Perché le donne non hanno problemi di dimensioni?

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    Ormai è innegabile la veridicità della teoria della compatibilità anatomica, secondo la quale l'uomo non è inadeguato, se non in riferimento ad uno specifico organo sessuale femminile. Ma perché nella società, solo gli uomini sono stati vittime di ridicolizzazioni, classificazioni, discriminazioni e paranoie varie? Perché la tradizione ha rivolto il suo marcio interesse solo verso gli uomini e non sulle donne?
     
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    Lupus in fabula

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    CITAZIONE (Warlordmaniac @ 27/1/2008, 13:05)
    Ormai è innegabile la veridicità della teoria della compatibilità anatomica, secondo la quale l'uomo non è inadeguato, se non in riferimento ad uno specifico organo sessuale femminile. Ma perché nella società, solo gli uomini sono stati vittime di ridicolizzazioni, classificazioni, discriminazioni e paranoie varie? Perché la tradizione ha rivolto il suo marcio interesse solo verso gli uomini e non sulle donne?

    Ciao War, anzitutto bentornato.
    Poi mi scuserai, ma per me non è oggettivamente azzeccato quello che affermi. Intanto questa che riporti rientra nella categoria delle differenze naturali tra i generi; poi andiamo a riflettere se sul simmetrico esistono altre "obiezioni", e rileviamo che le ridicolizzazioni esistono anche per l'altra parte.
    Una donna che ha le tette piccole, che è poco gradevole esteticamente, che ha i glutei non abbastanza rotondi, che ha i piedi grossi, che ha le gambe muscolose, che etc, etc, etc... un'infinità di cose.
    Per me non è esattamente parte della QM.
    Quelle differenze sono sempre esistite e sempre esisteranno.
     
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    Vabbé, io non sto parlando di tratti anatomici secondari, perché allora io ti posso rispondere con la calvizie maschile e con tutte le critiche che si possono muovere sull'estetica di chiunque. Però, le piccole dimensioni dell'organo sessuale maschile sono considerate mancanza di virilità vera e propria in quanto la Donna non gode o gode di meno, mentre l'organo sessuale femminile non viene mai messo in discussione, se non per riferimenti mascolino-moralistici come il classico "ormai quella neanche lo sente più".
    Sicuramente, se due fanno sesso e lei non sente piacere perché si pensa che il pene di lui non è abbastanza sviluppato per soddisfare il suo organo (o lei troppo larga... è la stessa cosa, per chi sa), sarà lei che sparlerà di lui con le amiche e non viceversa.
     
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  4. juliya
     
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    CITAZIONE (Warlordmaniac @ 27/1/2008, 14:19)
    Vabbé, io non sto parlando di tratti anatomici secondari, perché allora io ti posso rispondere con la calvizie maschile e con tutte le critiche che si possono muovere sull'estetica di chiunque. Però, le piccole dimensioni dell'organo sessuale maschile sono considerate mancanza di virilità vera e propria in quanto la Donna non gode o gode di meno, mentre l'organo sessuale femminile non viene mai messo in discussione

    paradossalmente se dici ad una donna che le può entrare un autotreno, al contrario è un insulto un offesa...quindi sì che sono messe in discussione anche gli organi genitali femminili. la differenza è che una donna non si mette a misurare.
     
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  5. +Vargan+
     
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    Ero convinto che almeno per gli occidentali la dimensione fallica sia associta ad uno status symbol. Difatti colpisce più gli uomini che le donne non so se mi spiego.

    Infatti l'esibizionismo, chiamiamolo fallico, colpisce i maschi non le donne, e sono i maschi a sparare sboronate da piccini su che lo ha più grosso. Sbaglio?

    Non mi sembra di aver mai sentito donne esaltare l'apertura della propria vagina o l'escrescenza delle proprie labbra. Ne le ho mai sentito vantarsi della presunta dotazione del consorte.

    Per contro direi che le femmine (o donne fate vobis) semplicemente conoscono questo lato della psicologia maschile e se ne servano per ripicca. Il classico insulto contro i maschi oltre a quello del mancato orgasmo per intenderci.
     
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  6. John J.
     
