Ken il Guerriero - Hokuto No Ken.it

Il demone degli Shura

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view post Posted on 13/2/2017, 18:45     +1   +1   -1

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Ahahah sono già morto quando ho letto non puoi chiedermi di lasciare in vita mio fratello!
 
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view post Posted on 14/2/2017, 13:24     +1   -1
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:rolleyes.gif: Un pizzico di autoironia ci vuole sempre.
 
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view post Posted on 14/2/2017, 15:39     +1   -1

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Certo se Ken scopre che Ork ha dato una mano ad ammazzare Falco immagino che si arrabbia un pochino :P... mi piace l' idea di un Kaioh secondo rasho che agisce nell' ombra... da l' impressione di un vero cattivo a cui frega niente della gloria ma solo dell' obiettivo. Anche Sayaka malvagia è un' idea rivoluzionaria considerando che nel fumetto tutte le donne sono buone xd
 
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view post Posted on 15/2/2017, 13:44     +1   -1
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CITAZIONE (davemustaine_88 @ 14/2/2017, 15:39) 
Certo se Ken scopre che Ork ha dato una mano ad ammazzare Falco immagino che si arrabbia un pochino :P...

Beh ci hai preso in pieno ma Ork si è redento proprio grazie a... ^_^:-->:<img src=:">
Per come ho ideato il tutto nessun combattente di SACRE TECNICHE dal CUORE PURO potrebbe nuocere fino in fondo a FALCO o LYNN e LOUISE.
Un indemoniato assolutamente sì. Uno Shura o un CRESTONE malvagio pure peggio, a patto che ci riesca... Cosa molto improbabile.
 
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view post Posted on 18/2/2017, 20:15     +2   +1   -1
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CAPITOLO 11 – Il risveglio del DEMONE!!!

Prima che fosse notte il primo rasho Hyou raggiunse il proprio castello. Fece tappa laggiù prima di recarsi all'eremo del proprio Maestro Jukei. Sì lui lo avrebbe aiutato a capire quanto Kenshiro, il suo fratello minore sapeva su quella giovane donna di nome Lynn. Rise fra sé e sé. Di certo Kaioh o qualcuno che lavorava per il secondo rasho aveva catturato quella donna. Si fece preparare un bel bagno caldo e si lavò dal sangue del combattimento. Terse il proprio corpo con cura nelle acque rigeneranti delle calde sorgenti di quelle lande vulcaniche convogliate ad arte nella sua dimora. Hyou rinvigorito fece visita al suo Harem.
Che grande spreco faceva delle donne quel Kaioh! Lui non le amava. Le trasformava in guerriere. Come se le donne potessero davvero difendere il suo castello. Pensò infine che Kaioh era cambiato parecchio negli ultimi tempi. Da quando aveva sconfitto i monaci tutelari del SOKE si era chiuso in sé. Era riuscito a sconfiggere persino il più potente di loro: Yaksha Nero. Pensò poi che Kaioh altri non era che il primogenito della famiglia cadetta di Hokuto, fratello maggiore di Toki.
Bah...! Poco contava ormai. Tutti i fratelli Hokuto riposavano nell'Ade o nell'inferno. A lui interessava ora godersi un po' di Paradiso Terreno. Sue le migliori concubine della Terra degli Shura.
Sua era stata in gioventù perfino l'amazzone più blasonata del castello dell'alleato Lady Sayaka.
Quando andò a dormire e tiro su verso sé le fresche lenzuola di seta ebbe una riflessione: se mai le tenebre delle Tecniche Arcane l'avessero invaso forse avrebbe scelto lei come moglie. Sayaka aveva tutto per essere la donna d'amare. Lunghi capelli biondi, viso d'angelo ma dal carattere forte e scontroso, fisico atletico e glutei scolpiti nel marmo... Naaa... Si era già dato molto da fare con le donne dell'Harem. Un buon sonno ristoratore avrebbe tolto di mente queste idee assurde.

Di buon mattino fece sellare il suo destriero bianco. Come lo stesso Kaioh amava girare a Cavallo per quelle terre piuttosto che utilizzare una “indegna” vettura a motore. Ripensò allo scontro con Kenshiro. A quanto il blasonato Hokuto Shinken ancora una volta si fosse reso una tecnica “superabile”. Di certo le tecniche arcane gli avevano fornito la forza e i colpi per poter sopraffare il successore dell'Hokuto Shinken. Finalmente aveva fatto giustizia! Quell'ingrato era stato causa della morte della propria madre, ma Hyou non era così infantile né così attaccato al ricordo della madre. Aveva reagito da tempo a tutto questo ma rifuggiva dall'amore in modo feroce. L'odio e la rabbia gli avevano conferito la sua vera forza. La forza con cui poteva comandare quei luoghi ricolmi di barbari assassini.

Fece trottare il proprio cavallo verso la palude, nelle terre interne dove Jukei impossibilitato da tempo ad intervenire sull'operato dei propri allievi si era ritirato a vita di preghiera.
Raggiunse l'eremo ma notò qualcosa di strano. Percepì un'aura malvagia, maledetta. Maledetta quanto la sua, forse più.
Notò un vaso di latta riverso, poi più avanti un altro... Provò ad accedere nella sala maestra dell'eremo del Maestro.
“Jukei! Jukei! Maestro dove vi siete nascosto? Non ho intenzione di scontrarmi con voi Maestro! Sono qui per...”

Prima di finire la frase vide Jukei a terra, riverso come il vaso di latta. Sgranò gli occhi e gridò frettoloso “Maestro!!! Che ci fate a terra?” Si inginocchiò per raccoglierlo ma nel farlo notò che il proprio Maestro, ormai sopra i settant'anni giaceva agonizzante su una pozza di sangue.
Fra le sue braccia il vecchio Maestro abbozzò qualche parola... “Non è lui! Non è più lui!!! La Leggenda dice che...”

Hyou si accigliò infastidito. Non aveva mai amato il proprio Maestro tuttavia non tollerava che gli fosse fatto del male. Aveva sempre proibito agli altri Rasho rancorosi con Jukei di provare ad aggredirlo; ma perché mai Han o Kaioh avevano osato ucciderlo? Chi altri poteva essere in grado di un simile delitto? Non erano in molti a conoscere con esattezza il suo eremo. A dirla tutta non aveva condiviso quest'informazione neanche con gli altri due rasho. Fu così che vide apparire d'improvviso il secondo rasho avvolto da una nuvola rosso scintillante di Matouki, di aura malvagia.

“Sei stato tu Kaioh? Non ti ho mai dato il permesso di farlo!”

Hyou fece valere la sua posizione in seno al GRANDE ORDINE SHURA, in fondo aveva sempre evitato che le rappresaglie degli altri rasho finissero per nuocere al loro Maestro.
Allo stesso tempo pensò << Impressionante! L'aura demoniaca di Kaioh è diventata superiore alla mia? >>

Il secondo rasho di rimando, in silenzio si levò l'elmo e il resto dell'armatura da Samurai.

“Senza quest'armatura la mia aura avvolgerà perfino te PRIMO RASHO!!!”
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Ork raccontò a Kenshiro della dipartita di Falco, e del suo ruolo nella sconfitta del Generale d'oro di Gento. Calde lacrime solcarono il volto di Ork sinceramente afflitto per aver partecipato all'omicidio di un uomo puro come lui. Proseguì quindi il suo racconto di fronte ad un Kenshiro che riprendeva lentamente le forze e lo fissava con istinto omicida controvoglia.

“...mi ero infiltrato alla corte del Governatore per capire come sconfiggerlo e lo stesso ho fatto con il secondo Rasho. Secondo Tsk! Vi ho scambiati per nemici come tutti gli altri... Poi la luce bianca. Dapprima Lynn poi ho capito chi era davvero Falco!” Si osservò la mano come idealmente ricoperta dal sangue delle centinaia di Shura uccisi
“Io sono il Killer degli Shura... Di questi demòni che devono essere annientati!!!”

Kenshiro ormai in piedi stringeva i pugni e severo lo apostrofò “Solo un Asino poteva percepire del male in lui! Non sei degno di praticare le sacre tecniche...”

Ork annuì e approvò pur continuando a raccontare “... quando Falco ha sprigionato la sua aura e soprattutto quando mi sono avvicinato per dargli il colpo di grazia... La luce dell'IMPERO CELESTE mi ha pervaso!”

Ken strabuzzò gli occhi cercando di capire. Sapeva già chi era Falco. E subito girò gli occhi in cerca del medaglione della Famiglia imperiale. Ork lo estrasse dalle sue tasche e glielo porse...

“Lui era l'erede al trono! Il fratello maggiore della donna che chiamate Lynn.” Ork Chinò poi la testa in segno di rispetto...

Kenshiro si stupì a metà “Mi meraviglia che un uomo come te possa aver appreso questo...”
Ork gli mostrò quindi una bruciatura sul collo. Era come se Falco avesse afferrato Ork per il corpo e con le sue ultime forze gli avesse trasmesso parte del proprio spirito combattivo.

“Falco ha usato una tecnica su di me! Credo fosse lo spirito dell'Imperatore o una tecnica della sublime tecnica... Ho parte dei suoi ricordi. Fece il grande rifiuto perché i tempi di Guerra non gli permisero di succedere al trono. Pensò alla prossima generazione ma il cielo diede alla luce Lynn e Luise... Doveva uccidere chi delle due non sarebbe divenuta imperatrice per evitarle la vita di sofferenza che lui stesso ha dovuto affrontare. Il gesto che fece per salvare la sorellina fu guidato dall'amore. Sono ricordi frammentari ma sufficienti a farmi capire che... Non dovresti affrontare il secondo Rasho senza recepire il tesoro dell'isola...”

