si vedono in lei tracce di una timidezza strappata via a forza per far posto alla tenacia inspiratale dal suo gundam. Cerca costantemente di cambiare il suo carattere solitario e taciturno imponendosi comportamenti socievoli ed amichevoli riuscendo a non sembrare finta.


    CITAZIONE:
    ///


    EQUIPAGGIAMENTO/DOTAZIONE:
    Porta con se due spade legate alla cintura:
    una tachi nera antica appartenuta a qualche suo avo e tramanda di padre in figlio
    ed una katana di moderna fattura.
    La tachi viene legata sempre al fianco sinistro mentre la katana al destro.
    Quando è sul gundam le spade vengono riposte in appositi alloggiamenti ai lati del sedile.



    STORIA: IN RITRUTTURAZIONE
    [SPOILER][/SPOILER]


    ROBOT PILOTATO:
    XXXG-01W Gundam Wing


    GRADO:
    Sergente



    (Mancano le voci "Skills" e "Storyboard")

    Edited by Jin Shinigami - 4/3/2011, 11:36
    Web
     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Gundam Master

    Group
    Admin - GM
    Posts
    6,593
    Location
    Il profondo cielo dei miei sogni

    Status
    Anonymous Anonymous
    Scheda da aggiornare aggiornamento del 28/11/2008

    Mancano ancora delle cose, aspetto di vedere il tuo post finale di addestramento e di vederti attiva alla base ;)
    Web
     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar


    Group
    Avanzato
    Posts
    9,553

    Status
    Offline offline
    Vorrei cambiare la storia, vediamo che ne pensi di questa versione:


    Jin era l'unica figlia di Adam Shinigami e Kana Unmei.
    I tre viveno nella villa che era appartenuta alla famiglia materna e conducevano una vita agiata e relativamente tranquilla.
    Il padre era un genetista sempre assorbito dal proprio lavoro che a stento si ricordava di tornare a casa per le feste mentre la madre era stata una bambina di salute decisamente cagionevole e la gravidanza non migliorò certo le sue condizioni.
    Kana morì quando Jin aveva soltanto 7 anni.
    Ancora adesso ricorda la lite fra Umeko Kurisutaru, che era stata la nutrice prima della madre e poi della figlia, ed il padre subito dopo i funerali...la donna rimproverava l'uomo di non essere stato nè un buon marito nè un buon padre, prova ne sia l'esser arrivato in ritardo al funerale della moglie!
    Ad ogni modo neanche il lutto e questa tirata d'orecchie riuscirono a farlo cambiare; anzi con la morte della moglie quella casa gli metteva troppa tristezza e faceva ritorno il meno possibile...cioè non più di 2 o 3 volte all'anno.
    Jin non sapeva di preciso di che cosa si occupasse suo padre o dove di preciso lavorasse, in realtà la cosa l'aveva mai interessata; il suo laboratorio avrebbe potuto trovarsi tra i ghiacciai eterni del nord o nella cantina della villa, per lei era deltutto indifferente.
    Non che non tenesse al genitore, anzi nonostante le sue assense gli voleva comunque molto bene ma reputava che le sue preoccupazioni dovessero concentrarsi su persone che realmente le avrebbero apprezzate.
    In fondo non era sola, con lei c'erano Umeko, l'autista Hanshi, il cuoco Drey e le cameriere Hanako ed Chiyo quindi non avrebbe certo potuto soffrire di solitudine!
    Anche se non lo avrebbe certo citato fra le persone che più le stavano a cuore c'era anche Kiyomi, il suo maestro; si era sempre chiesta perchè il padre non volesse farle frequentare la scuola ma si ostinasse a chiamare maestri privati....
    La piccola Jin crebbe come in una campana di vetro...non aveva amici della sua età e, a dire il vero, non era uscita dalla proprietà ma questo, almeno inizialmente, non le pesava molto.
    Lei adorava leggere e la grande biblioteca del nonno faceva al caso suo...non le serviva altro, perchè non c'era altro modo di saper tante cose sul mondo se non leggendo!
    Questo pensava, ma quando la vita la costrinse ad uscire fuori dal suo mondo incantato le cose cambiarono.
    Aveva 18 anni quando il padre morì, non le venne spiegato molto in proposito ma pare fosse stato colto da un malore mentre faceva un esperimento, di che cosa si trattasse non le venne detto e lei non lo chiese.
    Anche questa volta il funerale venne celebrato nella cappella di famiglia ed il corpo sepolto poco lontano ma contrariamente a quando accadde in occasione del funerale della madre questa volta non pianse e la cosa stupì se non gli altri quantomeno lei.
    Sapeva di non essere particolarmente legata al genitore ma non versare neppure una lacrima la riteneva una cosa disumana...eppure per quanti tentativi facesse non vi riuscì...
    Il giorno dopo venne contattata da un notaio perchè firmasse quanto necessario per succedere al padre.
    dovette andare lei dal legale e la cosa la infastidì molto, era la prima volta che vedeva una città e ne avrebbe fatto volentieri a meno...
    L'uomo la informò dell'esistenza di una seconda villa molto distante da quella in cui aveva sempre vissuto e riguardo a cui lei non aveva mai sentito alcun accenno...
    Tornata a casa cercò tra gli oggetti del padre ed in effetti vi trovò delle strane chiavi con su incisa la dicitura "Villa Tsubasa".
    Quella in cui viveva si chiamava Villa Kurisutaru quindi le chiavi non potevano che essere dell'altra...ma perchè tenerle praticamente nascoste?
    Affasciata e totalmente presa dalla curiosità Jin si fece accompagnare alla Villa Tsubasa.
    La costruzione era molto particolare, soprattutto i colori esterni, i tetti di un rosso scuro che, molto probabilmente, assomigliava al colore del cosiddetto "sangue rappreso" di cui spesso aveva letto in alcuni libri; le pareti invece erano grigie e la lontano sembravano di pietra quanto invece un'analisi ravvicinata mostrato che erano soltanto di legno.
    Volle entrare da sola e, superato il grande cancello nero si trovò di fronte un giardino non molto grande ma diverso da quello di casa sua, le siepi erano state potate con cura ma i tagli erano imprcisi, come se chi se ne fosse occupato l'avesse fatto per la prima volta nella sua vita, all'interno la casa era coperta da un finizzimo strato di polvere, troppo sottile per lasciar pensare che la casa non fosse stata curata; ma questo non era importante, la cosa sconvolgente era un'altra.
    Aprendo la porta Jin si trovò di fronte una sfera verde incastonata su di una superficie metallica blu.
    Le scale non erano al centro dove sarebbe stato logico trovarle ma hai lati, due scalinate molto alte di legno scuro larghe non più di 2m portavano al secondo piano della casa ed al resto della struttura in metallo.
    Il secondo piano in questione però si trovava decisamente troppo in alto...più esattamente dove sembrava finire la struttura in metallo.
    Si avvicinò alla struttura in metallo e vide che non solo era così alta da poterne raggiungere la cima soltanto con la scala ma che una buona parte dovesse essere incastrata sotto, nella cantina...
    Come prima cosa Jin decise di salire e non fu per niente una passeggiata!
    Alla fine quando raggiunse quello che doveva essere il secondo piano intuì cosa di sosa si trattasse...
    Si avvicinò con timore e cautela e ne ebbe la conferma...quella era un'enorme testa di metallo, quello era un essere meccanico, un mecha!
    A ben guardare, salendo le scale, si sarebbero potute distinguere le braccia, ulteriore segno che si trovava di fronte ad un qualcosa di antropomorfo e quindi quella sfera verde all'entrata doveva esser il petto dell'essere e sotto, in cantina, dovevano trovarsi le gambe ed i piedi!
    Superato lo sgomento si rese conto che l'intera villa era stata costruita attorno all'enorme robot, o almeno così sembrava poichè esternamente niente poteva lasciar sospettare che vi fossero delle aperture per permettere al mecha di uscire.
    Ma da quanto tempo era li?
    Chi ce lo aveva portato?
    Il padre era un genetista, da quel che sapeva si occupava di malattie genetiche, cosa aveva a che fare lui con quel mezzo?
    Con queste ed altre domande che le ronzavano in testa si fece riportare a casa senza dire nulla di ciò che aveva scoperto...
    Passò tutto il resto della giornata fra i libri di suo nonno cercando una risposta ma vi trovò ben poco...
    Sebbene il nonno avesse una passione per tutti i robot di grossa taglia come quello lei non sapeva di preciso cosa cercare...quei libri non contenevano figure o descrizioni utili dalla quale risalire al modello ma erano soltanto cronache di battaglie...
    Il giorno seguente lo passò ad esaminare il mezzo ma non lo toccò neanche una volta frenata da un certo timore reverenziale...
    Alla fine decise che l'unico modo era cercare qualche volume che potesse chiarire i suoi dubbi...ma anche un uomo in carne ed ossa sarebbe andato più che bene!
    Fece qualche foto al mezzo ma senza utilizzare il flash, fece volutamente in modo che le foto non fossero troppo nitide....
    a quel punto si rese conto che una parte del mezzo non l'aveva esaminata cioè quella che avrebbe dovuto trovarsi sottoterra.
    Cercò a lungo ma non riuscì a trovare alcun passaggio quindi alla fine lasciò perdere è tornò a casa.
    A cena riunì tutti gli abitanti della villa e comunicò che sarebbe partita per fare u breve viaggio da sola, alcuni non furono contenti mentre altri sostennero con gioia la sua idea di un breve viaggio per vedere, se non il mondo intero, almeno un pezzetto di esso.
    Drey avrebbe voluto accompagnarla ma alla fine riuscì a convincerlo a restare e Jin partì in sella alla vecchia moto del nonno paterno, era stata affidata alle cure di Drey che l'aveva sempre tenuta benissimo e che, dopo la morte di Kana, aveva insegnato alla piccola Jin non solo come curarla ma anche come guidarla riuscendo a distrarla dal dolore per la sua perdita.
    Viaggiò molto a lungo ma non riusciva a fidarsi di nessuno quindi cercava informazioni unicamente nelle biblioteche informatiche, che non poco le fecero rimpiangere i cari vecchi volumi del nonno, con scarsi risultati.
    Oltre alle sue evidenti difficoltà con la tecnologia Jin si rese presto conto che i suoi occhi rossi attiravano non poco l'attenzione così decise di riparare con l'utilizzo di lenti a contatto colorare o di occhiali scuri. Fu proprio in quel periodo che le venne un dubbio...Nonostante il nome ed il luogo in cui viveva la sola persona che aveva tratti somatici tipici dell'asia era Umeko...la madre aveva lunghi capelli biondi ed occhi verdi mentre il padre aveva capelli ed occhi color nocciola...a ben persare non assomigliava affatto ai suoi genitori...
    A quel punto Jin cominciò a dubitare persino sulle sue effettive origini così decise di tornare a casa ma una terribile sorpresa l'attendeva....
    Goccie di sangue punteggiavano il viale d'ingresso alla sua abitazione ma al posto di essa Jin non trovò altro che un cumulo informe di macerie...
    In vano cercò tra la cenere i corpi dei suoi cari, non le rimase neppure un cadavere su cui piangere.
    L'unica cosa che riuscì a recuperare fu una delle due tachi custodite dentro la biblioteca...
    Il dolore per la sua perdita fu immenso, aveva perso tutti coloro che l'avevano cresciuta, tutti coloro che l'amavano...adesso era realmente sola a mondo!
    Perchè mai qualcuno avrebbe dovuto attaccare la sua dimora?
    Jin riuscì a trovare una sola risposta...non poteva che essere colpa del mecha!
    Probabilmente qualcuno, nel cercare quel mezzo, aveva pensato che fosse nascosto lì...o più semplicemente era stato deciso di farle delibaratamente del male...
    entrata nella villa Tsubasa la rabbia di Jin esplose:

    -E TUTTA COLPA TUA DANNATISSIMO PEZZO DI METALLO! TUTTE LE PERSONE A CUI VOLEVO BENE SONO MORTE E SONO CERTA CHE è A CAUSA TUA!-



    La ragazza cominciò a dare calci e pugni al petto del mezzo che ad un tratto si aprì mostrando il posto destinato al pilota.
    Jin si fermò e si appoggiò al mecha.

    -No...è colpa mia...non sono stata dovutamente attenta...-



    Abbassò la testa e pianse fino a che non ebbe più forze.
    Benchè la curiosità la spingesse ad entrare nel mezzo un certo timore la frenava...cosi decise di fare "conoscenza"...
    Salì la lunga scalinata fino a raggiungere la testa dell'enorme robot e si sedette li accanto, prese la tachi ed iniziò a parlare come se il mezzo fosse senziente...

    -Sai, questa è un'arma antichissima...o almeno così mi hanno sempre detto...Io non l'ho mai provata ma pare che sia estremamente tagliente...Se è vero quello che raccontava mia madre questa spada è sempe appartenuta alla mia famiglia...questo mi fa pensare che i miei antenati non la brandissero a cavallo, ho letto che le katane sono più indicate...-



    Estrasse la spada dal fodero.
    Nella lama era inciso un carattere giapponese.


    -Sai, questo carattere...significa fuoco...questa tachi ha una gemella...su quella era inciso il simbolo che significa ala...insieme formavano la coppia ala di fuoco...adesso però a me non rimane che questa.
    Non sarò un guerriero degno se non combattero con entrambe le spade...anche per questo devo recuperare l'altra lama e vendicare...vendicare la mia famiglia...-



    Le lacrime cominciarono a rigarle le guancie.

    -E buffo...questa villa si chiama Tsubasa....ala...e tu...tu sei praticamente un'arma...-



    Si fermò per qualche secondo per asciugarsi il viso con la manica della camicia.

