Se volete ancora dare una mano

Etleboro si sta occupando di Carlo

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  1. kanedda
     
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    Carissimi, come sapete io non ho intenzione di arrendermi, e penso che l'unione fa la forza, penso che le cose si possano cambiare, basta non essere da soli vi prego di dare un occhiata a Etleborohttp://www.etleboro.blogspot.com/
     
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    Lupus in fabula

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    Cara amica, il sottoscritto è sempre con te e con Carlo, come è stato fin dal primo contatto.

    Vorrei poter fare di più, purtroppo il limite è inesorabilmente dettato dalle energie, dalle possibilità e dal tempo.

    Forza e coraggio sempre.
     
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  3. kanedda
     
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    Grazie Red, ne sono certa che tu sia con noi. Vorrei ancora fare una preghiera, scrivere a Carlo, anche solo due parole: non ti abbiamo dimenticato, tieni duro.
    Carlo Parlanti - F25457
    B-3-B-137U
    PO Box 5500
    Wasco State Prison
    Wasco, California 93280-5500
    USA

    E nell'ultima lettera Carlo mi chiedeva di scrivere una cartolina al suo pazzo compagno di cella, che è invidioso che Carlo riceve lettere e dice che la sua posta viene rubata dalla mafia messicana, Carlo dice che se ricevesse qualche cartolina, almeno lascerebbe in pace Carlo:
    GILBERT NAVA F32602
    B-3-B 137L
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    Wasco State Prison
    Wasco, California 93280-5500
    USA
     
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  4. REY MISTERIO WRESTLER
     
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    povero carlo...
     
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  5. kanedda
     
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    Ciao, le novità che potete trovare anche sul diario sul sito www.carloparlanti.it
    è che dopo essere stato assaltato dal pazzo, GONZALES, la guarda disgraziata che sapeva che questo Gill fosse pazzo e ci ha spostato Carlo nella stessa cella, si è convinto a muoverlo da li. Ora Carlo è in cella con Andy in informatico, almeno hanno qualche cosa da dirsi, mi dice con un umano, meno male. Lindirizzo di Carlo è cambiato in
    B-3-B 146U
     
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  6. REY MISTERIO WRESTLER
     
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    Incredibile,in galera per una cosa che non ha fatto. Ecco gli incredibili danni del femminismo. Hanno rovinato la vita ad una persona.
     
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  7. Angelica-
     
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    "l’accusa di aver sequestrato, usato violenza domestica e sessuale nei confronti della sua convivente Rebecca Mckay White, americana 43 anni nel 2002 (anno della denuncia)."

    Se l'accusa a ragione,per me possono anche buttare la chiave.
     
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    Ex pugile del web

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    CITAZIONE (Angelica- @ 30/1/2007, 02:31)
    Se l'accusa a ragione,per me possono anche buttare la chiave.

    se l'accusa ha ragione....
     
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  9. kanedda
     
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    ANGELICA, prima di fare affermazioni di questo tipo, hai letto la documentazione? Se l'accusa avesse ragione vuol dire che Carlo Parlanti è un super man e dr. jack e mr. hyde, la 'vittima' dovrebbe essere wonder woman visto che dopo tutte queste violenze non ha reputato di fare nemmeno una visita e nessuno in quei giorni ha notato segni di violenza. Stiamo parlando di qualcuna che dice : mi hanno penetrato con la mano nella vagina sino tutto l'avambraccio tanto da farmi uscire sangue da inzuppare il materasso, e puoi trovare in linea le fotografie della casa in cui la stessa vittima ha testimoniato che sono conformi al momento dell'abbandono della casa: letto immacolato, muri immacolati nonostante30 testate al muro, ma forse per chiarirti le idee meglio che copio un sunto della vicenda e poi dimmelo tu, perfavore se l'accusa ha raggione:

    la vicenda di Carlo Parlanti, che in maniera più dettagliata può trovare sul sito http://www.carloparlanti.it

    Sullo stesso sito trova diversi articoli pubblicati sulla vicenda sia da agenzie giornalistiche che da quotidiani nazionali.
    Il processo di Carlo Parlanti, chi ne prende visione non può non reputarlo scandaloso, soprattutto per un epilogo di nove anni di detenzione e si può riassumere nel seguente modo:


    1. 18 luglio 2002 dopo una permanenza in California di 6 anni, viene accusato di violenza dalla ex convivente Americana, Rebecca White con la quale viveva negli ultimi 9 mesi
    2. Agosto 2002 rientra definitivamente in Italia per valutare alcune proposte professionali, allo scuro della denuncia e di un mandato di cattura internazionale, mai notificato in Italia
    3. 5 Luglio 2004 viene fermato in Germania e dopo 11 mesi estradato verso la California
    4. Agosto 2005 si tiene la preliminare, vengono presentate fotografie di cui non si sapeva l’esistenza precedentemente (nemmeno da parte della polizia e PM)
    5. Novembre 2005 rifiuta un patteggiamento che lo avrebbe visto di ritorno in Italia entro 3 mesi
    6. Dicembre 2005 si tengono 10 giorni di processo, viene giudicato colpevole dalla giuria popolare per tre capi di accusa: stupro, sequestro di persona, maltrattamenti domestici
    7. Aprile 2006 il giudice sentenzia 9 anni di prigione per due capi di accusa: Stupro, Maltrattamenti domestici
    8. Luglio 2006 viene presentato l’appello

