CAPITOLO 11 – Il risveglio del DEMONE!!!Prima che fosse notte il primo rasho Hyou raggiunse il proprio castello. Fece tappa laggiù prima di recarsi all'eremo del proprio Maestro Jukei. Sì lui lo avrebbe aiutato a capire quanto Kenshiro, il suo fratello minore sapeva su quella giovane donna di nome Lynn. Rise fra sé e sé. Di certo Kaioh o qualcuno che lavorava per il secondo rasho aveva catturato quella donna. Si fece preparare un bel bagno caldo e si lavò dal sangue del combattimento. Terse il proprio corpo con cura nelle acque rigeneranti delle calde sorgenti di quelle lande vulcaniche convogliate ad arte nella sua dimora. Hyou rinvigorito fece visita al suo Harem.
Che grande spreco faceva delle donne quel Kaioh! Lui non le amava. Le trasformava in guerriere. Come se le donne potessero davvero difendere il suo castello. Pensò infine che Kaioh era cambiato parecchio negli ultimi tempi. Da quando aveva sconfitto i monaci tutelari del SOKE si era chiuso in sé. Era riuscito a sconfiggere persino il più potente di loro: Yaksha Nero. Pensò poi che Kaioh altri non era che il primogenito della famiglia cadetta di Hokuto, fratello maggiore di Toki.
Bah...! Poco contava ormai. Tutti i fratelli Hokuto riposavano nell'Ade o nell'inferno. A lui interessava ora godersi un po' di Paradiso Terreno. Sue le migliori concubine della Terra degli Shura.
Sua era stata in gioventù perfino l'amazzone più blasonata del castello dell'alleato Lady Sayaka.
Quando andò a dormire e tiro su verso sé le fresche lenzuola di seta ebbe una riflessione: se mai le tenebre delle Tecniche Arcane l'avessero invaso forse avrebbe scelto lei come moglie. Sayaka aveva tutto per essere la donna d'amare. Lunghi capelli biondi, viso d'angelo ma dal carattere forte e scontroso, fisico atletico e glutei scolpiti nel marmo... Naaa... Si era già dato molto da fare con le donne dell'Harem. Un buon sonno ristoratore avrebbe tolto di mente queste idee assurde.
Di buon mattino fece sellare il suo destriero bianco. Come lo stesso Kaioh amava girare a Cavallo per quelle terre piuttosto che utilizzare una “indegna” vettura a motore. Ripensò allo scontro con Kenshiro. A quanto il blasonato Hokuto Shinken ancora una volta si fosse reso una tecnica “superabile”. Di certo le tecniche arcane gli avevano fornito la forza e i colpi per poter sopraffare il successore dell'Hokuto Shinken. Finalmente aveva fatto giustizia! Quell'ingrato era stato causa della morte della propria madre, ma Hyou non era così infantile né così attaccato al ricordo della madre. Aveva reagito da tempo a tutto questo ma rifuggiva dall'amore in modo feroce. L'odio e la rabbia gli avevano conferito la sua vera forza. La forza con cui poteva comandare quei luoghi ricolmi di barbari assassini.
Fece trottare il proprio cavallo verso la palude, nelle terre interne dove Jukei impossibilitato da tempo ad intervenire sull'operato dei propri allievi si era ritirato a vita di preghiera.
Raggiunse l'eremo ma notò qualcosa di strano. Percepì un'aura malvagia, maledetta. Maledetta quanto la sua, forse più.
Notò un vaso di latta riverso, poi più avanti un altro... Provò ad accedere nella sala maestra dell'eremo del Maestro.
“Jukei! Jukei! Maestro dove vi siete nascosto? Non ho intenzione di scontrarmi con voi Maestro! Sono qui per...”Prima di finire la frase vide Jukei a terra, riverso come il vaso di latta. Sgranò gli occhi e gridò frettoloso
“Maestro!!! Che ci fate a terra?” Si inginocchiò per raccoglierlo ma nel farlo notò che il proprio Maestro, ormai sopra i settant'anni giaceva agonizzante su una pozza di sangue.