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    Penso per 2 ragioni , perchè l'organo sessuale maschile è più importante e caratterizzato di quello femminile , per cui una sua deficienza incide molto di più che non una vagina "brutta" , una vagina sia come sia riuscirà sempre a svolgere la propria funzione di accogliere il pene mentre un pene troppo piccolo , difficilmente erettibile e magari pure storto ha dei seri problemi a fare il suo mestiere e secondo , perchè essendo un organo estroflesso attira di più la vista e tutto quello che ne consegue , per dire , non ho mai sentito donne sfottersi sulla lunghezza del proprio clitoride o sul colore delle proprie labbra vaginali.
    Sulla dimensione del seno si , perchè è appunto un organo già più esterno rispetto alla vagina.
     
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  7. jana83
     
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    CITAZIONE (Reduan @ 27/1/2008, 13:26)
    CITAZIONE (Warlordmaniac @ 27/1/2008, 13:05)
    Ormai è innegabile la veridicità della teoria della compatibilità anatomica, secondo la quale l'uomo non è inadeguato, se non in riferimento ad uno specifico organo sessuale femminile. Ma perché nella società, solo gli uomini sono stati vittime di ridicolizzazioni, classificazioni, discriminazioni e paranoie varie? Perché la tradizione ha rivolto il suo marcio interesse solo verso gli uomini e non sulle donne?

    Ciao War, anzitutto bentornato.
    Poi mi scuserai, ma per me non è oggettivamente azzeccato quello che affermi. Intanto questa che riporti rientra nella categoria delle differenze naturali tra i generi; poi andiamo a riflettere se sul simmetrico esistono altre "obiezioni", e rileviamo che le ridicolizzazioni esistono anche per l'altra parte.
    Una donna che ha le tette piccole, che è poco gradevole esteticamente, che ha i glutei non abbastanza rotondi, che ha i piedi grossi, che ha le gambe muscolose, che etc, etc, etc... un'infinità di cose.
    Per me non è esattamente parte della QM.
    Quelle differenze sono sempre esistite e sempre esisteranno.

    sono d accordo con Red.... insomma in ambito sessuale ciò che può condizionare gli uomini è solo il pene, le sue dimensioni.... non tanto al fatto di apparire belli nudi, almeno credo!!!non sono uomo quindi non saprei dire... per le donne invece l'incubo peggiore è rappresentato dalla cellulite, dai fianchi troppo larghi, dal seno troppo piccolo o cadente ecc... tratti anatomici secondari a parte!!! anche noi abbiamo le nostre paturnie dimensionali, credimi :) un bacio
     
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    Lupus in fabula

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    In effetti ho qualche difficoltà a capire bene quale sia la questione su cui si dibatte. Perchè non è oggettivamente vero che la donna non debba preoccuparsi del suo aspetto fisico e delle sue "dimensioni".

    Forse quello cui ci si riferisce in ultima analisi è ad un discorso di responsabilità, ovvero perchè l'uomo deve sempre dimostrare alla donna di essere "all'altezza" mentre il simmetrico non è politicamente corretto.
    Questo discorso lo capisco di più ed effettivamente è più legato alla QM, perchè in quel caso esiste effettivamente una asimmetria abbastanza palese.
     
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    CITAZIONE (jana83 @ 27/1/2008, 23:29)
    sono d accordo con Red.... insomma in ambito sessuale ciò che può condizionare gli uomini è solo il pene, le sue dimensioni.... non tanto al fatto di apparire belli nudi, almeno credo!!!non sono uomo quindi non saprei dire... per le donne invece l'incubo peggiore è rappresentato dalla cellulite, dai fianchi troppo larghi, dal seno troppo piccolo o cadente ecc... tratti anatomici secondari a parte!!! anche noi abbiamo le nostre paturnie dimensionali, credimi :) un bacio

    Probabilmente questa è una conseguenza del fatto che l'uomo è più visivo della donna, ma non pensare che l'uomo brutto non si vergogni. Comunque tu e Reduan, non avete colto l'argomento del mio quesito, perché ho usato delle perifrasi, per non dire cazzo e fica.

    Supereva dice:
    Secondo il kamasutra esistono tre tipi di uomo e tre di donna: lepre, toro, cavallo, cerva, giumenta, elefantessa.
    La divisione si basa sulla grandezza degli organi genitali. Le unioni possono quindi essere di nove tipi, tre uguali, cioè tra persone che si corrispondono in dimensione, sei diseguali.


    Se invece sentiamo parlare gli italiani certamente non mettono sullo stesso piano pene e vulva, infatti c'è un'immensa letteratura di tutti i tipi sull'inadeguatezza delle dimensione dell'OSM e moooolto di meno sull'OSF.
     