A questo punto perfino gli occhi di Ken divennero lucidi e strinse nel pugno ancora una volta quel medaglione nominando l'amico “Falco!” poi guardò verso l'alto “L'imperatore ora è in PACE!”

Ork estrasse una mappa dallo stivale destro e la fissò cercando di proporla a Kenshiro che continuò a fissarlo con aria minacciosa.
Ork proseguì così la sua spiegazione.

“C'é dell'altro. Falco conosceva il secondo Rasho e riteneva strane certe sue cicatrici nel torace... Non sapevo cosa fare. E' così che quando stavi arrivando sono corso via. Non ho osato dare alcun colpo di grazia come ordinatomi. Ero confuso e non potevo ritornare dal mio padrone...”

Ken non lo fermò ancora e piuttosto incalzò “E così sei filato da Han? Non è vero?”

“Sì. Sentivo l'esigenza di parlare con qualcuno che praticasse la tecnica degli tsubo ad arte... I ricordi di Falco si fermano sulle cicatrici che il secondo Rasho ha nel torace. Poi il tuo volto viene confuso con quello di quest'uomo che io chiamo Kaioh ma so non essere lui...”


Kenshiro sgranò gli occhi e osservò meglio gli tsubo che Han gli aveva premuto. Gli stessi che gli avevano permesso di rimettersi in forze.

Immagine

“NO! NON PUO' ESSERE!!!”

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Hyou sgranò gli occhi “Tu? Dov'é finito Kaioh?”

Jukei da terra si sforzò di dare all'allievo prediletto l'informazione “Il Maestro dell'Hokuto Shinken arriverà ed estirperà l'ARCANA ARTE! Lui è l'uomo della leggenda! Hyou devi scappareee...”

Il secondo rasho sorrise malizioso e colpì di nuovo il vecchio con un raggio di energia. Il vecchio Maestro chiuse gli occhi dopo averli strizzati dal dolore. Hyou l'osservò andare in coma sotto i suoi occhi e fra le sue braccia. Il secondo Rasho si degnò poi di rispondere “Muori JUKEI!!! Andavi eliminato come i monaci Yaksha!!! Kaioh è morto allora. Ha finito di vivere da tempo come tu hai finito di essere il primo Rasho... Eh eh eh!”

Hyou espanse la sua immensa aura e sogghignò festante prima di lasciarsi andare ad una grassa risata “Waaahahahaha!aaaaha! Ha! Ha! Non credo ad una sola parola di quello che dici! Kaioh era troppo in gamba per essere eliminato da un incapace come te. Non ti è bastata la lezione dell'ultima volta?”

Il secondo rasho ruggì feroce “Ci ho pensato ogni giorno da dieci anni a questa parte!! E' arrivato il momento della rivincita!” poi, prima di incrociare i pugni con Hyou soggiunse fiero “Tu e Kenshiro avete commesso lo stesso errore. Credevate di aver ucciso vostro fratello!!!”

Hyou lo osservò per un istante incredulo e dubbioso “Kenshiro è morto, l'ho ucciso con le mie mani!”
Il secondo Rasho avanzò ridacchiando “ Davvero? Con le tue mani? Fra i rasho di queste terre sei di certo il più stupido. Han ha premuto gli tsubo JINKURYCHI a Kenshiro... Ritornerà dall'INFERNO come sono ritornato io IL RE DEL PUGNO!!!”


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“RAOUL!?” Kenshiro rispose ad Ork che annuì.

“Le visioni di Falco sono state interpretate così dal terzo rasho Han! Ma come non hai battuto tuo fratello Hyou a maggior ragione non batterai lui...”

Kenshiro bloccò la mano che quasi incontrollata stava per vibrare un colpo su Ork.
“Dimmi perché mai dovrei lasciarti in vita ora?”

Ork non fece una piega, non provò nemmeno a difendersi e con gli occhi ormai ricolmi di lacrime “Io non capisco bene di Gento o dell'Impero ma sono stato scelto per un motivo: IO SONO IL PIRATA CHE HA SCOPERTO IL TESORO DELL'ISOLA. LE SACRE PERGAMENE DEL SOKE LA MADRE DI TUTTE LE TECNICHE...”

Kenshiro gli diede le spalle quasi ignorandolo intento a rivestirsi. Il fatto che Raoul potesse ancora essere vivo lo lasciava poco tranquillo. Semmai avesse unito le forze con Hyou nessuno avrebbe potuto fermarli nemmeno lui.

Ork provò a convincerlo alzando la voce “C'è una stele in quel luogo! Una stele il cui spirito mi ha respinto e non ho potuto leggere o portar via... In quella stele dev'essere racchiuso il vero tesoro dell'ISOLA. LO SPIRITO DELL'IMPERATORE. La mia vera missione è portarti laggiù”

Kenshiro ora rivestito continuò a scrutare il giovane. “Il mio sesto senso dice lo stesso. Ma non riconosco questa come la mia terra natia. La mia patria è tutto il mondo!”
Ork si rilassò un attimo e provò a prendere la mano di Kenshiro fra le sue in segno di riverenza ma l'UOMO DALLE SETTE STELLE lo scansò. Kenshiro varcò quindi la porta della piccola casa vicino alla cascata e asserì immaginandosi il volto di RAOUL davanti alla cascata e caricando un pugno potentissimo e carico di risentimento.
La cascata per un attimo sparì come evaporata poi cambiò il suo corso scorrendo dal basso verso l'alto.
“ L'ORA DEL PERDONO E' FINITA!”

CAPITOLO 12 – I ricordi uccidono


Oltre dieci anni fa... TERRA DEGLI SHURA

Un uomo vestito da Samurai che portava l'elmo sotto il braccio varcò la porta del castello del primo Rasho Hyou. Il suo aspetto molto simile a quello di Raoul. Leggermente più alto e più slanciato. Dai capelli biondi luccicanti e lo sguardo fiero quanto perverso.
Kaioh era il fratello gemello di Raoul e fratello maggiore di Toki. Da sempre scelto come braccio destro del rasho Hyou non aveva mai del tutto accettato il suo ruolo. Tuttavia la cattiveria e le innate abilità del primo rasho lo resero cauto. Accettò di fargli da secondo ma era più un titolo che una gerarchia ben definita. Chiunque li avesse visti da fuori, li avrebbe percepiti come due capi di stato intenti a far guerra a chiunque tranne che fra di loro. Un reciproco rispetto solo apparente. Hyou era convinto di poter controllare quell'uomo. Un uomo dall'odio profondo ma più facile del suo.

Così entrò e si diresse verso il trono. Hyou non si fece attendere, si alzò e gli andò incontro come avrebbe fatto un pari grado. “A cosa devo la tua visita nobile Kaioh?” poi notò il passo svelto e il fatto che non fosse accompagnato da alcuno shura a sua difesa “ E perché mai non ti sei fatto annunciare?”

“Raoul! Il mio gemello ha espanso il suo dominio. E' arrivato a lambire la capitale Imperiale dove ci sono i GENTO. Anzi l'ha praticamente accerchiata.”

Hyou si incupì leggermente e provò a riflettere a voce alta invitando Kaioh a seguirlo in una stanza più appartata lontana anche dalle guardie pretoriane “Oltre il mare gli eserciti sono molto più folti! E non è detto che proveranno a invaderci!”

Kaioh scosse il capo “E' mio fratello gemello! E' di certo capace di farlo e al momento è troppo potente. Dobbiamo intervenire in qualche modo...”

Hyou scrutò l'orizzonte da una grande finestra archivoltata e aggiunse “Ha un esercito 10 volte più numeroso del nostro preso per intero. Se avesse avuto quell'intenzione sarebbe già salpato... Lui è andato via che era in grado di ricordare...”

Kaioh ancora una volta dovette suo malgrado contraddire il primo Rasho “Non è ancora salpato solo perché Kenshiro, tuo fratello minore. Colui che lui chiama fratello sta salvando un villaggio dopo l'altro dalla sua tirannia. Si è rivelato una bella spina nel fianco!”

Hyou rise sarcastico “Ha! Ha! Quell'invertebrato non può fermare Raoul... Le ultime notizie che ho di lui lo hanno visto perdere da un Rokuseiken di Nanto...”

“Sì ma ora pare li abbiano eliminati tutti. Se non altro i Nanto sono fuori dai giochi e abbiamo un nemico in meno...”

“E allora tu cosa proponi Kaioh? Cosa farebbe un generale al comando di un esercito decisamente più piccolo di quello del suo avversario?”

“Farebbe alla vecchia maniera. Cercherebbe la soluzione alla VECCHIA MANIERA. Uno scontro fra capi che risolva la disputa! Meglio ancora se il loro capo restasse in vita ma spaventato a morte.”

Hyou strizzò gli occhi non proprio convinto “Quindi suggerisci di andare a sconfiggere Raoul di persona?”

Kaioh si gonfiò inorgoglito “Certo! Bisogna terrorizzarlo. Siamo entrambi in grado di sconfiggerlo in uno scontro uno contro uno. Forse anche quel mentecatto di Han lo è... Il SOKE, ma ancora più le tecniche demoniache non hanno rivali.”