Fra le sue braccia il vecchio Maestro abbozzò qualche parola...
“Non è lui! Non è più lui!!! La Leggenda dice che...”Hyou si accigliò infastidito. Non aveva mai amato il proprio Maestro tuttavia non tollerava che gli fosse fatto del male. Aveva sempre proibito agli altri Rasho rancorosi con Jukei di provare ad aggredirlo; ma perché mai Han o Kaioh avevano osato ucciderlo? Chi altri poteva essere in grado di un simile delitto? Non erano in molti a conoscere con esattezza il suo eremo. A dirla tutta non aveva condiviso quest'informazione neanche con gli altri due rasho. Fu così che vide apparire d'improvviso il secondo rasho avvolto da una nuvola rosso scintillante di Matouki, di aura malvagia.
“Sei stato tu Kaioh? Non ti ho mai dato il permesso di farlo!”Hyou fece valere la sua posizione in seno al GRANDE ORDINE SHURA, in fondo aveva sempre evitato che le rappresaglie degli altri rasho finissero per nuocere al loro Maestro.
Allo stesso tempo pensò << Impressionante! L'aura demoniaca di Kaioh è diventata superiore alla mia? >>
Il secondo rasho di rimando, in silenzio si levò l'elmo e il resto dell'armatura da Samurai.
“Senza quest'armatura la mia aura avvolgerà perfino te PRIMO RASHO!!!”--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Ork raccontò a Kenshiro della dipartita di Falco, e del suo ruolo nella sconfitta del Generale d'oro di Gento. Calde lacrime solcarono il volto di Ork sinceramente afflitto per aver partecipato all'omicidio di un uomo puro come lui. Proseguì quindi il suo racconto di fronte ad un Kenshiro che riprendeva lentamente le forze e lo fissava con istinto omicida controvoglia.
“...mi ero infiltrato alla corte del Governatore per capire come sconfiggerlo e lo stesso ho fatto con il secondo Rasho. Secondo Tsk! Vi ho scambiati per nemici come tutti gli altri... Poi la luce bianca. Dapprima Lynn poi ho capito chi era davvero Falco!” Si osservò la mano come idealmente ricoperta dal sangue delle centinaia di Shura uccisi
“Io sono il Killer degli Shura... Di questi demòni che devono essere annientati!!!”
Kenshiro ormai in piedi stringeva i pugni e severo lo apostrofò
“Solo un Asino poteva percepire del male in lui! Non sei degno di praticare le sacre tecniche...”Ork annuì e approvò pur continuando a raccontare
“... quando Falco ha sprigionato la sua aura e soprattutto quando mi sono avvicinato per dargli il colpo di grazia... La luce dell'IMPERO CELESTE mi ha pervaso!” Ken strabuzzò gli occhi cercando di capire. Sapeva già chi era Falco. E subito girò gli occhi in cerca del medaglione della Famiglia imperiale. Ork lo estrasse dalle sue tasche e glielo porse...
“Lui era l'erede al trono! Il fratello maggiore della donna che chiamate Lynn.” Ork Chinò poi la testa in segno di rispetto...
Kenshiro si stupì a metà
“Mi meraviglia che un uomo come te possa aver appreso questo...”Ork gli mostrò quindi una bruciatura sul collo. Era come se Falco avesse afferrato Ork per il corpo e con le sue ultime forze gli avesse trasmesso parte del proprio spirito combattivo.
“Falco ha usato una tecnica su di me! Credo fosse lo spirito dell'Imperatore o una tecnica della sublime tecnica... Ho parte dei suoi ricordi. Fece il grande rifiuto perché i tempi di Guerra non gli permisero di succedere al trono. Pensò alla prossima generazione ma il cielo diede alla luce Lynn e Luise... Doveva uccidere chi delle due non sarebbe divenuta imperatrice per evitarle la vita di sofferenza che lui stesso ha dovuto affrontare. Il gesto che fece per salvare la sorellina fu guidato dall'amore. Sono ricordi frammentari ma sufficienti a farmi capire che... Non dovresti affrontare il secondo Rasho senza recepire il tesoro dell'isola...”A questo punto perfino gli occhi di Ken divennero lucidi e strinse nel pugno ancora una volta quel medaglione nominando l'amico
“Falco!” poi guardò verso l'alto
“L'imperatore ora è in PACE!”Ork estrasse una mappa dallo stivale destro e la fissò cercando di proporla a Kenshiro che continuò a fissarlo con aria minacciosa.