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  10. vero mummio 2
     
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    Ma perchè è già abbastanza da handicappati/e giudicare le persone dalle dimensioni dei loro peni, figuriamoci se dovessimo farlo anche con le vagine!!!
     
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    CITAZIONE (John J. @ 27/1/2008, 20:34)
    Penso per 2 ragioni , perchè l'organo sessuale maschile è più importante e caratterizzato di quello femminile , per cui una sua deficienza incide molto di più che non una vagina "brutta" , una vagina sia come sia riuscirà sempre a svolgere la propria funzione di accogliere il pene mentre un pene troppo piccolo , difficilmente erettibile e magari pure storto ha dei seri problemi a fare il suo mestiere e secondo , perchè essendo un organo estroflesso attira di più la vista e tutto quello che ne consegue , per dire , non ho mai sentito donne sfottersi sulla lunghezza del proprio clitoride o sul colore delle proprie labbra vaginali.
    Sulla dimensione del seno si , perchè è appunto un organo già più esterno rispetto alla vagina.

    Sono d'accordo sulla possibile importanza dell'estroflessione, meno sull'importanza del pene rispetto alla vagina. Se due non si divertono la responsabilità è dei due, che non sono compatibili. Forse tu vuoi dire che le vagine non si diversificano come i peni, ma rimane il fatto che il kamasutra fa una distinzione simmetrica, gli occidentali.... lasciamo perdere.

    CITAZIONE (vero mummio 2 @ 28/1/2008, 15:05)
    Ma perchè è già abbastanza da handicappati/e giudicare le persone dalle dimensioni dei loro peni, figuriamoci se dovessimo farlo anche con le vagine!!!

    Non auspico certamente questo. Però imho quest'asimmetria crea dei disastri più di quello che si possa pensare.
     
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    Lichtenstein .. o San Marino, che anche loro hanno il rappresentante all'ONU

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    Ma, io ho trovato quest'articolo, forse inerente alla tua domanda.... di qualcosa di parla, ma mi sembra che la conclusione sia "non facciamo venire ulteriori complessi alle donne ...."

    Ovviamente come giustamente faceva notare Juliya il parametro di misurazione delle dimensioni è al contrario: più grande/meno appetibile.




    Parliamo di Figa
    by Wolf Thursday January 01, 2004 at 01:52 PM mail: [email protected]



    Qualcuno di voi dira' "era ora"! Altri diranno "beh, cosa ci fa qui un' argomento cosi' mondano? I piu' cattivi diranno "e che ne sai ,TU?". Vabbuo', tiramm'innanz. Allora, l' ultimo dell'anno, festa. Una mia amica dimentica a casa mia un giornale. "Marieclaire Gennaio 2004". Apparentemente un giornale di moda. E invece no, perche' si pone un quesito incredibile: "le dimensioni della figa, contano?"

    Ok, non ridete. Giuro che c'e' davvero un articolo cosi'. Voglio dire, qualcuno ha davvero scritto questo articolo e lo hanno pubblicato. E' raro che io citi le fonti, ma trattandosi di materia pazzesca, devo farlo per essere credibile: Marieclaire, gennaio 2004, pagina 82.

    Allora, vediamo di capirci. E' un giornale di moda. E in effetti, per quasi tutto il papiro non fa altro che parlare di moda. LA cosa mi sembra corretta: su un giornale di moda si parla di moda. Poi, giusto perche' non si dica che le donne modaiole sono frivole, ci piazzano qualche argomento di cui discutere nei salotti. Come l'intervista all'attore di turno, o un tour dell' iraq.

    E anche fin qui va bene. Rossetti che fanno l'effetto "wet" per ore ed ore, collant, e vestiti di qui e vestiti di la'. Il giornale mantiene le promesse: voglio dire, e' meravigliosamente contrattuale che un giornale di moda parli di moda. Non pensi che ti abbiano fregato i soldi, ecco.

    E poi, inprovvisamente, PAF, un articolo sulle dimensioni della vagina. Trattandosi di un giornale di moda, li' per li ti aspetti che sia un articolo sulle dimensioni della vulva, qualcosa che alla fine dei conti e' materia di depilatori e disegnatori di perizomi e quindi su un giornale di moda "cce sta".

