Shoujo Manga Outline :: FORUM ::

Aku no Hana / I fiori del male

by Planet Manga, di Shuzo Oshimi

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    ¡Que viva México!

    Group
    Member
    Posts
    17,110
    Location
    ???

    Status
    Offline
    Letto anche il #5, e confermo di essere in grande disaccordo con Lazulia, il mango è molto buono (a parte graficamente, dove siamo davvero su alti livelli) e non mi sembra affatto disturbante a livello gratuito - poi che c'è, una scena di sesso fra adolescenti :P - e anzi le motivazioni psicologiche appaiono ben evidenti, che poi i tre personaggi siano molto fragili è ovvio, altrimenti non ci sarebbe niente da raccontare almeno di quello che interessa all'autore (il periodo aggrovigliato della pubertà, il sentirsi diversi) ma comunque pare di intravedere un percorso, qui vicino al suo climax negativo.
     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    "Mi piace inventare gli spettacoli che voglio...Quelli che non riesco a vedere, cerco di sognarli..."(Valentina, di Guido Crepax)

    Group
    Member
    Posts
    1,767
    Location
    Roma

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE (Spaced. {the Great and Powerful} @ 16/3/2014, 16:26) 
    Letto anche il #5, e confermo di essere in grande disaccordo con Lazulia, il mango è molto buono (a parte graficamente, dove siamo davvero su alti livelli) e non mi sembra affatto disturbante a livello gratuito - poi che c'è, una scena di sesso fra adolescenti :P - e anzi le motivazioni psicologiche appaiono ben evidenti, che poi i tre personaggi siano molto fragili è ovvio, altrimenti non ci sarebbe niente da raccontare almeno di quello che interessa all'autore (il periodo aggrovigliato della pubertà, il sentirsi diversi) ma comunque pare di intravedere un percorso, qui vicino al suo climax negativo.

    Questione di diverse vedute...comunque forse non hai letto il mio ultimo commento, lo puoi trovare alla pagina precedente.
     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar

    ¡Que viva México!

    Group
    Member
    Posts
    17,110
    Location
    ???

    Status
    Offline
    Volume #7
    Dalla copertina acquerellosa sembrerebbe un altro mango (la stessa sovracoperta è diversa come materiale, in pregevole cartoncino ruvido).
    Dall'interno pure... il primissimo capitolo è infatti la conclusione del narrato fino a oggi, con l'apoteosi della festa e il tentativo di suicidio dei nostri, fortunatamente scampato.
    Poi però c'è un time-skip: rimane solo il protagonista, trasferito e liceale, nella sua nuova vita più tranquilla e matura nonostante la strisciante ferita del passato. Rimpiange anche Nakamura, della quale cui non sa più niente. Appare però una nuova protagonista, la stangona e popolare Tokiwa. Fra i due nasce inaspettatamente un'intesa, dalla comune passione per i libri. Che anche lei abbia un lato nascosto? Almeno sembrerebbe esserci un rapporto un po' strano col suo ragazzo...
    Il ritmo narrativo è più pacato, decisamente meno teso nelle vicende, ora più quotidiane, seppur siano sempre i personaggi e la loro psicologia al centro del fumetto.
    Credo si possa essere soddisfatti dai progressi, la storia mi appare ben narrata e ancora ricca di possibili sviluppi fino all'epilogo risolutivo (se mai ci sarà :P ).
     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    ¡Que viva México!

    Group
    Member
    Posts
    17,110
    Location
    ???

    Status
    Offline
    #8
    Continua questa nuova fase dopo il salto temporale, ambientata tre anni dopo.
    Inizialmente vediamo il protagonista e Tokiwa approfondire la loro conoscenza: lei non è una rovinata come i tre delinquenti che abbiamo visto finora, però si sente a disagio nell'indossare una maschera quando in realtà è appassionata di letteratura e degli amici scavezzacollo gliene frega poco o nulla.
    Il legame fra i due potrebbe rivelarsi la stesura di un romanzo.
    Ma ecco improvviso il rincontro con Saeki! Un dialogo fra i due riannoda qualche filo, la ragazza sembra abbastanza maturata e destinata a uscire di scena, ma rinfaccia al nostro frugoletto l'abbandono di Nakamura, e... la ricerca di una sostituta in Tokiwa?
    Ritmo molto dilatato in questo volume, e mi pare una certa virata stilistica, con fondali più sfumati e abbozzati, vedi capitolo in cui appare Saeki.
    Interessante e con una costruzione originale. Un po' un Inio Asano scionen.
     
    Top
    .
  5.  
    .
    Avatar

    ¡Que viva México!

    Group
    Member
    Posts
    17,110
    Location
    ???