Ork proseguì così la sua spiegazione.
“C'é dell'altro. Falco conosceva il secondo Rasho e riteneva strane certe sue cicatrici nel torace... Non sapevo cosa fare. E' così che quando stavi arrivando sono corso via. Non ho osato dare alcun colpo di grazia come ordinatomi. Ero confuso e non potevo ritornare dal mio padrone...”Ken non lo fermò ancora e piuttosto incalzò “E così sei filato da Han? Non è vero?”
“Sì. Sentivo l'esigenza di parlare con qualcuno che praticasse la tecnica degli tsubo ad arte... I ricordi di Falco si fermano sulle cicatrici che il secondo Rasho ha nel torace. Poi il tuo volto viene confuso con quello di quest'uomo che io chiamo Kaioh ma so non essere lui...”Kenshiro sgranò gli occhi e osservò meglio gli tsubo che Han gli aveva premuto. Gli stessi che gli avevano permesso di rimettersi in forze.
“NO! NON PUO' ESSERE!!!”------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Hyou sgranò gli occhi
“Tu? Dov'é finito Kaioh?”Jukei da terra si sforzò di dare all'allievo prediletto l'informazione
“Il Maestro dell'Hokuto Shinken arriverà ed estirperà l'ARCANA ARTE! Lui è l'uomo della leggenda! Hyou devi scappareee...”
Il secondo rasho sorrise malizioso e colpì di nuovo il vecchio con un raggio di energia. Il vecchio Maestro chiuse gli occhi dopo averli strizzati dal dolore. Hyou l'osservò andare in coma sotto i suoi occhi e fra le sue braccia. Il secondo Rasho si degnò poi di rispondere
“Muori JUKEI!!! Andavi eliminato come i monaci Yaksha!!! Kaioh è morto allora. Ha finito di vivere da tempo come tu hai finito di essere il primo Rasho... Eh eh eh!”Hyou espanse la sua immensa aura e sogghignò festante prima di lasciarsi andare ad una grassa risata
“Waaahahahaha!aaaaha! Ha! Ha! Non credo ad una sola parola di quello che dici! Kaioh era troppo in gamba per essere eliminato da un incapace come te. Non ti è bastata la lezione dell'ultima volta?”Il secondo rasho ruggì feroce
“Ci ho pensato ogni giorno da dieci anni a questa parte!! E' arrivato il momento della rivincita!” poi, prima di incrociare i pugni con Hyou soggiunse fiero
“Tu e Kenshiro avete commesso lo stesso errore. Credevate di aver ucciso vostro fratello!!!”Hyou lo osservò per un istante incredulo e dubbioso
“Kenshiro è morto, l'ho ucciso con le mie mani!”Il secondo Rasho avanzò ridacchiando
“ Davvero? Con le tue mani? Fra i rasho di queste terre sei di certo il più stupido. Han ha premuto gli tsubo JINKURYCHI a Kenshiro... Ritornerà dall'INFERNO come sono ritornato io IL RE DEL PUGNO!!!”
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“RAOUL!?” Kenshiro rispose ad Ork che annuì.
“Le visioni di Falco sono state interpretate così dal terzo rasho Han! Ma come non hai battuto tuo fratello Hyou a maggior ragione non batterai lui...”
Kenshiro bloccò la mano che quasi incontrollata stava per vibrare un colpo su Ork.
