LA LEGGENDA DEL PRIMO RASHO, Genesi di Kaioh

Se mi piacciono dei personaggi li riutilizzo volentieri. Ovviamente Falco qui viene solo menzionato, è il "maestro cadetto" ed è appunto figlio del predecessore di Sorya ma...
Daiki ci svelerà qualcosina in più sull'Origine del Gento.

11. CAPITOLO FINAE:
Tenebre e Luce

Yaksha Nero, il ninja dalla scura carnagione riuscì a far suoi alcuni aggiornamenti sul campo di battaglia. Nello sforzo di reperire informazioni comprese a fondo la strategia del Maestro Jukei e quando fu di ritorno nel vecchio sacrario abbandonato lo informò. I due ora si nascondevano laggiù fra le reliquie e le tombe dei più importanti Maestri dell'Hokuto Ryuuken.

“Ora ho capito perché hai chiamato il Maestro Gento Jukei!” Affermò asciutto l'altrettanto vecchio Yaksha.

Jukei non si scompose e confermò “Solo LA LUCE può equilibrare LE TENEBRE!”

“Stai forse dicendo che Daiki può farcela?”

Jukei si alzò e fissò il paesaggio fuori dal palazzo abbandonato “Quando LA LUCE e LE TENEBRE si scontrano arriva sempre il GIUDIZIO DIVINO a indicare la via!”

Yaksha trasalì e in cuor suo non si riferiva certo a Raoul ma al piccolo Kenshiro che aveva allevato quando era ancora in fasce. “Lo immaginavo! Questo scontro richiamerà LA DIVINA SCUOLA DI HOKUTO!”

Jukei si voltò e sorrise amaramente al vecchio amico “... il SUCCESSORE della DIVINA SCUOLA separerà LA LUCE DELL'IMPERATORE dalle TENEBRE!”

La profezia di Jukei era destinata ad avverarsi in futuro.
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Nello stesso tempo sulla spiaggia divenuta campo di battaglia gli “immortali” di Gento attaccarono all'unisono il primo Rasho. Con i loro raggi energetici riuscirono come a bloccarlo. Erano 20 forse anche di più che disposti a raggiera stavano colpendo il giovane Maestro dell'Hokuto Ryuuken.
Sembravano riuscire a contenerlo anche se l'energumeno Kaioh stava ulteriormente espandendo la sua aura demoniaca.

Riko durante lo scontro con Han si distrasse alla vista di quella scena e voltandosi di trequarti commentò “Mai vista un'aura così potente!”

Han prese una picca da terra e glie la conficcò alle spalle. “Bluarghhhhhh!!!” Il Maestro della luce rossa di Gento venne colto di sorpresa e sputò fiotti di sangue a terra.
Finì in ginocchio mentre Han gli rigirava nelle carni la punta d'acciaio della sua arma. Kaiser e altri Cavalieri Shura osservavano divertiti.

In ginocchio e con le mani a terra Riko trovò le forze di voltarsi e osservare con fare sprezzante il proprio avversario “Come può un MAESTRO come te colpire alle spalle un suo avversario?”

Han mollò la picca ormai perfettamente conficcata nel corpo di Riko e si lasciò andare ad una sonora risata “Ha! Ha! Ha! Io sono Shura! Delle vostre regolette non sappiamo che farcene!”

Riko provò un colpo disperato, un anello di luce rossa che partì dalla sua mano e Han con destrezza schivò rapidamente per poi fiondarsi su di lui e tempestarlo nuovamente di pugni e calci.
WA-TA-TA-TA-TA-TA! WA CHA'!

STHUD! Questa volta Riko crollò a terra. Di lì a poco il suo corpo sarebbe esploso se non si fosse nuovamente cauterizzato i punti di pressione ma non gli rimanevano le forze.
Alzò a fatica la testa e decise di dare un'altra occhiata verso lo scontro che tanto lo appassionava.

Vide Kaioh liberarsi degli immortali con una facilità disarmante, vide Daiki muoversi con passo sicuro verso il nemico poi la nebbia, la vista calò di colpo e prima di morire ebbe giusto il fiato per maledire il suo assassino.

Han sghignazzò felice per la vittoria ottenuta da vero e irriducibile Shura.

Notata l'inefficacia del suo “corpo scelto” Daiki avanzò sicuro verso l'imponente capo degli Shura. Il Maestro Gento era alto e possente ma non quanto il suo avversario.

Kaioh lo osservò “Sei dunque tu Daiki di Gento?”

Daki non gli risparmiò il suo disprezzo “ E tu devi essere il mammone! L'allievo scemo di Jukei!”

Kaioh per tutta risposta lanciò una bordata di ki potentissima che Daiki sembrò schivare con facilità. FSHHHHHHHHHHHHH!!!

Daiki unì la mano destra al pugno sinistro e sprigionò una strana aura dorata e bianca. “Ora mi divertirò io!”

I soldati delle due fazioni si fermarono incantati ad osservare lo scontro fra i due massimi Generali.
Un lampo di luce proveniente dal cielo parve illuminare Daiki, egli lo proiettò verso Kaioh.
Kaioh parve sofferente. D'un botto perse la sua armatura che andò frantumata in mille pezzi.

SBAAAAAAAMMMMM!!!

“Grrrr! Maledetto che diavolo è questo?” Kaioh perse tutta la sua aura nera e le sue vene iniziarono a colorarsi di rosso scarlatto. Notò che Daiki si inginocchiò affaticato. Pure lui aveva praticamente perso tutta la sua aura dorata con un sol colpo.

L'esperto Maestro Gento gli strizzò l'occhio “Anf! Anf! Non l'hai ancora capito? Ti ho liberato dal matouki... Ti ho liberato dall'Energia Nera che ti avvolgeva...”

