CITAZIONE (Lilith Daimon @ 7/12/2011, 19:37)
No, sbagliato.
Le grandi esecuzioni erano usate come spettacolo e deterrente.
E si è visto come funzionavano.
"No, sbagliato" sa tanto di "Ah-ah" di Nelson Muntz.
Confondi la pena capitale con l'esecuzione.
La pena era la punizione prevista (ossia la morte). L'esecuzione era il puro spettacolo che c'era davanti. Quello era usato come deterrente, non la pena in sé.
CITAZIONE (Wollando @ 7/12/2011, 20:10)
CITAZIONE (Rick Deckard @ 7/12/2011, 07:18)
Ci avresti probabilmente creduto se fossi vissuto secoli fa.
Potresti spiegarti meglio?
Volevo dire che anche solo dal XIX secolo la società e la sua mentalità, rispetto ad allora, è cambiata.
Figurati se tu fossi vissuto a cavallo del 1400-1500.
La gente di allora riteneva giusta quella pena. Probablimente anche tu avresti pensato lo stesso. C'erano condizioni diverse, e spesso le monarchie nazionali non erano tanto tenere con i sudditi accusati di omicidio o sovversivismo.
CITAZIONE (andreawarrior @ 7/12/2011, 23:52)
Guarda secondo me non è questione di vendetta, è proprio una questione morale di principio...
Se diamo a killer e stupratori un'altra possibilità, lanciamo un messaggio sbagliato alla collettività, ovvero "se uccidi o stupri, potrai col tempo avere un'altra possibilità"...
E così istigheremo più persone a commettere questi crimini irreparabili...
E' semplicemente assurdo quello che dici. La galera (e - se ci fossero - degli adeguati lavori forzati) è una pena più che sufficiente per ottenere i tre scopi della pena detentiva
1 - retribuzione
2 - rieducazione
3 - prevenzione
Il fatto è che, anche così, non abbiamo a che fare con mezzi infallibili, ma sono i migliori che attualmente ci possiamo permettere, senza per questo dover togliere la vita alle persone che si sono rese colpevoli di atti gravi e meschini.