De Libertate

Kurt Angle

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BadIntentioned
view post Posted on 13/4/2004, 12:12




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KURT ANGLE

Altezza: 1.88 Metri
Peso: 99 Kg
Nome Completo: Kurt Steven Angle
Data di Nascita: 9 Dicembre 1968
Provenienza: Pittsburgh
Frase preferita: "E' vero! E' vero!"
Mossa finale: Angle Slam/ankle lock
Risultati alti: Campione WWE (2); Campione WWE Tag Team; Campione Intercontinentale; Campione Europeo; Campione Hardcore; Re del ring 2000

La carriera ultraventennale di Kurt Angle nel mondo del wrestling ha inizio nelle palestre di lotta greco-romana (considerato negli Stati Uniti wrestling amatoriale) della sua città, Pittsburgh: all'età di diciannove anni il giovane Kurt vince il suo primo titolo juniores e negli anni a seguire diventa due volte campione universitario NCAA. Proprio in questo periodo si fa notare dai selezionatori del Team U.S.A. per le Olimpiadi di Atlanta del 1996: la fiducia dello staff tecnico viene ripagata da Angle con l'alloro olimpico, da lui conquistato il 31 luglio '96 nella categoria 100 Kg., dopo una appassionante finale contro l'iraniano Abbas Jadidi, conclusasi all'overtime per decisione del giudice (allo scadere del tempo regolare, i due atleti erano in parità, 1 a 1).

Nei mesi seguenti, pare che Vince McMahon in persona si fosse mosso per mettere sotto contratto il campione olimpico, ma all'epoca Kurt rifiutò non valutando positivamente un suo eventuale futuro nel pro wrestling; decisione che due anni dopo rivaluta, siglando un accordo con la World Wrestling Federation alla fine dell'estate del 1998.

Dopo un periodo di intensi allenamenti volti a mutare il suo stile di lotta per adattarsi al modo di combattere del wrestling professionistico, Kurt sostiene alcuni dark matches nella Memphis Power Pro Wrestling in Tennessee (federazione satellite della WWF) e, infine, fa il suo esordio "ufficiale" il 14 novembre 1999 durante il PayPerView Survivor Series. Viene presentato come "l'unico vero atleta della WWF", ricevendo subito una selva di fischi che non vengono mitigati nonostante la sua vittoria su un altro rookie d'eccezione, Shawn Stasiak, figlio di Stan, ex campione mondiale degli anni 70.

Proprio in quel momento nasce la gimmick di successo di Kurt Angle: l'eroe olimpionico arrogante e moralista, che vuole essere rispettato e preso a modello per le sue qualità (Intensità, Integrità e Intelligenza), senza dimenticare il tormentone della sua frase ricorrente "It's true! It's true!"

La sua imbattibilità resiste fino alla disputa della Royal Rumble 2000, quando deve fronteggiare il temibile Tazz, ex campione mondiale della ECW da poco approdato alla compagnia di Stamford: subisce l'onta della sconfitta per sottomissione alla Tazmission, la micidiale presa per cedimento di Tazz.

Nell'edizione di SmachDown! del 10 febbraio 2000 l'eroe olimpico ottiene il suo primo titolo, quello di Campione Europeo, strappandolo a Val Venis dopo un incontro da lui in larga parte dominato. Il successivo PPV, No Way Out, gli consegna anche il più prestigioso Titolo Intercontinentale ai danni del campione in carica 'Y2J' Chris Jericho: l'incontro è molto combattuto e, quando l'anglocanadese sta per avere la meglio, Angle lo colpisce con la sua cintura, ottenendo il pin vincente; il finale risulta concitato: entra nel quadrato il capo-arbitro Earl Hebner che mostra al referee dell'incontro, Tim White, le immagini del colpo proibito e così crede di ottenere una reverse decision, ma White rimane sulle sue posizione e convalida la vittoria ottenuta sul ring dall'Olympic Gold Medallist.

A WrestleMania XVI (2 aprile 2000) Kurt si presenta per difendere ben due cinture in un doppio Triple Threat Match contro Chris Jericho e Chris 'the Crippler' Benoit: ironia della sorte vuole che perda entrambi i titoli senza neppure venire schienato, dal momento che Benoit conquista l'incontro valevole per l'Intercontinental Title ai danni di Jericho e che lo stesso Y2J batte il francocanadese aggiudicandosi il Titolo Europeo.