    -Magari potresti diventare tu la mia ala!-



    Sorrise.
    Ripose la tachi e cominciò a scendere le scale.

    §Sono sempre stata un'animista...ma arrivare a parlare con un robot...§



    Tornata al piano terra notò nuovamente che il mezzo era aperto...in effetti le era passato di mente...in preda ai ricordi di una vita che non sarebbe più tornata si era dimenticata di quel varco verso l'interno del corpo di metallo...
    Alla fine decise di entrare all'interno del mezzo guidata, più che altro, da una forte curiosità. La prima cosa che notò fu che la tachi le dava non poco fastitio ma che ai lati del sedile vi erano dei ganci della misura ersatta dell'arma. I ganci erano due quindi si supponeva che, chiunque si fosse seduto al suo interno, avrebbe avuto entrambe le spade con se...per testare la veridicità della sua idea Jin aggangiò l'arma ed, inaspettatamente le cinture di sicurezza del sedile si agganciarono e l'apertura che aveva mostrato a Jin il posto del pilota si chiuse inesorabilmente senza che la ragazza potesse fare nulla.
    Il mezzo partì da solo e nello schermo centrale iniziarono ad apparire delle frasi:

    <avvio automatico eseguito --- coordinate ******>



    Un'enorme forza invisibile la schiacciò premendola contro il sedile...

    -CHE DIAVOLO SUCCEDE!??!-



    Urlò ma sapeva bene che nessuno poteva sentirla, che nessuno poteva aiutarla...
    Cercò di razionalizzare...avrebbe dovuto fermarlo ma non aveva idea di come fare...troppi tasti e lei con la tecnologia non ci era mai andata molto daccordo.
    Alla fine decise di allacciarsi rapidamente la cintura...fu così che notò un piccolo taccuino nero vicino al gancio destro per la tachi, quello attualmente vuoto, lo prese aprendolo lentamente, notò subito che c'era qualcosa di strano, vi erano pagine strappate, altre avevano delle cancellature, altre pagine ancora erano macchiate d'inchiostro e quindi era impossibile leggere le parole ma si sforzò di capire...


    CITAZIONE
    I giorno
    Dopo lunghe richerche finalemnte ci siamo!
    E stata dura ma ci siamo procurati tutto il necessario per iniziare...
    [...]

    IV giorno
    Finalemente sembra che i problemi maggiori siano stati risolti,
    ma il lavoro è ancora lungo
    [...]

    ....




    Di ogni pagina era possibile leggere ben poco e certe volte la grafia cambiava bruscamente lasciando intendere che il diario fosse stato scritto da due mani differenti.
    In particolare Jin notò che qualcuno si era occupato di annotare gli eventi, qualcun'altro dei dati tecnici infatti la ragazza vi trovò annotazioni per lei incomprensibili di carattere matematico.

    Ad ogni modo la cosa che più la colpì fu che verso il centro vi era una pagina completamente conprensibile.
    Vi era uno schizzo a matita che illustrava la testa del mezzo

    CITAZIONE
    Questo è il XXXG-01W
    appartiene alla categoria dei Mobile suit trasformabili
    è costruito con una lega chiamata gundanium e per questo motivo chiamato Gundam
    si muove grazie ad un reattore a fusione ultracompatto di cui la potenza di uscita erogata è sconosciuta.


    Non sappiamo chi sia il suo creatore originale ma faremo del nostro meglio per rimetterlo in sesto...
    Quando ci riusciremo allora potremo nuovamente sperare!




    Ancora una volta era evidente la differenza di grafia ma soprattutto la ragazza notò che la pagina era stata strappata e posta li al centro, era quindi logico pensare che in realtà il diario iniziasse in origine con quella pagina...


    §Così ti chiami XXXG-01W ... Sei un Gundam ...§




    Intanto il mezzo era giunto a destinazione, non appena fu atterrato aprì il portellone e Jin potè vedere uno strano spettacolo...nel bel mezzo della natura incontaminata si ergeva un enorme magazzino in metallo arruginito accanto al quale vi era una modesta casetta di legno.
    In un modo o nell'altro Jin riuscì a scendere lentamente e con cautela portando con se sia il diario che la tachi con la quale liberò il passaggio da alcune erbacce fino a giungere all'interno del magazzino.
    All'interno in realtà era più simile ad una vecchia officina, era evidente dal disordine che il posto doveva esser stato abbandonato in tutta fretta.
    Si recò poi nell'abitazione dove, al contrario, era tutto perfettamente in ordine:
    L'ingresso era costituito da una piccola sala con un divano, un tavolo basso ed una piccola libreria, oltre vi era un corridoio stretto che conduceva alle altre 3 stanze della casa e cioè al bagno, alla camera da letto ed alla cucina; entrando in cucina notò subito un foglio appoggiato sul tavolo...