“Dimmi perché mai dovrei lasciarti in vita ora?”Ork non fece una piega, non provò nemmeno a difendersi e con gli occhi ormai ricolmi di lacrime
“Io non capisco bene di Gento o dell'Impero ma sono stato scelto per un motivo: IO SONO IL PIRATA CHE HA SCOPERTO IL TESORO DELL'ISOLA. LE SACRE PERGAMENE DEL SOKE LA MADRE DI TUTTE LE TECNICHE...”Kenshiro gli diede le spalle quasi ignorandolo intento a rivestirsi. Il fatto che Raoul potesse ancora essere vivo lo lasciava poco tranquillo. Semmai avesse unito le forze con Hyou nessuno avrebbe potuto fermarli nemmeno lui.
Ork provò a convincerlo alzando la voce
“C'è una stele in quel luogo! Una stele il cui spirito mi ha respinto e non ho potuto leggere o portar via... In quella stele dev'essere racchiuso il vero tesoro dell'ISOLA. LO SPIRITO DELL'IMPERATORE. La mia vera missione è portarti laggiù”Kenshiro ora rivestito continuò a scrutare il giovane.
“Il mio sesto senso dice lo stesso. Ma non riconosco questa come la mia terra natia. La mia patria è tutto il mondo!”Ork si rilassò un attimo e provò a prendere la mano di Kenshiro fra le sue in segno di riverenza ma l'UOMO DALLE SETTE STELLE lo scansò. Kenshiro varcò quindi la porta della piccola casa vicino alla cascata e asserì immaginandosi il volto di RAOUL davanti alla cascata e caricando un pugno potentissimo e carico di risentimento.
La cascata per un attimo sparì come evaporata poi cambiò il suo corso scorrendo dal basso verso l'alto.
“ L'ORA DEL PERDONO E' FINITA!”
CAPITOLO 12 – I ricordi uccidono
Oltre dieci anni fa... TERRA DEGLI SHURAUn uomo vestito da Samurai che portava l'elmo sotto il braccio varcò la porta del castello del primo Rasho Hyou. Il suo aspetto molto simile a quello di Raoul. Leggermente più alto e più slanciato. Dai capelli biondi luccicanti e lo sguardo fiero quanto perverso.
Kaioh era il fratello gemello di Raoul e fratello maggiore di Toki. Da sempre scelto come braccio destro del rasho Hyou non aveva mai del tutto accettato il suo ruolo. Tuttavia la cattiveria e le innate abilità del primo rasho lo resero cauto. Accettò di fargli da secondo ma era più un titolo che una gerarchia ben definita. Chiunque li avesse visti da fuori, li avrebbe percepiti come due capi di stato intenti a far guerra a chiunque tranne che fra di loro. Un reciproco rispetto solo apparente. Hyou era convinto di poter controllare quell'uomo. Un uomo dall'odio profondo ma più facile del suo.
Così entrò e si diresse verso il trono. Hyou non si fece attendere, si alzò e gli andò incontro come avrebbe fatto un pari grado.
“A cosa devo la tua visita nobile Kaioh?” poi notò il passo svelto e il fatto che non fosse accompagnato da alcuno shura a sua difesa
“ E perché mai non ti sei fatto annunciare?”“Raoul! Il mio gemello ha espanso il suo dominio. E' arrivato a lambire la capitale Imperiale dove ci sono i GENTO. Anzi l'ha praticamente accerchiata.”Hyou si incupì leggermente e provò a riflettere a voce alta invitando Kaioh a seguirlo in una stanza più appartata lontana anche dalle guardie pretoriane
“Oltre il mare gli eserciti sono molto più folti! E non è detto che proveranno a invaderci!”Kaioh scosse il capo
“E' mio fratello gemello! E' di certo capace di farlo e al momento è troppo potente. Dobbiamo intervenire in qualche modo...”Hyou scrutò l'orizzonte da una grande finestra archivoltata e aggiunse
“Ha un esercito 10 volte più numeroso del nostro preso per intero. Se avesse avuto quell'intenzione sarebbe già salpato... Lui è andato via che era in grado di ricordare...”Kaioh ancora una volta dovette suo malgrado contraddire il primo Rasho
“Non è ancora salpato solo perché Kenshiro, tuo fratello minore. Colui che lui chiama fratello sta salvando un villaggio dopo l'altro dalla sua tirannia. Si è rivelato una bella spina nel fianco!”Hyou rise sarcastico
“Ha! Ha! Quell'invertebrato non può fermare Raoul... Le ultime notizie che ho di lui lo hanno visto perdere da un Rokuseiken di Nanto...”“Sì ma ora pare li abbiano eliminati tutti. Se non altro i Nanto sono fuori dai giochi e abbiamo un nemico in meno...”“E allora tu cosa proponi Kaioh? Cosa farebbe un generale al comando di un esercito decisamente più piccolo di quello del suo avversario?”“Farebbe alla vecchia maniera. Cercherebbe la soluzione alla VECCHIA MANIERA. Uno scontro fra capi che risolva la disputa! Meglio ancora se il loro capo restasse in vita ma spaventato a morte.”Hyou strizzò gli occhi non proprio convinto
“Quindi suggerisci di andare a sconfiggere Raoul di persona?”Kaioh si gonfiò inorgoglito
“Certo! Bisogna terrorizzarlo. Siamo entrambi in grado di sconfiggerlo in uno scontro uno contro uno. Forse anche quel mentecatto di Han lo è... Il SOKE, ma ancora più le tecniche demoniache non hanno rivali.”