    Irregolarità e ingiustizie approfondimento dei fatti

    Premessa

    Carlo Parlanti, Manager informatico, tenente nella riserva dell’esercito italiano, vive 6 anni nella California e lavora come project manager informatico nella multinazionale Dole Fresh Vegetable. Nel 2000 ha problemi legali con la sua terapista, con cui aveva avuto una relazione la quale lo accusa di violenza dopo l’abbandono di lui. L’avvocato lo convince ad accettare un patteggiamento per una misdeminor (maltrattamenti) per evitare di non perdere il consenso alla green card (permesso di lavoro permanente negli USA) . Parlanti comincia ad intentare una causa contro la terapista, ma inizia ad essere perseguitato, si sposta al sud della California per evitare persecuzioni con la nuova compagna, Rebecca White, che lo aiuta nella causa contro la terapista.

    1. Giugno 2002 Carlo interrompe la relazione con Rebecca White, che nel frattempo conosceva molto bene la documentazione del caso della terapista, la donna, quando si rende conto che lui davvero voleva lasciarla, il 18 luglio 2002 denuncia un crimine risalente al 6 luglio 2002, ritrattando subito il giorno dopo al 29 giugno 2002, denuncia che avviene due giorni dopo una partenza del Parlanti, per un viaggio di lavoro
    2. Carlo torna in Italia nell’agosto del 2002, per due anni viaggia per Europa e Canada, e non gli viene notificato di essere un ricercato.
    3. Luglio del 2004 si reca in Germania e viene fermato per una richiesta americana di arresto, gli avvocati che si occupano del caso : Cesare Bulgheroni dello studio Sutti (contattabile anche al numero cell. 3483006053) a Milano e Franzisca Lieb in Germania (contattabile al num: +49211865060) tentano di evitare l’estradizione, vengono presentati due ricorsi alla corte europea dei diritti umani, rifiutati in quanto gli USA si propongono come uno stato garantista. Dopo, 11mesi invece la Germania firma l’estradizione verso gli USA perché non presente una richiesta competitiva da parte dell’italia. La procura Milanese non avvisava estremi di custodia cautelare e il ministero della giustizia seppur avendo richiesto per firma di Roberto Castelli luogo a procedere in Italia non ha potuto richiedere estradizione per mancanza della richiesta di custodia cautelare (parte di informazioni sulla vicenda le trova sull’articolo dell’Espresso al link: http://www.carloparlanti.it/stampa.htm dove può visualizzare altri articoli sulla vicenda di Carlo.
    4. Agosto 2005 viene fissata la preliminare in questa sede compaiono delle foto che la presunta vittima afferma di essersi scattata da sola l’anno del presunto crimine, foto mai comparse prima, mentre la polizia afferma che la donna non aveva alcun segno di violenza e non aveva nemmeno richiesto una visita medica.
    5. Novembre 2005 a Carlo Parlanti viene offerto un patteggiamento: accettare una accusa di stupro e tornare a casa entro 3 mesi, Carlo rifiuta.
    6. Dicembre 2005 affrontiamo il processo. 8 testimoni, tra cui 3 poliziotti, e la manager di un ristorante che l’aveva incontrata giusto il giorno prima in cui lei afferma di aver fatto le foto a se stessa (foto che puo visualizzare al link: http://www.newsitaliapress.it/interna.asp?...265&info=131402) testimoniano che la donna non presentava alcun segno di violenza.
    Le prove presentate dall'accusa (sostenuta da Rebecca White) al Processo di Primo grado, le testimonianze -per non parlare delle contraddizioni dell'accusa-, proverebbero esattamente l'opposto, l'innocenza dell'accusato. Tutto può appurarlo anche solo dalle arringe dell’avvocato che trova in forma originale sul link: http://www.thepeoplevscarloparlanti.com/atti/atti.htm di cui alcune traduzioni sul corrispettivo in Italiano
    In sintesi Carlo è stato accusato e condannato a 9 anni per un crimine impossibile fisicamente e biologicamente. Secondo l'accusa Carlo Parlanti avrebbe ingerito 4 litri di vino in 5 ore e poi colpito Rebecca White facendogli sbattere 30 testate a una bacheca in sughero e 30 testate a un muro, e, infine, avrebbe sbattuto la White sul letto e le avrebbe inserito la sua mano, fino all'avambraccio, nella vagina.
    Duro da sentire, vero?!
    Non basta: la bacheca e il muro non presentano segni di colpi, il letto non presenta macchie di sangue, tanto che la polizia nemmeno ha pensato di farlo esaminare dalla scientifica, e Rebecca White non ha presentato disturbi ginecologici nè ha effettuato alcuna visita medica ginecologica. Il medico che l’ha visitata ha solo diagnosticato la sesta e settima costa fratturata all’altezza del seno, sono tantissime le incongruenze e inconsistenze nel processo, ammesse anche nell’ultima intervista del Vice Ministro Danieli al link : http://www.newsitaliapress.it/interna.asp?...265&info=132134 nel paragrafo corrispondente alla domanda sul caso.
    7. IL giudice in sede di sentenza ha ammesso che le dichiarazioni sono inconsistenti, ma giustifica comunque una sentenza al massimo della pena col dire che secondo lui la donna era inconsistente per i danni subiti, anche se non vi erano rapporti medici, in realtà rapporti non presentati in sede di processo ne esistono 3, uno diverso dall’altro, insomma non vi è nessuna prova che un crimine fosse commesso e le uniche prove che esistono, tra cui le testimonianze e le foto di cui le ho indicato il link precedentemente testimonierebbero l’innocenza del Parlanti.

