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Sanacion.
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L’accettazione della sofferenza
Si dice che l’accettazione della sofferenza è l’inizio della sua liberazione . Il dolore è una parte dell’ esperienza umana, se abbiamo coraggio di sommergerci in essa, emergeremo rafforzati spiritualmente.
In un seminario, lo psichiatra Richard Moss parlò sul senso della sofferenza:
"Se ti fermi arrogante di fronte alla sofferenza, può diventarti insopportabile; se lo fai con dignità, puoi aprirti gli occhi all’ infinito. Scegli come caricarti questa croce. ', (..) Ia saggezza delle idee non ti proteggerà dalla sofferenza. Non importa quanta energia riesci a convocare, nemmeno questa ti libererà. Fino a che l’ energia corre da sola, senza nessuna intenzione, senza cambio. Permetti che la sofferenza apra i tuoi occhi e il tuo cuore all’ infinito."
Uno dei più grandi ostacoli per il nostro sviluppo spirituale è la paura alla sofferenza: ci fa bloccare quando ci troviamo di fronte alle difficoltà e conflitti inevitabili, sfida le nostre forze e paralizza i nostri impulsi più generosi, spesso ci fa abbandonare o fallire nei nostri patti interiori o esterni." (Roberto Assagioli , psichiatra)
Viktor Frankl, psichiatra, dice che l’amore ci rende forti per confrontare meglio il dolore e che la sofferenza aumenta la nostra capacità di amare. La sofferenza, il confronto con una situazione inevitabile, con qualcosa che non si può cambiare, ci ha presentato l’opportunità di provocare un cambio dentro di noi, un cambio di atteggiamento verso un atteggiamento più umano. Di fronte alle lezioni più dolorose che la vita ci presenta, noi possiamo ribellarci, accusare, negare, o possiamo assumere l’atteggiamento più autenticamente umano, che è cercare di comprendere, affermare che siamo di fronte ad una lezione, cambiare qualcosa in noi invece di voler cambiare il progetto di Dio o della Realtà. L’uomo è l’unico essere in grado di trasformare una tragedia in un successo umano ... dipende dall’atteggiamento che assume di fronte ad essa.
Estratto dal libro:"Viaggio dell’Anima" di Anna Inés de Avruj, Ed. Grijalbo
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ondalibera.
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" QUELLO CHE IL BRUCO CHIAMA
LA FINE DEL MONDO,
IL MAESTRO LA CHIAMA : LA FARFALLA "
__ R Bach. -
tato1956.
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ciao SABRINAprovero a prendere questo libro ,visto che sono ancora alla ricerca di tante risposte grazie Gabry .