Hyou...
“Sì ma anche la nostra conquista non è finita. Serve che tu ed Han restiate ancora qui. Andrò personalmente a dargli una lezione. In effetti anch'io sono desideroso di vendicarmi dell'Hokuto Shinken ma... Se dovessero unire le forze con i GENTO potrei aver bisogno di chiamarvi a raccolta”
Kaioh assentì
“Certo. Ma sono sicuro che se agiamo adesso, mentre ancora lottano fra loro, possiamo evitare che RAOUL ci invada...” il secondo Rasho fece per andarsene abbastanza felice.
Hyou dubitò per un attimo di lui
“Aspetta un attimo... Non crederai mica che il tuo gemello possa uccidermi? In quel caso avresti il coraggio di uccidere il tuo stesso sangue?”Kaioh si voltò di tre quarti sorridendo sornione. Rispose quindi in perfetto stile shura.
“Sei il primogenito della famiglia di Hokuto... Possiedi risorse infinite. Se Raoul dovesse riuscire ad ucciderti la colpa sarà soltanto tua. Non credo che ti rimpiangerebbe nessuno shura... La sconfitta in duello non è tollerata.”Hyou lo lasciò andare ma non senza sfotterlo
“Già. Al massimo è solo pari a te. Poca roba al mio confronto!”Kaioh strinse i denti e non si voltò per non rispondere. Rimise l'elmo sulla testa prima che il matouki demoniaco sprizzasse da tutti i suoi pori. Provò a contenersi ma pensò “Anche Kenshiro potrebbe essere pari a te FOTTUTISSIMO BASTARDO HOKUTO!”
Hyou vs Raoul - I°
Il primo rasho salpò oltre il mare. Lasciò in consegna la maggior parte degli ordini ad Han. Suo uomo fidato. Il giovane Han gli era sempre stato fedele. Anche con Kaioh era sempre andato d'accordo ma erano più come due serpi che evitavano di mordersi a vicenda. Entrambi fortemente velenosi e pronti a tutto.
Quando arrivò nelle terre d'oltremare si rese conto dell'immensa potenza raggiunta dall'esercito di Raoul. Tuttavia il “re del pugno”, così osava farsi chiamare il gemello di Kaioh, si era perso nell'idea di sconfiggere suo fratello Kenshiro. Per un attimo il RE dell'isola degli Shura pensò di poter eliminare Kenshiro e vendicarsi per la morte della madre, per l'abbandono subìto ma ciò non avrebbe fatto altro che agevolare Raoul, e questo non era un bene per i suoi interessi. No. Per uccidere Kenshiro c'era sempre tempo.
Infiltrandosi da un campo di battaglia ad un altro Hyou riuscì ad arrivare al tempio di Hokuto ora devastato dai bombardamenti della guerra nucleare. Trovò un RE DEL PUGNO intento ad organizzare l'ultimo duello con Kenshiro e fu così che poté sfidarlo.