In questo periodo, la carriera dell'American Hero vive un momento di stasi, alternando alcune brillanti vittorie, come l'affermazione ai danni di Chis Benoit al ppv (UK only) Insurrection, ad altre prestazioni anonime, come la sconfitta subita assieme ai suoi amici, i 'fratelli' canadesi e più volte campioni di Tag Team Edge e Christian, contro i Too Cool (Scotty '2 Hotty' Taylor e Brian 'Grandmaster Sexay' Christopher) e Rikishi a Judgement Day, ad altre ancora decisamente desolanti, come il chokeslam patito da parte di Big Show (che in quella occasione lottò truccato come Hulk Hogan) nel corso di Backlash.

La riscossa del campione avviene però a King of the Ring 2000 (25 giugno 2000): nel torneo a eliminazione diretta che da' il nome all'evento, Kurt sconfigge prima Jericho e Crush Holly via Olympic Slam (la sua trademark move) e successivamente batte Rikishi approfittando anche dell'infortunio che questi si era procurato al braccio durante i match precedenti. Diventa così l'ottavo King of the Ring, succedendo nell'albo d'oro ad atleti del calibro di Bret 'the Hitman' Hart, Owen Hart, 'Stone Cold' Steve Austin e Triple H.

Inizia poi una faida contro Undertaker, causata dal fatto che, per aiutare Edge e Christian, impedisce all'American Bad Ass e al fratello Kane di diventare Campioni di Coppia: l'apice di questo feud è raggiunto quando Angle versa dell'acido sulla Harley Davidson del "becchino", mentre 'Taker gli fracassa la Vespa, con cui era arrivato (per scimmiottare l'entrata alla 'biker'). L'atteso incontro tra i due ha luogo a Fully Loaded e, sebbene Angle cerchi di infortunarlo ad una gamba, Undertaker domina il match e lo fa oggetto della sua nuova mossa finale, la Last Ride (ultima corsa).

Poco dopo, Angle entra a far parte della più importante storyline della federazione: come 'amico' di Stephanie McMahon, figlia di Vince, suscita l'ira del 'marito' Triple H; a SummerSlam i due hanno occasione di affrontarsi insieme a The Rock per il World Title in un Triple Threat Match: 'The Game' addirittura lo fa infortunare nel tentativo di eseguire su di lui un Pedegree sopra al tavolo dei commentatori. Kurt viene trasportato via dagli infermieri a bordo ring, ma verso il termine dell'incontro riappare per intralciare HHH e così facendo permette a Rocky di confermarsi Campione assoluto.

Il match decisivo tra i due è programmato per Unforgiven e ha come special referee niente meno che il WWF Commissioner - nonché icona vivente dell'Hardcore - Mick Foley (a.k.a. Cactus Jack, Dude Love, Mankind): a risultare decisiva per la vittoria del marito è però Stephanie, che colpisce un esterrefatto Kurt Angle, permettendo a Triple H di portare a termine il Pedegree vincente.

No Mercy rappresenta per Kurt l'occasione della carriera: si trova di fronte One on One il Campione The Rock in un No DQ (match senza squalifica): l'incontro si svolge su un piano di sostanziale parità, ma alla lunga esce la maggiore esperienza di Rocky. Inaspettatamente, entra in scena Rikishi (malridotto dalla precedente rissa con Steve Austin) che, cercando di favorire Rock, finisce invece per colpirlo con un micidiale Samoan Reverse Kick; Angle prende al volo l'opportunità che gli si pone davanti e mette KO Rikishi e The Rock con il suo Olympic Slam, ottenendo il conto di tre che lo incorona WWF World Champ (per la gioia anche di Stephanie, sua neo-manager).

Alle Survivor Series 2000 l'olimpionico si trova di nuovo di fronte Undertaker: il match è a senso unico, con l'American Bad Ass che malmena Angle, il quale cerca di difendersi e colpirlo alle gambe. A un certo punto Kurt, vicino alla resa, sparisce sotto il ring, per poi essere ripreso dal becchino, trascinato al centro del quadrato e scagliato violentemente al tappeto dalla Last Ride. Al conteggio di due, però, Earl Hebner si blocca e mentre cerca di far notare a 'Taker che l'atleta schienato non è Angle, lui entra sul ring, prende di sorpresa l'avversario e conserva il suo Titolo Mondiale. Solo successivamente viene svelato che il misterioso 'sosia' di Kurt, altri non è che il fratello maggiore Eric, anch'egli messo sotto contratto dalla WWF.

