DUCATI 1098

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TurboBlack
view post Posted on 9/11/2006, 17:32




Finalmente una ducati bella dopo quell'obrobbrio di 999.
 
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Robi2000ts
view post Posted on 9/11/2006, 18:25




Che strano, davide che posta le foto di una Ducati.. :-cc--cc-: :-cc--cc-: :-cc--cc-: :xxxx: :xxxx: :xxxx:

Cmq bella.. Chissà quanti PLEURI vorranno per sta bestiolina.. :-------:
 
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Rally82
view post Posted on 9/11/2006, 18:28




BEEEEEEELLLLLLLLAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA, STUPENDAAAAAAAAA..... :D
 
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davide_qv
view post Posted on 9/11/2006, 18:53




12.000 sterline la base.....14.000 la "S"....20000 sterline la limited "TRICOLORE"

163 cv per 173 kg la base....180 cv la S
 
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davide_qv
view post Posted on 9/11/2006, 19:33







Il nostro Federico Aliverti ci racconta come va la Ducati 1098 provata in esclusiva da Motociclismo a Monza.
“Non sono mai salito su una Ducati di serie così veloce e così maneggevole. Quando entri in piega sembra di guidare una 600, ma quando spalanchi il gas ti ricordi che sei su una 1.100 davvero incattivita... Il motore è una bomba, ma un po’ me l’aspettavo, perché a Borgo Panigale per me sfornano i più bei bicilindrici del mondo: tiro ai bassi fluido fin da 1.500 giri, spinta ai medi corposa soprattutto dopo i 7.000, potenza in alto in quantità industriale (oltre i 10.000). La ciclistica, invece, mi ha proprio spiazzato. Non è la classica Ducati facile per tutti (tipo 999) e neppure una supersportiva efficacissima ma un po’ legnosa (tipo 998).






Per me la 1098 è un concetto tutto nuovo per quanto riguarda lo stile di guida secondo Ducati. Mi sembra la prima “rossa” in grado di assecondare al 100% una guida moderna: è reattiva di avantreno ma precisissima in percorrenza di curva, è leggera come una piuma ma saldamente poggiata a terra, è corta e compattissima ma ugualmente abitabile. E che sound il motore… Quando mi sono lanciato fino a 291 km/h di tachimetro in fondo al rettilineo di Monza, mi sembrava che l’asfalto si arroventasse sotto la gomma posteriore ad ogni cambio marcia; poi è bastata la pressione di un dito sulla leva del freno per rischiare di ribaltarmi in avanti! Questi dischi da 330 mm sono di gran lunga i più potenti che mi sia mai capitato di provare su una moto di serie, ma secondo me meritano ancora un lavoro di messa a punto: quando il pilota tira la leva del freno con una forza media e solo a velocità elevate (sopra i 150 km/h) si innesca una fastidiosa vibrazione che si propaga fino ai semimanubri. Ho notato anche altre straordinarie peculiarità della 1098, ma non fatemi dire tutto adesso, sarà una sorpresa nell’articolo che uscirà il 17 novembre su Motociclismo”.


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davide_qv
view post Posted on 10/11/2006, 14:32




Nuova supersportiva Ducati
Come ai tempi della 916...



Cambia volto la più attesa delle supersportive: l'erede della 999 e di una lunga genia di maxi Ducati. Debutta infatti la 1098, la più leggera, più veloce e potente Ducati di tutti i tempi (e la bicilindrica con più cavalli al mondo). La scheda tecnica parla di 160 i cavalli e un peso di appena 173 Kg, con una coppia di 12,5 kgm.

La 1098 si presenta come la Ducati più leggera, più pronta alla frenata e con i migliori tempi sul giro. Per la prima volta, le avanzate tecnologie utilizzate da Ducati nella MotoGP e nella Superbike si sono unite per creare una moto stradale che non è seconda a nessuna: il risultato finale è stupefacente.