Kaioh notò che quanto sosteneva Daiki era vero “Illuso! Credi di potermi fermare con questi trucchetti da ciarlatano?”
Nel frattempo provò ad espandere nuovamente la sua aura ma gli fu impossibile.

“Solo la luce può bloccare le tenebre!” Rispose sornione Daiki, poi soggiunse “...Se ci affrontassimo adesso sarebbe uno scontro fra due Maestri pugno su pugno! Arrenditi Kaioh!”

Kaioh lo sfidò comunque “Il primo Rasho non si arrenderà mai! Tu e i tuoi uomini riprenderete il mare dentro delle casse di legno!”

WA-TA-TA-TA-TA-TA-TA-TA-TA-TA! Kaioh si fiondò sul Maestro Gento che parve tenergli testa. Ad ogni attacco del giovane Rasho corrispondeva una parata e un contrattacco di Daiki. E così proseguì lo scontro per parecchi minuti. Kaioh teneva l'iniziativa ma ad ogni attacco di gambe, gomiti e pugni corrispondeva un Kata di perfetta difesa del Gento.

I due sudati e sporchi di sabbia e fango finirono col colpirsi al petto reciprocamente con pugni potentissimi. Daiki e la sua mezza età sfidavano il vigore degli anni di Kaioh.

Alla vista di questo sostanziale equilibrio Kaiser provocò Han
“Non andate ad aiutarlo terzo Rasho?”

Han senza distogliere lo sguardo dallo scontro confermò quello che Kaiser pensava “ E cosa avrei da guadagnarci?” Poi si degnò di voltarsi verso il proprio interlocutore e sotto i suoi ordinati baffetti sorrise spavaldo “Come te e ogni shura che si rispetti anch'io punto ad occupare il trono di chi mi precede!”

Daiki sentì le forze venir meno. Dannato Kaioh. Il giovane allievo di Jukei era diventato davvero molto forte. Matouki o no era un osso troppo duro. Ogni suo colpo benché prontamente parato era in grado di fiaccare la resistenza del Maestro Gento.
Fece un cenno ad uno dei suoi seguaci. Secondo i loro accordi gli fece cenno di ritornare dal suo allievo Falco.

“Va' e dì a Falco che non dovrà mai venire quaggiù! Affido a lui il mio vero compito!”

Kaioh fra una tecnica e l'altra riprese fiato e sentenziò “Significa che hai deciso di mettere a rischio la tua vita?”

Daiki annuì e prese una posizione speciale. “Con questo pugno porrò fine al tuo effimero dominio Kaioh figlio di Jukei!”

<<figlio DI JUKEI>> Suonò come il peggiore degli insulti per il primo rasho che prese una posizione speciale pure lui. “LA TECNICA CON CUI TI UCCIDERO' NON ME L'HA INSEGNATA LUI!”

Han strabuzzò gli occhi e in effetti non la riconobbe. Lui e i suoi senpai non avevano mai studiato quella posizione. Cosa aveva in mente Kaioh.

<< COLPO DEL FIORE BIANCO DI GENTO!>>

<< SEYMO DANRETSU!!! COLPI INVINCIBILI!!!>>
WA-TA-TA-TA-TA-TA-TA-TA-TA-TA

Kaioh eseguì una serie di feroci pugni al volo che si incastrarono con i colpi del Maestro Gento. Ne prevaricarono le difese fino a farlo crollare sotto i suoi pugni.
Daiki franò al suolo dopo aver tentato di sollevarsi in aria per replicare alla tecnica dell'avversario.

SBAAAAAAAMMMMM!!!

Kaioh atterrò agile e osservò il corpo di Daiki ora quasi del tutto spoglio e insaguinato.

“Tra poco esploderai fra atroci dolori! Verrai ricordato come Daiki lo stolto! Colui che credeva di aver sconfitto i DEMONI!”

Con gli occhi spenti, schiena a terra e braccia aperte senza poter riprendere possesso del proprio corpo il Maestro Gento abbozzò una risposta.
“...e...era un colpo bellissimo... Una tecnica antica.... Arghhhhhhhhhhh!!! Bluarghhhhh!!!!”

Han osservò la scena e non si sorprese “Ora non lo fermerà più nessuno!” poi il so sguardo venne rapito dalla figura di Hyou a cavallo. In fondo alla spiaggia, oltre le prime radure scorgeva la figura del secondo rasho avvolta da un'aura nera. Come fu più vicino notò i suoi occhi rossi infuocati.
Non aveva molti dubbi...

Daiki spirò per la gioia di Kaioh che lanciato un grido verso il cielo diede nuovamente sfoggio di tutta la sua aura demoniaca. Finalmente quel potentissimo ki ritornava a scorrergli nelle vene e con alcune bordate fece fuori quello che restava dell'esercito di Gento. Taluni riuscirono a scappare prendendo la via del mare, ma molti altri furono falciati dalla furia del primo Rasho.

Quando tutto fu finito si voltò e scorse anche lui la figura di Hyou. Compiaciuto vide che anche il secondo Rasho era ora avvolto dal matouki, avvolto dal male. Tutto era andato secondo i suoi piani.
L'assassinio dei genitori adottivi scatenò anche in Hyou il matouki.
Mai avrebbe immaginato che negli anni a venire l'amore per sua sorella Sayaka avrebbe contenuto quel nuovo potere del secondo Rasho ma vi avrebbe posto rimedio a tempo debito.

Ora i tre Rasho erano i veri padroni di quelle terre apparentemente restituite agli Shura.
Ora Kaioh dominava il suo mondo con la forza del Male!

Edited by Raoul - 11/2/2019, 15:00