Ad Armageddon si svolge un Six Way Hell-in-the-Cell Match che vede di fronte il Campione in carica, HHH, Stone Cold, Rikishi, Undertaker e The Rock: un incontro molto violento in cui tutti i partecipanti finiscono per ferirsi a vicenda. Alla fine, dopo le varie Rock Bottom, Pedegree e Stunner, è uno stravolto Angle a schienare Rocky esanime al tappeto, mantenendo il Titolo e terminando l'anno da campione.

Il fantastico primo anno di attività di Kurt Angle si conclude con la conquista di 3 titoli, tra cui il prestigioso Intercontinentale e la difesa del World Title, nonché la carica di King of the Ring 2000, tanto che la celeberrima rivista internazionale 'Pro Wrestling Illustrated', nello stilare la classifica dei 500 wrestlers del 2000, lo inserisce al 13° posto assoluto. Niente male per un rookie, non vi pare?!? It's True! It's True!

Il nuovo anno porta bene ad Angle, che alla Royal Rumble sconfigge Triple H tenendosi il titolo. La sua fortuna finisce però a No Way Out, nel momento in cui verrà battuto da The Rock, che strappandogli la cintura gli impedisce in pratica di arrivare a Wrestlemania da campione. Ed è proprio a Wrestlemania XVII che Angle inizia un lungo feud con Chris Benoit che si protrae per ben quattro ppv: Wrestlemania (vittoria di Angle per sottomissione); Backlash (vittoria di Benoit in un 30 Minutes Submission Only Match); Insurrextion (vittoria di Benoit in un Two Out of Three Falls Match); Judgment Day (vittoria di Angle in un altro Two Out of Three Falls Match).

Chiusa la parentesi Benoit, Angle trova in Shane McMahon un nuovo e temibile avversario. Scenario dello scontro il ppv King of The Ring: il figlio di Vinnie Mac dà del filo da torcere all'eroe olimpico arrivando vicinissimo al successo. Ma è Angle a portare invece la vittoria a casa. Poco dopo la WWE verrà invasa dal famigerato Team Alliance (WCW ed ECW acquistate rispettivamente da Shane e Stephanie McMahon) ed Angle inizialmente si schiera con la compagnia di Vince McMahon, per poi tradire clamorosamente la federazione di Stamford in favore dell'Alliance circa qualche mese dopo.

Nel frattempo c'è da dire che Angle riesce anche a riconquistare il titolo di campione assoluto battendo per sottomissione Stone Cold Steve Austin ad Unforgiven (23 settembre 2001). La gloria di Angle non dura che poche settimane: l'8 ottobre infatti Austin si riprende la cintura. Altro titolo che Angle fece suo fu la WCW US belt, che tenne per poco: Edge glie la portò via alle soglie del ppv Survivor Series. L'eroe olimpico aveva tradito, senz'alcun motivo, la sua stessa federazione, quella federazione che lo aveva lanciato ufficialmente nel mondo del wrestling dandogli in poco tempo fama e successo.

Ma nessuno sapeva che Angle altri non era che un "infiltrato" di Vince McMahon nell'Alliance, una sorta di spia che, al momento opportuno, avrebbe rivelato le sue carte. Ed il tutto avviene alla Survivor Series: Team WWE (The Rock, Chris Jericho, Undertaker, Kane, Big Show) vs. Team Alliance (Stone Cold Steve Austin, Kurt Angle, Booker T, Rob Van Dam, Shane McMahon). Dopo varie eliminazioni sono i rispettivi Team Captain delle due squadre (The Rock ed Austin) a rimanere sul ring: ed a sorpresa Kurt Angle, già precedentemente eliminato, getta via la maschera e svela la sua vera identità. Accorso sul ring ed impadronitosi della WWE Championship belt detenuta da Austin, Angle colpisce duramente il texas rattlesnake concedendo in tal modo la vittoria a The Rock ed al Team WWE.

Il giorno dopo, a Raw, nel corso di un'intervista sul ring, Vince McMahon ringrazia pubblicamente Angle per aver salvato la sua federazione e come premio per l'ottimo lavoro svolto gli assegna addirittura il titolo di campione assoluto che McMahon aveva reso vacante dopo la sconfitta patita da Austin alla Survivor Series. L'eroe olimpico stava già per riassaporare la gioia di indossare nuovamente la WWE Championship belt quando improvvisamente comparve sul ring "The Nature Boy" Ric Flair, tornato a farsi rivedere a Stamford circa otto anni dopo la sua apparizione (1993, Loser Leaves Match contro Mr.Perfect a Monday Night Raw).