    CITAZIONE
    Grazie per aver accettato la missione, anche se forse non sarò lì quando arriverai di certo i ragazzi dell'officina ti daranno una mano giovane pilota.
    Nel momento stesso in cui il tuo suit è atterrato loro hanno ricevuto tutti i dati necessari, presto ti contatteranno ed inizierai l'addestramento per entrare nelle loro file.
    contiamo tutti su di te!




    Dalla grafia e dal tipo di carta Jin capì che quel foglio doveva esser stato strappato dal diario...ma che lei venisse considerata un pilota era una cosa che proprio non riusciva a concepire...
    Che avesse sbagliato? Che in realtà la chiave della villa fosse destinata a qualcun'altro?
    Era impossibile che chiunque avesse scritto il diario riponesse una qualche fiducia in lei...


    §Non sono un pilota...non ho idea di come farlo muovere quel coso!§




    Dopo qualche minuto si sentì uno strano rumore che Jin attribuì ad un elicottero, ed in effetti poco dopo un piccolo elicottero atterrò poco distante dal gundam.
    Istintivamente uscì e sguiainò la spada ma e 3 uomini che ne uscirono erano molto meglio armati di lei...però solo 2 di loro le puntarono contro l'arma, il terzo si limitò a parlarle...

    -Tu devi essere il nuovo proprietario del Wing, molto piacere! Mi è stato ordinato di venire qui per avvisarti che presto verrai contattata per l'addestramento, non è ancora stoto deciso chi sarà il tuo istruttore ma-

    -Hey un momento! Io non so niente di tutto questo, mi sono trovata qui per caso! Che significa!?-

    -...Credevo che il Dottor Shinigami le avesse spiegato tutto...-


    -Adam Shinigami era mio padre...è morto qualche tempo fa...non mi ha mai detto proprio niente in proposito!-

    -Capisco...quindi devo dedurne che intende rinunciare alla proprietà del mezzo!?!-

    -Non ho detto questo!-

    -Mi pare di capire che lei non solo non abbia l'istruzione e le capacità necessarie ma che non abbia neppure una motivazione valida! E inutile imbarcarsi in un'impresa del genere in questo modo!-

    -IL FATTO CHE TUTTI QUELLI CHE CONOSCO SIANO STATI UCCISI PER COLPA DI QUESTO COSO MECCANICO NON E UNA MOTIVAZIONE SUFFICENTE A VOLERNE ALMENO SAPERE DI PIU!?!?!-




    L'uomo non aggiunse altro, usò uno strano gancio per salire sul gundam dove premette dei pulsanti, poi riscese e diede quel gancio a Jin.

    -Ho ricevuto ordini precisi, non posso dirle nulla di preciso...l'unica cosa che posso fare e dirle che tra circa una settimana verrà addestrata per entrare a far parte degli Irregulars. Ho programmato il suo suit come da istruzioni perchè raggiunga autonomamente il luogo dell'addestramento...Se deciderà di tirarsi fuori da tutta questa storia le basterà abbandonarlo qui, ci penseremo noi a recuperarlo altrimenti veda di essere lì dentro prima del tramonto!-



    Senza aggiungere altro si voltò ed andò via seguito dagli altri 2 che per tutto il tempo non avevano smesso di tenere le armi puntate su di lei...

    Che cosa doveva fare?
    La situazione non le era chiara ma era evidente che le era stato nascosto qualcosa di importante...forse il padre non aveva avuto il tempo di parlargliene?
    O più semplicemente non aveva voluto immischiarla in faccede pericolose?
    Oramai era inutile pensarci...sentiva che gli unici a poterle dare delle risposte erano questi Irregulars della quale lei non aveva mai sentito parlare...

    §Una cosa è certa, tu sei una mia responsabilità...§



    Si avvicinò al suit

    -Mi pare di aver sentito quel tizio chiamarti Wing...strano...prima di partire ti avevo chiesto se volevi essere la mia ala...-



    Alla fine decise che era suo dovere occuparsi di quel gundam che iniziò a considerare il suo unico amico, il suo unico legame con il padre...il motivo per la quale la sua vita era stata distrutta e l'unico mezzo per vendicarsi!

    Attendendo il giorno designato per l'addestramento cercò di leggere il diario dalla quali non ricavò molte informazioni, quando alla fine desistette si dedicò ai libri della piccola libreria; stranamente quei pochi volumi lì contenuti erano a lei molto familiari...

