De Libertate

ARTICOLO 21, giornale, numero :1

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giubi
view post Posted on 14/1/2007, 20:49




ARTICOLO 21
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.


RESISTERE
Germania, 1943, Hitler perde la guerra e lascia morire uomini sul fronte orientale.
Dopo Stalingrado la sconfitta è certa ma i suoi professano ancora la definitiva e totale vittoria.
I giovani, per intuibili (e non condivisibili) paure, accettano, passivi, la politica di Hitler.
Eppure la rosa bianca trova la forza per sbocciare: Sophie, Hans, Cristoph, Willi, Alexander, poco più che ventenni, decidono di contrastare il terzo Reich impugnando penne e pennelli. Lo offendono sui suoi palazzi, lo denunciano sulla sua carta.
Italia, 2007, che cosa facciamo noi??
Potrete sostenere che non viviamo una dittatura, la nostra è una democrazia!
Potrete dire che siamo liberi di diffondere le nostre idee con ogni mezzo, noi ci chiamiamo infatti “articolo 21”!
Potrete volerci ricordare che i nostri rappresentanti sono eletti in modo democratico, infatti la sinistra (nome derivato soltanto dall’ala che occupa in parlamento) ha adesso la maggioranza di governo!
Potrete chiamare toghe rosse i magistrati che vi condannano, non stanno dalla vostra parte!
Ci chiederemo allora se dittatura sia soltanto dominio fisico e materiale o se anche il controllo dell’informazione, dell’opinione, della coscienza civile, della mente e quindi anche della scelta possa portare lo stesso nome. Ma non scherziamo!!! Guardiamo la libertà di stampa: nella Germania hitleriana c’era un solo giornale, mentre adesso, che di giornali ce ne sono molti, è un pazzo chi sostiene esista Qualcuno che censuri il blasfemo comunista che tralascia la satira sul corpo per “parlare” di argomenti un po’ più scottanti!
E sulle elezioni? Sappiamo che è stato il solito comunista a notare che le schede bianche sono state vertiginosamente e improvvisamente decimate.
E già sappiamo che la rossa magistratura contro certi imputati che lavorano in parlamento mira all’eliminazione dell’avversario politico sostenendosi anche con surreali prove denuncianti addirittura rapporti con la mafia.
Ma è per forza comunista chi la pensa in modo diverso dal leader del partito più votato in Italia?
È per forza comunista chi lotta per salvaguardare la dignità dell’uomo?
La rosa bianca era forse comunista??
O comunista è il nome dato al nemico comune, al capro espiatorio su cui riversare i mali del paese, calunniatore dei buoni che svolgono il loro lavoro in modo onesto?
Allora questo giornale è per la nostra generazione, formata da un’infinità di giovani che ora più che mai prendono per scherzo la politica e l’attualità e le piace essere rappresentata da buffoni. Tanto è tutto uno scherzo! è un gioco da grandi!
..eppure nel 1943 i membri della rosa bianca non sono stati uccisi per scherzo, hanno pagato con la vita il loro bisogno di essere uomini.
Ma a noi, generazione troppo giovane per ricordare il muro di Berlino e troppo vecchia per la rivoluzione, questo bisogno non serve. È troppo faticoso! Il nostro mondo è un altro, fatto di apparenze, di allegria e di giullari dietro ai quali si nascondono solitudine, sfruttamento, arrivismo.
Questo mondo, che in fondo ci piace, non ci permette di pensare troppo a Sophie, ai delitti di mafia, alla corruzione, alle guerre. Queste sono cose mentalmente e materialmente lontane da noi.
E’ solo questo la nostra generazione? Se sì dobbiamo cambiare. Se no facciamoci sentire.
TUTTI
Chiamateci pure utopici, surrealisti, sognatori delusi o come vi pare, magari considerateci superuomini, derideteci…
Nonostante tutto abbiamo un pensiero che da un po’ popola le nostre menti.
E’ un messaggio rivolto a tutte le persone in quanto esseri pensanti, emotivamente e irrazionalmente spinti da sentimenti individualmente differenti.
Abbiamo in mente, dicevamo, un nuovo modo di agire: un modo collettivo, senza bandiera e senza confini, che riguardi tutti e tutto. Un movimento che ha come principio fondamentale il voler riportare alla luce quelli che sono i valori dell’uomo come l’uguaglianza, il rispetto, la legalità e la libertà. Siamo sicuri che questi concetti affascinanti e offuscati siano condivisi da tutti gli uomini, qualunque sia la loro nazione, il colore della loro pelle o della loro amata bandiera. Se ci sbagliamo vogliamo che il 50 per cento più uno di tutti noi, poiché viviamo in questa simpatica e casereccia democrazia, ci dica di non condividere quei valori, a quel punto avremmo sbagliato e dedicheremo più energie all’altra parte: la minoranza. Se, invece, non ci sbagliamo qualcuno potrebbe chiedersi perché, se tutti la pensiamo così, anche oggi questi principi sono stati messi in un angolo e ricoperti da metri e metri di polvere e da altri valori, quelli dell’oligarchia dei petroliferi burattini del denaro, del potere e del successo? Aggirando l’ostacolo si potrebbe rispondere perché a noi uomini essere inculati da gente più potente ci piace. Ripetiamo: se è così allora il 50 per cento più uno venga a dirci che alla maggioranza va bene che 366 persone detengano il 40 per cento delle ricchezze del mondo; questo 50 per cento più uno deve inoltre affermare che è tutto regolare se il leader di una forza politica come FI (nonché Presidente del Consiglio fino a meno di un anno fa) sia indagato per mafia e sia stato prescritto per la strage di Capaci( si, quella del tritolo sull’autostrada che fece scoppiare la macchina del giudice Falcone e della sua scorta). Esigo che questa maggioranza mi dica anche di essere contenta che al governo delle nazioni del mondo “sviluppato” ci siano persone guerrafondaie che permettono la morte di un bambino un po’ meno occidentale ogni sette secondi; se succederà tutto questo sarà il momento di pensare se il nostro essere uomo non sia stato pesantemente plagiato o anestetizzato. Ma fino ad allora noi abbiamo il bisogno intimo di denunciare i fatti più scottanti e compromettenti tenuti spesso nascosti; abbiamo bisogno di scambiare opinioni, di credere che tutti uniti, mossi dalla volontà di creare un mondo non a portata del singolo uomo, ma a portata degli uomini tutti, possiamo rendere questo stesso mondo pulito, felice e giovane.
E il nostro pensiero, il nostro bisogno non deriva da una fede politica, neanche da una frenetica malattia, pensiamo. Deriva soltanto dal nostro essere uomini, dai valori innati che portiamo dentro.
Siamo fermamente convinti che ciò di cui c’è bisogno adesso è la distruzione, quella collettiva mossa da convinzioni comuni verso lo stato di cose così come sono adesso.
Una volta compiuto questo passo sarà il momento di ricostruire secondo i valori primordiali tenendo conto dell’esperienza e della storia. Ma tutto ciò è ancora lontano. La strada da percorrere, d’altra parte, non ci spaventa.