L'aspetto e l'assetto della 1098 sono il frutto dell'associazione tra tecnologia di gara, componenti derivati dalla pista e tradizione Ducati. L'affascinante profilo aerodinamico della 1098 avvolge in maniera naturale la posizione di guida, messa a punto dai piloti e collaudatori di Ducati e Ducati Corse per garantire i migliori risultati in fatto di velocità e agilità. Lo spirito racing prende forma. La 1098 grazie ad alcune parti del veicolo appositamente ideate, quali le pedane passeggero facilmente removibili, il minimale coprisella passeggero, il gruppo portatarga e gli specchi con indicatori di direzione, può essere trasformata in poco tempo in una moto puramente da pista.


La 1098 colpisce immediatamente per il suo aspetto grintoso. Ogni dettaglio comunica che sono le prestazioni ad avere la priorità su tutto.

Caratteristici elementi Ducati, come il codone alto e l'avantreno compatto, assieme ai doppi silenziatori sotto-sella e al forcellone monobraccio, enfatizzano al massimo la sua aerodinamicità e agilità. Se a ciò si aggiunge il nuovo motore Testastretta Evoluzione, cuore del mezzo, si ottiene una Superbike Ducati dalle prestazioni assolute.

La 1098 si distingue nel panorama motociclistico per alcune caratteristiche inedite sia per Ducati che nella progettazione di moto sportive di produzione in genere. La 1098 è la prima moto di produzione a poter vantare la straordinaria potenza frenante delle pinze freno Brembo Monoblocco, la prima a disporre di un sistema di acquisizione dati e la prima ad applicare una nuova, ingegnosa tecnica costruttiva al suo prezioso forcellone monobraccio. Altre caratteristiche inedite di questa Ducati stradale sono vere e proprie applicazioni dirette della tecnologia MotoGP, come i corpi farfallati ellittici derivati dalla GP6 e l'uso della strumentazione sviluppata per la nuova Desmosedici GP7.



La 1098 ha l'anima di una vera moto da corsa. La sintonia tra il ruggito rauco dei doppi scarichi sotto-sella e l'urlo dei corpi farfallati ellittici fanno da degna colonna sonora al nuovo motore Testastretta Evoluzione della 1098. L'alesaggio maggiorato da 104mm e la nuovissima conformazione della testata contribuiscono a generare ben 160CV oltre all'impressionante coppia di oltre 12.5kgm. Sviluppata in stretta collaborazione con Ducati Corse, la 1098 costituisce un vero e proprio capolavoro di incredibili prestazioni e innovazione.

Disponibile in due versioni: la 1098 e 1098 S, quest'ultima destinata a coloro che esigono le massime prestazioni grazie a componenti e sospensioni di diretta derivazione racing e cerchi forgiati in lega leggera.

Potenza


Il nuovo motore Testastretta Evoluzione

Il motore Testastretta Evoluzione rappresenta l'apice dello sviluppo e del perfezionamento del bicilindrico a L di Ducati. Lo strapotere nel Mondiale Superbike durante gli ultimi 15 anni è frutto dell'impegno continuo dedicato alla tecnologia bicilindrica, e il Testastretta Evoluzione 1098, il più potente motore bicilindrico di produzione della storia, rappresenta la massima espressione della genialità dei tecnici Ducati.

Il motore 1098 è immediatamente riconoscibile per la rivoluzionaria configurazione compatta di cilindri e teste. Altre innovazioni e modifiche del 1098 sono meno evidenti, perché si trovano all'interno dei carter del motore Evoluzione: ma ogni nuovo sviluppo, sia esterno che interno, è stato concepito per creare un motore più leggero, più efficiente, più potente ed eccezionalmente compatto per la nuova generazione di Superbike Ducati.

La cilindrata del 1098 è il risultato di un significativo incremento dell'alesaggio e corsa del motore Evoluzione. Eccezionalmente 'super-quadro', può vantare ora un alesaggio di ben 104mm con una corsa relativamente breve, pari a 64,7mm. Per ottimizzare i vantaggi offerti dal nuovo, potente Bicilindrico Ducati, le teste ed i cilindri sono state completamente riprogettate e, anche grazie all'avanzata tecnologia derivata dalla MotoGP, consentono anche alla versione base del 1098 di erogare più potenza del precedente motore più estremo, il Testastretta che equipaggiava le versioni 'R'.

