Dog Fashion Disco

sulle tracce dei Faith No More

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. MrBungle82
        +1   -1
     
    .
    Avatar

    47474747474747474747

    Group
    Administrator
    Posts
    32,909
    Reputation
    +2,721
    Location
    Somewhere near Rome

    Status
    Offline
    Finalmente sto ascoltando con la giusta attenzione "Adultery", giudizio? ---> :inchino: :inchino:
    Per quanto mi riguarda, entra già nella mia classifica delle migliori uscite del 2006. La band ha imboccato la direzione che mi aspettavo: lasciarsi alle spalle le troppe somiglianze con Mr. Bungle e FNM (non che poi, in fondo, mi dispiacciano queste somiglianze, ma se devo ascoltare un clone mi ascolto gli originali ;) ). A dir la verità, il passo in questa direzione non è ancora definitivo, le somiglianza rimangono: "Moonlight City Drive" è quasi un plagio dei bungle e Todd Smith continua nell' impegnarsi a clonare Patton invece di trovare uno stile personale, ma ormai suppongo che il suo stile sia diventato questo, a forza di copiarlo... :D
    A parte questo la band è cresciuta in personalità, lo stile sta diventando via via più personale. "Adultery" è un concept album dalle atmosfere molto cupe e drammatiche, da quanto ho capito si tratta di una storia di papponi, prostitute e assassini.


    Mini recensione:

    image

    Dopo l'intro di piano "The Uninvited Guest" che ci immette nell'atmosfera del concept, parte "The Sacrifice Of Miss Rose Covington": l'attacco di batteria è devastante e il riff successivo non è da meno, il brano si sviluppa poi in una serie di sali-scendi che alternano passaggi tiratissimi quasi death-metal ad altri più tranquilli in cui Smith canta con voce "recitata" come Patton gli ha "insegnato".
    Poi è la volta di "Silent Film", altro grandissimo pezzo che inizia con atmosfere molto "pulp-movie" e si trasforma completamente nella seconda parte per finire con un assolo di sax dal sapore fortemente jazz a cui segue un attacco improvviso quasi thrash. Da orgasmo.
    "Sweet Insanity" è una sorta di ballad molto malinconica che cresce molto in tensione drammatica ai 3/4 del brano, per poi riprendere la vena malinconica fino alla fine.
    "Desert Grave" è una ballad western che ricorda le colonne sonore di Ennio Morricone nei film di Sergio Leone. Bellissima.
    "Moonlight City Drive" sarebbe potuto comparire su "California" dei Mr. Bungle, come dicevo prima, siamo ai limiti del plagio. A parte questo, grande pezzo.
    "Private Eye" è un intermezzo costituito da parti cantate e altre costituite da un dialogo tra una donna e un uomo, è un pezzo dall'atmosfera avvolgente... sembra di stare di fronte al buco della serratura a guardare questa coppia in una camera :D (finisce con la coppia che fa sesso e alla fine si sente uno sparo)
    "The Darkest Days" ricorda moltissimo i System Of A Down del primo album, soprattutto nei riff di chitarra. E' un altro pezzo tiratissimo dopo l'intermezzo di "Private Eye", molto bello anche questo, anche se mi suona un pchino di già sentito.
    "Dead Virgins Don't Sing" è un altro intermezzo costituito da voci deformate, dialoghi urlati e atmosfere malate.
    Un riff supersonico e una batteria controtempo a là Meshuggah lanciano "The Hitchhiker", altro brano che alterna atmosfere suadenti con accompagnamento pianistico, a pezzi più tirati e un ritornello pieno di pathos. Nella parte centrale c'è spazio anche per un intermezzo di musica "calypso".
    "100 Suicides" fa sempre del contrasto pezzi atmosferici/pezzi tirati il suo punto di forza. Se nel brano precedente c'era il "calypso" qui, nella parte centrale, troviamo lo ska.
    "Adultery" è il pezzo più "normale" dell'album, non ci sono intrusioni di altri stili musicali ne cambi di tempo e di atmosfera improvvisi. Si tratta di una bella ballad d'atmosfera che chiude di fatto l'album, in quanto il pezzo successivo, "Mature Audiences Only", sono in pratica i titoli di coda del film: un violino che emette sonorità dal tono "drammatico" accompagna, ancora una volta, un dialogo dei protagonisti di questa storia.

    Che dire, un album davvero convincente. Non c'è un solo pezzo debole (a parte forse un paio che, seppur belli, ricordano troppo da vicino i "Mr. Bungle"... il che è un difetto fino ad un certo punto :D ). Pochi pezzi hanno la classica struttura strofa-ritornello-strofa... in quasi tutti c'è qualcosa che sorprende l'ascoltatore.
    Con questo lavoro i DFD entrano di diritto tra i gruppi più originali del nu-metal, distinguendosi - insieme ai SOAD - per quella sana schizofrenia nelle composizioni, che non può non piacere agli amanti di una certa musica creativa che mischia stili diversi e che riesce a sorprendere sempre l'ascoltatore.
    :corna:

    Edited by MrBungle82 - 23/5/2007, 10:00
    WWW
     
    Top
    .
68 replies since 30/11/2005, 15:41   1209 views
  Share  
.