Hyou... “Sì ma anche la nostra conquista non è finita. Serve che tu ed Han restiate ancora qui. Andrò personalmente a dargli una lezione. In effetti anch'io sono desideroso di vendicarmi dell'Hokuto Shinken ma... Se dovessero unire le forze con i GENTO potrei aver bisogno di chiamarvi a raccolta”


Kaioh assentì “Certo. Ma sono sicuro che se agiamo adesso, mentre ancora lottano fra loro, possiamo evitare che RAOUL ci invada...” il secondo Rasho fece per andarsene abbastanza felice.

Hyou dubitò per un attimo di lui “Aspetta un attimo... Non crederai mica che il tuo gemello possa uccidermi? In quel caso avresti il coraggio di uccidere il tuo stesso sangue?”

Kaioh si voltò di tre quarti sorridendo sornione. Rispose quindi in perfetto stile shura. “Sei il primogenito della famiglia di Hokuto... Possiedi risorse infinite. Se Raoul dovesse riuscire ad ucciderti la colpa sarà soltanto tua. Non credo che ti rimpiangerebbe nessuno shura... La sconfitta in duello non è tollerata.”

Hyou lo lasciò andare ma non senza sfotterlo “Già. Al massimo è solo pari a te. Poca roba al mio confronto!”

Kaioh strinse i denti e non si voltò per non rispondere. Rimise l'elmo sulla testa prima che il matouki demoniaco sprizzasse da tutti i suoi pori. Provò a contenersi ma pensò “Anche Kenshiro potrebbe essere pari a te FOTTUTISSIMO BASTARDO HOKUTO!”



Hyou vs Raoul - I°

Il primo rasho salpò oltre il mare. Lasciò in consegna la maggior parte degli ordini ad Han. Suo uomo fidato. Il giovane Han gli era sempre stato fedele. Anche con Kaioh era sempre andato d'accordo ma erano più come due serpi che evitavano di mordersi a vicenda. Entrambi fortemente velenosi e pronti a tutto.
Quando arrivò nelle terre d'oltremare si rese conto dell'immensa potenza raggiunta dall'esercito di Raoul. Tuttavia il “re del pugno”, così osava farsi chiamare il gemello di Kaioh, si era perso nell'idea di sconfiggere suo fratello Kenshiro. Per un attimo il RE dell'isola degli Shura pensò di poter eliminare Kenshiro e vendicarsi per la morte della madre, per l'abbandono subìto ma ciò non avrebbe fatto altro che agevolare Raoul, e questo non era un bene per i suoi interessi. No. Per uccidere Kenshiro c'era sempre tempo.
Infiltrandosi da un campo di battaglia ad un altro Hyou riuscì ad arrivare al tempio di Hokuto ora devastato dai bombardamenti della guerra nucleare. Trovò un RE DEL PUGNO intento ad organizzare l'ultimo duello con Kenshiro e fu così che poté sfidarlo.

Raoul ne scorse la sagoma sopra una rupe, gli lanciò contro un raggio di ki e Hyou con una acrobazia atterrò a due passi da lui schivando il colpo.

“Hai l'aria di un guerriero potente. Quella maschera mi ricorda...Sei forse uno shura!!!”

Hyou rise di rimando e si tolse la maschera da Shura senza nome “Niente affatto!”

Raoul rimase come terrorizzato “HYOU!!! TU, KENSHIRO... SIETE DUE GOCCE D'ACQUA!!!”
Effettivamente Hyou a differenza del fratello di sangue aveva solo i capelli mossi e lunghi e probabilmente era qualche centimetro più alto, ma più tozzo più robusto seppur di poco.

Hyou lo scrutò “Forse mio fratellino è diventato simile a me ma.... Non avrà mai la mia forza!”

Raoul sorrise fiero e orgoglioso del talento di Kenshiro “Dubito del contrario e non capisco perché tu sia qui. Dovresti tornare a rintanarti su quell'isola di serpi e avvoltoi...”

“Sono qui per darti una lezione! Prima o poi avrai la brutta idea di invaderci e non te lo permetterò... Hai raccolto troppi uomini. Ti consiglio di sciogliere il tuo esercito o dopo che ti avrò sconfitto tornerò per ucciderti. Non voglio più vedere eserciti così numerosi al confine che possano minacciare il mio regno”

“Capisco. Sai che fra qualche tempo vi eliminerò e quindi hai voluto trovare la morte da subito. Forse l'isolamento ti ha dato alla testa! Non hai idea di cosa sia capace un Maestro dell'Hokuto Shinken!”

Raoul fissò di nuovo l'avversario. Emanava un'aura portentosa ma ormai nessuno poteva incutergli timore tranne Kenshiro. Quel giovane aveva raggiunto lo stadio ultimo dell'illuminazione marziale.
La Musou Tensei, ma ora che lui IL RE DEL PUGNO si apprestava ad affrontarlo, dopo aver salvato la vita a Julia poteva disporre della medesima tecnica. Cosa avrebbe mai potuto fare quel demone contro di lui? Tuttavia non andava sottovalutato. Era pur sempre il capostipite della più potente famiglia di Hokuto, seppur Raoul stesso non tenesse mai da conto le dinastie. Un uomo andava pesato per quello che sapeva fare.
Fu così che pensò bene di utilizzare da subito la tecnica finale.

“Osservami bene Hyou! Ti mostrerò la vera essenza delle arti marziali: MUSOU TENSEI!!!”

Hyou provò ad attivare il risucchio del ki ma vide scomparire l'avversario. Raoul era lì da qualche parte ma non riusciva a vederlo. SWSSSSHHHHH! SBAMMMMM!!! THUD!!!
Il primo rasho rimase di stucco nel sentire i pugni e i tagli dell'avversario senza percepirlo del tutto.
Si portò una mano al petto per raccogliere il proprio sangue. La spalliera sinistra a terra gli indicò di essere stato colpito ancora finché non raccolse le energie e per la sorpresa di Raoul iniziò a ridere beffardo come il suo spirito primeggiante imponeva.

“Ha! Ha! Ho capito come fai a volteggiare nel vuoto caro Maestro Shinken! Tecnica notevole lo ammetto... Ma finisce qui!”

Raoul sicuro di sé provò a rispondergli “In questo momento sono il nulla, tu non puoi neanche provare ad attaccarmi!”

Hyou concentrò il proprio matouki e lo espanse a livelli poco chiari a Raoul, poi lanciò un colpo a lui sconosciuto “ANRYU TENHAAAAAAA!!!” Hyou urlò festante “DISTRUGGERO' IL NULLA!!!”

Raoul non capì ma lo spazio attorno a sé parve distorcersi, si distrasse e Hyou lo vide precisamente. SBAAAAAMMMMM!!! Un terribile pugno raggiunse Raoul e lo scaraventò a terra. Sput! Un fiotto di sangue sprizzò dalla sua bocca. L'orgoglio e l'ambizione lo costrinsero a rialzarsi ma le gambe gli tremavano una volta di più che al palazzo di Nanto di fronte a Kenshiro.

“No! La Musou Tensei non può essere sconfitta!”

“Cosa vuoi che sia la migliore tecnica di una disciplina derivata con la TECNICA DEMONIACA della TECNICA MADRE?” Lo ammonì il primo Rasho.

Raoul suppose correttamente di non poter più far fede alla Musou Tensei così scatenò tutto il suo violento spirito combattivo contro l'avversario “TENSHO HONRETSUUUUU!!!” Hyou si stupì, quell'uomo pur senza conoscere tecniche demoniache del SOKE scatenava un'aura potente quanto il MATOUKI, l'odio e la rabbia albergavano in lui abbondanti. Che ottimo Rasho sarebbe stato! Così replicò dopo aver subìto il primo colpo “ANRYU HINAAAAAA!!!” I due fasci di energia si equivalevano nonostante il risucchio del ki attivo da parte di Hyou.
<<se anche Kaioh era in grado di tanto, bisognava stare molto attenti anche lui, concluse il primo Rasho...>>

Raoul ancora una volta sorprese Hyou e compì il BALZO ISTANTANEO DI HOKUTO per poi scagliargli i “CENTO PUGNI DI HOKUTO IN VOLO!!!”
Hyou finì a terra dopo essersi avvolto nell'ANRYU TENHA poco prima che Raoul concludesse la tecnica.
Un Raoul molto affannato mise di nuovo i piedi a terra e osservò il proprio avversario ed ammise “Anf! Anf! Tecnicamente non mi fai paura... E' il tuo sangue il problema. Sei perfino riuscito a distorcere lo spazio facendomi sbagliare il colpo agli tsubo!!!”
Raoul non poté fare a meno che inginocchiarsi poi con grande sforzo si rialzò mentre Hyou ormai avanzava fiero con l'incedere del trionfatore.

“Se vuoi vedere Kenshiro morto devi lasciarmi combattere contro di lui!” Hyou sgranò gli occhi e ci pensò. L'offerta di Raoul era buona. In fondo avrebbe preso due piccioni con una fava. Raoul sapeva benissimo del suo rancore nei confronti di Kenshiro e lo sfruttò.
“Potrei e dovrei farti a fette in questo momento ma... Accetto. Devi prima sciogliere i tuo esercito però. Usa una scusa, fai quello che vuoi ma elimina i comandanti, taglia la teste all'enorme serpente che viaggia verso il confine!”
Raoul fece di sì col capo poi indicò la via più breve al rasho che non gradì “MILLE MANI DEL SUONO DIABOLICOOOOO!!!” Un Raoul inerme dovette subire una scarica infinita di colpi ma stranamente nessuno di questi colpì a fondo uno dei suoi tsubo vitali.
Agonizzante ma non domo del tutto provò a chiedere il perché al Rasho e per tutta risposta si sentì dire
“COSI' NON TE LO SCORDI!!!”