Una strepitosa standing ovation accolse Flair a Raw, che per l'occasione quel giorno si svolgeva a Charlotte, North Carolina, terra natìa di Nature Boy. Flair scosse da subito la federazione con due notizie shock: lui e Vince erano soci, dato che aveva acquistato il 50% delle azioni della WWE da Shane e Stephanie McMahon, ed inoltre Stone Cold Steve Austin era ancora campione assoluto, quindi rientrava di diritto nella federazione. Detto questo, Austin non se lo lasciò ripetere due volte e, come un forsennato, raggiunse il ring, dove punì con una sonora dose di pugni e calci sia Kurt Angle che Vince McMahon e senza che Flair intervenisse per sedare la rissa. Anzi, conclusa la faccenda, Austin e Flair festeggiavano insieme a suon di birra.

Angle tuttavia se la legò al dito e non dimenticò facilmente l'affronto subito, tanto da inseguire Austin per tutti gli USA nella speranza di strappargli il titolo. Allo stesso tempo, The Rock e Chris Jericho avevano iniziato una dura contesa per il World Heavyveight Title, l'ex titolo di campione assoluto WCW. Due titoli però erano troppi e si decise così di riunificare le due cinture nel ppv Vengeance, dove sarebbe stato organizzato un mini-torneo. Due i match: da un lato Stone Cold Steve Austin vs. Kurt Angle per il WWE Championship, dall'altro The Rock vs. Chris Jericho per il World Heavyveight Championship. I vincenti delle due sfide si sarebbero scontrati in un final match in programma la stessa sera. Il vincitore assoluto sarebbe stato dichiarato first WWE Undisputed Champion. E contro ogni pronostico è Jericho a vincere e ad entrare nella storia della federazione come primo Campione Indiscusso.

Il cammino di Angle s'interruppe già nel primo match con Austin. Kurt però aveva un preciso piano in mente: vincere la Royal Rumble e guadagnarsi in tal modo una title shot per Wrestlemania. Ma non aveva fatto i conti col rientrante Triple H, tornato all'attività dopo un brutto infortunio al quadricipite lungo circa otto mesi: fu infatti l'ex leader della DX a vincere il Royal Rumble match eliminando per ultimo proprio Angle. L'eroe olimpico non si rassegnò però alla sconfitta e sfidò Triple H a No Way Out: in palio la title shot per Wrestlemania XVIII. Intanto Triple H si era diviso dalla moglie Stephanie McMahon e quest'ultima aveva promesso il suo pieno appoggio ad Angle proprio per vendicarsi del suo ex marito.

Con uno special guest referee totalmente di parte come Stephanie, per Angle non fu difficile battere Triple H e guadagnarsi così la title shot. Ma il giorno dopo, per decisione del co-owner Ric Flair, fu sancita tra i due la rivincita e stavolta con un arbitro assolutamente imparziale: vinse Triple H ed Angle dovette ingoiare l'ennesima disfatta. A Wrestlemania l'olimpic hero se la vide con Kane e nonostante "The Big Red Machine" lo avesse messo duramente alla prova, fu Angle ad ottenere un'importante vittoria per la sua carriera, anche se dobbiamo chiarire che l'ex campione assoluto si aiutò tenendo, non visto dall'arbitro, i piedi sulle corde.

Iniziò poi un feud con Edge ed entrambi si scontrarono in ben due ppv: Backlash (vittoria di Angle) e Judgment Day (vittoria di Edge). In quest'ultimo caso si trattava di un hair vs. hair match ed Angle, che aveva perso la sfida, fu costretto a farsi radere a zero i suoi capelli. A King of The Ring, in un particolare bald vs. bald match, sconfisse per sottomissione una leggenda del wrestling quale "Hollywood" Hulk Hogan, riuscendo ad entrare nella storia della WWE come il primo uomo che era riuscito a far cedere per dolore il grande Hogan in tutta la sua carriera. Tale vittoria lo proietta verso l'Undisputed Title detenuto all'epoca da Undertaker, ma nella contesa s'inserì anche The Rock e si decise quindi di organizzare per Vengeance un triple threat match.