RIPRODUCI E DIFFONDI

Se vuoi scrivere su questo giornale o se vuoi contattarci per qualsiasi motivo:
3496680481
[email protected]

Numero:1


 
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Bad Intentioned
view post Posted on 14/1/2007, 21:36




E' un articolo tuo?

Complimenti, è interessante e abbastanza ben scritto... :zizi:

Parlaci un po' di questo giornale...non ho mai sentito parlare...
 
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giubi
view post Posted on 15/1/2007, 19:15




questo è il primo numero

pioveva o forse faceva freddo e basta (eh eh eh) e ci siamo trovati io e una mia amica cn diversi articoli vecchi sotto mano.
li abbiamo accantonati tutti e abbiamo deciso di scriverne due a 4 mani. uno di sana pianta, l'altro riprendendo uno mio scritto tipo a ottobre.
abbiamo deciso di creare il giornale nn solo per rendere più universale la diffusione ma anche per legare cn altre persone....
adesso bisogna pensare a fotocopiare....

se volete scrivere mandate gli articoli
 
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Bad Intentioned
view post Posted on 15/1/2007, 19:28




interessante...ed è un giornale solo politico? o c'è spazio per tutto...

se ho un po di tempo potrei anche provare a improvvisarmi giornalista...bwahahah!!
 
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valeruz
view post Posted on 15/1/2007, 21:20




Mi piace l'articolo anche se a mio parere non è del tutto libero .
 
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giubi
view post Posted on 16/1/2007, 15:17




perchè valerio? il giornale nn è libero?

bad..puoi scriverci di qualunque cosa.. musica...bho, quello che vuoi
 
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valeruz
view post Posted on 16/1/2007, 16:08




mi riferivo all'articolo ,non al giornale ,mi sembrava che il senso del giornale fosse volto a dare la possibilità a chiunque di esprimere una idea senza per forza essere schierato politicamente.
Di solito è risaputo che come cambia il vento le bandiere cambiano direzione.
Comunque la mia non è una critica verso chi scrivendo quell'articolo voleva
esprimere un concetto che liberemente si può condividere ,o meno .
La mia idea della vita è sempre stata proporzionata alle idee degli altri cioè, non voglio condizioni ma non voglio nemmeno condizionare gli altri e quindi accetto sempre quello che accade anche se non lo condivido,e il massimo della lotta che io accetto per la mia persona è quella di poter dare del mio megio agli altri quando questo mi venga richiesto.
Questo comunque prendilo come un incoraggiamento di un 43 enne ,domani,
che alla tua età haveva più spinta e con il tempo e i doveri forse si è un poco inborghesito,e si è stufato di combattere contro i mulini a vento del potere.
 