Hyou divenne un puntino all'orizzonte ma non sapeva che Raoul da tempo aveva incaricato il PIRATA ROSSO di scoprire per lui il TESORO dell'isola. Raoul sapeva perfino che questo tesoro, probabilmente erano delle pergamene, un colpo segreto di Hokuto o di Soke che avrebbe permesso al Maestro che l'avesse fatto suo di eliminare tutti gli Shura e i vecchi praticanti delle tecniche Arcane. Era in parte leggenda ma era da tempo che escogitava ciò.
Prima dell'arrivo di Hyou era disposto anche a morire contro Kenshiro. L'avrebbe lasciato nel mondo intento a distruggere qualsiasi altro Maestro di tecniche marziali assassine. Kenshiro non lo sapeva ma per amore stava perseguendo lo stesso obbiettivo del fratello adottivo.
Adesso che la Musou Tensei si era rivelata inutile contro i Rasho della terra degli Shura aveva compreso che doveva assolutamente mettere mano al TESORO dell'isola.
Lo scontro con Kenshiro fu all'ultimo colpo ma privo di odio fra i due contendenti. Raoul comprese di essere al massimo perfettamente pari con lui ma sconfitto all'ultimo sceneggiò la sua morte colpendosi per ultimo gli tsubo JINKURYCHI .

Ripresosi e risvegliatosi da sotto terra, Raoul premette i suoi tsubo riacquistando lentamente le forze. Il suo esercito era ormai sciolto e Kenshiro si sarebbe presto o tardi accorto della sua presenza decise così di salpare alla volta della TERRA DEGLI SHURA dove del resto era nato. Si imbatté in svariati Shura nella spiaggia e uno in particolare catturò la sua attenzione.Un giovane 15enne piuttosto abile ma che sconfisse facile. Si trattava di Sunagumo e ne fece un suo seguace. Decise però anche lui di celare la sua identità dietro una maschera da Shura senza nome. Gli venne facile farsi strada nell'arena ed essere selezionato per far parte dell'ELITE di uno dei rasho. Finì alla corte del gemello Kaioh. L'unico al quale rivelò la propria identità.
Raoul era l'asso nella manica per Kaioh che sotto sotto bramava il potere e voleva eliminare Hyou.
Kaioh insegnò i rudimenti delle tecniche SOKE a Raoul. La sua rabbia e il suo odio fecero il resto. Imparò presto a indemoniarsi come Kaioh ma si allenavano costantemente per migliorarsi a vicenda ed essere in grado di eliminare il nemico.
Prima di agire nell'ombra dovevano essere eliminati altri nemici. Jukei senza dubbio ma prima ancora i monaci tutelari YAKSHA che avevano il compito di impedire l'utilizzo delle TECNICHE ARCANE e impedire l'accesso alle terre sacre in cui era di certo sepolto il TESORO SACRO DEL SOKE.
Anche Hyou fu messo al corrente della missione di Kaioh ma mise sempre il veto sull'eliminazione di Jukei.
Kaioh coadiuvato da Raoul sotto mentite spoglie eliminò tutti gli Yaksha. Il più potente Yaksha nero era in grado di annullare perfino l'ANRYU TENHA fu durante lo scontro con Yaksha Bianco e YaKsha nero che Kaioh venne tradito da Raoul.
Kaioh in uno scontro al volo riuscì a recidere un braccio a testa ai due Yaksha ma mentre rimise i piedi a terra e girò lo sguardo verso Raoul per rimproverarlo di aver tirato troppo il fiato, fu colpito dalla TENHA KASSATSU sulla schiena una tecnica Shinken che Raoul padroneggiava ancora perfettamente.
Kaioh ebbe modo e tempo di comprendere come Raoul non fosse altri che un grande ricercatore di tecniche assassine. Aveva appreso anche tutti i suoi segreti, il SOKE, le tecniche arcane, l'HOKUTO Shinken e chissà quante altre tecniche. Insomma Raoul era diventato più potente e più pericoloso di lui. Mai avrebbe creduto però gli fosse pure superiore in cattiveria. Morì quasi ammirando la strategia del gemello. Aveva orchestrato tutto alla perfezione e di certo lo avrebbe sostituito nascondendosi dietro la sua armatura. In pochi avrebbero potuto scoprirlo.
Kaioh, colui che aveva ideato il piano di Hyou per sconfiggere Raoul fu ucciso da suo fratello. Pensò alla favola della rana e dello scorpione. La rana che aiutò lo scorpione a guadare il fiume e fu poi punta a metà strada. I due annegavano assieme ma lo scorpione si giustificava: "è la mia natura!"
Una rana in fondo al pozzo. Questo pensò di essere Kaioh prima di rendere l'anima al cielo.
Kaioh fu quindi assassinato come gli stessi YAKSHA dal DEMONE DEGLI SHURA: RAOUL

Da quel giorno fu facile per lui scovare il luogo dove era sepolto il TESORO, così come fu chiamato da tutti Kaioh. Perfino Hyou ma Han non ne fu mai convinto. Le rivelazioni di Ork il rosso confermarono i suoi sospetti.
 
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view post Posted on 19/2/2017, 08:38     +1   -1

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Vedo che la trama si fa complicata e ricca di colpi di scena, nel buon vecchio stile di Raoul! :P... bene perchè in effetti era un po' troppo semplicistica inizialmente. Vedo anche che adori mescolare i personaggi e i ruoli...
 
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view post Posted on 19/2/2017, 09:06     +1   +1   -1
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:8-): I colpi di scena ovviamente si possono intuire fin dai primi capitoli. Io non ho mai scritto che il secondo Rasho fosse Kaioh, ne aveva solo l'aspetto. Gli indizi c'erano da tempo...
Falco e il secondo Rasho sembrano conoscersi. Infatti Falco conosce Raoul ma non Kaioh.
Il secondo Rasho non ha nessuna intenzione di violentare Lynn e sottolinea la differenza di età.
Han dubita del secondo Rasho e colpisce quegli otto tsubo a Kenshiro.
Ho restituito a Raoul il suo ruolo iniziale di grandissimo bastardo. :laugh.gif: :rolleyes.gif:

Ora ci aspettano i capitoli finali. Han starà con le mani in mano? Hyou riuscirà a sconfiggere Raoul?
Kenshiro cosa scoprirà sul suo passato? E Bart dov'è?
Di certo Sunagumo e gli Shura al suo seguito stanno per rompere le uova nel paniere ad Ork.
 
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view post Posted on 19/2/2017, 14:24     +1   -1

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Ma allora Jako è un babbeo se si aspettava che Falco uccidesse la propria sorella!
 
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view post Posted on 19/2/2017, 14:40     +1   +1   -1
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CITAZIONE (vota DC @ 19/2/2017, 14:24) 
Ma allora Jako è un babbeo se si aspettava che Falco uccidesse la propria sorella!

Falco è talmente ligio alle regole che JAKO poteva perfettamente crederlo capace. Il RUOLO di uccidere una delle due gemelle spetta al successore di GENTO. Il FATO lo ha messo in una situazione drammatica dopo aver rinunciato alla successione al trono. Quindi JAKO poteva essere divertito dal FATO come poteva benissimo non sapere delle vere origini di Falco.

JAKO diventa "REGGENTE" anche perché adottato dalla famiglia di FALCO... Quindi... :wink.gif:
 
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view post Posted on 9/3/2017, 22:13     +2   +1   -1
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CAPITOLO 13 – La sconfitta del primo Rasho

Raoul ed Hyou si studiavano come due combattenti alle prime armi sul tatami. Entrambi avevano attive le proprie aure ma nessuno dei due prendeva l'iniziativa, come se il loro scontro potesse dipendere dal primissimo colpo scambiato, da un solo passo falso.

Hyou sicuro e tracotante avanzò per primo lanciando uno dei colpi più potenti a sua disposizione “ANRYU TENHAAAAAAA!!!” con suo sommo stupore Raoul attivò un'aura immensa capace di deformare la tecnica Arcana per eccellenza. Quella stessa tecnica che era stata in grado di annullare la Musou Tensei del successore di Hokuto.

“Eh! Eh! Povero illuso! Ti ho osservato per anni...” Tuonò Raoul dopo il successo della propria difesa passiva.
Hyou non si scompose e ancora sogghignando interrogò l'avversario “... E cosa avresti scoperto su di me?”

Raoul rispose facendo spallucce “Tsk! Che sei un combattente mediocre che fa troppo affidamento alle tecniche Arcane. Trucchi a parte non vali un solo braccio di Kenshiro!”

Hyou sentito il giudizio dell'impostore secondo rasho attaccò furente col suo miglior colpo volando in aria “GRRRRRRRRRRR!!! MILLE MANI DEL SUONO DIABOLICOOOOO!!!”

Raoul saltò un attimo dopo in aria e dovette difendersi dall'attacco. Ogni colpo di Hyou mirava ad uno tsubo mortale, Raoul dovette parare diversi colpi prima di poter sfoderare una serie infinita di pugni devastante “SEMYO DANRETSU- WA TA TA TA TA TA TA!!!”

Hyou riuscì a difendersi in qualche modo ma rovinò a terra incredulo, poi portandosi l'avambraccio come a protezione del volto osò chiedere al nemico “Semyo Danretsu? E' una tecnica Arcana... “

Raoul riatterrò fiero e vittorioso “E' una delle tecniche Arcane. Le tue conoscenze non sono affatto complete!”

“Hai quindi scoperto il SACRO PUGNO!? No. Non può essere...”

