| Vampirella ha avuto la luce (o meglio le tenebre) nel 1969.
Creata da Forrest J. Ackerman per la Warren Comics e disegnata dal leggendario Frank Frazetta.
Warren voleva dare ai suoi lettori qualcosa di diverso, qualcosa che attingesse al vasto patrimonio dei B-movies e alla grande atmosfera di cambiamento che si respirava in quegli anni negli Stati Uniti, e decise di rivolgersi a uno sceneggiatore cinematografico esperto come Forrest Ackerman, un personaggio a metà tra Ed Wood e Quentin Tarantino.
Ackerman si guardò intorno e non gli sfuggì un film che, nato con le intenzioni e la trama di un classico B-movie, stava invece sbancando al botteghino, in virtù di una collaudata miscela tra erotismo e sci-fi.
Il film era "Barbarella", di Roger Vadim, con una Jane Fonda al massimo della forma.
Qualche piccolo cambiamento, qualche variazione sul tema, ed ecco che "Vampirella" vede la luce.
A cavallo tra l'81 e l'82 la Warren Publishing finì in bancarotta, portando con sé nel limbo la seducente vampira, che rimase nel sepolcro fino a quando, nel 1991, la Harris Publications le tolse il paletto dal cuore per restituirla alla notte ed ai suoi già numerosi lettori.
A differenza della classica inconografia vampirica, Vampirella ci viene inizialmente presentata non come un essere umano morto e risorto nella notte, bensì una aliena, fuggita dal suo pianeta Drakulon ormai morente per stabilirsi sulla più sanguinosamente appetibile terra.
Una versione orrorifica dell'indimenticata viaggiatrice dello spazio, Barbarella, sul cui modello Vampirella ebbe la luce.
Con un colpo di scena le origini della nostra eroina coi denti aguzzi virano verso il basso quando si scopre che in realtà il pianeta Drakulon altro non è che una regione dell'Inferno, un luogo dove il principale nutrimento è il sangue che scorre liberamente nei fiumi al posto dell'acqua.
Giunta sulla Terra è costretta, suo malgrado, a nutrirsi di sangue umano, ma un siero la guarirà da questa sua necessità.
Da qui la trasformazione da eroina negativa in positiva.
Fantastica, demoniaca, irreale, piccola e piccante, Vampirella si presenta come una superba ragazza dai fluenti capelli neri e gli occhi profondi e penetranti.
Farsi mordere da lei è un sogno. Il sogno di un sogno.
Bella, bella da mozzare il fiato non disdegna di mostrarsi in abiti succinti per il piacere proprio di farsi ammirare e per quello nostro di bramarla.
Da vera figlia del '68, Vampirella si presenta come una donna emancipata, forte, aggressiva. E' una vampira, d'accordo, ma sta per quanto può dalla parte del bene, lottando contro altri ben più feroci visitatori alieni che affollano la terra con pessime intenzioni.
Dovendosi nutrire (e talvolta fare la doccia) col sangue degli esseri umani, cerca constantemente di scegliersi vittime detestabili, e quando le capita di mordicchiare un innocente è turbata dai sensi di colpa.
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