    §Hakagure...L'arte dalla guerra...Il libro dei cinque anelli...§



    Prese l'Hakagure pensando che qualche massima in esso contenuta avrebbe potuto darle consiglio.
    Iniziò a sfogliare il libro in piedi quando da esso cadde un foglio...

    CITAZIONE
    Gli Irregulars [...] sono una forza speciale multinazionale [...] indipendente schierata solo in favore di ideali come Libertà ed Uguaglianza [...] non sottostà a nessun ente sovrano e non riceve ordini da nessuno. [...]



    Il resto era pressochè illegibile fatta eccezione per l'ultimo rigo

    CITAZIONE
    Scegli con cura di chi fidarti



    Ovviamente anche questo frammento proveniva dal diario.
    Jin meditò a lungo su quelle parole fino a convincersi che per avere giustizia l'unica cosa da fare era rivolgersi agli Irregulars ed aiutarli come poteva.

    Così ad una settimana esatta dall'incontro con i 3 uomini, al calar del sole, salì a bordo del Wing per iniziare l'addestramento...













    Adesso credo di doverti chiedere una mano...in pratica vorrei che la storia procedesse con il ritorno a casa di Jin senza nulla di fatto ma la ragazza non trova che un cumulo di macerie poichè la sua abitazione è stata attaccata e tutti i residenti uccisi (consigliami su chi potrebbe fare una cosa del genere) magari perchè le ricerche di Jin avevano fatto credere che loro sapessero dov'era il wing (in pratica chi potrebbe volersene impadronire? e perchè?)
    A quel punto Jin, sconvolta dalla rabbia, si reca dal gundam e comincia a piangere ed a gridare lamentandosi del suo triste destino.
    Ad un tratto, come se rispondesse al suo pianto, il cockpit del gundam si spalanca dandole la possibilità di entrarvi dentro...e a dire il vero non ha altre possibilità poichè, per come è costruita la casa (credo) un movimento del genere la farebbe crollare...
    Dovresti darmi anche un consiglio cu come potrebbe aver fatto a mettersi in contatto con voi...
    Help me ç_ç

    Edited by Jin Shinigami - 19/1/2010, 16:58
    Web
     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Gundam Master

    Group
    Admin - GM
    Posts
    6,593
    Location
    Il profondo cielo dei miei sogni

    Status
    Anonymous Anonymous
    CITAZIONE
    A cena riunì tutti gli abitanti della villa e comunicò che sarebbe partita per fare u breve viaggio da sola, alcuni non furono contenti mentre altri sostennero con gioia la sua idea di un breve viaggio per vedere, se non il mondo intero, almeno un pezzetto di esso.
    Drey avrebbe voluto accompagnarla ma alla fine riuscì a convincerlo a restare e Jin partì in sella alla vecchia moto del nonno paterno, era stata affidata alle cure di Drey che l'aveva sempre tenuta benissimo e che, dopo la morte di Kana, aveva insegnato alla piccola Jin non solo come curarla ma anche come guidarla riuscendo a distrarla dal dolore per la sua perdita.
    Viaggiò molto a lungo ma non riusciva a fidarsi di nessuno quindi cercava informazioni unicamente nelle biblioteche con scarsi risultati [...]

    Dopo questo punto direi che più che su carta, visto che ci troviamo nell'anno 2307, Jin abbia cercato informazioni all'interno delle moderne biblioteche informatiche dei paesi. C'é ancora da definire dove ella abiti però. Da quanto si evince apparentemente dall'etnia dei nomi riportati da quanto hai scritto Jin dovrebbe essere giapponese. Specifica meglio questo punto altrimenti non si hanno info precise di dove abiti.
    Riguardo alle informazioni sul tuo gundam: non sono assolutamente pubbliche.
    Pur essendo un modello apparso durante gli accadimenti della serie di Wing (che nel nostro forum non sono andati proprio tutti come nella serie originale, ma questo dovrò renderlo noto in seguito nella famosa timeline che stiamo stilando fuori dal forum per poi inserircela) non é presente in nessun database del mondo se non in quelli di OZ. Ed attenzione, che se per sbaglio andassi ad infiltrarti in uno dei loro archivi loro potrebbero prenderla molto male.
    Anche se non credo che Jin sia in grado di infiltrarsi tramite un'azione di hackering informatico.

    Riguardo alle tue successive richieste, riguardo al wing e a chi vorrebbe impadronirsene, la cosa potrebbe essere più intrigante per te se non lo sapessi e se lo venissi poi a scoprire giocando nel forum.
    Che e dici?
    Riguardo al pianto purtroppo pperò non é possibile che il gundam risponda ad un comando vocale, il Wing é sprovvisto di riconoscimento vocale e di comandi in voice activating, quindi propongo di far sfogare Jin con uno scatto di ira nel quale prenderà a pugno il mezzo che - colpito proprio sul comando di apertura del cockpit - aprirà il portellone della cabina.