“Il Ken Oh è qui per apprendere qualsiasi tecnica... Tu ti sei accontentato di apprendere il KENPO più segreto e potente di sempre mentre io ho appreso le migliorie di qualsiasi scuola. Ho scartato le innovazioni poco producenti e appreso quelle redditizie... NON HAI SCAMPO! Sei sempre e solo stato una rana in fondo al pozzo! “

Hyou si ridestò e rimise in piedi più aggressivo di prima “No. Non credo ad una sola parola di quello che dici. Hai solo appreso il SOKE e ora credi di essere più forte di me! Non puoi competere col legittimo erede della famiglia principale di quest'ISOLA!!! SONO IO IL SIGNORE DELLE SACRE TECNICHE! ANRYU HINAAAA!!!!!!!”

Un raggio di ki potentissimo venne sparato contro Raoul che quasi sorpreso dallo spirito combattivo dell'avversario provò a replicare con una tensho honretsu non proprio dello stesso livello. Mentre sembrava perdere questo scontro fra raggi di spirito combattivo Hyou gli si avvicinò e tentò di colpirlo con un taglio di mano potentissimo al petto, Raoul balzò in aria con una piroetta insolita per un uomo della sua mole, sottraendosi di fatto all'effetto finale dell'Anryu Hina. Hyou lo raggiunse in aria e notando questa volta il collo dell'avversario sguarnito e indifeso pensò <<< ADESSO!!!>>>, poi sferrò un colpo parzialmente schivato da Raoul “JOUMA KOSHOOOOOOOO!!!”

Raoul si scansò all'ultimo finendo per essere colpito sul torace e non in profondità ma nel chinarsi riuscì a replicare sulla coscia destra dell'avversario “JOUMA KOSHOOOOOOOO!!!!!!!!”

Hyou atterrò sulla sola gamba sinistra in una pozza di sangue che irrorava lo spiazzo sabbioso. La sua gamba destra giunse a terra con un tonfo che parve fargli male fisico. Raoul gli atterrò trionfante e fiero poco davanti.
Hyou provò a sdrammatizzare e sminuire l'eccellente mossa dell'avversario “Un altro centimetro e saresti morto povero stolto! Hai rischiato la vita per prendermi una gamba. Un punto vitale contro una gamba!”

Raoul lo osservò quasi con compassione “Se reputi che concedermi un arto sia roba da poco conto non fai che confermare la mia idea... Non sei degno della stirpe che rappresenti!”
Hyou in cuor suo sapeva di aver commesso un errore di sottovalutazione. Raoul aveva probabilmente appreso tutte le tecniche di Kaioh e lo aveva pure superato. Aveva fatto suo anche il segretissimo colpo di Hokuto. Ma come poteva esserci riuscito? Seppur fosse riuscito a venire a conoscenza del luogo sacro in cui risiedeva tale pergamena, lui non faceva parte della famiglia principale di guerrieri che fondarono il SOKE e l'HOKUTO.

A questo punto Hyou lanciò di nuovo un colpo d'aura da fermo ma Raoul sparì come in una nube << Cosa? Ma dove diavolo è finito? Sembra essere finito sotto terra!>>. Hyou spostò lo sguardo sotto il suo solo piede, aveva intuito tutto. Raoul aveva fatto sua anche la tecnica di alcuni Shura delle spiagge. Si trovava ora su uno spiazzo sabbioso... <<dannazione!!!>> Proprio ora senza una gamba non poteva fare in tempo a...

Raoul sbucò d'improvviso dalla sabbia e infilò il dito indice nel torace del primo Rasho. “WA CHA'!!!”

Il primo Rasho in tutta risposta sputò un fiotto di sangue e venne trafitto al centro del basso petto. Venne innalzato come trafitto da un gigantesco palo di ferro e quasi inerme provò a muovere le braccia e la gamba sinistra ormai a penzoloni. Raoul lo derise osservandolo impotente sopra la propria testa.

“Wah ah aha ah aha ah! Ho colpito lo tsubo dei 3 giorni!!! Soffrirai e girerai in queste terre per ben tre giorni!!! Come tutti i grandi Maestri da me sconfitti la tua morte parlerà per me!”


Poi con schifo malcelato lo scaraventò a terra, facendolo rovinare qualche metro oltre. Hyou baciò letteralmente la sabbia e fece fatica a sollevarsi sulle braccia. L'addome gli inviò un fulmine, una scarica di dolore lancinante che segnava lo tsubo ferito. Era vero. Era stato sconfitto! “SPUT!!! BLUARGH....”

Raoul infierì ulteriormente osservandolo con disprezzo “... Confermo! Non sei questo granché. Se credi di essere un uomo migliore di me ti sbagli! SAYAKAAAAAAA...LADY SAYAKAAAAAAA”

L'usurpatore al titolo di secondo rasho richiamò a sé la fatale amazzone Lady Sayaka. Le indicò di catturare Hyou e legarlo ad un guinzaglio. Le spiegò che un grosso esercito compreso quello del terzo rasho erano diretti al suo castello e dovevano intercettarli. Lo avrebbero fatto mostrando un Hyou sconfitto e al guinzaglio. Quando questi osò ribellarsi alla donna Raoul vibrò dei colpi di mano vicino alle braccia del primo rasho senza toccarlo. “KENTO SHADAAAAAANNNNN!!!”

Hyou si accartocciò dal dolore e parve non essere più in grado di usare le mani per colpire nessuno. Fissò poi Raoul con fare demoniaco “Cosa diavolo mi hai fatto ora?”

“Ho solo sigillato il tuo pugno per sempre!”

Poi mentre di spalle prese la strada del ritorno a bassa voce si rivolse a Lady Sayaka “Ora anche il tuo onore è stato vendicato! Fanne ciò che vuoi ma merita di strisciare...”

Sayaka per quanto valida e feroce combattente rimase colpita al cuore dalle parole di Raoul. Il secondo rasho sapeva quindi? Aveva sempre saputo dello stupro subìto dal primo rasho? Com'era possibile? Solo Kaioh sapeva, solo quel maledetto Kaioh era rimasto indifferente a quanto le fece subìre quel maledetto Hyou... Kaioh? Ma allora era già morto! Quell'uomo che non mosse un dito per lei era RAOUL!!!

Il demone degli Shura scorse tutto questo in quello sguardo, poi voltandosi senza riuscire a sostenerlo, né avere davvero il coraggio di ammettere un simile disonore confermò i dubbi della donna.

“Già! Quel giorno difendere il tuo onore non avrebbe giovato alla mia causa ... “

Alla più sanguinaria e bionda delle amazzoni Shura vennero gli occhi lucidi. Non aveva mai visto così a fondo nel cuore di Raoul. Aveva compreso da subito il suo tradimento nei confronti di Kaioh, aveva capito ma comunque mai osato contrapporsi a lui. Lo aveva servito convinta che fosse il male minore. Ora non ne era più sicura. Eppure le aveva appena consegnato l'uomo che con disdegno e violenza osò farla sua per primo.

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Ork portò Kenshiro alle porte della grotta segreta in cui era nascosto il TESORO DELL'ISOLA, i segreti di Hokuto e Soke. Le pergamene che permisero ad Ork di diventare un abile combattente e a loro insaputa di aver donato una rinnovata forza a Raoul.
Durante il tragitto Ork fece un'ulteriore confessione a Kenshiro.

“So bene che non credi alla mia conversione successore di Hokuto ma... Anche l'uomo che chiami Raoul aveva gli occhi lucidi mentre dava il colpo di grazia al figlio dell'impero celeste! Non ho ancora capito se lo spirito di Falco stesse agendo su di lui o meno...”

Kenshiro si voltò dubbioso ma non aggiunse nulla.
Sunagumo fiero e a capo di un folto numero di Shura di èlite li seguì per poi sfidarli. Ork fece cenno a Kenshiro di proseguire dentro la grotta. Ci avrebbe pensato lui ad eliminare quel maledetto Shura che per tutto il tempo era stato una spina nel fianco del successore di Hokuto.
Sunagumo notò che il perfido secondo Rasho, che il suo malvagio capo aveva ragione di dubitare della morte di Kenshiro e così accelerò fino a trovarsi a poche centinaia di metri da loro.

Ork incrementò la propria aura, lo spirito del Soke gli apparve alle spalle. A Ken parve di scorgere la sagoma di Falco da Anziano. Quello spirito era lo spirito della casata imperiale. ORK NON SCOPRI' QUELLE TECNICHE SOKE A CASO.

“Vai pure Kenshiro! Qui ci penso io! A noi due ragno della Sabbia!”
 
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view post Posted on 29/9/2017, 22:21     +2   +1   -1
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CAPITOLO 14 – L'ira di Khan

Come in un sogno... Kenshiro sentiva chiara nel suo cuore la voce di Raoul e vedeva una copia di sé combattere con lui nel passato “ SIAMO NATI PER QUESTO KENSHIROOOOOOO!!!” A occhi chiusi proseguì a immaginare “ Io e te nati per restituire il pugno rubato!”
“IO SONO IL SALVATORE!!!” rispose in cuor suo “Sei il Demone! Siamo i Demoni che il cielo sceglie per sigillare il sacro colpo!”