Ne uscì fuori una delle più belle sfide dell'anno che si concluse con la vittoria e la conquista del titolo da parte di The Rock, che mise KO proprio Angle con una tremenda rock bottom. Qualche mese dopo Stephanie McMahon, GM di Smackdown, organizza un torneo per assegnare le WWE Tag Team belts. Kurt Angle, per decisione del GM, viene messo in coppia con Chris Benoit e questo nonostante la grande rivalità che correva tra entrambi. Benoit & Angle litigano in ogni match ed ognuno cerca di prevalere sull'altro, eppure arrivano sino al final match a No Mercy, dove contendono le cinture agli altri due finalisti, Edge & Rey Mysterio. La vittoria va agli heel, artefice del successo Angle, dopo che Edge aveva ceduto alla sua anklelock.

Il titolo non lo manterranno a lungo: approfittando dei loro litigi, Edge & Mysterio li sconfiggono in una puntata di Smackdown. Più volte cercheranno di riprendersi i titoli, ma ogni tentativo viene vanificato dalla scarsa affinità di coppia che ormai regnava nel tag team. Le loro strade ben presto si divisero. Kurt sogna di rivincere il titolo ed il sogno si trasforma in realtà dopo aver sconfitto in un fatal four way dance a Smackdown Edge, Chris Benoit ed Eddie Guerrero: una vittoria che lo lancia come first contender al WWE Championship.

Ad Armageddon, ppv svoltosi a dicembre del 2002, Kurt Angle batte il campione in carica, The Big Show, e diventa per la terza volta in carriera WWE champion. Ma c'è da dire anche che Kurt difficilmente ce l'avrebbe fatta, se non avesse ricevuto l'insperato aiuto di "The Next Big Thing" Brock Lesnar. Tra Lesnar ed Angle infatti esisteva un patto: Brock lo avrebbe aiutato a vincere il titolo ed in cambio Kurt gli avrebbe concesso subito una title shot. Ma a cose fatte Angle si rimangia la sua promessa, negando a Lesnar, grazie alla diabolica complicità di Paul Heyman, ex manager di Brock, un match per il titolo.

Lesnar va su tutte le furie ed assale brutalmente Angle costandogli un brutto infortunio ad una gamba. Heyman, divenuto nel frattempo nuovo manager di Angle, decide allora di affiancare al campione una sorta di "bodyguards", qualcuno insomma che lo proteggesse dagli attacchi di Lesnar e nemici vari. Spunta allora l'idea del Team Angle (Charlie Haas & Shelton Benjamin), due giovani leve molto promettenti reduci da una lunga e proficua esperienza nella OVW, federazione satellite della WWE. In poco tempo, grazie all'esperienza di Angle e alla saggezza di Heyman, Haas & Benjamin diventano una realtà della categoria tag team del roster di Smackdown, arrivando persino a vincere i titoli WWE di coppia contro i Los Guerreros (Eddie & Chavo).

Nonostante la protezione fornita dai suoi allievi, Angle purtroppo non potrà nulla contro il ciclone Lesnar, che gli strapperà il titolo a Wrestlemania XIX nell'ambito di un match dove non era prevista alcuna interferenza: né Heyman, né Haas, né Benjamin. Successivamente Angle è costretto ad assentarsi per un infortunio al collo, nel frattempo Haas & Benjamin conservano per diversi mesi le cinture di coppia, fino a quando non verranno sconfitti a Judgment Day (in un ladder match) dall'inedita coppia Eddie Guerrero/Tajiri (quest'ultimo sostituto all'ultimo istante dell'infortunato Chavo).

Dopo un'operazione e circa due mesi di convalescenza, Angle si rifà vivo nel corso di una puntata di Smackdown e a sorpresa se la prende coi suoi allievi accusandoli della sconfitta patita a Judgment Day e di non aver saputo tenere alti i colori del Team Angle. Soprattutto Angle rinfaccia ad Haas & Benjamin di averlo lasciato solo nel momento di maggiore difficoltà e di aver pensato semplicemente alla propria carriera dimenticandosi del loro maestro.

Detto questo, Haas & Benjamin, senza esitare, aggrediscono Kurt rinnegandolo come loro leader: ed è stata la fine del Team Angle. Alcune settimane dopo, Haas & Benjamin sconfiggono Guerrero & Tajiri riprendendosi i titoli: adesso si fanno chiamare The World Greatest Tag Team, detengono tuttora le cinture ed hanno finalmente una loro identità da esprimere. La loro ultima difesa dei titoli a Vengeance, contro la coppia Billy Kidman/Rey Mysterio.