    CITAZIONE
    e a dire il vero non ha altre possibilità poichè, per come è costruita la casa (credo) un movimento del genere la farebbe crollare...[...]

    Questa frase scritta così però ha poco senso...
    Cioé... é ovvio che se muovessse il Wing la casa crollerebbe, ma é altrettanto ovvio che se lo muovesse dovrebbe trovarsi al suo interno e quindi non correrebbe pericolo.
    E' altrettanto ovvio che, se si trovasse fuori da esso non lo potrebbe muovere e quindi non le crollerebbe addosso nulla e quindi non correrebbe lo stesso alcun pericolo.
    Riguardo invece il suo mettersi in contatto con gli Irregulars:
    potrebbe essere stato lo stesso padre di Jin a far si che il Wing venisse preso in consegna dagli Irregulars (Jin compresa) resta da capire perché il Wing era in mano ad un genetista... che con i mobile suits ha poco a che fare e perché Jin dovrebbe mettersi a pilotarlo.
    Se hai altre domande chiedi pure, resto a tua disposizione ^__-
    Web
     
    Top
    .
  5.  
    .
    Avatar


    Group
    Avanzato
    Posts
    9,553

    Status
    Offline offline
    In effetti al 2problema" libri ci avevo pensato...pensavo infatti di descrivere il disagio di Jin, abituata ai vecchi volumi cui il nonno era tanto affezionato, nel cercare di cavare il formazioni da un pc.

    CITAZIONE
    riguardo al wing e a chi vorrebbe impadronirsene, la cosa potrebbe essere più intrigante per te se non lo sapessi e se lo venissi poi a scoprire giocando nel forum.
    Che e dici?

    Avevo pensato anche a questo infatti avevo chiesto aiuto XD


    Vista l'assenza del comando vocale quella data da te è la soluzione migliore!

    CITAZIONE
    Questa frase scritta così però ha poco senso...
    Cioé... é ovvio che se muovessse il Wing la casa crollerebbe, ma é altrettanto ovvio che se lo muovesse dovrebbe trovarsi al suo interno e quindi non correrebbe pericolo.
    E' altrettanto ovvio che, se si trovasse fuori da esso non lo potrebbe muovere e quindi non le crollerebbe addosso nulla e quindi non correrebbe lo stesso alcun pericolo.

    mi riferivo al fatto che la sola apertura del cockpit potrebbe arrecare seri danni alla casa...a questo proposito mi sa che devo vedere qualche immagine/video....


    CITAZIONE
    Riguardo invece il suo mettersi in contatto con gli Irregulars:
    potrebbe essere stato lo stesso padre di Jin a far si che il Wing venisse preso in consegna dagli Irregulars (Jin compresa) resta da capire perché il Wing era in mano ad un genetista... che con i mobile suits ha poco a che fare e perché Jin dovrebbe mettersi a pilotarlo.
    Se hai altre domande chiedi pure, resto a tua disposizione ^__-

    Secondo te sarebbe possibile che il wing sia stato programmato per raggiungere, una volta attivato, un punto prestabilito (conconrdato da mio padre con gli Irregulars)?
    Inizialmente Jin non (dovrebbe) sapere come si pilota un wing quindi non saprebbe come muoversi al suo interno....

    Su come un wing ad essere in mano ad un genetista potrei sempre scoprirlo In-Game...che ne dici?
    Web
     
    Top
    .
  6.  
    .
    Avatar

    Gundam Master

    Group
    Admin - GM
    Posts
    6,593
    Location
    Il profondo cielo dei miei sogni

    Status
    Anonymous Anonymous
    CITAZIONE
    mi riferivo al fatto che la sola apertura del cockpit potrebbe arrecare seri danni alla casa...a questo proposito mi sa che devo vedere qualche immagine/video....

    Riguardo a questo non credo che porterebbe seri danni, anche perché dipende da com'é costruito il Wing dentro villa Tsubasa. Io, da come l'avevi descritto te, avevo capito che il petto del Wing é ben visibile da dentro casa, solo le gambe sprofondano nel terreno andando dentro alle fondamenta. Quindi il problema del crollo non sussisterebbe.

    CITAZIONE
    Secondo te sarebbe possibile che il wing sia stato programmato per raggiungere, una volta attivato, un punto prestabilito (conconrdato da mio padre con gli Irregulars)?
    Inizialmente Jin non (dovrebbe) sapere come si pilota un wing quindi non saprebbe come muoversi al suo interno....