Nel motore Evoluzione è stato ridotto l'angolo tra valvole di aspirazione e scarico, dando luogo a condotti di aspirazione diritti e altamente efficienti e a camere di combustione di nuova concezione, che contengono valvole dimensionate per le gare (aspirazione 42mm, scarico 34mm), comandate da alberi a camme estremi di derivazione racing, che sfruttano appieno le potenzialità del nuovo desmo. Le nuove teste beneficiano inoltre di un numero ridotto di componenti e includono coperchi testa in magnesio che comportano una notevole riduzione del peso dia oltre 3 kg.

Dopo aver ottimizzato le teste dell'Evoluzione, gli ingegneri hanno pensato a come liberare tutto il potenziale del nuovo motore, dotandone l'alimentazione di corpi farfallati a sezione ovale derivati dalla MotoGP. Grazie ad un aumento del 30% del flusso d'aria rispetto a corpi farfallati tradizionali, la nuova conformazione ellittica contribuisce ad un incredibile incremento di 5CV per questo motore da record.

Il Testastretta Evoluzione è il motore Ducati Superbike più leggero di sempre, grazie all'attenta cura di ogni singolo componente. E' stato infatti ottenuto un risparmio totale pari a 5Kg tramite la riduzione del peso di svariati componenti, tra cui gli ingranaggi della trasmissione e il tamburo selettore del cambio, nonché la pompa dell'olio e il pignone della trasmissione primaria.

L'incremento di potenza del Testastretta Evoluzione è salvaguardato da un radiatore olio estremamente efficiente a superficie maggiorata e da un radiatore acqua di nuova tecnologia, assistito da gruppi ventola elettrici alleggeriti e di grande portata.

Infine, l'impianto di scarico della 1098 è totalmente innovativo. E' notevolmente più leggero ed è stato progettato secondo una configurazione simmetrica 2-1-2, con diametro dei condotti di 52mm-57mm e spessore delle pareti ridotto del 30% fino a raggiungere 0,8mm. L'impianto termina con i caratteristici doppi silenziatori sotto-sella Ducati, che diffondono l'inconfondibile voce del bicilindrico a L a 90°.


Ciclistica

Il telaio e le sospensioni della 1098 sono stati oggetto di studi dettagliati: ancora una volta la priorità assoluta è stata data alle prestazioni. L'obiettivo era quello di ottenere un notevole risparmio di peso, pur garantendo la robustezza e rigidità necessarie a gestire il nuovo motore di grande potenza Testastretta Evoluzione. Ciascun componente non solo contribuisce ad assicurare tenuta di strada e stabilità superiori, ma, una volta montato, realizza un sistema il cui valore complessivo è decisamente superiore alla somma delle sue parti.

Telaio a traliccio

Sviluppato in collaborazione con Ducati Corse, il telaio a traliccio della 1098 è stato messo a punto con una configurazione semplificata dei tubi: il diametro delle sezioni di tubo principali è stato incrementato da 28mm a 34mm, mentre il loro spessore è stato ridotto da 2mm a 1,5mm. Il risultato è un incremento della rigidità del 14% con un risparmio in termini di peso pari a 1,5kg.

Forcellone monobraccio

Il nuovo forcellone monobraccio è stato progettato e realizzato sfruttando tecniche e tecnologie esclusive per questa applicazione. La soluzione utilizzata è stata quella di produrre i principali componenti strutturali utilizzando fusioni singole in lega di alluminio, per garantire sufficiente resistenza nei punti di fulcro, nei mozzi ruota e nelle articolazioni delle sospensioni. La costruzione è stata poi completata utilizzando elementi in lamiere imbutite in alluminio altoresistenziale. L'unione delle parti fuse e delle lamiere è stata realizzata mediante un processo di saldatura interamente robotizzata. Tutto ciò dà luogo ad un unico componente magnificamente costruito.