Raoul ne scorse la sagoma sopra una rupe, gli lanciò contro un raggio di ki e Hyou con una acrobazia atterrò a due passi da lui schivando il colpo.
“Hai l'aria di un guerriero potente. Quella maschera mi ricorda...Sei forse uno shura!!!”Hyou rise di rimando e si tolse la maschera da Shura senza nome
“Niente affatto!”Raoul rimase come terrorizzato
“HYOU!!! TU, KENSHIRO... SIETE DUE GOCCE D'ACQUA!!!”Effettivamente Hyou a differenza del fratello di sangue aveva solo i capelli mossi e lunghi e probabilmente era qualche centimetro più alto, ma più tozzo più robusto seppur di poco.
Hyou lo scrutò
“Forse mio fratellino è diventato simile a me ma.... Non avrà mai la mia forza!”Raoul sorrise fiero e orgoglioso del talento di Kenshiro
“Dubito del contrario e non capisco perché tu sia qui. Dovresti tornare a rintanarti su quell'isola di serpi e avvoltoi...”“Sono qui per darti una lezione! Prima o poi avrai la brutta idea di invaderci e non te lo permetterò... Hai raccolto troppi uomini. Ti consiglio di sciogliere il tuo esercito o dopo che ti avrò sconfitto tornerò per ucciderti. Non voglio più vedere eserciti così numerosi al confine che possano minacciare il mio regno”
“Capisco. Sai che fra qualche tempo vi eliminerò e quindi hai voluto trovare la morte da subito. Forse l'isolamento ti ha dato alla testa! Non hai idea di cosa sia capace un Maestro dell'Hokuto Shinken!”Raoul fissò di nuovo l'avversario. Emanava un'aura portentosa ma ormai nessuno poteva incutergli timore tranne Kenshiro. Quel giovane aveva raggiunto lo stadio ultimo dell'illuminazione marziale.
La Musou Tensei, ma ora che lui IL RE DEL PUGNO si apprestava ad affrontarlo, dopo aver salvato la vita a Julia poteva disporre della medesima tecnica. Cosa avrebbe mai potuto fare quel demone contro di lui? Tuttavia non andava sottovalutato. Era pur sempre il capostipite della più potente famiglia di Hokuto, seppur Raoul stesso non tenesse mai da conto le dinastie. Un uomo andava pesato per quello che sapeva fare.
Fu così che pensò bene di utilizzare da subito la tecnica finale.
“Osservami bene Hyou! Ti mostrerò la vera essenza delle arti marziali: MUSOU TENSEI!!!”
Hyou provò ad attivare il risucchio del ki ma vide scomparire l'avversario. Raoul era lì da qualche parte ma non riusciva a vederlo.
SWSSSSHHHHH! SBAMMMMM!!! THUD!!!Il primo rasho rimase di stucco nel sentire i pugni e i tagli dell'avversario senza percepirlo del tutto.
Si portò una mano al petto per raccogliere il proprio sangue. La spalliera sinistra a terra gli indicò di essere stato colpito ancora finché non raccolse le energie e per la sorpresa di Raoul iniziò a ridere beffardo come il suo spirito primeggiante imponeva.
“Ha! Ha! Ho capito come fai a volteggiare nel vuoto caro Maestro Shinken! Tecnica notevole lo ammetto... Ma finisce qui!”Raoul sicuro di sé provò a rispondergli
“In questo momento sono il nulla, tu non puoi neanche provare ad attaccarmi!”Hyou concentrò il proprio matouki e lo espanse a livelli poco chiari a Raoul, poi lanciò un colpo a lui sconosciuto
“ANRYU TENHAAAAAAA!!!” Hyou urlò festante “DISTRUGGERO' IL NULLA!!!”
Raoul non capì ma lo spazio attorno a sé parve distorcersi, si distrasse e Hyou lo vide precisamente.
SBAAAAAMMMMM!!! Un terribile pugno raggiunse Raoul e lo scaraventò a terra. Sput! Un fiotto di sangue sprizzò dalla sua bocca. L'orgoglio e l'ambizione lo costrinsero a rialzarsi ma le gambe gli tremavano una volta di più che al palazzo di Nanto di fronte a Kenshiro.