    E invece no, parlano proprio della dimensione della vagina. Della parte interna, insomma. Molto furbescamente l'articolo inizia menzionando il fatto che ogni uomo avrebbe il problema delle dimensioni del pene. Insomma, sembra quasi che "anch'io problema di dimensioni". Una cosa politicamente corretta: "anvedi, pure loro cianno er probblema".

    Solo che l'autore dimentica di dire che il maschio medio supera la problematica abbastanza bene, sia perche' VEDE il proprio pene, sia perche' e' un edonista a riguardo, sia perche' ...le compagne mentono sistematicamente.

    E cosi' si pone il problema "la dimensione della vagina non sara' un problema?". E attenzione: il problema non e' "avercela troppo piccola", ma "avercela troppo grande". Insomma, a sentire questi qui ci sono delle donne che hanno una spece di traforo del Frejus, e tu quando sei con loro non senti niente.

    Beh, sia chiaro. Non ho un'esperienza in tema di vagine tale da poter fare staistiche. Ho notato, lo confesso, che alcune donne sono diverse da altre. Ma ho sempre attribuito la cosa, molto ingenuamente, al fatto di essere a letto con donne diverse. Non sono un maschio evoluto , raffinato e tombeur de femmes come si aspettano da me quelle che leggono MarieClaire, e cosi' mi ero fatto l'idea che stando con donne diverse si provassero cose diverse. Sono un cafone, vero?
    Ma no, io sono un provincialotto, e mi occupo davvero poco di moda. Si sa, noi lupi facciamo tutta la vita con lo stesso vestito, vedi un po' tu se uno percepisce il problema della larghezza/profondita' della vagina.

    E invece esiste. Un tizio intervistato li' sostiene che una volta ha avuto seri problemi perche' mentre faceva sesso con una tizia ha avuto l'impressione di fare l'amore con un bicchier d'acqua. Li per li', ho pensato :beh, se hai anche avuto "come una sensazione di lenti a contatto", forse hai davvero sbagliato bersaglio. E invece no: questo qui stava con una tizia e quando l'ha messo dentro ha sentito come di averlo messo in un bicchiere d'acqua.

    Questo e' impressionante: io non so come sia metterlo dentro un bicchiere d'acqua. Nella mia ingenuita' lupesca e un po' naif, non l'ho mai messo dentro un bicchiere d'acqua. Vuoi vedere che mi e' capitata la stessa cosa e non ho riconosciuto la sensazione per mancanza di esperienza? E poi, come si riconosce un bicchiere d'acqua, che so, da un bicchiere di latte?

    L'immensa quantita' di posti nei quali non ho mai infilato l'uccello mi fa sentire sempre piu' piccolo. E se mi trovassi una che "e' come metterlo nell'obliteratrice delle EffeEsse", lo saprei riconoscere? Mi sento inadeguato ed inesperto.

    L'autore dell'articolo poi vuole infierire su di me, e attacca dicendo che "e' come fare lo jodel nell'abisso". Porca zozza. Mi sento inadeguato si, adesso!

    Non so fare lo Jodel con l'uccello!

    C'e' da dire a mia discolpa che non so fare lo Jodel neanche a voce: sono nato in un posto dove il terreno era SEMPRE orizzontale, dappertutto, cioe' nella bassa ferrarese. Che di gente che fa lo Jodel non ne trovate neanche a pagarla. E la terra e' orizzontale, sempre, per definizione. Niente abissi.

    Uhm....neanche nelle donne, se e' questo che vi stavate chiedendo.

    Figuriamoci se lo so fare col pisello, lo Jodel. Forse ci vogliono dei profilattici particolari, che so con disegnate sopra le bretelle e i pantaloncini corti. O forse bisogna aver bevuto. Chi, io o lui? Versandoci sopra un boccale di birra fresca, forse....o di grappa del trentino...seeeh, cosi' finisce che lo jodel lo fai tu dal dolore.

    Evabbe', io non so fare lo Jodel col pisello, quindi se mi trovo di fronte una di queste donne con la vagina enorme non la sapro' riconoscere. Forse e' un problema di eco. Mah.

    L'articolo comunque presenta delle chicche interessanti: innanzitutto, esiste da qualche parte una
    clinica "per il ringiovanimento laser della vagina". Li' per li' ti viene in mente la scena di guerre stellari, coi tizi con le spade laser... lo Jedi della gnocca. Vabbe', non esageriamo.