Sospensione posteriore

Ad evidenziare il fatto che i singoli componenti si influenzano reciprocamente, il nuovo telaio a traliccio alleggerito e il forcellone monobraccio hanno consentito di realizzare un cinematismo della sospensione posteriore più compatto e di minor peso, con punti di attacco inferiori separati per il puntone e il monoammortizzatore. Questa configurazione a 'tandem' riduce in maniera efficace le sollecitazioni nella zona del telaio a Traliccio dove si trova l'attacco del cinematismo. Il sistema di leveraggio, estremamente efficiente, è associato ad un monoammortizzatore Showa interamente regolabile per la 1098 e a un incredibile ammortizzatore Öhlins per la 1098 S. Un elemento di importanza vitale nella sospensione posteriore della 1098 è la possibilità di regolare l'altezza della parte posteriore indipendentemente dal precarico della molla o altre regolazioni delle sospensioni: ciò facilita la ricerca dell'assetto ideale a seconda degli stili di guida personali o delle condizioni della pista.

Sospensione anteriore

All'anteriore la nuova 1098 è equipaggiata con una forcella Showa da 43mm interamente regolabile, con steli con trattamento TiO all'ossido di titanio sulla 1098 , e una spettacolare Öhlins da 43mm con steli dotati di rivestimento TiN sulla 1098 S, con attacchi radiali delle pinze Monoblocco. Questa tipologia di sospensione anteriore è stata messa a punto per un uso professionale in pista, offre una tenuta di strada superiore e consente di 'sentirè perfettamente la strada, aiutando qualsiasi pilota ad acquisire sicurezza e controllo nella guida. La ciclistica della nuova 1098 è completata dalla presenza di un ammortizzatore di sterzo Sachs.

Controllo


Pinze Monoblocco Brembo

La 1098 è la prima moto stradale di produzione ad utilizzare la tecnologia da gara con pinze Monoblocco Brembo.
Le pinze M4, che accolgono quattro pistoni di 34 mm di diametro e due pastiglie di grande superficie, sono lavorate da un singolo blocco in lega, e non da 2 parti rese solidali meccanicamente come le pinze tradizionali. La struttura Monoblocco incrementa la rigidità e la resistenza alla deformazione in caso di frenate violente, migliorando decisamente la sensibilità alla leva del freno. La 1098 è anche la prima Ducati in assoluto a montare dischi sovradimensionati da 330mm, che, associati alle pinze Monoblocco, garantiscono una potenza frenante davvero spettacolare. Nonostante il diametro maggiorato, il peso dei dischi non risulta maggiore, grazie all'uso di superfici frenanti strette di tipo racing.

Cerchi super-leggeri

Per la ruota anteriore è' stato realizzato un risparmio di peso pari a 250g, riducendo in maniera sostanziale il momento di inerzia, facilitando i cambi di direzione e potenziando le prestazioni frenanti della 1098. Anche la ruota posteriore, completamente ridisegnata, colpisce per l'applicazione del forcellone monobraccio che ha consentito una riduzione di peso di oltre 1kg rispetto alle tradizionali ruote con forcellone monobraccio Ducati. Entrambi i modelli 1098 e 1098 S montano cerchi Marchesini in lega leggera con razze a Y, ma la versione 'S' si spinge ancora oltre, utilizzando alluminio forgiato e completamente lavorato di macchina, un procedimento speciale solitamente riservato alla produzione di cerchi da gara. Un'altra caratteristica inedita per Ducati è l'uso di pneumatici posteriori da 190/55, che a pari diametro di calettamento definito dal cerchio da 17" hanno un diametro massimo superiore al precedente 190/50 permettendo un profilo più "appuntito" del pneumatico stesso, in grado di garantire una maggiore superficie di contatto con l'asfalto per una trazione eccezionale. Ancora una volta l'evoluzione guidata dal reparto corse trova applicazione in questa nuova rossa di Borgo Panigale.