    La documentazione è reperibile in linea sul link http://www.thepeoplevscarloparlanti.com alla sessione : Trial fact, documentazione pubblicata perché non vogliamo che venga creduta la nostra parola ma i fatti. Riscontri di quanto si sostiene si possono avere dal console Mancini del consolato di Colonia, il console Brasioli che ha seguito alcune udienze, persone coinvolte diversi sono i politici interessati alla vicenda e che non possono dirle nulla di diverso di quanto qui dichiarato. In aggiunta si può visualizzare l’intervista a Katia Anedda (compagna del Parlanti) su Rai 2 del 15 gennaio al link: http://video.google.it/videoplay?docid=3358267149337893054
    O ascoltare l’appello dalla stessa voce di Carlo Parlanti su : http://www.newsitaliapress.it/interna.asp?...266&info=132153
    Nella pagina http://www.carloparlanti.it/Carlo.htm sono visualizzabili i link ad alcuni degli ultimi articoli scritti sulla vicenda. E’ da due anni e mezzo che la famiglia lotta per fare in modo che Carlo abbia un processo giusto e che il nostro governo ponga la sua attenzione almeno sull’appello al fine che non vengano protratte altre irregolarità. E’ importante che il nostro governo ci tuteli e non permetta che continuino ad essere perpetrati crimini ai nostri danni. E’ assurdo che pur ammettendo, come ha fatto anche il viceministro Danieli che ci sono state irregolarità ai danni di un Italiano, per giunta estradato dall’Europa sotto la premessa che lo stato richiedente è garantista non sia stato per nulla garantito. Altra cosa importante è la salute di Carlo,
    Si riporta di seguito una dichiarazione dello stesso Carlo Parlanti:

    Carlo Parlanti richiama l'attenzione sui problemi di salute che lo affliggono
    "Sono negli Stati Uniti da due anni e non sono riuscito neppure a farmi visitare alla schiena o a farmi dare un materasso per attenuare l' effetto dei letti a castello terribili in metallo con uno strato in gommapiuma di circa 2 centimetri. Soffro di piorrea e sto per perdere i denti frontali ma l'ultima pulizia mi e' stata fatta in cinque minuti due anni fa in Germania. Soffro di asma e l'ultimo inalatore l'ho atteso per due settimane in dicembre, boccheggiando nel frattempo in mezzo alla sabbia del deserto che circonda questa prigione. In meno di due anni sono stato assalito e percosso gia tre volte. Non una radiografia per la sciatica o un extra foglio di gomma piuma, non una pulizia dei denti e neppure un inalatore extra per l'asma (anzi in Ventura non mi era neppure consentito averlo un inalatore); assolutamente niente " dice Parlanti.
    "Durante la mia prigionia in Germania ci vollero ben 10 mesi, dal luglio 2004 all'aprile 2005, per convincere le autorità tedesche ad eseguire varie analisi ed infine una TAC per scoprire come uno dei miei dischi sia schiacciato da due vertebre causandomi dolori sciatici e lombari. Il mese successivo sono stato deportato dopo quasi un anno di sofferenze senza neppure il conforto di iniezioni o di antidolorifici, solo un tranquillante alla sera per provare a dormire

    Interessante prendere visione di quanto pensa Fair Trias abroad (associazione europea per la difesa dei diritti di europei processati all’estero) sul caso di Parlanti link: http://www.fairtrialsabroad.org/?m=View&ac...&id=427&secId=5

    La scorsa settimana è stata presentata un interrogazione parlamentare dall’onorevole Marco Zacchera di cui può trovare indicazioni sul link: http://www.newsitaliapress.it/interna.asp?...266&info=132191


    Lo scorso Venerdi l’onorevole Picchi ha inviato un comunicato stampa in cui richiedeva l’attenzione sul caso, i link può trovarli sul sito che ho realizzato per Carlo: http://www.carloparlanti.it/Carlo.htm
    L’on Picchi ha altresì presentato alla camera un interrogazione parlamentare sul caso, allo stesso modo anche l’onorevole Arnold Cassola ha presentato un interrogazione parlamentare.
    Negli ultimissimi giorni è stato ancora coinvolto nella vicenda il senatore Castelli a cui è stata inviata richiesta di appoggiare il caso Parlanti, i riscontri verbali sono stati positivi si è in attesa di azioni concrete.
     
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8 replies since 26/8/2006, 12:29   939 views
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