    E in effetti questo giornalista continua ad insistere dicendo che una tizia da lui intervistata ha confermato la sua tesi: ne esistono di ogni misura. Sai che bello: "Che taglia porta, signora?".

    Se qualcuno ancora associava la moda al buon gusto, se ne faccia una ragione: non e' cosi'.

    Comunque, da vero signore il giornalista ci tiene a sfatare un mito: non dipende dall'eta'. E neanche dalle gravidanze. Lui, voglio dire, va in giro ad intervistare le signore circa la profondita' della loro vagina ma e' troppo fine per abbandonarsi ad affermazioni circa l'eta' delle signore.

    Non lo farebbe mai, e' un signore lui. Alle donne si chiede se ce l'hanno larga, ma non l'eta': una questione di bonton.

    E cosi, ci informa che non dobbiamo pensare che una donna piu' attempata, magari mamma di bambini, sia per forza piu' larga. Anzi, ci fornisce un testimone il quale sostiene che una donna da lui conosciuta pur avendo due figli "sembrava una diciassettenne". Una diciassettenne chi?

    Una diciassettenne larga o stretta? Ha detto che non dipende dall'eta', no?

    No, perche' poi continua dicendo che magari e' una questione di magrezza. Allora, parla di una diciassettenne grassa, dal momento che questo signore continua sostenendo che le donne piu' magre sono piu' ampie, mentre quelle grasse di meno. Uno si aspettava il contrario, no? Cioe', se una ha piu' volume avra' piu' spazio, no? Voglio dire, come fa una ad essere piu' grande dentro che fuori?
    Quarta dimensione. Viaggi astrali. UFO. Area51. La vagina come "stargate" verso altri mondi.

    La cosa piu' pazzesca e' che tutto l'articolo si guarda bene dal chiedere l'opinione di un sessuologo, di un ginecologo: il massimo a cui si spinge e' l' Obi Uan Kenobi della gnocca, che col laser fa ringiovanire la cervice alle donne. Che la forza sia con te.

    Il resto e' intervista all'amico (il quale una volta ha trovato una che...) , intervista alla tizia che ha fatto gridare "figa" a 18.000 persone (che in inglese si dice "cunt", e allora lo stadio doveva essere ben lugubre e gutturale...), ad una pornostar e alla famosa tizia del "ce n'e' per tutte le misure".

    L'ideale per dare nuovi complessi e creare leggende metropolitane. Gia' le immagino:"la sapete quella del tizio che non lo trovano piu' dalla prima notte di nozze, e la moglie e' incinta da 13 anni? ". "Una mia amica lavora al prontosoccorso e mi ha raccontato di una tizia che arriva li' da sola insieme alla governante lesbica.."

    MA vediamo di venire al sodo: dietro questa massa di cazzate c'e' una strana tendenza a vedere la donna come ad una mostra per cani: misure, e standard di razza.

    Risate a parte, la cosa che mi lascia perplesso e' questa: ogni donna ha in media 4 complessi per ogni parte del corpo. Il seno. Troppo grande. Troppo piccolo. Troppo alto. Troppo distanti. Le gambe. Attaccatura alta. Attaccatura bassa. Lunghe. Corte. Larghe. Strette. Dritte. Storte. E la pancia. E le mani. E il viso. E il collo. E le braccia. E la schiena. E la pelle. E la bocca. E gli occhi. Sembra che la cosa che riesce meglio al genere femminile sia di chiedersi "cosa c'e' che non va bene in me".

    Apriti cielo, adesso.

    Suppongo che avessero finito la superfice esterna, e alla fine si siano chiesti: e adesso, come facciamo a regalare altri complessi a queste qui? E cosi' hanno iniziato con le superfici interne.
    Non oso immaginare dove arriveranno. Lo stomaco? Il fegato?

    Si, perche' diciamocelo apertamente: la gran parte delle donne hanno un pancreas poco sexy. Eh, si.

    E questo e' un problema: uno e' a letto che tromba, e questa qui si spoglia, e tu vedi questo pancreas tutto sciatto e non ti si drizza piu'. (Poi arriva la polizia e ti arresta per aver sventrato una donna, ma vabbe', c'est l'amour, Pacciani docet.).

    "Ad un mio amico una volta e' successo che stava con una e..."

    E pensare che io non ci avevo mai fatto caso.

