De Libertate

Recensioni, di ogni genere di libro

« Older   Newer »
  Share  
giubi
view post Posted on 16/5/2004, 10:46




Recensione del libro : IO NON HO PAURA di Nicolò Amanniti

TUTTO VISTO DAGLI OCCHI DI UN BAMBINO

Un libro originale e completo che deve essere per forza nella libreria di una persona. Infatti nel libro, Ammaniti ci fa capire come un bambino si ritrovi ad accettare una realtà che supera la sua immaginazione.
Questo bambino di nome Michele trova un suo coetaneo di nome Filippo rapito e rinchiuso in un buco, solo dopo capisce che i rapitori sono i suoi genitori.
La cosa strabiliante che ha questo romanzo è l' opinione che ha Michele sulle azioni che si trova a compiere e che percepisce come le percepirebbe un bambino di 9 anni che si trova in un mondo al contrario che gli fa capire che la vita non è solo un gioco ma purtroppo è formata anche da cose che una mente normale non può percepire.
Questo fatto che viene a scoprire il povero Michele è il traguardo della sua anima di bambino e l'inizio di una scoperta di un mondo che sembra averlo abbandonato dove anche il suo migliore amico lo tradisce e tutto sembra che gli volti le spalle e il piccolo bambino trova un unico appiglio in Filippo, entrambi, insieme sfuggono da quella loro immagine di "tutto negativo" e, anche se per pochi minuti in cui Michele va a fare visita a Filippo, i due bambini provano dei momenti di serenità che dovrebbero essere gratuiti e no limitati come quelli di Michele e Filippo.

Edited by giubi - 16/5/2004, 11:49
 
Top
giubi
view post Posted on 16/5/2004, 10:48




Recensione del libro: ROMEO E GIULIETTA di Shakespear

"SOLO IL TUO NOME MI é NEMICO"
Shakespeare è riuscito a far capire come per stupidi litigi fra Montecchi e Capuleti ci rimettano la vita sempre le persone che non hanno colpa e che, oltretutto, sono contrarie alle lotte tra le due famiglie.
E' vero che Giulietta e Romeo si sono tolti la vita ma sono sicuro che questi suicidi non sarebbero stati compiuti se Montecchi e Capuleti fossero state due famiglie "normali" e non in continua lotta!!!
Quando Giulitta dice a Romeo "Solo il tuo nome mi è nemico", solo a quel punto, ho capito che l'Amore tra i due protagonisti era vero Amore e con semplici frasi i due innamorati ci trasmettono come la vita è bella quando si sta insieme. Purtroppo nella vita ci sono anche le cose brutte, ma quando i due stanno insieme quelle cose che rendono "difficile" il loro amore passano in secondo piano.
Romeo è diviso da Giulietta da un oceano di lotte tra le due famiglie ma in qualunque modo lui cerca di costruire un ponte che colleghi le due rive,sono riusciti Romeo e Giulietta a costruire questo ponte?
Io penso di si, il ponte si è rotto molte volte, ma alla fine, solo alla fine, i due innamorati sono riusciti a rimanere per sempre uniti in un altro mondo, fuori dalla saguinosissima Verona.I due, penso e lo spero con tutto il cuore, ora staranno da qualche parte, abbracciati e staranno riconquistando il tempo che hanno perso a causa delle loro famiglie.
Spero solo che questa Opera scritta da Shakespeare faccia riflettere le persono che ora stanno litigando perchè, a causa delle loro liti, qualcuno sta soffrendo.
Litigare è una cosa naturale e certe volte fa anche bene un bel battibecco, ma le liti non devono impedire di amare.

Edited by giubi - 16/5/2004, 11:50
 
Top
giubi
view post Posted on 16/5/2004, 10:51




Recensione del libro: IL NOME DELLA ROSA di Umberto Eco

IL RISO ABBONDA SULLA FACCIA DEGLI STOLTI?
Penso che la frase "Il riso abbonda sulla faccia degli stolti" sia la colonna vertebrale del romanzo di Eco.
Infatti mentre leggi quelle pagine, capisci la paura del riso che avevano tutti nella società del IV secolo d.C.
A sfavore della frase sopra citata è Guglielmo, un frate che vedeva nella chiesa solamente il mezzo di avvicinamento a Dio e no, come era solito pensare in quel periodo, un mezzo per arricchirsi. Il frate, inoltre, era un amante della letteratura e pensava che tutti i libri dovessero essere consultati da tutti, e no, solamente dal bibliotecario che oltretutto decideva se era giusto o sbagliato darti a consultare un libro.
Al contrario di Guglielmo, nel romanzo, c'è la figura losca del vecchio cieco Jorge che pur di non far comparire un' ombra di sorriso sulla bocca di un individuo è disposto ad uccidere, mettendo del fortissimo veleno sugli angoli di un libro di Aristotele che spiegava i segreti del riso, cosi facendo Jorge uccideva chiunque sfogliasse la preziosa ricerca della serenità.
Quello che penso io è presto detto: secondo me i momenti in cui si ride sono gli attimi (sempre piu' rari) in cui l'anima è in pace con il corpo e che la tua mente non è turbata dai fastidiosi ma costanti turbamenti di sempre.Ricordiamoci che mai nessuno ci potra restituire quei momenti di soave beatitudine che, per qualunque motivo, abbiamo soppresso.
 