    Status
    Offline
    #9
    Altro ottimo volume per questa serie che ora possiamo tranquillamente ascrivere sia tra le sorprese che tra le migliori proposte della stagione nel suo ambito.
    Come una goccia fa tracimare un barile, così l'ennesimo boccone amaro di riflessione su se stesso è la scintilla del cambiamento. Il fiore malefico schiacciato fra le mani, il coraggio di far emergere le emozioni giunge in superficie: sembra davvero Tokiwa la persona capace di comprenderlo.
    Sinceramente la parte a metà volume poteva pure essere considerata l'epilogo, sembra invece che ci sia altro da mostrare, che può essere:
    a) l'ennesima caduta
    b) cancellare le cicatrici del passato
    Visto che il palcoscenico sembra tornare nella città iniziale, propendo per la seconda, ma che ruolo avrà Nakamura? (non penso sia sparita dalla storia così, mentre Saeki come detto ha fatto il suo).
    -2 alla rivelazione :P
     
    Top
    .
  6.  
    .
    Avatar

    ¡Que viva México!

    Group
    Member
    Posts
    17,110
    Location
    ???

    Status
    Offline
    #11 (finale)
    Questo volume offre poche sorprese a livello di contenuti, in quanto rappresenta una logica conclusione al terreno preparato nei due tomi precedenti. Questo da un lato fa piacere perché dimostra un evidente criterio nella costruzione dell'opera, dall'altro dimostra come l'isterica fase iniziale fosse la necessaria (o forse lievemente esagerata) base per raccontare le turbe e le ansie della pubertà e dell'adolescenza, scopo esplicitamente confessato dall'autore.
    D'altro canto non si può non rimanere affascinati dal modo con cui Oshimi sceglie di narrare le cose, sia (come sempre) a livello grafico, con tocchi molto simbolici, sia per i momenti mostrati.
    Il confronto fra i tre ragazzi prende la parte iniziale, e senza far ricorso alla retorica, mostra lo sgretolamento delle paure. O meglio l'inizio dello sgretolamento, perché non è logicamente un processo immediato, in questo ci aiuta il timeskip nel futuro da universitari, dove la giovane coppia sembra aver trovato la strada della felicità.
    Sogno-nel-sogno, vediamo pure barlumi di futuro ulteriore, prima che un epilogo circolare torni a mostrarci l'episodio iniziale, questa volta dal punto di vista di Nakamura, dove la sua "pazzia" era una semplice richiesta di aiuto.

    Ultimi numeri eccezionali, un fumetto che è arrivato lontano.
     
    Top
    .
  7. *Livio*
     
    .

    User deleted


    Sono d'accordo al 100%.
    Anche io ho chiuso ieri sera il volume undici, e a serie conclusa posso assolutamente annoverarlo tra le serie più riuscite di questi anni.
    Il mio rapporto con questo racconto è stato spesso combattuto, con i suoi toni che mutano vorticosamente durante gli 11 volumi che lo compongono, così come i disegni (che negli ultimi volumi raggiungono un livello di bellezza ed eleganza che sinceramente non avrei mai potuto neppure sospettare al debutto). Ricordo di aver mostrato perplessità e timore verso quest'opera, i cui toni si impennavano vorticosamente di volume in volume. Avevo il terrore che questa serie fosse una mera trovata pretestuosa finalizzata a scandalizzare il lettore, a shockarlo, aggiungendo sempre più carne al fuoco (giudizio viziato da un certo tipo di letteratura a fumetti che in Giappone così come in Italia va alla grande). Ebbene, non è stato così. Al pari dello stile di disegno -e delle splendide copertine, che quasi segnano le "fasi" del racconto- il tutto è gestito in maniera sapiente, azzarderei persino garbata. L'autore ha il totale possesso del racconto, non si concede un solo momento di svacco e non perde mai di vista il filo conduttore. E lo fa con una maestria registica sorprendente: tutto collabora alla creazione di un'opera eccezionale, dal cast dei personaggi fino alle azzeccatissime scelte grafiche (che, mi ripeto, ad un certo punto della serie mostrano una maestria davvero rara).
    Serie consigliatissima, emozionante ed originale, dategli una chance.
     
    Top
    .
  8.  
    .
    Avatar

    ¡Que viva México!

    Group
    Member
    Posts
    17,110
    Location
    ???

    Status
    Offline
    g849fk1l

    www.mangaupdates.com/series.html?id=75150

    Abbiamo "scoperto" Shuzo Oshimi attraverso I fiori del male, il mango proposto da Panini che, se all'inizio era sembrato più una provocazione che altro, si è invece dimostrato una delle sorprese della stagione.
    Indubbiamente queste tematiche "scabrose" -- o forse non è il termine adatto, diciamo di irrequietezza dell'animo -- sono una caratteristica dell'autore. In Aku no hana si sono risolte in un fumetto molto ben condotto, di scavo psicologico che fa una bella presa sul lettore; Oshimi sembra un po' un Asano dei poveri.