--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Il terzo rasho cavalcava di fianco a Burt in sella a Re nero a capo di un folto esercito arrivato dall'altra parte del mare. Han ripensò agli accordi presi con quel giovane; un uomo come lui doveva essere disperato per venire a patti con alleati così femminei. Gente che puntava tutto sul numero. Lo prese in considerazione solo dopo aver verificato la sua vicinanza a Kenshiro. I fedeli di Han pur tutti riuniti non erano che un quarto delle forze di questa alleanza. Tuttavia il grande rasho, abituato a comandare in battaglia comprese che quella non era altro che una cozzaglia di eserciti messi assieme alla buona. Facevano eccezione i corazzati dell'Impero, quelli avevano tutta l'aria di essere un gruppo scelto di “veri soldati”.
Burt preso dal proprio binocolo alla ricerca dell'esercito Shura all'orizzonte innervosì il rasho. Han dovette sottrargli il binocolo per attirarne l'attenzione e il giovane sentì giusto il vento. Poi realizzò di non avere più quel visore tra le mani.

“Da qua! E vedi di prestare molta attenzione a quello che dirò ragazzino!”
Tuonò poco convenevole il terzo Rasho. Burt annuì quasi come impaurito da quello che finora era sembrato un alleato accomodante.

“Ho accettato di unirmi a voi quando ho capito il tradimento in seno all'Alto Comando degli Shura ma come ti ho già detto: finito tutto, a voi la ragazza e poi girate i tacchi... Io sono qui solo per aiutare Hyou a liberarsi della serpe!”
Han gli puntava un dito minaccioso e Burt annuiva ancora sincero. Non avrebbe mai voluto contravvenire al patto, né era questo il dubbio del terzo Rasho che voltandosi indugiò sugli uomini di Falco della Luce dorata di Gento, accorsi a salvare la sorella dell'imperatrice.

“... Tu e i tuoi uomini sembrate gente per bene, ma sei sicuro di poter tenere a bada gli amici dell'Impero? Quelle teste d'uovo gialle sembrano ben addestrate... Non mi fido mai dei soldati altrui...”


Questa volta Burt soggiunse asserendo

“Hai la mia parola e il mio impegno! ... Ci riprenderemo Lynn e ti aiuteremo a ripristinare l'ordine delle cose quaggiù...”

Han annuì mentre digrignava i denti...

“Ordine delle cose eh? Quell'infame di Raoul! C'è lui dietro a tutto questo te l'ho già detto!”

Burt sentì di nuovo quel nome e gli venne la pelle d'oca. La forza e la malvagità di quell'uomo gli erano rimaste impresse fin da bambino. Forse Han e gli altri rasho erano anche più forti di Raoul. Lui non poteva capirlo fino in fondo ma la paura che gli avevano fatto provare quegli occhi profondi e quello sguardo intriso di ambizione ed odio erano difficili da cancellare.
Han notò l'effetto delle sue parole.

“Ha! Ha! Il solo nome di quel bastardo ti terrorizza... Sarà anche molto potente e spietato, ma NOI VERI RASHO non siamo da meno!”

Burt non aggiunse nulla ma in cuor suo tremò ancora, si voltò indietro e comprese che quelli che per Han erano numeri insoliti non erano sufficienti a farlo sentire tranquillo. Cosa avrebbero potuto se il Re del pugno fosse ritornato nella sua forma migliore? Aveva visto Falco in azione, aveva visto molti maestri e lo stesso Kenshiro. Quei numeri non erano sufficienti. Per l'impavido Burt Raoul era l'impersonificazione della morte stessa e che quel DEMONE fosse ancora vivo non lo sorprese affatto.

Continuando a passo sostenuto, Han decise di utilizzare quanto aveva sottratto a Burt. Prese il binocolo e provò a scrutare l'orizzonte. Scorse una colonna di polvere, segno evidente che una grande massa di persone stava venendo incontro al loro esercito. Gli shura si muovevano per lo più a piedi e calcolò i tempi. Fece cenno ai suoi uomini di aver avvistato il nemico alzando il braccio destro prima in alto poi verso la direzione del nemico ma richiamando il gomito. Perfino Burt comprese che l'ordine impartito non era la CARICA.
Poi il rasho si rivolse quasi sorridente al giovane amico di Kenshiro.

“Sono quei traditori! Qualche loro sentinella deve averci visti nei giorni scorsi e quel pazzo di Raoul ha ordinato lo scontro frontale... Tenetevi pronti! “

Burt quasi a volersi ulteriormente ingraziare il compagno d'armi “Li lasceremo di stucco. Non sanno che con noi c'é un potentissimo SIGNORE DEGLI SHURA!”

Sul volto di Han la frase disegnò servì solo a disegnare una smorfia di sdegno.

Poi d'un tratto Burt vide cambiare l'atteggiamento del terzo rasho che incollato al binocolo prese ad agitarsi, scosse violentemente le briglie del proprio cavallo e gettò il binocolo a terra. Con impeto si precipitò verso il nemico, ancora troppo lontano per essere caricato.

“Noooooooooooooooooooooo!!! HYOUUUUUUUUU!!!! “

Burt lo vide scomparire dietro ad un polverone sollevato dal destriero. Avrebbe potuto giurare che Han stesse piangendo di rabbia.
Si fermò un istante e ordinò ad uno dei suoi luogotenenti di riportargli il binocolo. Lo prese in mano dopo averlo spolverato per bene e averne notato dei grossi graffi sulle lenti ma una volta mirato il nemico comprese e impallidì anche lui:

In testa all'esercito nemico camminava un uomo gigantesco col mantello e l'armatura di un antico Samurai, sprigionava un'aura visibile perfino a quella distanza e di fianco a lui una donna guerriera. Una bionda amazzone che aveva al guinzaglio un uomo muscoloso dai capelli lunghi. Quest'uomo era costretto a strisciare, probabilmente era senza una gamba.
L'amazzone procedeva lasciando strisciare quel possente prigioniero senza risparmiargli, suo malgrado, dolorose frustate. Ad ogni frustata Hyou si contorceva senza urlare il suo dolore.

Burt non ebbe dubbi: Hyou, il primo Rasho era stato sconfitto da Raoul! L'ira di Han era funesta!

Hyou in preda alla sete e indebolito era stato medicato alla bene e meglio per evitare di morire dissanguato. Il simbolo del potere di quelle terre, in realtà un tiranno, era stato sconfitto e reso impotente. Molti dei suoi stessi uomini passarono immediatamente dalla parte di Raoul, il secondo Rasho era ora il Primo. In una cultura come quella Shura contavano solo la forza e il potere. L'onore come la tradizione non contavano nulla. Per la maggior parte degli Shura scesi in combattimento Kaioh e Raoul erano solo due nomi della stessa persona: IL PRIMO RASHO, ora il capo supremo dal quale prendere ordini.

Hyou tese la sua mano verso la figura sbiadita dal sole e dalla lontananza del terzo Rasho. In sella al suo cavallo veniva incontro all'intero esercito degli Shura... “Han non farlo! Mettiti in salvo...”

L'aura del terzo rasho divenne immensa come non mai. Raoul da dietro la sua armatura la scorse. Era in veloce avvicinamento. Percepiva la sua rabbia crescere al galoppo.
Raoul si voltò alla sua destra verso la terra dove strisciava il suo predecessore in seno agli Shura.

“Lo vedi? Quell'uomo ti ha visto fatto a pezzi ma vuole comunque battersi con me. Ha! Ha! Ha!”

Prima ancora che il suo cavallo fosse a dieci passi dal Maestro di Hokuto, Han saltò e si prodigò in una capriola per evitare un raggio d'aura potentissimo sferrato contro di lui.
Atterrò alla giusta distanza davanti al suo nemico e sferrandogli un potentissimo pugno sul mento urlò
: “MUORIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!”

L'esercito rimase basito per un secondo, perfino Hyou si stupì. HAN AVEVA CENTRATO RAOUL SUL MENTO, ERA RIUSCITO PERFINO A PENETRARE NELLA SUA AURA COMBATTIVA. ERA PEGGIO CHE INDEMONIATO!

Quasi al rallenty, ad effetto ritardato Raoul piegò le ginocchia e la testa all'indietro mentre un fiotto di sangue gli volò via dall'angolo della bocca. SBAAAAAMMMMM!!! Pensava di aver schivato il colpo ma non fu proprio così. Dovette indietreggiare di un passo per riprendere l'equilibrio.

Un colpo che avrebbe sfondato la mandibola ad un Toro pensò lo stesso Hyou riverso a terra. Le frustrate di Lady Sayaka si fermarono. Gli occhi rosso fuoco di Han fissarono ancora il gigantesco Samurai che vide il bavero dell'armatura frantumarsi.

“Arghhhhhhhhhhhhhhhhhhh!!! WA-TA-TA-TA-TA-TA-TA-TA-TA-TA-TA-TA-TA-TA-TA-TA-TA”

Han nonostante lo shock emotivo, nonostante l'ira funesta comprese che Raoul era riuscito contro ogni logica a schivare il colpo allo tsubo vitale. Non era affatto alla sua portata, forse era davvero più forte di Hyou ma poco importava... Continuò a tempestarlo di colpi tanto da impegnarlo seriamente.
Ma lo stesso Raoul rallentò il suo pugno. Le lacrime agli occhi di Han per un uomo che considerava fratello senza che vi avesse dei veri legami di sangue lo bloccavano. “E' COME ME!” Pensò il Demone degli Shura.

Quasi tutti gli Shura rimasero attoniti. Solo Lynn attaccò. La giovane resa ormai un'amazzone impugnò un gigantesco arco che stranamente riusciva a tendere nonostante la sua esile figura e provò senza successo a ferire con diverse frecce verso il terzo Rasho.
Quando Raoul provò a replicare ai pugni di Han venne colpito da un colpo d'aura potentissimo:

“ANRYU TENHAAAAAAA!!!”