    Su come un wing ad essere in mano ad un genetista potrei sempre scoprirlo In-Game...che ne dici?

    Se programmato adeguatamente il Wing può benissimo muoversi da solo, quindi l'idea di fargli raggiungere un punto stabilito é più che fattibile.
    Riguardo al perchè sia in mano ad un genetista ho già pensato a delle motivazioni valide per renderti più interessante giocarti il personaggio... Gli unici punti insoluti della storia rimangono: il perché Jin decide di pilotare il Wing e dove viva attualmente (come regione geografica.

    Per il resto direi che poi potrei controllare la versione definitiva della tua storia quando la realizzerai. Fammi sapere ^_-
    Web
     
    Top
    .
  7.  
    .
    Avatar


    Group
    Avanzato
    Posts
    9,553

    Status
    Offline offline
    OK, mi metto a lavoro più tardi...mi è anche venuta un'altra idea XD hihihi.
    Ad ogni modo lascio a te la scelta del luogo dove il mio wing mi porterà
    Web
     
    Top
    .
  8.  
    .
    Avatar

    Gundam Master

    Group
    Admin - GM
    Posts
    6,593
    Location
    Il profondo cielo dei miei sogni

    Status
    Anonymous Anonymous
    Beh suppongo che questo luogo sia il luogo dell'addestramento che hai sostenuto precedentemente...
    Comunque aspetto con ansia la realizzazione del tuo lavoro. ^_^
    Web
     
    Top
    .
  9.  
    .
    Avatar


    Group
    Avanzato
    Posts
    9,553

    Status
    Offline offline
    nell'addestramento mi sembra avessimo detto che partivo da un magazziono per raggiungere il luogo dell'addestramento...
    Che ne diresti di un avamposto civile di alleati degli Irregulars in India dove mi spiegheranno che presto potrò sostenere un addestramento per imparare a pilotare il wing, che è un mobile suit e poche altre informazini.
    (se vuoi potresti anche interpretare tu quel pg se preferisci).
    che ne dici?


    intanto aggiungo un'altro pezzetto di storia
    Web
     
    Top
    .
  10.  
    .
    Avatar

    Gundam Master

    Group
    Admin - GM
    Posts
    6,593
    Location
    Il profondo cielo dei miei sogni

    Status
    Anonymous Anonymous
    Tu ricollegati a quando hai iniziato l'addestramento.
    Di avamposti noi non ne abbiamo per il mondo, quantomeno non fissi, quindi la cosa mi sembra un poco improbabile, però le informazioni che hai citato potrebbero essere contenute in un documento consultabile a bordo del mezzo, che spiega che cos'é, a cos'é adibito e altre informazioni utili.
    Web
     
    Top
    .
  11.  
    .
    Avatar


    Group
    Avanzato
    Posts
    9,553

    Status
    Offline offline
    Consigli un documento cartaceo o informazioni che appariranno sullo schermo durante il volo?
    Qualche suggerimento al riguardo?
    Web
     
    Top
    .
  12.  
    .
    Avatar

    Gundam Master

    Group
    Admin - GM
    Posts
    6,593
    Location
    Il profondo cielo dei miei sogni

    Status
    Anonymous Anonymous
    Presumibilmente sono informazioni che appaiono su richiesta sullo schermo del Wing se si effettua una ricerca all'interno del database della macchina.
    Web
     
    Top
    .
  13.  
    .
    Avatar


    Group
    Avanzato
    Posts
    9,553

    Status
    Offline offline
    mumble...Jin non ha (ancora) molta dimestichezza con la tecnologia...meglio qualcosa di cartaceo
    Web
     
    Top
    .
  14.  
    .
    Avatar

    Gundam Master

    Group
    Admin - GM
    Posts
    6,593
    Location
    Il profondo cielo dei miei sogni

    Status
    Anonymous Anonymous
    Purtroppo però non credo che suo padre avesse preventivato che Jin prendesse in mano il Wing, quindi l'idea di un documento cartaceo sul sedile di pilotaggio mi sembra alquanto poco professionale da parte di qualcuno che magari ci lavorava pure sopra...
    Magari ci sono dei biglietti tipo "Post-it" attaccati un poco ovunque nel cockpit con su scritti degli appunti, molti dei quali incomprensibili per Jin, tra cui alcune spiegazioni sommarie su cosa doveva essere lo scopo di questo mobile suit.
    Web
     
    Top
    .
  15.  
    .
    Avatar


    Group
    Avanzato
    Posts
    9,553

    Status
    Offline offline
    ...oppure una specie di diario...
    Web
     
    Top
    .
30 replies since 30/10/2005, 19:32   860 views
  Share  
.