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giubi
view post Posted on 16/1/2007, 21:28




si, in tanti mi hanno fatto un discorso di questo genere


io penso che l'italia sia arrivata a una condizione tale che non possiamo rappresentare quello conotro cui si lotta in un mulino.
abbiamo parlamentari agli arresti domiciliari ( previti) che continuano a fare il loro lavoro.
abbiamo indagati per mafia che cadono d'improvviso in prescrizione
abbiamo una commissione antimafia composta da CONDANNATI per mafia
abbiamo la mitrokin che nell'anno del signore 2006 spende più soldi dell'antimafia tutta.
abbiamo un ex premier che possiede 2 case editrici. 2 stampe, 3 televisioni, 1 squadra calcistica e tanto altro e ci parla di libertà.
abbiamo visto fenomeni di censura ( santoro, guzzanti, luttazzi, biagi) da dittatura

abbiamo sempre chiuso gli occhi
io nn ce la faccio più a rifugiarmi dietro il luogo comune dell'impossibilità di distruggere per ricreare.

forse il giornale nn cambierà niente, via..quasi sicuramente
ma io ci provo e tanto voglio morire stanco...quindi..
 
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Bad Intentioned
view post Posted on 16/1/2007, 22:34




è un buon proposito
 
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valeruz
view post Posted on 16/1/2007, 22:44




Queste parole mi fanno capire molto bene adesso il tuo pensiero che rispetto e condivido era quello che volevo carire bene. Tutto questo,la lotta contro le ingiustizie dei poteri tutti è giusta ,abolire le censure tutte,mettere persone professionalmente corrette alla guida del nostro paese,le condivido .Però deve valere per tutti.
Però le domande che mi faccio e poi faccio e te,Se io fossi schierato ,sarei veramente distaccato? Sarei in grado di vedere le cose "Sporche" che vengono fatte una volta da uno scheiremento politico una volta dall'altro?Io non ne sono mai stato sicuro,forse è stato sempre un mio limite,ecco perchè quando sento parlare in questa maniera ho un pò di difficoltà a capire .
In ogni caso per chiunque è facile accettare il voler riportare il paese a livelli di corettezza accettabili
la difficoltà semmai sarà individuare il metodo piu democratico possibile ,perchè solo in maniera democratica questo si può fare altrimenti sarebbe il caos,e quando ce caos è difficile esprimere concetti,e darci delle regole e sopratutto seguirle.
Non sò se mi sono espresso bene,comunque sono sicuro che nonostante gli sforzi che ogniuno nel suo piccolo può fare ci sarà sempre qualche furbo che se ne approfitta e bisogna ripartire da capo.
 
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kiarina92
view post Posted on 17/1/2007, 20:32




si può esere... ma io, da ignorante, penso ke sl se s6 da 1 parte o dall' altra puoi vedere veramente cm sn le cose.... poi boh... nn so io nn c capisco molto
 
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Bad Intentioned
view post Posted on 17/1/2007, 21:09




chiara, se sei da una parte o dall'altra vedrai sempre le cose peggiori dei tuoi avversari e poco le cose meritevoli che fanno, e al contrario della tua parte vedrai solo i pregi e tenderai a negare i difetti...è la triste verità...
 
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giubi
view post Posted on 17/1/2007, 22:06




DIPENDE. assolutezza e relativismo direbbe la virgi.

personalmente nn mi sento di prendere tessere perchè il partito che dovrebbe tutto sommato rappresentare le mie idee è più marcio, bigotto, borghesaccio e ipocrita di tutti quindi mi fa ancora più schifo.

per quanto rigurda la lotta, l'ho scritto anche nell'articolo, deve essere una lotta a 360 gradi che parte dalle scuole, arriva nelle officine passando da uffici, fabbriche e tutto. non bisogna, adesso e secondo me, lottare per una forza politica, per uno stato ideale, per una bandiera. bisogna, come dice travaglio, distruggere quello che adesso nn è più accettabile ( ma no perchè siamo comunisti o fascisti o liberali o altro) da noi UOMINI tutti uguali. una volta ripristinate le cose UMANAMWENTE corrette e accettabili si inizierà a costruire cn democrazia ecc ecc.
 
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valeruz
view post Posted on 18/1/2007, 12:38




Si allora mi sono spigato bene.
Perchè a volte quando si trttadi politica non ne sono sicuro e temo di aver "offeso" qualcuno poi mi accorgo che diciamo la stessa cosa usando magari porole diverse.
E allora mi piace discutere anche di politica anche se il mio livello in materia non viene da uno studio ma da ciò che mi coinvolge nel quotidiano.
Comunque se mi viene qualche cosa da scrivere anche di altro argomento ci provo a inserirlo nel giornale ,perchè se non altro mi rilassa e mi piace.
 
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giubi
view post Posted on 18/1/2007, 12:55




certo!

cmq se quandorispondo sembro incazzato nn lo sono in realtà...c passerei delle ore a discutere cn la gente ed è bello-necessario discutere in modo "focoso"
 
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38 replies since 14/1/2007, 20:49   196 views
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