Top
giubi
view post Posted on 16/5/2004, 10:53




Recensione del libro: IL GIOVANE HOLDEN di Salinger

PER GLI ADOLESCENTI E NON SOLO.....
Sono sicuro che questo libro ha appassionato più di tutti noi adolescenti che, ci rispecchiamo nella vita e nei pensieri di Holden.
Ma penso anche che questo libro sia piaciuto anche alle persone che hanno finito la fase dell'adolescenza, perchè, forse, rivedono in Holden un figlio, un amico o un parente.
Sono sicuro che, a qualunaue età, il libro sia piaciuto e apprezzato, anche se in maniere diverse.
Mi voglio però soffermare sulle emozioni che mi ha fatto provare a me: quel libro mi sembrava uno "specchio" dei miei stati d'animo, dei miei pensieri, dei miei sogni. Di solito un libro viene dichiarato "bello" se ti fa evadere dal mondo e ti fa entrare in un altro più bello sotto il tuo punto di vista; ma la magia del "Giovane Holden" è che mentre lo leggi guardi ancora di più il tuo mondo che ti circonda e leggendo capisci che forse tutto ha un senso.
Ora vi chiederete perchè io ho detto che tramite le frasi di Holden "riesco a capire il mondo" essendo quest'ultime molto pessimiste e confuse, ma la bravura di Salinger è stata proprio quella di farti capire tutto tramite frasi confuse.
Questo libro mi sento in dovere di definirlo un capolavoro.
 
Top
giubi
view post Posted on 16/5/2004, 10:55




Recensione del Libro: TRE UOMINI IN BARCA (PER TACER DEL CANE) di jerome K. jerome

LA COMICITA' DI JEROME
Secondo me Jerome è riuscita a fare ridere generazioni e generazioni di adulti, ragazzi e forse anche bambini...
Ma il bello della sua comicità è che per arrivare ridere devi fare uno sforzo, niente di straordinario, credetemi! Ma quel poco di ragionamento che ti fa capire che se ora sta ridendo è anche frutto della tua mente.
Infatti quando ti troverai piegato in due dalle risate, quando respirerai a fatica a causa delle risate che fra un po' ti escono anche dagli orecchi, solo a quel punto potrai capire quello che voleva trasmettere Jerome ai suoi lettori, li voleva far capire che ridere è bello ma diventa una cosa spettacolare quando capisci che se ridi è frutto di un ragionamento fatto nella tua testa.
La comicità di Jerome non è scontata come quella di oggi, e, a essere sincero è anche più divertente!!!!
Jerome è riuscita a raccontare fatti comici avvenuti all'equipaggio della barca senza cascare sul banale e senza annoiare il lettore neanche per un istante.
Secondo me "Tre uomini in barca (per tacer del cane)" è un libro che deve essere per forza letto, chi non lo leggerà sappia che si perde delle belle e pure risate.
 
Top
Bad Intentioned
view post Posted on 17/5/2004, 20:47




appena avrò tempo le leggerò tute, la prima l'ho letta, le altre non ancora...
 
Top
giubi
view post Posted on 18/5/2004, 13:21




lette???
 
Top
Bad Intentioned
view post Posted on 18/5/2004, 13:30




lette è apprezzate....alcuni dei libri citati nonli conoscevo, ma spero prima o poi di leggerli...
 
Top
giubi
view post Posted on 18/5/2004, 14:04




thanks very much
 
Top
giubi
view post Posted on 18/5/2004, 14:05




p.s= se voi alcuni te li posso prestare.. lo sai
 
Top
giubi
view post Posted on 19/5/2004, 14:17




dai non fatevi pregare..
possibile nella vostra vita non abbiate fatto una recensione????
 
Top
Bad Intentioned
view post Posted on 19/5/2004, 15:49




prima devo riordinare i miei pensieri, e poi potrò recensire molti libri....
 
Top
giubi
view post Posted on 19/5/2004, 15:50




fai pure...
 
Top
PBambina
view post Posted on 5/7/2005, 20:10




RECENSIONE DEL LIBRO "NARCISO E BOCCADORO" DI HERMAN HESSE.

Convinto dal padre a prendere i voti, un ragazzo dal pensiero confuso entra nel monastero di Marianronn per attuare il suo cammino verso Dio. Ma un suo maestro, Narciso, ed i dibattuti avuti con questo spingeranno Boccadoro verso la ricerca del suo "io" lontano da Mariabronn.
Queste le premesse del viaggio di un ragazzo che, abbracciando la vita del vagabondo, passerà da una donna all'altra, visitando molte terre fino a scoprire finalmente se stesso. Un insieme di casi, la fortuna o forse il destino lo porteranno in vecchiaia a spegnersi nello stesso monastero da cui egli era partito.
Un viaggio d'avventura, un racconto amoroso e descrizioni violente sono caratteri che fanno da sfondo a questa narrazione del filosofo Herman Hesse che attraverso il suo stesso pensiero fa di NARCISO E BOCCADORO un romanzo di formazione.



Ma lasciate perdere quello che ho scritto io e leggetelo perchè ne vale la pena !!


Edited by PBambina - 7/7/2005, 23:02
 
Top
Bad Intentioned
view post Posted on 6/7/2005, 09:42




PBambina, se posso darti un consiglio, per la visibilità della tua recensione, crea direttamente un nuovo topic, almeno si vede bene!

ah, e cmq, bella rece!

Edited by Bad Intentioned - 6/7/2005, 10:43
 
Top
15 replies since 16/5/2004, 10:46   262 views
  Share