“No! La Musou Tensei non può essere sconfitta!”“Cosa vuoi che sia la migliore tecnica di una disciplina derivata con la TECNICA DEMONIACA della TECNICA MADRE?” Lo ammonì il primo Rasho.
Raoul suppose correttamente di non poter più far fede alla Musou Tensei così scatenò tutto il suo violento spirito combattivo contro l'avversario
“TENSHO HONRETSUUUUU!!!” Hyou si stupì, quell'uomo pur senza conoscere tecniche demoniache del SOKE scatenava un'aura potente quanto il MATOUKI, l'odio e la rabbia albergavano in lui abbondanti. Che ottimo Rasho sarebbe stato! Così replicò dopo aver subìto il primo colpo
“ANRYU HINAAAAAA!!!” I due fasci di energia si equivalevano nonostante il risucchio del ki attivo da parte di Hyou.
<<se anche Kaioh era in grado di tanto, bisognava stare molto attenti anche lui, concluse il primo Rasho...>>
Raoul ancora una volta sorprese Hyou e compì il BALZO ISTANTANEO DI HOKUTO per poi scagliargli i
“CENTO PUGNI DI HOKUTO IN VOLO!!!”Hyou finì a terra dopo essersi avvolto nell'ANRYU TENHA poco prima che Raoul concludesse la tecnica.
Un Raoul molto affannato mise di nuovo i piedi a terra e osservò il proprio avversario ed ammise
“Anf! Anf! Tecnicamente non mi fai paura... E' il tuo sangue il problema. Sei perfino riuscito a distorcere lo spazio facendomi sbagliare il colpo agli tsubo!!!”Raoul non poté fare a meno che inginocchiarsi poi con grande sforzo si rialzò mentre Hyou ormai avanzava fiero con l'incedere del trionfatore.
“Se vuoi vedere Kenshiro morto devi lasciarmi combattere contro di lui!” Hyou sgranò gli occhi e ci pensò. L'offerta di Raoul era buona. In fondo avrebbe preso due piccioni con una fava. Raoul sapeva benissimo del suo rancore nei confronti di Kenshiro e lo sfruttò.
“Potrei e dovrei farti a fette in questo momento ma... Accetto. Devi prima sciogliere i tuo esercito però. Usa una scusa, fai quello che vuoi ma elimina i comandanti, taglia la teste all'enorme serpente che viaggia verso il confine!”Raoul fece di sì col capo poi indicò la via più breve al rasho che non gradì
“MILLE MANI DEL SUONO DIABOLICOOOOO!!!” Un Raoul inerme dovette subire una scarica infinita di colpi ma stranamente nessuno di questi colpì a fondo uno dei suoi tsubo vitali.
Agonizzante ma non domo del tutto provò a chiedere il perché al Rasho e per tutta risposta si sentì dire
“COSI' NON TE LO SCORDI!!!”Hyou divenne un puntino all'orizzonte ma non sapeva che Raoul da tempo aveva incaricato il PIRATA ROSSO di scoprire per lui il TESORO dell'isola. Raoul sapeva perfino che questo tesoro, probabilmente erano delle pergamene, un colpo segreto di Hokuto o di Soke che avrebbe permesso al Maestro che l'avesse fatto suo di eliminare tutti gli Shura e i vecchi praticanti delle tecniche Arcane. Era in parte leggenda ma era da tempo che escogitava ciò.
Prima dell'arrivo di Hyou era disposto anche a morire contro Kenshiro. L'avrebbe lasciato nel mondo intento a distruggere qualsiasi altro Maestro di tecniche marziali assassine. Kenshiro non lo sapeva ma per amore stava perseguendo lo stesso obbiettivo del fratello adottivo.
Adesso che la Musou Tensei si era rivelata inutile contro i Rasho della terra degli Shura aveva compreso che doveva assolutamente mettere mano al TESORO dell'isola.