Lo neutralizzò come aveva fatto con Hyou ma si sorprese ancora di più: Han era riuscito ad indemoniarsi senza corrompere il suo cuore. Era l'unico altro uomo dopo di lui ad esserci riuscito.
Non poteva risucchiare il ki facilmente ad un Maestro Soke.
Ma ormai Raoul aveva le contromosse ad ogni attacco di un Rasho. Per quanto Han stesse combattendo al meglio nulla poteva di fronte al suo nemico.
Quando Raoul fece per colpirlo di nuovo il già veloce Han scomparve in un lampo.

“KAMEEEEEEE RYUKEENNNNN”

Che diavolo era? Raoul si voltò di nuovo a scorgere la sagoma di quell'uomo e notò subito l'assenza di Hyou. Sorrise quando alzò lo sguardo e scorse il terzo rasho in allontanamento in sella al suo cavallo con in braccio l'amico di sempre Hyou.
Lo aveva liberato. Era riuscito a liberarlo mediante una strana tecnica che Raoul non aveva ancora visto. Evidentemente Han era in grado di evolvere e migliorare la tecnica. Seppur inferiore agli altri Rasho si era impegnato a migliorare una TECNICA che erroneamente veniva considerata perfetta.

Raoul ordinò poi alla sua vice che ancora basita osservava il suo guinzaglio vuoto a terra: “Sayaka prendi quella moto e inseguili! Spetta a te riprenderti il prigioniero.”

“Sarà fatto potente RE!”
rispose obbediente l'amazzone.

Raoul rise fra sé e sé mentre notava l'esercito di Burt in avvicinamento: << E bravo Han! Eppure non hai nessun legame di sangue con lui... >>

I due eserciti furono presto uno contro l'altro e in un sostanziale equilibrio nonostante il vantaggio del numero Burt provò la sortita di colpire Raoul allo stesso modo di Han.
In sella a RE NERO che infuriato cercava lo scontro col suo vecchio padrone. Raoul si piazzò e socchiuse gli occhi prima di far finta di piazzare un potentissimo destro sul muso del proprio destriero.
Ma con una finta gli avvolse il prominente muso prima col braccio destro poi con entrambe. Lo placò con la forza bruta e con lo spirito. In un attimo sembrarono far pace mentre Burt scaraventato in aria si proiettò contro il DEMONE prodigandosi in una capriola, al termine della quale anziché piazzare il suo colpo venne afferrato per la gola dal gigantesco Maestro di Hokuto che lo teneva in alto inerme con i piedi sollevati da terra.

“E tu saresti il capo di questa armata di boyscout? Il tuo pugno è privo dello spirito del demonio ma... ”
Poi rivolto verso il suo cavallo "Come hai potuto farti cavalcare da quest'essere insignificante RE NERO?"

Burt gli rese uno sguardo sprezzante mentre Raoul stringeva ulteriormente la sua carotide quasi ad ucciderlo fino a che non lo riconobbe.
Burt?! Il giovane amico di Kenshiro... Re nero si è lasciato cavalcare da te.... Dunque sei davvero qui per lei ragazzo?!”

Raoul in un insolito gesto di umanità scaraventò il ragazzo alle sue spalle facendolo ruzzolare non molto lontano dalle fila di Lynn.
Burt si portò le mani al collo e tossì come intento a recuperare il respiro. Poi raggranellò le forze e osò chiedere:

“Mi stai dunque risparmiando?”

Raoul si voltò e con disinteresse alla contesa rispose al ragazzo. “Voglio solo godermi lo spettacolo! Hai creduto tutta la vita di dover temere me... Ora scoprirai che quello in cui credi fa molta più paura!”
 
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view post Posted on 30/9/2017, 08:40     +1   +1   -1

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Ottimo! Citati Star Trek e Omero.
Han fa un po' lo Yasha della situazione rivelandosi ancora più bravo nello spiazzare il nemico.
 
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view post Posted on 30/9/2017, 12:42     +1   +1   -1
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CITAZIONE (vota DC @ 30/9/2017, 09:40) 
Ottimo! Citati Star Trek e Omero.
Han fa un po' lo Yasha della situazione rivelandosi ancora più bravo nello spiazzare il nemico.

:-p: Vero ma HAN non ha smesso di sorprenderci.
 
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view post Posted on 25/11/2017, 01:37     +2   +1   -1
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CAPITOLO 15 – Amore verso il prossimo

Burt si rialzò e si tolse la polvere di dosso noncurante dei vestiti strappati in più punti. Vide di fronte a lui la bellissima Lynn. Cielo! Quanto era bella pur in quel mise da guerriera. Lo sguardo severo celava qualcosa che lui non aveva ancora compreso ma godette della sua visione per qualche attimo.
La ragazza in lento avvicinamento sinuosa quanto minacciosa brandiva ora due piccole spade che teneva rivolte verso il basso, lunghi i suoi generosi fianchi.
Il ragazzo le porse la propria mano mentre il clangore dell'acciaio echeggiava in tutto il campo di battaglia.

“Lynn! Sono qui per salvarti! Ken sta arrivando...”


Gli occhi della ragazza scintillarono e con la mano destra vibrò un fendente verso Bart.
SWSSSSHHHHHHHH!!! Il colpo sferrato ferì il giovane condottiero lungo il petto e lo fece rovinare a terra grondante di sangue. Sarebbe stato mortale se non si fosse prodigato nello schivare all'indietro.

“Arghhhhh!!! Ma come...?!”

Lynn dall'aria decisamente seria gli puntò entrambe le punte delle spade sul petto. Dall'alto verso il basso avvertì il giovane col solo sguardo. Pupille rosse e penetranti, un'aura scarlatta e una forza mai stata tale che lo costringevano a terra. Per quanto Bart non fosse un Maestro di Hokuto riuscì a percepire che quel potere non aveva a che fare con le arti marziali. Qualcosa nella bimba di una volta, nella donna che amava era cambiato per sempre. Le lacrime solcarono il suo volto mentre commentò messamente “Cosa ti hanno fatto piccola Lynn?”

Le risate di Raoul lo assordarono. “Ha! Ha! Ha! Credi davvero che sia stata condizionata?” Poi fatta pace con Re Nero vi salì per raggiungere HAN a sua volta e rivolto ancora verso Bart pur senza guardarlo lo avvisò.

“Te l'ho detto non sei mai stato un suo obbiettivo. Finché starai in ginocchio al suo cospetto, Lei non ti ucciderà.”
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Han arrivò nelle retrovie dell'Armata di Hokuto che si trovava dietro una appena accennata boscaglia e alcune piccole colline. Scese da cavallo e corse con Hyou in braccio per l'accampamento praticamente sguarnito in direzione dei pochi medici e “guaritori” ancora presenti nell'armata.
Le condizioni di Hyou erano gravissime e per la prima volta lo sentiva rivolgersi con altruismo verso un essere umano...
“Mettiti in Salvo Han! Tu non meriti di morire per le mie colpe!”

Han con le lacrime agli occhi sbraitava e urlava verso i medici mentre prometteva ad Hyou che lo avrebbe salvato. “Curatelo! Dovete pensare alla sua gamba!!!”

Sdraiato su un letto di fortuna ad Hyou vennero praticate le prime cure di fortuna ma subito dietro un polverone sollevato da una moto HAN scorse l'immagine di LADY SAYAKA.
Hyou pur in prospettiva sfavorevole comprese chi fosse e mentre Han stringeva i pugni lungo i fianchi e iniziava ad espandere la sua aura lo richiamò all'ordine...

“No! Non attaccarla!”

Han si voltò verso l'amico di sempre

“Dev'essere molto stupida per credere di potermi affrontare! Non la lascerò avvicinare...”

Hyou provò ad alzarsi sul busto e gli afferrò una spalla per poi parlargli quasi all'orecchio non senza fatica.

“Uh... Uh... Lascia invece che arrivi a me! Sono ancora il tuo superiore Fratello mio?”

Han si compiacque di essere chiamato fratello dal Primo Rasho e con gli occhi ancora lucidi e un cenno della testa acconsentì. Lo abbracciò e gli diede l'Addio a modo suo.
“FRATELLI PER SEMPRE!”
Evidentemente Hyou aveva deciso di espiare le sue colpe. In fondo Han non aveva mai approvato quanto fece con Sayaka e con molte altre concubine.
Il terzo Rasho si rialzò e fece per andare verso Sayaka che stranamente mostrava una faccia triste. La bella amazzone bionda si preparò a doverlo affrontare ma Han non sprigionava più il suo spirito combattivo.
Incrociandola fece per andare oltre e mentre i due si passarono l'uno di fianco all'altra le ricordò.

“Vale così tanto la tua vendetta ?!”

Sayaka si voltò parzialmente e di rimando rispose con gli occhi lucidi

“Non per vendicarmi! Sono qui per l'esatto opposto...”

Raggiunto Hyou su quello che probabilmente era destinato ad essere il suo letto di morte Sayaka si chinò verso di lui e lo baciò. Poi lo abbracciò. I due si parlarono fitti come due amanti.
La scena sorprese solo in parte il terzo Rasho che proseguì di nuovo fuori l'accampamento.
Poi pensò << Dunque anche tu Sayaka avevi a cuore il Grande Hyou? >>

Tutto ad un tratto si trovò davanti Raoul in sella al suo destriero. Il grande Demone degli Shura sembrava aver fatto pace con Re Nero.
Han si allarmò e digrignò i denti alla sua vista e subito indicando con lo sguardo Sayaka ed Hyou si riferì al suo avversario.