Contemporaneamente, in un triple threat match, un grande Angle, rientrato in forma strepitosa dopo l'infortunio, superava Lesnar e Big Show divenendo WWE champion per la quarta volta. Distrutto il Team Angle, Kurt sembrava aver trovato in Brock Lesnar, nonostante la loro rivalità per il titolo, un amico ed un nuovo alleato. Ma durante una puntata di Smackdown successiva a Vengeance, Brock getta al vento la sua amicizia con Kurt. Accadde durante uno steel cage match che doveva vedere opposti Lesnar e Vince McMahon con Angle come special guest referee.

E' successo che Lesnar e McMahon le hanno suonate ad Angle di santa ragione, procurandogli addirittura un infortunio che lo ha costretto a stare per diverso tempo lontano dagli show. Tutto ciò ha fatto tornare Lesnar nel ruolo di monster heel e diventare Angle uno dei face più amati del roster. Kurt Angle vs. Brock Lesnar per il WWE Championship sarà uno dei match clou del prossimo ppv Summerslam, una sfida che metterà contro ancora una volta due uomini entrambi NCAA e WWE Champion, due ex amici il cui match si spera possa soddisfare le attese ed essere al pari della sfida di Wrestlemania XIX.

dal sito www.tuttowrestling.com

Kurt si è poi schierato di nuovo dalla parte dei cattivi,specialmente contro Eddie Guerrero in quanto nuovo detentore del titolo.
Adesso è addirittura diventato General Manager di SmackDown, ed ha addirittura istituito un premio a suo nome, e chi lo vincerà( e il vincitore del premio e anche i contendenti ad esso devono avere la cittadinanza americana) potrà sfodare Eddie per il titolo....

Edited by BadIntentioned - 13/4/2004, 11:43
 
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view post Posted on 13/4/2004, 12:28




ANKLE LOCK
L'Ankle Lock non è altro che una chiave portata ad una gamba del nemico. Kurt Angle stende l'avversario a pancia in giù e poi lo costringe a cedere facendo pressione sull'arto che viene messo in posizioni molto dolorose.
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BELLY-TO-BELLY SUPLEX
Angle afferra l'avversario con una chiusura di braccia alla vita e poi lo scaravanta all'indietro eseguendo una perfetta proiezione "ventre a ventre".
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MOONSAULT
Kurt stende il nemico e poi sale sul paletto. Da qui volta le spalle al quadrato e salta all'indietro ruotando in aria di 180 gradi per arrivare a cadere di pancia sul corpo dell'avversario stordito a terra.
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OVER THE HEAD BELLY-TO-BELLY SUPLEX
Simile al Belly to Belly suplex, ne differisce per la proiezione che viene data all'avversario, portato sin sopra alla testa dell'esecutore.
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OLYMPIC SLAM
Si tratta di una Reverse Fisherman Slam. Angle solleva l'avversario sopra alla propria testa con una presa che interessa solitamente la zona delle gambe del nemico (come visibile nella foto) e poi lo schianta al tappeto cadendo all'indietro.
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CHICKEN WING
Angle si posiziona alle spalle del nemico. Da qui porta il braccio destro sotto al collo dell'avversario spingendo verso se stesso. Il braccio sinistro, invece, blocca il corrispettivo arto del nemico. Per dare maggior efficacia a questa tecnica di sottomissione, Kurt può trascinare il rivale a terra e chiudere le gambe (come in foto) in modo da non dare alcuno scampo a chi rimane intrappolato nella mossa.
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BELLY-TO-BACK SUPLEX
Una proiezione con partenza "ventre a schiena" con la quale Angle scaraventa a terra l'avversario in maniera rovinosa. Spesso il campione olimpico fa seguire duo o più belly-to-back suplex per indebolire il nemico prima delle sue tecniche finali.
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SUPERPLEX
Un suplex eseguito dalle corde che disintegra la schiena del malcapitato che lo subisce.
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SUPER OVER THE HEAD BELLY-TO-BELLY SUPLEX
Un suplex con proiezione sopra la testa e con partenza "ventre a ventre" eseguito dall'angolo e sopra alle corde.
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SCOOP SLAM
Una bodyslam infitta all'avversario previa una inclinazione particolare che ricorda il movimento di un cucchiaino.
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DDT
L'avversario di Angle cade testa al tappeto (come in foto) grazie ad un preciso accompagnamento.
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dal sito: http://www.ilbardo.com/roster/WWE/pagine/k.../kurt_angle.htm

Edited by BadIntentioned - 13/4/2004, 11:53
 
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