    Sono fuori moda, gente.....

    wolfstep.splinder.it


     
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  13. TullioConforti
     
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    QUOTE (Reduan @ 28/1/2008, 00:03)
    In effetti ho qualche difficoltà a capire bene quale sia la questione su cui si dibatte. Perchè non è oggettivamente vero che la donna non debba preoccuparsi del suo aspetto fisico e delle sue "dimensioni".

    Forse quello cui ci si riferisce in ultima analisi è ad un discorso di responsabilità, ovvero perchè l'uomo deve sempre dimostrare alla donna di essere "all'altezza" mentre il simmetrico non è politicamente corretto.
    Questo discorso lo capisco di più ed effettivamente è più legato alla QM, perchè in quel caso esiste effettivamente una asimmetria abbastanza palese.

    In effetti il problema esiste, nel senso che una deficenza anatomica maschile, ha maggior rilevanza di una femminile se riferita all'efficacia sessuale. Un uomo che non puo' avere rapporti sessuali soddisfacenti per una donna, per una malformazione od un problema erettile, viene immediatamente messo alla berlina e colpevolizzato, come se fosse colpa sua e se ne dovesse vergognare.
    Cosa che non succede normalmente ad una donna. Che in fondo in fondo puo' piacere lo stesso con qualche filo di cellulite in piu' od un seno piccolo, comunque la sua efficacia sessuale non ne risente.

    Un uomo con un pene piccolo suscita ilarita', una donna con un seno piccolo no.

    E' un dato di fatto.


     
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  14. cama-leo
     
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    CITAZIONE (Reduan @ 28/1/2008, 00:03)
    In effetti ho qualche difficoltà a capire bene quale sia la questione su cui si dibatte. Perchè non è oggettivamente vero che la donna non debba preoccuparsi del suo aspetto fisico e delle sue "dimensioni".

    Forse quello cui ci si riferisce in ultima analisi è ad un discorso di responsabilità, ovvero perchè l'uomo deve sempre dimostrare alla donna di essere "all'altezza" mentre il simmetrico non è politicamente corretto.
    Questo discorso lo capisco di più ed effettivamente è più legato alla QM, perchè in quel caso esiste effettivamente una asimmetria abbastanza palese.

    Sono d'accordo.
    dal titolo della discussione sembrerebbe che i complessi fisici siano prerogativa dei soli uomini: da donna direi magari!
    Ed invece direi che le donne sono complessivamente più sottoposte al giudizio estetico di quanto non lo siano gli uomini, che hanno maggiori opportunità di ovviare a qualche defaillance fisica, con la simpatia, la cultura, ecc...
    Ad una donna che non si conosce ma che è di aspetto gradevole si da più credito, una sorta di bonus iniziale: sta a lei poi dimostrare di meritarselo o no nel prosieguo della conversazione.
    Invece ad un uomo questo succede ma con molta meno incidenza.
    E' vero, li si prende in giro per la calvizie, la pancetta, e così via, ma capita spesso che la donna non bella venga scartata a priori, cosa che succede meno di frequente con un uomo.
    Se si parla di quel particolare punto del corpo, allora direi che è ovvio che gli uomini siano più tartassati: come è stato detto l'organo maschile è esposto, quello femminile no; darei a questo fattore il motivo della prevalenza della derisione verso i maschi rispetto alle donne. Che da ciò sia stato preso spunto per un attacco sistematico al genere maschile, questa è una conseguenza ulteriore ed evitabile usando un po' di delicatezza e intelligenza.
     
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  15. TullioConforti
     
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    QUOTE (cama-leo @ 29/1/2008, 09:47)
    direi che è ovvio che gli uomini siano più tartassati: come è stato detto l'organo maschile è esposto, quello femminile no; darei a questo fattore il motivo della prevalenza della derisione verso i maschi rispetto alle donne. Che da ciò sia stato preso spunto per un attacco sistematico al genere maschile, questa è una conseguenza ulteriore ed evitabile usando un po' di delicatezza e intelligenza.

    Non e' il fatto che e' esposto, e' il fatto che l'uomo viene identificato con la sua potenzialita' sessuale alla quale si associa inconsapevolmente la sua virilita' e la qualita'di uomo.
    Un uomo impotente nell'immaginario collettivo non e' un vero uomo.

    E' il primo pensiero, riflesso quasi condizionato che salta in mente di fronte a persone con questo tipo di problema.
     
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