-
Davide.4..
User deleted
Reduan (Inviato il: 20/10/2007, 13:44) CITAZIONEPerchè la vicenda di Carlo Parlanti non riesce a fare breccia nel muro di indifferenza di politici, mass media, personaggi pubblici, associazioni?
Red, sarò incisivo e crudo ma va detto.
A nessuno interessa niente perchè è maschio.
Non conta niente.
Come non conteremo niente noi se ci accadesse una cosa simile.. -
tyrtix.
User deleted
Chi di noi ci va? io quasi quasi sarei intenzionato. Delegazione di U3000?? . -
.
tyrtix, si potrebbe rilanciare la proposta in lista, gli iscritti di Roma e dintorni potrebbero essere interessati. . -
tyrtix.
User deleted
Grazie, se qualcuno aderisce, e siamo almeno 6 o 7, ci vado volentieri! Di noi chi viene? . -
Guit.
User deleted
Io posso andare. Come si fa per gli accrediti ?
. -
Scienziato apocrifo.
User deleted
Per gli accrediti bisogna chiedere a Katia Anedda.
A Roma non ce ne sono pochi di termillisti. Una bella delegazione potrebbe anche organizzarsi.. -
tyrtix.
User deleted
Eh, basta che qualcuno mi dica chi ci sarà a roma, è già lunedì e gradirei sapero per domani (che eventualmente esco da lavoro e prendo il treno...) anche perchè non sarebbe bello partire da qui e ritrovarsi da soli a Roma. Dovrei arrivare in mattinata, chi ci viene? . -
Scienziato apocrifo.
User deleted
Dovete chiedere a Rino i dati del gruppo di Roma (Vincenzo S. e Carlo Z.).
Io da Milano di sicuro non ce la faccio.. -
pilgrim-25.
User deleted
vorrei piangere ma non ci riesco
il mio odio per queste donne e queste faccende è molto grande
forza carlo parlanti
forza uomini dobbiamo cominciare a urlare non più parlare. -
kanedda.
User deleted
Pero' qualcuno poteva venire no? In ogni caso la citta di Montecatini sta cercando di organizzare una giornata in favore di Carlo, io spero di avere spazio per una conferenza e dibattito, vi faro sapere, ma nel blog vengono inserite le novita, per cui veniteci ongni tanto, le ragazze che stanno aiutandoci sono veramente ok, non sono le donnette che cercano di schiacciare gli uomini, sono donne vere, quindi penso che possiate trovare dei punti di incontro..........grazie a Dio non sono tutte White al mondo :-) . -
tyrtix.
User deleted
Mi dispiace kanedda, ho provato ad organizzarmi, ma troppo poco tempo e risorse. Montecatini è abbastanza vicino, potrei farci un salto comunque, ma quale montecatini è, scusa? . -
LordDrachen.
User deleted
neanche tutte le giustizie sono come quella americana cmq.
veramente una storia pazzesca. cercherò di diffonderla.. -
.
Ne hanno parlato pochi giorni fa al tg1 delle 13 e 30, con la voce al telefono di Carlo.
Sembrava ancora piuttosto lucido, però molto-molto pessimista.
In effetti la vicenda è di quelle... che fanno colpo.
Da notare che ne hanno parlato adesso dopo diversi anni, e peraltro non sembra vi sia alcun seguito mediatico.
. -
Mario961.
User deleted
Questo qui è un brano della biografia di Carlo tratto dal suo sito, giusto ??
Fa carriera in fretta, si sposta spesso in giro per l’Europa, è uno a cui quella vita piace, sempre in giro, mai un giorno uguale ad un altro. A un certo punto cambia, di punto in bianco, così: è uno che dalla sera alla mattina è capace di partire per l’America. E lo fa, nel 1996: prende e parte, a quel punto non lavora già più in Nestlè, ma per la Dole: la carriera va a gonfie vele. Oltre al lavoro, però, c’è un’altra passione nella sua vita, le donne. Tante, con cui si lega per poche settimane o qualche mese, per un paio d’anni o alcuni giorni. Comunque, tante: anche da quel versante le cose non vanno affatto male, anzi, sembra una vita di quelle da spot, vite in ordine, pulite, progettate per essere invidiate. Sembra.
L’anno è il 2001: Carlo Parlanti conosce una donna, Rebecca McKay White. Lei è del 1959, ha qualche anno in più, e li dimostra tutti, si conoscono ad aprile, lavora in una gioielleria dove Carlo Parlanti va a cambiare la pila dell’orologio. Sono proprio i mesi vicini all’undici settembre quelli in cui i due si conoscono meglio; a novembre Rebecca McKay White perde il lavoro, è in un momento di difficoltà, in California c’è crisi, c’è paura e c’è recessione. Soprattutto c’è una catastrofe dall’altro lato dell’America che ha appena colpito tutto il pianeta. I due si spostano da Monterey al Westlake Village, vicino a Malibu. Vivono sotto lo stesso tetto, la casa di Carlo: i mesi passano, arriva un anno nuovo, il 2002.
L’estate del 2002 è il momento chiave: Carlo Parlanti ci pensa da un po’ a tornare in Italia, a far fruttare l’esperienza americana, a spendere il know-how acquisito nel grande gruppo internazionale. Oltretutto, è stufo di Rebecca McKay White, non ce la fa più, vuole lasciarla: e tutte queste cose, lui che è un tipo che sa ripartire da zero senza fiatare, prende e le fa. Il 16 luglio 2002 la storia con Rebecca McKay White finisce: come mai una data così precisa? Perché ci sono varie email spedite ad amici, oltre alle dichiarazioni del processo, che lo testimoniano. Rebecca McKay White viene “messa alla porta” da Carlo Parlanti, che a quel punto ha praticamente deciso di mettere la parola fine all’avventura oltreoceano.
Due giorni dopo, il 18 luglio 2002, la donna che ha appena lasciato, sporge denuncia contro di lui: racconta di una notte in cui Carlo Parlanti l’avrebbe prima sequestrata, poi picchiata, in seguito sodomizzata costringendola a praticare del fist fucking, e infine, dopo averla legata con delle fascette di plastica, violentata ripetutamente. Accuse gravissime, accuse che meriterebbero indagini approfondite, perizie, testimoni; in una parola, prove.
Ad agosto Carlo Parlanti torna in Italia: sarà libero e ignaro della vicenda fino al mese di luglio del 2004, quando verrà fermato all’aeroporto di Düsseldorf, dove scoprirà un mandato di cattura internazionale col suo nome sopra.
Presumo che questa biografia sia stata scritta da Katia Anedda, giusto ??. -
digilando.
User deleted
Senti mario, vedi di girare meno intorno ai concetti, come fanno gli indiani intorno al fuoco, che cosa vuoi evincere? .