Carena aerodinamica

La 1098 consente al pilota di assumere senza sforzo una posizione di guida sportiva. La sezione frontale della carena è stata modellata con cura per indirizzare in maniera efficiente il flusso d'aria attraverso il radiatore del liquido refrigerante e i radiatori dell'olio. I condotti di alimentazione dell'aria sono stati progettati per assicurare un'abbondante mandata d'aria all'airbox che alimenta il nuovo potente motore Testastretta Evoluzione. La carena, stampata in Terblend® alleggerito, ha una forma che contribuisce in maniera considerevole alle prestazioni globali della moto, consentendo di ridurre ulteriormente il peso.



Elettronica e innovazione


Strumentazione

La strumentazione digitale in stile Desmosedici deriva dal progetto Ducati MotoGP GP7. Questa soluzione puramente racing e minimalista di Digitek non prevede interruttori nè pulsanti che ne contaminino la linearità. I dati aggiuntivi rispetto ai valori di default vengono gestiti da un blocchetto elettrico (o commutatore SX) montato sul manubrio, che permette al pilota di scorrere vari menu ed effettuare le selezioni. I valori di default, giri/min e velocità, vengono indicati sul display rispettivamente con un grafico a barre per i giri e con l'indicazione numerica per la velocità. Il display del cruscotto svolge una doppia funzione, in quanto è utilizzabile come quadro comandi per l'attivazione del sistema di acquisizione dati nonché per la visualizzazione dei tempi sul giro, registrati utilizzando il pulsante di comando del lampeggio proiettori come cronometro.

Acquisizione Dati

Utilizzando il sistema Ducati Data Analyser (DDA) il pilota sarà in grado di esaminare e analizzare le proprie prestazioni e quelle della 1098 , ed effettuare confronti tra diversi canali informativi tra cui angolo apertura farfalla, velocità del mezzo, regime del motore, temperatura del motore, distanza percorsa, giri e tempi sul giro. La memoria totale è di 2 MegaByte, per un tempo di acquisizione disponibile di più di tre ore. Il DDA è disponibile come accessorio Ducati, ed è fornito come dotazione standard della versione 1098 S.


DUCATI 1098 S


La più potente e leggera Superbike L-Twin della storia

La nuova 1098 S ha raggiunto lo status di Ducati stradale con le prestazioni più elevate di sempre, grazie alla massima riduzione del peso e all'uso di componenti di livello superiore, che vanno a valorizzare ulteriormente un progetto già da record.

Le sospensioni rispondono agli standard di prestazione più elevati. La forcella Öhlins FG511 da 43mm completamente regolabile, con steli dotati di rivestimento TiN, risponde brillantemente ad ogni imperfezione dell'asfalto. Oltre alle soluzioni costruttive avanzate, una delle caratteristiche più importanti di questo pregevole elemento è la sua capacità di fornire indicazioni sulle condizioni e qualità del contatto tra pneumatico e fondo stradale, consentendo il massimo del controllo da parte del pilota. Il gruppo sospensioni, integrato e perfettamente equilibrato dal monommortizzatore posteriore Öhlins 46PRC completamente regolabile con contromolla che migliora la guida, controlla il forcellone monobraccio allo scopo di ottenere grande aderenza, trazione e precisione di sterzata. Il pacchetto Ohlins comprende la presenza di un ammortizzatore di sterzo regolabile che migliora ulteriormente il controllo.

La versione 'S' risponde inoltre a standard prestazionali senza precedenti in fatto di leggerezza. In qualsiasi moto sportiva o da gara, l'area d'azione più efficace ai fini della riduzione del peso è quella delle "masse non sospese". Queste comprendono componenti quali i pneumatici, i freni e le ruote. La 1098 risponde a quest'importante esigenza montando cerchi Marchesini forgiati e lavorati di macchina, con una riduzione del peso pari a 1,9Kg. Entrambi i cerchi anteriore e posteriore sono superleggeri, con evidenti benefici immediati. Il risparmio di peso è incrementato ulteriormente dall'uso di un parafango anteriore in carbonio. Oltre alla tecnologia costruttiva anche la veste grafica di questi pregiati componenti, caratterizzata dalla presenza del tipico bordino rosso perimetrale, evidenzia lo stretto legame con il mondo delle competizioni.

