- Allora, sarò ripetitiva, ma uno degli aspetti che più mi salta agli occhi in Nip/Tuck è la quantità di personaggi che fanno leva sui sentimenti dei loro partners, o aspiranti tali, per procurarsi una loro soddisfazione egoistica (ottenendola nella quasi totalità dei casi, altro profilo che fa riflettere).
Dopo Matt&Vanessa 1 e Kurt&fidanzata, ecco in un colpo solo Matt&Vanessa 2, Vanessa&Ridley e Megan&marito.
- Con Vanessa all’inizio assistiamo ad un interessante scambio di ruoli: ora è lei nella posizione che era stata di Matt, mentre in quella dominante c’è la sua ragazza che la tratta a pesci in faccia. Lei invece di mandarla a quel paese decide di assecondarla: il copione si ripete.
Poi però anche Matt riprende il suo ruolo: la proposta che gli fa Vanessa è assolutamente cinica, approfitta apertamente dei sentimenti che lui prova per lei in modo addirittura palese, ciononostante lui accetta, perché “è cmq un modo per starle vicino”, ma vicino a chi? A qualcuno che, per la seconda volta, non si fa remore di sfruttare i suoi sentimenti per il proprio tornaconto personale?
Quando ci sono le ragazze di mezzo (e Vanessa in particolare) vien fuori l’aspetto ancora immaturo e superficiale di Matt, che di colpo non è più l’adolescente equilibrato che parla come un adulto con Julia (episodio della gravidanza di Julia) e col padre (discorso sulla perdita del bambino), per non parlare delle lezioni rifilate a Christian nelle puntate precedenti…
Quindi la situazione cambia di nuovo, Vanessa dà finalmente prova di onestà e dice la verità a Matt: a questo punto la scelta è tutta sua… Il finale è amarissimo, Vanessa viene ripagata con gli interessi per tutto quello che ha fatto a Matt (che, peraltro, quali che siano state le sue motivazioni, una volta che c’è nella situazione ci sguazza come un pesce nel fiume), mentre Ridley dimostra chiaramente di non dare nessun peso ai sentimenti di Vanessa, che tratta con degnazione e condiscendenza, come fosse il suo giocattolo di cui può stancarsi da un momento all’altro… che tristezza.
- Quanto a Bill, il marito di Megan, un uomo che si sente in diritto di avere un risarcimento (perché di questo si tratta) per aver assistito la moglie durante il calvario della malattia, nonché per la sopravvenuta sterilità di lei a seguito delle dolorose cure cui è stata sottoposta… ci fornisce lui stesso la definizione di “mostro di insensibilità”, resta solo da stabilire se sia adeguata o meno!
- Capitolo Sean e Julia/cronache da un matrimonio, certo che è proprio vero, come ha detto una di voi (sorry, non ricordo chi…
), che quando sta bene a una non sta bene all’altro e viceversa! E poi, dico io, passare dal diaframma alla vasectomia mi sembra un po’ drastico!!! Ma i medici la contraccezione la conoscono o no? (ah si, la conoscono, fanno il bagnomaria!!)
- Megan è davvero il personaggio positivo che avete sempre detto, mi pare che tra tutti i pazienti che finora hanno circolato per la clinica sia l’unica con un equilibrio, è dolce e coraggiosa, con una forte serenità interiore nonostante quello che ha passato, Sean è colpito da lei sin da subito e, preso dall’atmosfera di intimità che ben presto si crea tra di loro, si trova a confidarle, senza nemmeno conoscerla, emozioni che normalmente manifesta solo a Christian.
- Grace: nell’altro episodio è stata forte e anche stavolta era partita bene con la rispostina azzitta-Christian, certo che poi però la balla sull’orgasmo se la poteva pure risparmiare… a Grazie’ ma chi se la beve?!!?
L’atteggiamento glaciale che assume quando Christian gli comunica del suicidio di Nanette è da no words… dico solo ma si chiama Grace o Glace?
- Kimber (casualmente dotata di bomboletta spray?) ha avuto un apprezzabile soprassalto di dignità a cena con Christian, ma mi sa che sarà il primo ed ultimo