Lo scontro con Kenshiro fu all'ultimo colpo ma privo di odio fra i due contendenti. Raoul comprese di essere al massimo perfettamente pari con lui ma sconfitto all'ultimo sceneggiò la sua morte colpendosi per ultimo gli tsubo JINKURYCHI .
Ripresosi e risvegliatosi da sotto terra, Raoul premette i suoi tsubo riacquistando lentamente le forze. Il suo esercito era ormai sciolto e Kenshiro si sarebbe presto o tardi accorto della sua presenza decise così di salpare alla volta della TERRA DEGLI SHURA dove del resto era nato. Si imbatté in svariati Shura nella spiaggia e uno in particolare catturò la sua attenzione.Un giovane 15enne piuttosto abile ma che sconfisse facile. Si trattava di Sunagumo e ne fece un suo seguace. Decise però anche lui di celare la sua identità dietro una maschera da Shura senza nome. Gli venne facile farsi strada nell'arena ed essere selezionato per far parte dell'ELITE di uno dei rasho. Finì alla corte del gemello Kaioh. L'unico al quale rivelò la propria identità.
Raoul era l'asso nella manica per Kaioh che sotto sotto bramava il potere e voleva eliminare Hyou.
Kaioh insegnò i rudimenti delle tecniche SOKE a Raoul. La sua rabbia e il suo odio fecero il resto. Imparò presto a indemoniarsi come Kaioh ma si allenavano costantemente per migliorarsi a vicenda ed essere in grado di eliminare il nemico.
Prima di agire nell'ombra dovevano essere eliminati altri nemici. Jukei senza dubbio ma prima ancora i monaci tutelari YAKSHA che avevano il compito di impedire l'utilizzo delle TECNICHE ARCANE e impedire l'accesso alle terre sacre in cui era di certo sepolto il TESORO SACRO DEL SOKE.
Anche Hyou fu messo al corrente della missione di Kaioh ma mise sempre il veto sull'eliminazione di Jukei.
Kaioh coadiuvato da Raoul sotto mentite spoglie eliminò tutti gli Yaksha. Il più potente Yaksha nero era in grado di annullare perfino l'ANRYU TENHA fu durante lo scontro con Yaksha Bianco e YaKsha nero che Kaioh venne tradito da Raoul.
Kaioh in uno scontro al volo riuscì a recidere un braccio a testa ai due Yaksha ma mentre rimise i piedi a terra e girò lo sguardo verso Raoul per rimproverarlo di aver tirato troppo il fiato, fu colpito dalla TENHA KASSATSU sulla schiena una tecnica Shinken che Raoul padroneggiava ancora perfettamente.
Kaioh ebbe modo e tempo di comprendere come Raoul non fosse altri che un grande ricercatore di tecniche assassine. Aveva appreso anche tutti i suoi segreti, il SOKE, le tecniche arcane, l'HOKUTO Shinken e chissà quante altre tecniche. Insomma Raoul era diventato più potente e più pericoloso di lui. Mai avrebbe creduto però gli fosse pure superiore in cattiveria. Morì quasi ammirando la strategia del gemello. Aveva orchestrato tutto alla perfezione e di certo lo avrebbe sostituito nascondendosi dietro la sua armatura. In pochi avrebbero potuto scoprirlo.
Kaioh, colui che aveva ideato il piano di Hyou per sconfiggere Raoul fu ucciso da suo fratello. Pensò alla favola della rana e dello scorpione. La rana che aiutò lo scorpione a guadare il fiume e fu poi punta a metà strada. I due annegavano assieme ma lo scorpione si giustificava: "è la mia natura!"
Una rana in fondo al pozzo. Questo pensò di essere Kaioh prima di rendere l'anima al cielo.
Kaioh fu quindi assassinato come gli stessi YAKSHA dal DEMONE DEGLI SHURA: RAOUL
Da quel giorno fu facile per lui scovare il luogo dove era sepolto il TESORO, così come fu chiamato da tutti Kaioh. Perfino Hyou ma Han non ne fu mai convinto. Le rivelazioni di Ork il rosso confermarono i suoi sospetti.