Infine, la 1098 S è dotata del sistema Ducati Data Analyser di serie. Il pacchetto DDA fornito con la versione 'S' consente il recupero dei dati e l'analisi dei valori raccolti durante precedenti viaggi in moto o sessioni in pista. Il pacchetto DDA, completo di istruzioni, comprende un software su CD per il vostro personal computer e una chiavetta USB per il recupero dati.


"La storia della Ducati Superbike"

1986: Se si volesse dare una data di nascita al progetto Ducati Superbike occorre iniziare
proprio con il nominare la prima moto Ducati equipaggiata con un motore bicilindrico a quattro valvole, ovvero il prototipo denominato 748 Bol d'Or che esordì nell'omonima gara.

1987: Nel luglio vengono mostrate le prime immagini del prototipo della Ducati 851
versione stradale, sempre nello stesso anno Marco Lucchinelli conquista la Battle of the Twin con la versione racing.

1988: Entra in produzione la Ducati 851 realizzata nelle versioni: KIT per uso agonistico, e in
versione STRADA per i clienti. L'anno successivo arriva anche la versione biposto proposta nella classica livrea rossa.

1990: Raymond Roche conquista il primo titolo piloti nel Mondiale Superbike in sella ad una
Ducati 851 Racing.

1991: Con Doug Polen arriva il secondo titolo piloti e il primo titolo Costruttori conquistato con
la Ducati 888 Racing. L'anno successivo inizia la produzione della 888 versione stradale.

1993: L'anno determinante nella storia della Ducati Superbike. A Milano in occasione della fiera
del Motociclo fa la sua prima apparizione il prototipo della Ducati 916, destinata ad entrare nella storia delle due ruote come la moto sportiva più bella di tutti i tempi e a ricevere innumerevoli premi e riconoscimenti a livello internazionale.

1994: Carl Fogarty conquista il primo dei suoi quattro titoli del Mondiale Superbike con la
Ducati 916 Racing. Contemporaneamente viene messa in produzione la versione stradale.

1995: Arriva una versione di cilindrata inferiore, denominata Ducati 748.

1999: In seguito al passaggio di proprietà della Ducati da Cagiva Group a Texas Pacific Group continua il successo della famiglia SBK con l'introduzione sul mercato della Ducati 996. L'anno successivo nasce la Ducati 996R equipaggiata per la prima volta con il nuovo motore "Testastretta".

2001: Aumenta la cilindrata e arriva la Ducati 998 sempre con motore Testastretta.

2002: Rappresenta un anno di svolta nella famiglia Superbike con l'arrivo della nuova Ducati
999 Testastretta, moto totalmente nuova con un design innovativo che segna un momento di svolta con il passato. Nel 2003 e 2004 conquista i titoli piloti e costruttori nel Campionato Mondiale Superbike rispettivamente con i piloti Neil Hodgson e James Toseland.

2006: Troy Bayliss porta la 999F06 a conquistare il 12° titolo piloti e il 14° titolo costruttori del Mondiale SBK.

2006: La cilindrata della Superbike continua a crescere fino a superare le quattro cifre: nasce
così la Ducati 1098 equipaggiata con il motore Testastretta Evoluzione.
 
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ste8822
view post Posted on 11/11/2006, 15:11




che spettacolo!!!! :x--x--: :x--x--: la voglio!!!
 
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unfrancese
view post Posted on 30/9/2008, 14:48




Una curiosità…..sapevate che la Ducati produce anche le penne? E che penne!
Vedete un po’ qui:
Merchandising Ducati MerchandisingPlaza Moto

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9 replies since 8/11/2006, 21:01   303 views
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