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copio da un altro forum:
Brian Glanville, il più grande scrittore di pallone che l’Inghilter¬ra abbia mai avuto. Un esperto di football a tutto tondo, ma in particolare un conosci¬tore delle vicende italiane. Sulle quali non perde occasione di raccontare aneddoti e innescare, giocoforza, polemiche. Come quando ha sollevato un autentico terremo¬to lanciando accuse pesanti come macigni dal prestigioso pulpito del Times: l’Inter del primo Moratti, Angelo papà di Massimo, era sì grande. Ma rubava. Apriti cielo, il fi¬nimondo. E allora l’occasione è giusta per riprendere il discorso con l’ex collaboratore di svariate testate italiane (tra cui lo stes¬so
Tuttosport), autore di numerosi libri ed anche di due sceneggiature hooliwoodiane (di argomento calcistico, of course). Nono¬stante il suo tono estremamente calmo, molto british, Glanville mena fendenti pe¬santi, in un italiano perfetto.
«Parlo meglio la vostra lingua che la mia».
Good morning, Mister Glanville, non ha perso il suo senso dell’umorismo, da buon inglese.
«Ho 75 anni, ma sono ancora arzillo e vita¬le. Finché dura...».
Trattiamo un argomento che le sta a cuore: il calcio italiano degli anni ’60 e ’70.
«Sono molto legato all’Italia. Pensi che ho da poco sentito Montella, che qui sta fa¬cendo benissimo con il Fulham, ed abbiamo parlato un po’ del vostro paese. Io ho vissu¬to a Firenze e a Roma, mio figlio ha anche giocato nel Formia. Sono molto legato all’I¬talia, ed è proprio per questo che ne ho de¬nunciato gli scandali».
Ma lei ha infangato un mito come quello della grande Inter degli anni ’60. E’ così che dimostra il suo affetto verso il nostro calcio?
«Sono i fatti a parlare, non io. Abbiamo di¬mostrato che l’Inter corrompeva gli arbitri. E Angelo Moratti non poteva non sapere».
Ci racconti la storia di quel periodo.
«Nel 1973 ricevetti un colpo di telefono da un collega, Charlie Coutts. Un comunista scozzese che ebbe legami con Radio Buda¬pest. Sapeva tutto di Deszo Solti, questo ungherese che muoveva i fili dell’Uefa. Lui e Italo Allodi, negli anni ’60 segretario del-l¬’Inter, erano dietro a tutte le manovre spor¬che.
Lei si riferisce in particolare ad alcu¬ni casi. E dice di avere le prove.
«Nel 1964, nella gara con il Borussia Dort¬mund, Solti, mosso da Allodi, corruppe l’ar¬bitro: fu scandaloso, Suarez da espulsione, ci furono degli episodi palesemente a favo¬re dei nerazzurri. E lo stesso accadde nel ’65, nella semifinale con il Liverpool: gli in¬glesi vinsero in casa per 3-1, al ritorno l’In¬ter si impose per 3-0. I primi due gol furo¬no molto, molto dubbi. E, nel 1973, Coutts confermò i miei sospetti. Solti era corrot¬to ».
Perché nel 1966 non funzionò allo stes¬so modo?
«L’arbitro Vadas era uno di carattere e non si piegò. Infatti lo eliminarono dalla circo¬lazione, non diresse più partite a livello in¬ternazionale. Inter-Real, l’ungherese Gyorgy Vadas fu designato per la sfida: Sol¬ti, convinto di poterlo manovrare a suo pia¬cimento, fece i conti senza l’oste. Come dite voi.
Invece...
«E invece, come mi disse Peter Borenich, Vadas si rifiutò e, di conseguenza, Honti, il segretario della federazione ungherese dei tempi, lo mise ai margini. Era Allodi a muo¬vere i fili. E lo stesso accadde anni dopo».
mah... io credo che se tutta questa storia è venuta fuori solo adesso non credo che ci sia qualcosa di vero.... -
deppaSGS.
User deleted
Io sapevo che l'Inter di Herrera vanta un record (......anche questo!) di 99 partite consecutive senza rigori a favore, potrei sbagliarmi ma mi sembra sia così; forse era un tipo di corruzione al contrario..............a perdere perchè si era troppo forti
PS: potresti riordinare le foto del tuo sign così ridimensioni la finestra dei tuoi msg a quella degli altri. Grazie!. -
creamy76a.
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Non è la prima volta che sento questa storia, ma continuo a reputarla come il frutto dell'invidia smisurata verso i nostri colori e la nostra memorabile storia 
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Lisa okki nero blu.
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quoto . -
solointer.
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di questa storia non ne so nulla MA NON CREDO SIA VERO !!!! . -
deppaSGS.
User deleted
In questi giorni mi è tornato alla mente un fatto; quando Angelo Moratti costruì la Saras a Sarroch(CA) fù "invitato" ad acquistare il Cagliari Calcio (un pò come hanno fatto a Palermo cn Zamparini che ha acquistato il Palermo x poter aprire l'Emmezeta) con il quale vinse lo scudetto e lo sfiorò altre 2 volte (uno rubato da chi potete immaginare..........),Moratti non prese mai la presidenza perciò non figura tra i presidenti del cagliari.A questo punto mi chiedo:che senso aveva corrompere gli arbitri x far vincere uno scudetto ad una squadretta come il Cagliari? Oppure gli ha corrotti x l'Inter poi si è stancato e con il Cagliari l'ha vinto in modo pulito? Non poteva corromperli per passare il turno di Coppa dei Campioni con il Benfica?
Con questo non lo assolvo e non lo condanno xò mi semra strano che quest'anno viene a galla di tutto................................................................ -
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Facchetti muore e si inventano storie, poi senti le intercettazioni e non c'è niente se non dire"ma metti l'arbitro migliore al mondo,Collina, è Juve-Inter!"(per altro a sfregio non è stato nemmeno messo!). Accolli muore nel '99 e parlano di "tentativo di corruzione ad un ungherese, non un arbitro, un"faccendiere dell'"uefa. Che stava tipo davanti la porta del cesso, gli è stato chiesto se doveva entrare al bagno, lui ha detto no ma ha capito "vuoi soldi?". Mi auguro che questo inglese,alla sua morte,venga trattato come meriti riguardo la propria reputazione e,come lui, tanti altri a cui cresce la lingua appena muore un dirigente dell'Inter. .