    Dunque è con interesse che mi sono avvicinato alla sua nuova opera, appena iniziata in Francia: Boku wa Mari no Naka (Dans l'intimité de Marie in francese). Ammetto che il soggetto è ancora più strambo del precedente e ugualmente otaku-oriented a uno sguardo superficiale... un classico gender-bender con un ragazzo che improvvisamente si sveglia donna!

    Isao è un 21enne iscritto all'università, ma ormai senza interesse a frequentare: vive alla giornata fra videogiochi e spazzatura coi soldi spediti dai genitori. Uno dei suoi pochi piaceri è incontrare una bellissima liceale, la quale va a fare le sue compere in un negozio frequentato dallo stesso protagonista.
    Beh, un giorno Isao si sveglia nel corpo della ragazza! Così, proprio con la sveglia del mattino. Sorpreso, cerca di apparire normale agli occhi di parenti e amiche (chi gli crederebbe?)... scoprendo al contempo le differenze fra maschio e femmina... ehm.
    Supponendo uno scambio-di-anima (?!?!?) cerca il suo vecchio "io" per vedere se è abitato da Mari... ma no, c'è il carbonaro sempre un suo clone grezzo.

    Video

    Dov'è finita Mari?? Se lo chiede pure un'amica della medesima (a dire il vero sembra una sua stalker....) che intuisce qualcosa di anomalo.

    Se in Aku no hana l'autore intendeva esprimere il disagio dell'adolescenza, in Boku wa Mari no naka (a leggere la postfazione) il fulcro concettuale sembrerebbe chiedersi come apparirebbe il mondo se fossimo dell'altro sesso.
    Non chiedetemi se costui si faccia di robe pesanti.
    Il target di questo fumetto è elevato al livello seinen rispetto al precedente (è su Manga Action della Futabasha) ma indubbiamente la trama non è davvero innovativa, già sentita in yuri o hentai destinati a solleticare desideri/curiosità maschili; dobbiamo dunque chiederci quale sia la direzione scelta da Oshimi. Il primo volume è certamente poco per giudicare, ma non sembra andare sul morboso, o quanto meno sul lato ecchi.
    Fanservice non c'è, come le scene di nudo sono limitate: oltre a questa scoperta del lato femminile sembra più una fiction... fanta-slice con da una parte la ricerca di Mari e di una spiegazione dell'accaduto; dall'altra un adeguarsi alla condizione di questa nuova vita.
    Indubbiamente c'è da aspettarsi una notevole evoluzione visto l'autore, direi che tutto è possibile anche se tendenzialmente più in positivo che in negativo. Cose strane me le aspetto, comunque. :P

    Dal punto di vista grafico poco da eccepire, nei Fiori del male abbiamo notato una grande cura nei disegni e soprattutto un certo virtuosismo nel loro utilizzo ai fini espressivi, nel ricreare atmosfere e sensazioni. In "Mari" sono ugualmente di ottimo livello ma finora dalla tessitura più tradizionale, va detto che le scene madri son poche per richiedere un impatto particolare.

    L'edizione Asuka, per chi fosse interessato, è piuttosto buona: 13x18, sovracoperta e pagine a colori. Un suo arrivo in Italia non lo escluderei affatto.
     
    Top
    .
  9. *Livio*
     
    .

    User deleted


    Anche io dopo la conclusione de "I fiori del male" ho tenuto d'occhio questo autore, e non mi sono lasciato scappare l'edizione francese. Ho recuperato quindi i primi quattro volumi, e ancora una volta sono rimasto rapito dalla scrittura e dalla regia del bravissimo Oshimi.
    La narrazione, che parte invero piuttosto lentamente, si avventura presto in un continuo rincorrersi di eventi ad alto tasso tachicardia: non c'è niente da fare, quest'uomo ha un talento nella gestione della tensione (aiutato comunque da personaggi ancora una volta misteriosi, con dei lati oscuri non da poco, che inevitabilmente finiscono travolti da situazioni ad alto tasso ansiogeno). Un fumetto che ancora una volta esplora un certo lato oscuro della mente, dove si scruta impietosamente tra vizi e lati oscuri, con il leit motiv della difficoltà nell'intessere relazioni sociali basate sulla sincerità e nel rivelarsi senza pudori per quello che si è.
    Un titolo davvero interessante, corredato poi da una grafica ottima e funzionale.
     
    Top
    .
23 replies since 10/11/2013, 18:25   1448 views
  Share  
.