“Sono pronto a sacrificarmi purché tu non possa interromperli! Fosse l'ultima cosa che faccio ti porterò con me dal creatore!”

Raoul osservò asciutto la scena poi fece cenno ad Han di seguirlo qualche passo indietro. Sayaka ne scorse la figura. I due incrociarono i loro sguardi. Sayaka sempre inginocchiata verso Hyou senza lasciargli la mano fissò il suo Shogun come a confessare il suo vero sentimento. Raoul la osservò ancora fino ad abbandonare per primo lo sguardo e con un cenno del capo LIBERARLA per sempre. Un sorriso amaro si disegnò sulla faccia dell'amazzone.
Sorridendo Raoul pensò < Ero certo. Prima o poi il tuo amore avrebbe bloccato il tuo pugno Sayaka! Che il cielo ti doni un briciolo di felicità. >

Han sbraitò contro il colosso e sferrò quindi un pugno potentissimo che stranamente Raoul parò con la sola mano sinistra. Han digrignò i denti e provò contorcendosi a dare sfoggio ad uno dei suoi colpi acrobatici. Divenne una specie di trottola ma Raoul con la sola potenza del suo braccio sinistro lo scaraventò a terra qualche metro più indietro.
SBAAAAAMMMMM!!!!!

Gli occhi accesi dalla collera del terzo Rasho non smisero di fissare l'assassino del suo amico. Intento a rialzarsi e stringendo i pugni Han lo ammonì...

“Sei abile Raoul! Ma io non ti perdonerò mai!”


Raoul lo fissò severo.
“Ti impegni troppo per colui che non ti è nulla! Lui NON E' TUO FRATELLO LO VUOI CAPIREEEEEE? Non gli devi nulla? Non ha senso salvarlo!!!”

Han si approntò a colpire l'ex dominatore del cielo e fiero delle sue capacità scaraventò gli schinieri della sua parziale armatura a terra.

“Sarò felice di darti una lezione! PER IL SIGNORE DELLE TERRE DEGLI SHURA! PER HYOU!!!”

Han attaccò nuovamente lanciandosi contro Raoul. Wa-ta-tA-TA-TA-TA-TA-TA-TA-TA-TA-TA-TA-TA-TA-TA-TA! Raoul replicò di nuovo parando ogni singolo colpo ma questa volta le centinaia di pugni di Han fuorno un diversivo. Il terzo Rasho con un balzo all'indietro prese la distanza e lanciò un raggio di KI contro Raoul. Questultimo rimase impassibile e non osò neanche parare il colpo.

“Waaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaarghhhhhhhhhhhhhhhh!!!”
Un Han affaticato osservò Raoul bruciare la sua aura. Lo fissava con occhi glaciali. Spenti e privi di emozioni. Poi si lanciò con un ultimo pugno che centrò sul petto il Demone degli Shura. L'armatura di Kaioh che Raoul indossava si frantumò lasciando il suo torace scoperto. Han comprese di non essere riuscito a colpire abbastanza a fondo per premere lo tsubo vitale. Peccato! Il colpo era stato perfetto ma Raoul gli prese di nuovo il polso. Lo afferrò con la mano sinistra mentre caricava il pugno con il braccio destro.

“Perché chiami fratello un uomo col quale non hai legami di sangue? Perché ti sacrifichi per lui?”

Han comprese la contromossa e cercò di divincolarsi ma il ki demoniaco gli stava impedendo i movimenti.

“Darò la mia vita per mio fratello Hyou... Ma ti porterò con me nell' al di là bastardo traditore!”

Han con un sorrisetto sotto i baffi piegò le ginocchia e scomparve “KAMEEEEE RYUKEENNNNN!!!”
Raoul questa volta non si sorprese. Han apparve qualche passo alle spalle di Raoul ma non lo vide finché non sentì un colpo allo stomaco. “KAMEEEEE RYUKEENNNNN!!!” Raoul aveva copiato la sua tecnica di trasferimento e nel farlo gli era comparso davanti colpendolo con un poderoso UPPERCUT sullo stomaco. SBAAAAAMMMMM!!! Bluarghhhhhh....
Il pugno lo fece piegare in avanti e Han vide i suoi piedi sollevarsi da terra.

“Hai ideato una tecnica meritevole terzo rasho. Peccato che tu stia affrontando il Demone che divorerà ognuno di voi! Nessuno può sperare di battermi!”

Han non riuscì a replicare per via del sangue abbondante che sentiva in bocca ed era costretto a sputare. Quel sapore ferroso e nauseabondo lo confondeva, ma non abbastanza da non capire: << Sono passati solo alcuni minuti e non sono neanche più in grado di impensierirlo!>>
Mentre lo pensava osservò Raoul lacrimare dagli occhi ma severamente continuò a colpirlo.
Questa volta Han finì come lanciato in aria e poi colpito da mille manate dell'avversario “WA-TA-TA-TA-TA-TA-TA-TA-TA-TA-TA-TA-TA-TA!!!” - “MILLE MANI DEL SUONO DIABOLICOOOOO!!!”

Han finì riverso a terra poco prima di osservare << Ma questa è la tecnica suprema di Hyou!!!>>. Un tonfo che mandò in frantumi i pochi resti della sua armatura lo riportò sul combattimento. Sanguinante e indolenzito. Forse con qualche costola fratturata provò indomito a rialzarsi. “Grrrrrr” Raoul lo fissava ora privo da ogni istinto omicida. No. Lui non doveva né poteva mollare ma il dolore era troppo e le frecce al suo arco erano finite. Lo scontro era diventato impari ma lui non si sarebbe arreso.
Camminò piegando a stento le ginocchia dopo essersi rialzato. Le gambe tremolanti e l'andatura lentissima verso quel gigantesco nemico che ora odiava sempre di più.
Il dolore era lanciante. Mai aveva sofferto così tanto in uno scontro.

“D... Devo solo aspettare che arrivi KENSHIRO per unire le forze. L.. Lui può batterti! “

Raoul lo fissò ancora con gli occhi lucidi “E' finita nobile Han!”

<<cosa?! Che diavolo stava dicendo quell'infame? Come osava prendersi gioco di lui? Perché ora piangeva?>>
Han comprese di non avere le forze per domandarselo e richiamò tutte le sue forze. Qualcosa non tornava... “Grrrrrrrr” Si lanciò verso quel mostro sferrando tutti i migliori colpi che poteva. Calci e pugni in sequenza. Per disperazione. “WA-TA-TA-TA! WA-TA-TA-TA! WA-TA-TA-TA!”

Raoul questa volta non parava più i suoi colpi. Li incassava senza sentirli nemmeno. Han socchiuse un occhio per via del sangue grondante dalla fronte. Poi si passò una mano sul costato. Sì certo! Aveva almeno due costole rotte.
Raccolse le forze nel pugno destro e provò a colpire Raoul nello tsubo centrale del petto. Sthud!

Raoul lo fissò di nuovo ma questa volta quasi con benevolenza.
“Perché i miei colpi non sono più efficaci? Perché mai non sento più il mio spirito combattivo pervadermi?”
Raoul gli fermò il polso e messa l'altra mano sulla spalla lo bloccò facendolo inginocchiare a terra.

“Non lo capisci Han? Ho sigillato il tuo pugno! Ora non è più necessario che tu muoia!”

Han provò ad alzare lo sguardo ma ciò da quella posizione rischiava di fargli saltare la spalla e diversamente da quando era in grado di sprigionare il suo spirito combattivo quasi non riusciva a superarne il dolore.

“Arghhhh... Hai sigillato il mio pugno? Hai usato il colpo di Hyou per farlo... Per me è stato un onore. Ma tu... Tu non puoi capire!”

“Io ho ucciso mio padre e il mio fratello di sangue per ambizione. Hyou era pronto a fare peggio. Tu invece mi hai ricordato come ho iniziato tutto questo... Per proteggere un fratello adottivo.”

Poi con un calcio buttò di nuovo a terra il terzo Rasho scrollandoselo di dosso. STHUD!!! Due passi e voltando le spalle montò su Re Nero. Han tentò ancora una volta di rialzarsi.
Raoul stranamente sorridente si voltò di nuovo con le redini del cavallo ben salde nelle mani prima di darsi alla galoppata verso il campo di battaglia.
Han in piedi per miracolo provò a sfidarlo ancora per guadagnare tempo
“Non ha senso! Io non ti permetterò di ignorarmi neanche adesso... Scendi dal cavallo e combatti codardo! Grrrr...”

Raoul quasi divertito dalla grinta di Han rispose:
“Ho fatto in modo che da domani un uomo giusto possa governare queste terre! Addio terzo Rasho!”

Han lo osservò scomparire in una nube di polvere. Riflettè per qualche minuto ma gli parve una vita rallentata dai dolori lancinanti. Pensò a tutto quello che era successo, poi realizzò:<< Anche lui ama KENSHIRO come un vero fratello! Ho capito!>>
Sopraffatto dal dolore cadde a terra e i pochi medici dell'accampamento più indietro dove Sayaka e Hyou passarono gli ultimi momenti assieme, lo soccorsero.
Finì medicato con abbondanti bendaggi e sedato al punto da perdere conoscenza.
Grave ma ancora vivo.

Intanto Kenshiro di ritorno dal luogo sacro di HOKUTO avanzava verso il campo di battaglia con Ork ferito a morte dopo lo scontro con Sunagumo e appoggiato su una spalla.
 
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view post Posted on 25/11/2017, 10:55     +1   -1

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Come al solito Ken non riesce a salvare il fratello di sangue!
 
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